Riflettevo su una cosa e... ho riscontrato un errore colossale di traduzione.
La saga viene tradotta con il titolo generale di "La caduta di Malazan". Qualcosa non mi quadrava; non appena mi ci sono soffermato realmente, mi sono reso conto che in inglese "Malazan Book of the Fallen" significa ben altro... poi, leggendo un intervista a Erikson ho avuto la conferma.
La traduzione non è stata letterale dove avrebbe dovuto esserlo!
Lo stesso Erikson, parlando del titolo della saga, dice che i suoi romanzi parlano della caduta dei personaggi, in tutti i sensi, non soltanto una caduta fisica (morte). E questo, come invece si potrebbe evincere dalla traduzione italiana, non ha nulla a che fare con la caduta di un impero...
Vi riporto la risposta di Erikson a una domanda dell'intervista (in inglese):
6. Your Malazan Book of the Fallen will be a 10-book series. Could you explain the series title, and do you already have a vision of where this series will take your readers?
Answer: the title was inspired by Napoleon's Book of the Fallen; although that one simply lists the names of the fallen soldiers from his campaigns. I was more inspired by the notion of it than its actuality. Fallen soldiers is one thing, but fallen lives and the stories surrounding them is another — one need not die to fall, in that sense. So, while characters will fall to the wayside (die), others will survive the series.
Si, in effetti Tool, o come lui si presenta, Onos T'oolan, e' un personaggio strepitoso, come pure i dialoghi, surreali a volte, tra lui e Lorn.
Tra i personaggi per i quali ho piu' simpatizzato , ti stupiro', c'e' proprio lei, Lorn, della quale appunto riesco a vedere non il solo lato scuro....ed il prode Kruppe, altro personaggio che, come gia' detto, puo' invece essere fastidioso per molti.
Invece, uno dei dialoghi che piu' mi ha colpito,pur nella sua brevita' e' quello tra
Pearl e Quick Ben nel 13' capitolo:
<SPOILER>
'Ben Adaephon Delat,' Pearl said plaintively, 'see the last who comes. You send me to my death.'
'I know,' Quick Ben whispered.
.........
.........
Before he passed from sight Pearl spoke again. 'Ben Adaephon Delat, do you pity me ?'
'Yes,' he replied softly,then pivoted and dropped down into darkness.
Mai avrei pensato che uno scrittore riuscisse a farmi provare empatia per un demone, ma qui Erikson c'e' riuscito... )
<SPOILER>
Certo che non riuscire a tradurre bene nemmeno il titolo dell'intero ciclo e' proprio
un gran buon risultato (sic...)
Alla prossima,
Stormbringer
Finito! Davvero un ottimo libro (con qualche lieve pecca).
Decisamente consigliato a tutti i qui presenti alla Barriera (che si gela e un buon libro scalda il cuore! ). Presto scriverò una recensione su FM, per dire tutto ciò che penso, in sunto.
Come già fatto altrove, vorrei rimarcare la grandissima differenza tra George Martin e Steven Erikson. Spesso vengono affiancati, per bravura, ma davvero le loro opere sono quanto di più diverso vi sia in circolazione.
Stilisticamente sono diversi, Martin scrive low-fantasy al contrario di Erikson (che più “high” non si può), Martin scrive libri che non si concludono nemmeno a pagare oro, mentre Erikson li scrive con un capo e una coda, nonostante si capisca già da ora quale sia il filo che li legherà tutti e dieci.
Quindi, non credete a quanto viene detto: Erikson e Martin sono due scrittori completamente diversi.
dopo un 250 pagine un po' di luce trasparee non abbandonerete sicuramente piu' questo ciclo.
Spero! Ho letto poco più di 100 pagine e sono seriamente tentata di abbandonare la lettura... Sarebbe un errore?
Se abbandonassi perche' ti senti persa nella trama, ancora troppo oscura, sicuramente sbaglieresti : arrivata in fondo penso cambieresti idea, dato che la situazione dovrebbe risultare piu' chiara .... anche se alcuni interrogativi verranno
svelati solo nei prossimi libri (in particolare nel terzo).
Tieni presente appunto, come detto anche da altri, che ogni libro del ciclo ha comunque una sua fine e non lascia il lettore infuriato in mezzo al guado ....
quindi almeno arriva in fondo....poi deciderai se valga la pena o meno comprare
gli altri, quando usciranno.... e questi, ti assicuro, sono anche meglio.
Ciao,
Stormbringer
Libro comprato ieri!
Ma non lo leggerò subito, ho una lista lunga da smaltire, ma appena lo incomincio vi farò sapere!
/me si segna che deve finirlo anche se all'inizio non ci capirà un tubo!
Polgara
E' che in effetti dopo la prima parte (“I giardini della luna” è internamente suddiviso in libri - in pratica delle grosse parti intitolate, suddivise a loro volta in capitoli) le cose cambiano completamente, per poi tornare indietro e intrecciare tutto in un modo che acquisisce senso via via (più di così non dico, perché altrimenti faccio spoiler).
In effetti la prima parte (che comunque è la mia preferita 8) ) è quella più incasinata, perché oltre ai tanti personaggi, Erikson deve spiegare l'ambientazione... che è davvero complessa.
Fatte proprie le basi, poi l'unica difficoltà che resta è quella di ricordarsi i tanti personaggi presenti (ma in ausilio c'è l'indice all'inizio del libro, quindi è un problema minimale).
E fatte proprie le basi, Erikson è strepitoso!
Tutto sta nel capire se ci si raccapezza o se un simile sforzo non lo si vuol fare (c'è chi legge fantasy per svagarsi senza troppo impegno - e non vi trovo nulla di male -, però a questi direi che Erikson non fa per loro).
Oggi andrò in libreria e lo comprerò!
Mi avete incuriosito tutti!
A presto!
Di quanti libri è composta la saga?
Il ciclo finora e' composto da 5 libri: oltre a Gardens of the Moon, sono usciti
Deadhouse Gates, Memories of Ice, House of Chains e Midnight Tides, ovviamente uno storia una piu' bello dell'altro....almeno per me che li ho letti l'anno scorso e quest'anno.
Ne mancano altri cinque, per arrivare alla fine del ciclo con un totale quindi di 10....
e l'ultimo si intitolera' 'The Crippled God' (il cui significato ancora non vi dico, ma che vi sara' chiaro dopo la lettura del terzo libro).
niente paura comunque... a differenza del nostro Giorgione che ci fa disperare per lustri tra un'opera e l'altra, erikson gli ultimi 4 li ha pubblicati a cadenza pressoche' annuale.
A presto,
Stormbringer
E questo perché dopo la pubblicazione del primo gli è stato proposto (e ha ovviamente sottoscritto) un contratto senza precedenti: nove anni di contratto per nove libri, a patto che scriva un libro all'anno.
Detto, fatto. Mi pare che il buon Erikson stia producendo quanto promesso nel contratto.
E, comunque, l'editore è davvero in gamba: notare dal primo libro il suo talento e scommettere su ulteriori 9 libri è qualcosa che fa impallidire i restanti pavidi editori.
OK, ragazzi, domani è on-line la nostra recensione.
Direi che tra il mio soliloquio e quello di Daniele Urso di cose ne abbiamo dette parecchie. La guerra ai restii è aperta...
Comunque, se posso dire, l'ho cominciato (e vado avanti mooolto lentamente) in inglese: la traduzione è a volte davvero irritante. Erikson scrive decisamente meglio in inglese, rispetto alla traduzione italiana. Ho come l'impressione che più andrò avanti più mi renderò conto che la traduzione non gli rende giustizia.
A me sembra che la traduttrice, per quanto brava, abbia poco gusto letterario, scegliendo la semplicità di forma, anziché rendere certe scelte stilistiche dell'autore quasi alla lettera (cosa possibile, a mio avviso). O forse, ancora una volta, aveva talmente poco tempo, poretta, che le sono sfuggite sfumature che avrebbero reso la prosa sensibilmente più godibile.
Posso farvi un esempio, tanto per non vaneggiare? Ma sì, dai, tanto si parla delle prime pagine e quindi non è uno spoiler.
Testo inglese:
"Accross the sea the Empress has driven her knife into virgin soil. The blood now comes in a tide and it'll sweep you under, child, if you're not careful. [...]"
Traduzione:
"L'imperatrice ha attraversato il mare e ha affondato il suo pugnale in terra vergine. Il sangue ora scorre a fiotti e se non stai attenta, bambina, ti trascinerà con sé. [...]"
Ora, io dico, nel testo inglese c'è un evidente, quanto sottile (se volete) parallelo che lega il fatto che l'imperatrice ha guidato il suo pugnale attraverso il mare e il termine "tide" (marea, ondata), presente nella frase successiva (e anche con "sweep under", secondo me...). L'intenzione dell'autore è evidente: l'Imperatrice è venuta dal mare e dal mare, come una marea (o un'ondata) arriva il sangue e sommergerà la "bambina" (una ragazza, in realtà).
Sono sottigliezze, se volete, ma fanno la differenza tra un testo artisticamente limato e un testo corretto, scorrevole, ma tutt'altro che artistico.
Diamine ragazzi, nn riesco a trovarlo in nessuno libreria!
Ke diamine, mi hanno detto anke k'è fuori produzione?????
Ma è possibile??????
:smack:
Ke diamine, mi hanno detto anke k'è fuori produzione?????
La solita storiaccia! Il libro è appena uscito, è impossibile che sia fuori produzione.
Mi segnerei bene il libraio che t'ha detto questa cosa e non metterei più piede nella sua libreria, perché non sa fare il suo mestiere.
Oppure mente sapendo di mentire; allora è anche peggio.
QUOTE (Jon_Snow_ @ Jul 30 2004, 09:32 AM)Ke diamine, mi hanno detto anke k'è fuori produzione?????
La solita storiaccia! Il libro è appena uscito, è impossibile che sia fuori produzione.
Mi segnerei bene il libraio che t'ha detto questa cosa e non metterei più piede nella sua libreria, perché non sa fare il suo mestiere.
Oppure mente sapendo di mentire; allora è anche peggio.
Sono d'accordo! Se non si sa la risposta, è meglio dirlo chiaramente. Io ne ho ancora sei copie, ma non so se tu sei di Milano.
Il libro vende bene, e Armenia non si sogna minimamente di toglierlo dal commercio. Al massimo, potrebbe doverlo ristampare, anche se non so se siamo già arrivati a questo punto...
Tra l'altro ho visto oggi le novità Armenia di gennaio:
Erikson, La dimora fantasma - vol. 2 de La caduta di Malazan
Cunningham, Wind Walker - vol. 3 di Luci e ombre
Denning, La legione di fuoco - vol. 2 della pentalogia del prisma
Erikson, La dimora fantasma - vol. 2 de La caduta di Malazan
Di nuovo!
Continuiamo con queste traduzioni del piffero?!
"La dimora fantasma" non mi sembra proprio la traduzione di "Deadhouse Gates".
Uffa...
Comunque sono felice che l'Armenia ci stia dando dentro. Uno ogni sei mesi? Potrebbe essere, a occhio e croce. :smack: