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TESTI STUPIDI
L di Lewyn Martell
creato il 25 maggio 2004

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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 25 giugno 2004 21:04

QUESTA è BELLISSIMAAAAAAAAAAAAAAAA <_<^_^:(:D

 

ma come Natalino nun ce sta gnente >_>


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 26 giugno 2004 10:19

Il Natale..... >_>

 

 

 

Il Natale porta doni utili e graditi, ma anche doni pacchiani, dispendiosi, rumorosi, superflui. Ecco alcuni consigli di doni terribili per un Natale detestabile

con prezzi megalomani.

 

Il pupazzo parlante

Una volta c’era Cicciobello che piangeva, l’orsacchiotto che gemeva e le bambole che emettevano suoni tra l’orgasmico e il neonatale. Adesso una

legione di zombi di pelouche e pupazzi logorroici ha invaso i negozi. Babbi Natale che ululano, trote che cantano il blues, oche che rappano, alberi di

Natale che si contorcono, presepi che ballano una macarena collettiva. Ultimi orrori: il robot-cane di pelo quasi vero che vi saluta quando entrate in casa,

emblema di una solitudine cosmica, e la bambola “che fa shopping insieme a voi” nelle versioni soft e hard. Nella soft vi dice: “comprami quel vestitino,

guarda che bella vetrina, sono stanca prendiamo un drink”. Nella hard “guarda che bel fico, su toccagli il c**o, dai rapiniamo un bancomat”. C’è anche,

giuro, l’orsacchiotto giapponese Yuki che scoreggia in tre tonalità. Prendetelo a letto fingendo che vi intenerisce, e potrete gasare il partner senza

rappresaglie, tanto è stato Yuki.

Dopo un Natale contrassegnato da questi regali, la vostra casa non sarà più la stessa. Nel cuore della notte sarete svegliati da rumori improvvisi e

inspiegabili: la trota si è svegliata e canta “Summertime”, l’albero di Natale cammina per i corridoi imprecando, le bambole urlano tutte insieme e Yuki si

esprime. Potete togliere le pile a tutti, ma ne dimenticherete sempre uno: ad esempio Babbo Natale che alle cinque di mattina si metterà a cantare a

squarciagola. Dopo averlo abbattuto a bastonate, potrete finalmente dormire. Entrerà un ladro furbo cantando Jingle Bell con voce da papero e vi

svaligerà la casa di tutto, meno i pupazzi.

 

Il mostro al plasma

Al top dei regali terribili c’è il megatelevisore: un mostro da 55 pollici al plasma liquido del costo di diecimila e passa euro, ruotante, basculante e con

casse audio alte come totem. Al tempo di Craxi, se ricordate, furono ritirati i televisori a cinque pollici perché non riuscivano a contenere il volto florido del

leader. Adesso si pubblicizzano megaschermi di tre metri per ingigantire il nanismo carismatico e intellettuale del nostro Cavaliere. Ma il mostro al

plasma, pur essendo un prodigio di tecnologia, presenta numerosi inconvenienti. Ad esempio, se ve ne regalano uno, dovrete trovargli spazio in casa.

Potete vendere la cucina e cucinare frittate sullo schermo bollente, oppure dormirci sopra la notte attaccati come gechi. Si segnala il caso di un signore

benestante che, dopo aver ricevuto in dono due mostri al plasma, ha dovuto comperare l’appartamento di fronte per poterli guardare attraverso la finestra.

Inoltre la televisione italiana, a ben considerare, è composta per nove decimi sempre dagli stessi cinquanta depressi logorroici vanesi che si invitano

vicendevolmente e prezzemolano da un canale all’altro. Per goderne tutta la varietà basta un vecchio televisore bianco e nero a due canali: uno per

Mediaraiset e l’altro per tivù locali, satellitari e telestreet. Ma si dice che dopo la legge Gasparri arriverà la legge Bondi-Alberoni. Almeno una parete di ogni

casa italiana dovrà essere obbligatoriamente in plasma liquido, per ospitare le apparizioni del nano ingigantito. Il telecomando sarà più che mai a

distanza, perché non lo avrete in mano voi ma Bondi e Alberoni, in un’apposita sala comando tipo Star Trek.

Ma ahimè, non c’è legge o megaschermo che tenga. Silvietto, pur avendo in mano il novanta per cento dell’informazione, continua a far la vittima e a

invocare censure. Evidentemente è il primo a sapere quanto siano fasulle e miserabili le sue idee. E intanto la televisione perde spettatori e il Cavaliere si

ammoscia nei sondaggi. Ma guai a dirlo forte, soprattutto a sinistra.

 

Il profumo

Le pubblicità dei profumi, per lo più recite di vippismo torvo o ilarità incomprensibile, hanno quasi tutte una particolarità: che il nome del profumo (anzi

profàumo) viene pronunciato con accento anglosassone, come se alcuni paesi fossero diventati depositari dell’olezzo mondiale, e gli altri fossero tutti

puzzoni. L’accento francese è ormai ritenuto troppo effeminato, l’italiano serve solo per propagandare pomodori e mafiosi, il tedesco è confinato agli

ordini militari, l’accento albanese o arabo comporta immediata espulsione. Perciò quando andrete in profumeria, pronunciate correttamente. Certo non è

facile passare in pochi anni da Pino Silvestre Vidal a Macho Ultimate Fashion, ma non arrendetevi. Dovete dire Disàiar e non Desire, Kepriciou e non

Capriccio. C’è gente terrorizzata che dice: mi dia una crema da baurbon o dell’acqua di Commonwealth.

Questi profumi che promettono unicità e successo, hanno meno sex-appeal del basilico del vostro terrazzo. Ma hanno un vantaggio: gli omaggini.

Acquistandone uno verrete sommersi da campioncini, fialette, profumini e cremine antirughe. Potete metterne dieci in una scatola e riciclare un regalo

per i nonni. Ma attenti: alcuni nonni buttano via i campioncini, altri si profumano come duchesse, altri ancora ci condiscono l’insalata; ma i più furbi li

versano in una bottiglietta e l’anno dopo, con un ghigno di vendetta, vi regalano il nuovo profumo Water of Nonn.

 

Il telefonino che fa di più

Pompato da una campagna pubblicitaria che ci trivella da ogni schermo e pagina, il telefono cellulare non deve più telefonare, ma diventa telecamera,

macchina fotografica, videogioco, pacemaker, rasoio, ci potete vedere i gol del campionato, potete trovare moglie, marito o amante, potete

videocollegarvi con un altro telefonino e condividere panoramiche dei brufoli, o scambiarvi impressioni su come funzionano i vostri telefonini. L’ultima

novità è il telefonino che parla da solo. Voi chiamate e lui sostiene la conversazione, dovete solo scegliere la funzione. Ad esempio: saluti e baci,

seduzione, litigio, trattativa d’affari, sì mamma ti ascolto, cara ti giuro non è vero, conversazione sul tempo, dialogo sportivo, pettegolezzo, insulti,

maniaco semplice, maniaco ansimante, annuncio di ritardo, annuncio di suicidio, eccetera. Intanto potete riposarvi e guardare la pubblicità dei telefonini.

 

Il cesto sorpresa

Va sempre di moda il cesto gastronomico contenente champagne, torrone, cotechino, salmone affumicato, frutta secca, pandoro e scheggia di

parmigiano. Costa una cifra, ma suggerisce un’idea di abbondanza, anche se per metà è solo paglia, come i discorsi di Pera. Prerogativa del cesto: può

essere smontato e riciclato in una decina di mini-regali. Ad esempio: posso regalare la parte suina del cesto a mio zio e quella dolciaria ai cugini, mentre

un cugino mi smista il cotechino che lo zio gli ha regalato l’anno prima, l’altro cugino mi restituisce i torroni del 1998, mio zio regala al cugino il

parmigiano appena rosicchiato dalla mamma e confeziona una cesta coi resti di tutte le ceste che io gli ho regalato dal dopoguerra, e così via. Una

coppia di Salerno ha ricevuto in regalo lo scorso Natale l’intera torta di nozze che aveva diviso a tranci in dieci ceste, inviandole a amici vari. E’ stato un

revival molto commovente, anche se la panna trasformatasi in eternit ha impedito di consumarlo.

 

Il superpullover

Ogni tanto appare in qualche vetrina un pullover che sembra uguale agli altri, ma costa dieci volte tanto. Il vero intenditore sa perché: è di un tessuto o

lana speciale che giustifica il prezzo.

Esempi:

Cashmere, filato a mano con peli persi dalle capre nei rovi di montagna del Tibet.

Charlesmere, filato a mano da vello di pecore investite dal principe Carlo mentre gioca a polo.

Gurumere, lana di ascella di pecora strappata a mano dai monaci nepalesi, lavorata a un telaio di ginepro da suore macrobiotiche e colorata con pastelli

bipartisan.

Burmamere, pelo di agnello birmano lavorato a mano da bambini-schiavi per finanziare uno dei regimi più fascisti del mondo, controllate l’etichetta e non

comprate il made in Burma.

Hornymere, rarissimo pelo dell’unico ornitorinco albino australiano, che è costretto a girare in loden.

Efisiomere, lana di pecora sarda di Mogoro tosata a mano dal pastore Efisio e taroccata con falsa firma a Napoli. Anche se è ruvida come una barba, è

bella e calda come le altre.

Skifmere, il raro del raro del raro. Pullover confezionato coi capelli di Schifani, tessuto a mano da fotomontaggi di massaie di Forza Italia e tinto alla

nutella come il cranio di Berlusconi.

Prerogativa di questi superpullover: sono così esclusivi che si rifiutano di entrare in lavatrice, si possono lavare solo in piscine di trenta metri. Dopodiché

si restringono e li potete mettere all’orsacchiotto Yuki che vi ringrazierà come lui solo sa fare.


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 26 giugno 2004 10:21

Ancora Natale! (visto il tempo che c'è qua a Milano è appropriato..... >_> )

 

 

 

 

Trattato sull'esistenza di Babbo Natale

 

 

 

 

 

ESISTE BABBO NATALE ?

Nessuna specie conosciuta di renna può volare. Ci sono però 300.000 specie di organismi viventi ancora da classificare e, mentre la maggioranza di questi organismi è rappresentata da insetti e germi, questo non esclude completamente l'esistenza di renne volanti, che solo Babbo Natale ha visto. Ci sono due miliardi di bambini (sotto i 18 anni) al mondo. Dato però che Babbo Natale non tratta con bambini Musulmani, Hindu, Buddisti e Giudei, questo riduce il carico di lavoro al 15% del totale, cioè circa 378 milioni. Con una media di 3,5 bambini per famiglia, si ha un totale di 98,1 milioni di locazioni. Si può presumere che ci sia almeno un bambino buono per famiglia. Babbo Natale ha 31 ore lavorative, grazie ai fusi orari e alla rotazione della terra, assumendo che viaggi da Est verso Ovest. Questo porta ad un calcolo di 822,6 visite per secondo. Questo significa che, per ogni famiglia Cristiana con almeno un bambino buono, Babbo Natale ha circa un millesimo di secondo per: 1. trovare parcheggio (cosa questa semplice, dato che può parcheggiare sul tetto e non ha problemi di divieti di sosta); 2. saltare giù dalla slitta; 3. scendere dal camino; 4. riempire le calze; 5. distribuire il resto dei doni sotto l'albero di Natale; 6. mangiare ciò che i bambini mettono a sua disposizione; 7. risalire dal camino; 8. saltare sulla slitta; 9. decollare per la successiva destinazione. Assumendo che le abitazioni siano distribuite uniformemente (che sappiamo essere falso, ma accettiamo per semplicità di calcolo), stiamo parlando di 1.248 Km per ogni fermata, per un viaggio totale di 120 milioni di Km. Questo implica che la slitta di Babbo Natale viaggia a circa 1040 Km/sec, a 3000 volte la velocità del suono. Per comparazione, la sonda spaziale Ulisse (la cosa più veloce creata dall'uomo) viaggia appena a 43,84 Km/sec, e una renna media a circa 30 Km/h. Il carico della slitta aggiunge un altro interessante elemento: assumendo che ogni bambino riceva una scatola media di Lego (del peso di circa 1 Kg), la slitta porta circa 378.000 tonnellate, escludendo Babbo Natale (notoriamente sovrappeso). Sulla terra, una renna può esercitare una forza di trazione di circa 150 Kg. Anche assumendo che una "renna volante" possa trainare 10 volte tanto, non è possibile muovere quella slitta con 8 o 9 renne, ne serviranno circa 214.000. Questo porta il peso, senza contare la slitta, a 575.620 tonnellate. Per comparazione, questo è circa 4 volte il peso della nave Queen Elizabeth II. Sicuramente, 575.620 tonnellate che viaggiano alla velocità di 1040 Km/sec generano un'enorme resistenza. Questa resistenza riscalderà le renne allo stesso modo di una astronave che rientra nell'atmosfera. Il paio di renne di testa assorbirà 14,3 quintilioni di Joule per secondo. In breve si vaporizzerà quasi istantaneamente, esponendo il secondo paio di renne e creando assordanti onde d'urto (bang) soniche. L'intero team verrà vaporizzato entro 4,26 millesimi di secondo. CONCLUSIONE: Babbo Natale c'era, ma ora è CREPATO!


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Lyga Stark
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Inviato il 26 giugno 2004 11:02

Ashan, c'è anke chi non è d'accordo con te... >_>

 

La dimostrazione dell’inesistenza di Babbo Natale è tutta fondata sui precetti della meccanica classica, non tenendo conto dei seguenti effetti:

 

Relatività speciale: l’elevata velocità espressa dal mezzo slitta + renne + signor Babbo comporta una dilatazione del tempo a disposizione di Babbo Natale.

Relatività generale: la massa inerziale (notoriamente elevata) del signor Babbo + slitta con regali (le cui considerazioni quantitative sono valide in assoluto) comporta una deformazione dello spazio tempo in un intorno del signor Babbo che invalida le considerazioni energetiche effettuate (si vedano i calcoli di Minkovsky).

I cronici ritardi postali comportano sicuramente una diminuzione delle richieste pervenute, con conseguente alleggerimento dl carico utile della slitta.

Si può inoltre formulare l’ipotesi aggiuntiva che le renne volanti siano completamente costituite da antimateria, risolvendo così anche i seguenti punti fondamentali:

- sarebbe spiegato una volta per tutte l’eccesso di materia che ha comportato l’esistenza dell’universo attuale e che le più recenti teorie sul big bang non riescono a spigare sufficientemente;

- non sarebbe più un problema la notevole quantità di energia necessaria al tragitto in un tempo limitato in tutto il mondo, a condizione che almeno una renna, per ogni Natale, si annichilisca;

- il fatto che il vestito del signor Babbo sia rosso è spiegabile con il red shift, a dimostrazione delle velocità effettivamente elevate alle quali viaggia: se inoltre la velocità fosse sufficientemente elevata, il vestito emetterebbe nell’infrarosso, diventando invisibile, il che spiegherebbe perché non lo si vede quasi mai;

menzioniamo incidentalmente che si giungerebbe alla stessa conclusione assumendo che il signor Babbo (a causa della massa complessiva in moto) si muova costantemente all’interno di una lente gravitazionale.

 

 

È quindi possibile giungere alla conclusione che Babbo Natale esiste

 

 

<_<


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 26 giugno 2004 15:34

Che bei momenti..... >_><_<^_^:(

 

 

 

quasi quasi mi regalo un televisore al plasma :D


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Calinn Vojnngat
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Inviato il 26 giugno 2004 16:10

Uah uah uah!!!! >_><_< Ma tutto ciò è fantastico!!

 

/me commossa

 

^_^


Your ears and my eyes / Machinery of discord
If art is a world within ourselves / Baby we’re living on distant planets
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Lyga Stark
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Inviato il 26 giugno 2004 17:20

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

 

Se tu urlassi per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, produrresti abbastanza energia sonora per riscaldare

una tazza di caffé

(Non mi sembra che ne varrebbe la pena)

 

Se tu producessi costantemente flautolenze per 6 anni e 9 mesi, il gas risultante fornirebbe energia

equivalente a quella di una bomba atomica.

(Questo potrebbe avere piu` senso)

 

L`orgasmo di un maiale dura 30 minuti.

(Nella mia prossima vita voglio essere un maiale)

 

Per sbattere la tua testa contro un muro sono necessarie 150 calorie all`ora.

(Non riesco a lasciar perdere quella cosa dei maiali)

 

Umani e delfini sono le uniche specie che fanno sesso per piacere.

(E i maiali?)

 

Chi usa la mano destra vive, in media, nove anni piu` a lungo dei mancini.

(Se sei ambidestro fai una media?)

 

Una formica puo` sollevare 50 volte il suo peso, puo` trascinare 30 trenta volte il suo peso

e cade sempre alla sua destra se intossicata.

(e se a sinistra c’è un muro?)

 

Gli orsi polari sono mancini.

(E chi se ne frega?… ma come lo hanno capito?)

 

Un pesce gatto ha piu` di 27.000 papille gustative.

(il cibo che mangia per contro é monogusto)

 

Una pulce puo` saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo.

E` come se un uomo potesse saltare da un capo all`altro di un campo di calcio.

(30 minuti... ma ti rendi conto?? E perche` proprio i maiali?)

 

Uno scarafaggio decapitato sopravvive nove giorni prima di morire.

(Che schifo)

 

Il maschio della mantide religiosa non puo` accoppiarsi finche` la sua testa e` attaccata al corpo.

La femmina da` inizio all`accoppiamento decapitando il maschio.

(com’è giusta la vita….)

 

Alcuni leoni si accoppiano piu` di 50 volte al giorno.

(Nella mia prossima vita voglio comunque essere un maiale... qualità, non quantità!)

 

Le farfalle sentono i sapori con i piedi.

(Oh, cielo)

 

L`occhio dello struzzo e` piu` grande del suo cervello.

(Conosco persone cosi`)

 

Le stelle marine non hanno cervello.

(Conosco persone cosi`)

 

 

>_>


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 26 giugno 2004 19:05

/ me si inchina

 

Maestro ma queste p*******e dove le trovi?

(quella del maiale la sapevo anch'io :wub: )


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Lewyn Martell
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Inviato il 27 giugno 2004 10:00 Autore

Problemi software

 

Oggetto: Problemi di Marito

Spettabile Supporto Tecnico:

L'anno scorso ho effettuato l'aggiornamento da Ragazzo 5.0 a Marito 1.0 e ho notato che il nuovo programma ha iniziato a modificare in modo inatteso i moduli di accredito, limitando l'accesso alle applicazioni Fiori e Gioielli che lavoravano impeccabilmente sotto Ragazzo 5.0.

Inoltre, Marito 1.0 ha disinstallato molti altri programmi preziosi, come Romantica 9.9 per esempio, ma ha installato altri programmi indesiderati come SerieA 12.0 e Formula1 4.5. Conversazione 8.0 non funziona più, e PuliziaCasa 2.6 causa direttamente un crash del sistema. Ho provato a installare Capricci 5.3 per risolvere questi problemi, ma non ho avuto successo.

Disperata

>--------------------------------------------------------------------------

Cara Disperata:

Tieni presente che Ragazzo 5.0 è un pacchetto di intrattenimento, mentre Marito 1.0 è un sistema operativo. Prova con il comando: C:\>PENSAVO CHE MI AMASSI e installa Lacrime 6.2. Marito 1.0 dovrebbe eseguire automaticamente le applicazione SensoDiColpa 3.0 e Fiori 7.0. Ricorda però che un uso troppo frequente di questa procedura potrebbe far sì che Marito1.0 si imposti di default su MutismoOssessionante 2.5, HappyHour 7.0 oppure Birra 6.1. L'ultimo, in particolare, è un programma molto sgradevole: crea dei file wave che "russano" in modo molto rumoroso.

NON installare Suocera 1.0 o tentare di installare un altro programma Ragazzo. Si tratta di applicazioni per cui non si fornisce assistenza tecnica e che potrebbero causare il crash totale di Marito 1.0.

In conclusione: Marito 1.0 è un ottimo sistema operativo, ma ha una memoria limitata e non è molto veloce a apprendere nuove applicazioni. Prendi in considerazione la possibilità di acquistare software aggiuntivo per migliorare le prestazioni: personalmente, raccomando

CiboCaldo 3.0 e BiancheriaIntima 5.3.

____________________________________________________________________


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Arya Stark
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Arya Stark
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Inviato il 27 giugno 2004 11:38

Questa mi è arrivata via mail tempo fa :wub:

 

 

"Sindrome Internet"

 

 

 

1. Ti alzi alle 3 del mattino per andare in bagno e prima di arrivarci ti fermi per vedere se sono arrivati dei messaggi per te.

 

 

2. Ti fai fare un tatuaggio che dice: Questo corpo si vede meglio utilizzando Internet Explorer 4.0 o superiore.

 

 

3. Chiami i tuoi figli: Eudora, Mozilla e IOL.

 

 

4. Quando spegni il modem, ti prende un senso di vuoto, come quando ti lasci con la tua ragazza.

 

 

5. Per tutto il viaggio aereo hai tenuto il tuo portatile sulle ginocchia e il tuo bambino nello scomparto superiore.

 

 

6. Decidi di frequentare l'universita' per due o tre anni in piu', solo per avere accesso gratuitamente a Internet.

 

 

7. Quando qualcuno ti dice di avere un modem da 9600, gli ridi in faccia.

 

 

8. Incominci ad usare le faccine anche nella posta normale.

 

 

9. Ti si e' rotto l'hard disk. Non ti sei connesso per piu' di due ore. Incominci ad avere le convulsioni. Prendi il telefono, componi il numero del tuo provider e cerchi di dialogare con il modem a fischi... e ci riesci!!!

 

 

10. Ti ritrovi a digitare .com dopo ogni punto.com

 

 

11. Quando vai in bagno dici che vai a fare un download.

 

 

12. Quando ti presenti a qualcuno non dai il tuo nome ma il tuo User ID

 

 

13. Tutti i tuoi amici hanno un @ nei loro nomi.

 

 

14. Il tuo gatto ha un sua "HomePage".

 

 

15. Non chiami piu' tua madre... lei non ha un modem.

 

 

16. Controlli la tua posta, ma un messaggio dice che non ci sono nuovi messaggi... cosi la controlli di nuovo.

 

 

17. La tua bolletta telefonica non arriva piu' in busta ma in un pacco.

 

 

18. Non sai piu' di che sesso sono i tuoi migliori amici, perche' loro usano un user ID neutro e tu non vuoi chiederglielo.

 

 

19. Quando devi prendere un taxi per tornare a casa dai come indirizzo: http://via.garibaldi.45/

 

 

20. Quando devi sorridere inclini la testa di 90 gradi.


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Derfel Cadarn
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Inviato il 27 giugno 2004 16:03

BWAAHAHHHAHAHHHAHHHAHAHAHHHAA :wub::wub:^_^-_-

 

bellissimo ;)


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Ashan 'Tyr
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Inviato il 27 giugno 2004 20:47

Teoria della precedenza

Il codice della strada definisce con dovizia di termini le regole per la precedenza tra gli autoveicoli. Probabilmente chi frequenta le autoscuole per prendere la patente impara tali regole: purtroppo ci si accorge subito che in pratica la guida avviene secondo regole completamente distinte.

Spero pertanto di fare cosa gradita raccogliendo alcuni tipi di "precedenza nel mondo reale" che saranno sicuramente utili per evitare una serie di incidenti!

 

Precedenza a T

Si ha quando una delle due vie termina all'incrocio, e quindi gli autoveicoli provenienti da lì devono obbligatoriamente svoltare. Il principio seguito da chi percorre l'altra via è "loro devono comunque rallentare: quindi devono dare la precedenza".

Precedenza per prossimità

Essa è un caso particolare della precedenza a T, che si ha nei controviali. In teoria chi percorre il controviale dovrebbe fermarsi a tutte le traverse, tranne in un paio di eccezioni sulle quali sono state composte innumerevoli tesi di laurea - un esempio su tutte, I diritti reali dei Savoia e il controviale di Corso Vittorio. In pratica, oltre all'"effetto T", l'aura di precedenza emanata dal viale centrale passa in una certa aliquota al controviale che si sente appunto investito di una superiorità non meritata.

Precedenza per sezione stradale

Questa regola è considerata talmente classica che molte persone si stupiscono che non sia contemplata nel Codice della Strada. Essa deriva probabilmente dal cartello "incrocio con strada senza diritto di precedenza", dove la strada principale è raffigurata con una riga più spessa. Similmente, tutte le volte che si incrocia una strada più stretta, si assume inconsciamente che essa debba dare precedenza, a meno non ci sia un semaforo. Purtroppo, soprattutto nelle città, non sempre le cose vanno in questo modo.

Precedenza per presunta mancanza di traffico

Questo tipo di precedenza viene utilizzato soprattutto di notte a semafori lampeggianti. L'idea è "tanto a quest'ora di notte non c'è mai nessuno", e ricorda un po' la barzelletta di quello che viaggiava in aereo con una bomba, perché statisticamente non ce ne sono mai due. Già questo ragionamento non è dei più intelligenti: purtroppo c'è chi lo applica anche con i semafori funzionanti nel caso si verifichino anche le condizioni di sezione stradale maggiore come nel caso precedente.

Precedenza per dimensione veicolare

Per utilizzare questo tipo di precedenza, occorre che l'incrocio abbia un'ampia visibiiltà, in modo tale che entrambi i veicoli si accorgano dell'approssimarsi dell'altro. Se uno di questi veicoli è un autocarro oppure un fuoristrada, il suo conducente assume di avere la precedenza, immagino vedendo nella sua mente il risultato di un eventuale incidente, e sapendo che anche l'altro sta facendo lo stesso ragionamento.

Precedenza per invisibilità

Caso particolare della situazione precedente, quando uno dei veicoli è una bicicletta o, anche se più raramente, un motorino. Le teorie scientifiche al riguardo non sono concordanti: anche se l'ipotesi più in voga ritiene che in realtà non si tratti di vera precedenza, quanto piuttosto di impossibilità per il nervo ottico del conducente di processare l'immagine del ciclista, altri scienziati puntano l'indice sulla silenziosità del velocipede, che quindi viene declassato da veicolo a semplice ornamento stradale.

Precedenza acustica

A suffragare tale ipotesi, quegli studiosi portano l'esempio della precedenza acustica, che si ottiene suonando il clacson in prossimità di un incrocio dove si vede arrivare un altro veicolo che timidamente fa segno di voler passare. Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture nella scorsa legislatura aveva varato una proposta di studio degli effetti relativi ai diversi tipi di clacson: la situazione deteriorata tra i due Poli non ha però permesso di trovare i fondi necessari a stabiilre una volta per tutte la verità.

Precedenza per rapidità di riflessi

Si verifica specialmente nelle rotatorie senza segnaletica specifica, ma anche in quelle alla francese dove occorre dare precedenza per immettersi. Se si vede che un'altra macchina sta per entrare nella rotonda all'intersezione precedente, si può confidare nei propri riflessi e lanciarsi a velocità maggiore, dicendo a sé stessi che in realtà non occorre dare la precedenza, perché l'altro non è toccato dal nostro comportamento.

Precedenza per stanchezza

Un caso davvero poco comune, che si potrebbe in teoria verificare nel caso di un incrocio con precedenza a destra dove arrivano contemporaneamente quattro veicoli, uno per parte: il famoso case study favorito nelle autoscuole! Nel caso nessuno applichi la precedenza per prontezza di riflesssi, infatti, la situazione rimane di stallo fino a che qualcuno si stufa e decide di muoversi per primo. Una curiosità poco nota: l'analisi degli incidenti dovuti all'applicazione di questo tipo di precedenza ha portato agli algoritmi di retry per la spedizione di pacchetti dati nelle reti di calcolatori. Una bellissima applicazione pratica di un problema teorico.

Precedenza per ammucchiata

A differenza dei tipi precedenti, questa precedenza riguarda i pedoni. Come certo sapete, le strisce pedonali hanno come unico scopo quello di aiutare gli automobilisti a valutare meglio le distanze: altrimenti non si capirebbe perché le auto non si fermino lì davanti, e perché i pedoni non facciano dieci metri in piú per attraversare la strada su di esse. Il risultato pratico è che un singolo pedone non può attraversare la strada a meno che non ci sia proprio nessuno in vista. Ma quando i pedoni sono alcune decine, si forma una massa critica che si muove per conto proprio e ferma una qualunque colonna di autoveicoli, presumibilmente sfruttando una variante della precedenza per dimensione veicolare. Tale tipo di precedenza è stato da me osservato anche a Dublino, e supera quindi gli angusti confini nazionali.

Precedenza ipnotica

Anche questo tipo di precedenza riguarda i pedoni, ma a differenza del precedente l'ho visto applicare solamente a Roma quando mi trovavo là negli anni '80. Richiede l'attraversamento sulle strisce pedonali, e lo sguardo fisso sull'automobilista - i guidatori di motorini sembrano essere immuni - che sta arrivando all'incrocio, e che invariabilmente si ferma. La mia ipotesi al riguardo è che le strisce si comportino come quei disegni op-art che danno un senso di vertigine a chi li guarda, e che lo sguardo del pedone completi l'ipnosi del conducente. Come per gli animali selvaggi, è assolutamente necessario che il pedone non dia segno alcuno di paura, altrimenti il tragico epilogo è assicurato.

Non so se questa classificazione abbia esaurito le potenzialità della precedenza, ma sono certo che essa sia un utile contributo a una tassonomia definitiva!


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Ashan 'Tyr
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Inviato il 27 giugno 2004 20:52

La doccia di una Donna e quella di un Uomo ...

la doccia di una donna

 

1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico.

2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.

3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po' più i co***oni al fidanzato su quanto è grassa.

4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna.

5. Si mette nella doccia.

6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.

9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.

10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.

11. Si incazza come una bestia quando il fidanzato tira l'acqua del ce**o perché il getto della doccia perde pressione.

12. Chiude la doccia.

13. Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell'Africa

14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti.

15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull'opportunità di radersi le parti intime, poi decide che è meglio andare dall'estetista.

16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiché li distrugge con le unghie o pinzette.

17. Esce dal bagno.

18. Appena vede il fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un'ora e mezza vestendosi.

 

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La doccia di un uomo

 

1. Si toglie i vestiti mentre è ancora a letto e li getta per terra.

2. Va nudo verso il bagno. se vede sua fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi.

4. Si mette nella doccia.

5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede.

6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.

7. Si lava i co***oni e il c**o, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.

8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della fidanzata).

9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un enorme incendio.

10. Esce dalla doccia. Non si rende conto che è bagnato ovunque perché ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.

11. Non si pettina.

12. Si asciuga un po'.

13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con il pistolino.

14. Esce lasciando il ce**o tutto bagnato.

15. Torna il camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

16. Getta l'asciugamano bagnato sul letto si veste in due minuti.


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 27 giugno 2004 20:53

Ragazze, questo è per noi!!!!

 

DARE IL DUE DI PICCHE

UOMO: Non ci siamo gia' incontrati da qualche parte?

DONNA: Si, lavoro alla reception della clinica specializzata nelle malattie venere.

 

UOMO: Non ti ho gia' visto da qualche parte?

DONNA: SI, e' per quello che non ci vado piu'.

 

UOMO: Questa sedia e' libera?

DONNA: Si, e' quest'altra lo sara' anche se ti siedi.

 

UOMO: Allora, andiamo da me?

DONNA: Non so. Ci sono due posti nel bidone dellla spazzatura?

 

UOMO: Andiamo da te o da me?

DONNA: Tutti e due. Io vado da me e tu vai da te.

 

UOMO: Vorrei tanto chiamarti. Qual'e' il tuo numero?

DONNA: E sull' elenco telefonico

UOMO: Ma, non conosco nemmeno il tuo nome…

DONNA: Anche quello e' sull'elenco.

 

UOMO: E cosa fai di mestiere?

DONNA: Sono un travestito.

 

UOMO: Di che segno sei?

DONNA: Divieto d'entrata.

 

UOMO: Come ti piacciono le uova per colazione?

DONNA: Non fecondati.

 

UOMO: ...siamo tutti e due in questa discoteca per le stesse ragioni.

DONNA: Infatti, per rimorchiare le fighe.

 

UOMO: Sono qua per farti realizzare I tuoi desideri nascosti.

DONNA: Vuoi dire che hai un asino e un dobermann a casa tua?

 

UOMO: Voglio donarmi a te.

DONNA: Mi spiace, non accetto la bigiotteria

 

UOMO: Potessi vederti nuda, morirei felice.

DONNA: Puo' darsi, ma se io ti vedessi nudo, morirei dal ridere

 

UOMO: Andrei in capo al mondo per te…

DONNA: Si, ma sapresti anche starci a lungo?

 

UOMO: Come fai ad essere così bella?

DONNA: Il contrario di quello che fai tu.


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 27 giugno 2004 22:01
La doccia di una Donna e quella di un Uomo ...

la doccia di una donna

 

1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico.

2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.

3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po' più i co***oni al fidanzato su quanto è grassa.

4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna.

5. Si mette nella doccia.

6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.

8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.

9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.

10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.

11. Si incazza come una bestia quando il fidanzato tira l'acqua del ce**o perché il getto della doccia perde pressione.

12. Chiude la doccia.

13. Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell'Africa

14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti.

15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull'opportunità di radersi le parti intime, poi decide che è meglio andare dall'estetista.

16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiché li distrugge con le unghie o pinzette.

17. Esce dal bagno.

18. Appena vede il fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un'ora e mezza vestendosi.

 

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La doccia di un uomo

 

1. Si toglie i vestiti mentre è ancora a letto e li getta per terra.

2. Va nudo verso il bagno. se vede sua fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi.

4. Si mette nella doccia.

5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede.

6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.

7. Si lava i co***oni e il c**o, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.

8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della fidanzata).

9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un enorme incendio.

10. Esce dalla doccia. Non si rende conto che è bagnato ovunque perché ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.

11. Non si pettina.

12. Si asciuga un po'.

13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con il pistolino.

14. Esce lasciando il ce**o tutto bagnato.

15. Torna il camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

16. Getta l'asciugamano bagnato sul letto si veste in due minuti.

QUESTO è BELLISSIMOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

soprattutto la parte della doccia dell'uomo :wub::wub:^_^-_-


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