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TESTI STUPIDI
L di Lewyn Martell
creato il 25 maggio 2004

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Lewyn Martell
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Lewyn Martell
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Inviato il 16 dicembre 2004 20:16 Autore

Pit stop Ferrari

 

La Ferrari F1 ha licenziato il suo intero Pit Stop team nella giornata di ieri.

L'annuncio, in seguito alla decisione della Ferrari di approfittare della legge del Governo per assumere giovani disoccupati da Napoli.

La decisione di assumerli è stata presa in seguito ad una recente ricerca riguardante la capacita' da parte di giovani disoccupati partenopei di rimuovere un set di ruote di una macchina in meno di 6 secondi senza attrezzatura corretta, mentre l'equipaggio esistente della Ferrari può farlo solamente in 8 secondi e con attrezzatura ad alta tecnologia costando in tutto milioni di euro.

Si consideri che questa è un' eccellente e coraggiosa mossa da parte delle Ferrari, perché la maggior parte delle corse sono vinte o perse nei Pit Stop, la Ferrari avrebbe cosi un vantaggio su ogni altra scuderia presente nel Mondiale.

Oggi, durante la prima sessione di prove dell'equipaggio, non solo i Napoletani sono stati capaci di cambiare i pneumatici in meno di 6 secondi, ma in 12 secondi avevano ri-verniciato, ri-targato e ri-venduto la monoposto alla Squadra della McLaren per quattro stecche di sigarette.

Si sono quindi allontanati con la Ferrari 456 nuova di Montezemolo.

 

 

Matrix reloaded

 

Sbang! Sock! Stunf! Schiaffazz! Crash! Risbang! Pugn! Calcinfacc!

I titoli di testa scorrono su Trinity impegnata a somministrare coscienziosamente a una banda di poveracci una bella scarica di mazzate volanti. Dopo l'ultimo calcione nelle gengive, Trinity si guarda intorno in cerca dell'uscita, disdegna & schifa la porta, e si getta infine contro l'unica finestra chiusa, che esplode come una fontana di vetri in slow-motion senza neppure scalfirle il gel, mica come noi che ci tagliamo anche coi fogli di carta. Mentre precipita ha il tempo di svuotare ottantadue caricatori, lanciare ventinove pugnali e completare dodici Bartezzaghi a schema libero. Poi, finalmente, muore.

Neo si sveglia di soprassalto: era un incubo.

— Cosa c'è, amore? — gli chiede Trinity — Sei sconvolto perché hai sognato la mia morte?

— No, è che ho visto la nota spese per gli effetti speciali solo per i primi trenta secondi di film.

— Che t'importa? Va tutto sul conto dei polli che pagheranno il biglietto per vedere questa boiata.

— Ah già, è vero.

— Alzati, coraggio: siamo arrivati a Zion.

La Città degli Umani Liberi, che il primo Matrix aveva avuto il buongusto di non mostrarci, si rivela una via di mezzo tra Kabul dopo i bombardamenti e la Metro A in ora di punta. Morpheus affida l'astronave a un parcheggiatore napoletano e va a trovare un brutto ceffo che, si viene a sapere,

a) comanda l'esercito di Zion;

b) si tromba l'ex-ragazza di Morpheus.

— Stanno arrivando 250mila seppie! — bercia il ceffo.

— Per me in umido con pomodori pachino — commenta Morpheus. — E senza aglio, sennò mi gonfio d'aria.

— Intendo sentinelle elettroniche! — sbraita il ceffo. — Matrix ne ha mandate 250.000 per farci il c**o!

— Non devi aver paura: adesso abbiamo l'Eletto, l'Annunciato della Profezia, l'Unto del Signore.

— Ma chi, Berlusconi?

— Perché non vuoi credere? — insiste Morpheus. — Non ti convince la genialità dell'idea che, in questo mondo dominato dai computer, alla fine noi uomini prevarremo grazie a una sana spiritualità new age?

— Mi sembra una stronzata.

— Vabbe' — si congeda Morpheus. — Salutami Niobe.

— E tu salutami 'a soreta.

Neo e Trinity, nel frattempo, stanno cercando un posto per imboscarsi in santa pace, ma vengono circondati da una folla di questuanti e postulanti che nemmeno Andreotti ai tempi d'oro.

— Ti prego, Eletto, fammi la grazia!

— Salvaci, Eletto!

— Proteggici, Eletto!

— Trovami un posto in ferrovia, Eletto, che se sei stato eletto è anche grazie al mio voto.

— Riusciremo mai a restare soli? — sussurra Neo.

Trinity strizza l'occhio. — Non preoccuparti, caro: stasera c'è un rave party, e saranno tutti così fumati che non distinguerebbero un'orgia da una frittata di cipolle.

Difatti, quella stessa sera, la città sotterranea si trasforma in una megadiscoteca underground con tanto di cubiste, rapper schizzati e DJ conciati tipo ultimo video di Britney Spears. Gli abitanti di Zion (Zionisti?) pogano come matti, specialmente dopo che Morpheus sale sul cubo e spara un discorso da spogliatoio di finale Champions League, di cui peraltro nessuno capisce un ca**o date le percussioni a ventimila decibel e forse è un bene.

 

Neo e Trinity scopano in dissolvenza sulle immagini del rave party. Poi scopano di nuovo. E poi ancora. E ancora, visto che la sequenza si replica, in una sagra del brodo allungato, fino all'ultimo secondo tollerabile prima che in sala gli spettatori diano fuoco alle poltroncine.

La mattina dopo, mentre tutti smaltiscono la sbornia, alla porta di Neo si presenta un corriere DHL.

— L'Oracolo ti vuole parlare, Eletto — informa.

— Non poteva mandare una e-mail?

— Devi rientrare in Matrix, Eletto: l'Oracolo ha da farti delle rivelazioni importantissime.

— Tipo in Matrix 1, quando la cosa più utile che mi ha detto è che i biscotti vanno cotti in forno? No grazie.

— Guarda che se rientri in Matrix potrai farti una serie di scazzottate che a confronto Bruce Lee era un gandhiano.

— Mi hai convinto. Andiamo.

Detto fatto, Neo si infila gli elettrodi in tutti gli orifizi disponibili, chiude gli occhi e si ritrova dentro il mondo simulato. L'aspetto del suo "avatar" è cambiato parecchio rispetto al primo film: ha un colorito da salma di tre giorni, una palandrana ieratica che dovrebbe richiamare Luke Skywalker in divisa da Jedi ma che invece lo fa somigliare a Don Camillo, e niente cellulare Nokia probabilmente perché i finlandesi non hanno rinnovato l'accordo di sponsor. Gli occhialini alla Stevie Wonder invece sono sempre gli stessi, da indossare rigorosamente anche in piena notte con un buio fottuto per creare il sintomatico mistero.

Giunto all'indirizzo comunicato dal pony-express, Neo si ritrova in un dojo modello Karate Kid.

— Salve — fa Neo al cinesino che gli apre. — Io sono...

— Nooooo! — esclama l'altro, scandalizzato. — Prima dobbiamo picchiarci, poi mi dirai chi sei e che ca**o vuoi. Così è scritto sul contratto.

E giù botte. Sbang! Sock! Stunf! Schiaffazz! Crash! Risbang! Pugn! Sbudell! Ditonellocch! Il tutto commentato da una colonna sonora eseguita evidentemente da una band di bonghisti in pieno delirio etilico.

— Ok — commenta il cinesino alla fine. — Il tuo kung-fu fa ca***e, però gli effetti speciali sono gagliardi. Puoi passare.

Lo conduce in un tipico parchetto newyorkese pieno di deiezioni canine e piccioni rincoglioniti. L'Oracolo, seduta su una panchina, ha l'aspetto di una portinaia del Prenestino.

— Tu sei un software, vero? — esordisce Neo.

— Conosci già la risposta a questa domanda — replica la donna. — E comunque, software o no, recito meglio di te.

— Fai parte anche tu di Matrix?

— Conosci già la risposta a questa domanda.

— Perché mi hai fatto chiamare?

— Conosci già la risposta a questa domanda.

— Ma cos'è, il call center di Infostrada? — sbotta Neo, spazientito. — Vuoi dirmi qualcosa di utile, una buona volta?

— L'Architetto di Matrix ti chiarirà tutto, Neo. Ma prima devi scoprire dov'è. E prima di questo devi trovare colui che ha la chiave per entrare. Ma prima di questo devi trovare colui che sa dov'è colui che ha la chiave. Chiaro, no?

— Ho capito: sei un software scritto in Cobol.

— Ora devo andare, Neo. Abbiamo parlato troppo: per compensare devi menare le mani almeno venti minuti.

Difatti, come per magilla, all'improvviso appare l'agente Smith inc***ato come un ornitorinco. E giù botte.

Sbang! Sock! Stunf! Schiaffazz! Crash! Risbang! Pugn! Sbudell! Calcneicoglion!

Per far capire al pubblico che questa scazzottata è diversa dalla precedente (un compito davvero arduo) all'improvviso Smith si duplica. Poi si triplica. E così via, finché la piazzetta non è piena di gente vestita da Franco Battiato dedita a un kung-fu figurato quale non si vedeva dai tempi di "Franco & Ciccio dalla Sicilia con Furore".

— Cos'è questa storia che puoi moltiplicarti, adesso? — chiede Neo, un po' contrariato.

— Nei videogames i nemici dei livelli superiori sono più tosti, lo sanno tutti. — spiega Smith. — Nel prossimo quadro te la vedrai con Pacman e poi con Supermario.

— Non ho paura — replica Neo con aria di sfida. — Posso volare, e appena supero 3.000 punti mi becco l'iperspazio e la smart bomb. E allora per voi saranno ca**i.

E giù botte. Sbang, sock, stunf eccetera. I due se le danno di santa ragione finché il numero di testicoli esplosi in sala non raggiunge il limite prescritto dalla Warner Bros. Poi Neo schizza via alla Superman, mentre Smith si spazzola la giacca appena impolverata dal combattimento. Un filmone.

Nel frattempo, a Zion, Morpheus e l'ex-fidanzata Niobe interpretano un duetto di grande tormento interiore e sensibilità passionale.

— Ah, amata Niobe, certe cose cambiano...

— Altre non cambiano mai, amato Morpheus... — sospira la donna.

— Certe, invece, cambiano.

— Sì, ma altre non cambiano.

— Mai — conferma Morpheus.

— D'altra parte, alcune cambiano.

— Sì, ma sono altre. — specifica l'uomo.

— Mentre alcune no.

— Proprio così... Cambiano.

— Alcune.

— ...si può sapere di che ca**o stiamo parlando?

— Non importa: abbiamo sfangato altri dieci minuti di film, e questo è l'importante. Ora torniamo dentro Matrix che c'è da scazzottare.

Detto fatto. Neo, Morpheus e Trinity (questi due vestiti delle solite tutine di pelle sadomaso che si vede fanno arrapare molto i Wachowski) si ritrovano in un ristorante a quindici stelle, di quelli che al cameriere di mancia come minimo devi dare una Rolls.

— Che ca**o ci facciamo qui? — chiedono i due sadomaso.

— Dobbiamo andare dal Merovingio. — spiega Neo.

— Non capisco.

— Il Merovingio. Un programma ribelle e potentissimo che tiene prigioniero il Fabbricante di Chiavi.

— Non capisco.

— Il Fabbricante di Chiavi. L'unico che può farmi accedere al rifugio dell'Architetto.

— Non capisco.

— L'Architetto. Il creatore del codice sorgente di Matrix.

— Non capisco.

Neo sbuffa. — Insomma, siamo qui per una bella scazzottata.

Trinity e Morpheus si illuminano. — Perché non l'hai detto subito, invece di arrampicarti sugli specchi con tutte quelle str***ate?

Il Merovingio, che ha l'aspetto di un bisteccone a metà strada tra Cassano e il biondo dei Ricchi & Poveri, li fa accomodare al tavolo ove sta magnando a quattro palmenti.

— Scusami, Neo... — sussurra Morpheus. — Non avevamo solo 72 ore per salvare Zion? Allora perché siamo così calmi e rilassati mentre sorseggiamo questo aperitivo del ca**o? E' una scena troppo pretestuosa perfino per questo ce**o di sceneggiatura!

— Taci! — intima Neo. — E' vero, tutto questo è un pretesto. Ma serve per introdurre la grande e fighissima attrice che in questo momento rappresenta il Cinema Italiano nel mondo: un po' di rispetto.

Difatti, in quel momento appare Monica Bellucci nei panni di Persephone.

— Borb borb borb... — dice.

— Scusa, ma perché reciti come se avessi una banana in bocca? — le fa stupita Trinity.

— E' la voce... borb... che mi veniva mentre il produttore... borb... mi faceva il provino — confessa la Bellucci, sforzandosi inutilmente di scandire le sillabe. — Lui ha detto che ero... borb... bravissima.

— Già che ci siamo, Neo: tu invece perché sussurri sempre, anche quando gridi perché ti stanno scannando?

— Be', parlare sottovoce è come portare gli occhiali neri: fa tanto ieratico.

— Ora basta! — sbraita il Merovingio. — Avevo l'intenzione di consegnarvi il Fabbricante di Chiavi, ma dopo queste battute è chiaro che siete dei minchioni peggiori perfino di quelli che stanno seduti in platea. Filate via e non fatevi più vedere, prima che mi vendichi su di voi per questo nome del ca**o che mi hanno rifilato.

I tre lasciano il ristorante mogi come leghisti dopo le amministrative.

— Che facciamo adesso, Neo?

— Coraggio, Trinity: è l'ora del colpo di scena più telefonato dai tempi di Meucci. Spero solo che il pubblico regga.

— Io non mi preoccuperei: questa gente beve tutto. Basta che il colpo di scena non sia una stronzata colossale tipo che la Bellucci tradisce il marito e ci consegna il fabbro in cambio di un tuo bacio... — al pensiero, Trinity rotola a terra contorcendosi dalle risate.

L'ascensore si apre, e la Bellucci ne esce trionfante ad annunciare che tradisce il marito e consegna il fabbro in cambio di un bacio di Neo. Trinity vomita nel vaso dei ficus.

Il primo tempo termina con la musichetta finale di Pengo e la scritta "Insert coin to continue..."

* * *

La proiezione riprende dopo aver infilato il gettone e schiacciato il pulsante destro del joystick. Secondo tempo.

Il Fabbricante di Chiave si rivela essere l'ennesimo cinesino, circostanza che porta il suddetto gruppo etnico ad essere maggioranza assoluta nel film, e che convince qualche spettatore che la SARS dev'essere stata una punizione divina.

— Ok, abbiamo il nostro fabbro — commenta Trinity. — Adesso che facciamo?

— Non so: è il turno della scazzottata o quello dell'inseguimento?

— Ho un'idea: e se facessimo una scazzottata e un inseguimento?

— Con che pretesto?

— Be', diciamo che l'unico modo per tornare al mondo reale è una hard-line sull'autostrada a cinquanta miglia da qui. Così giriamo una bella scena d'autoscontro tra macchine e TIR e spendiamo talmente tanti soldi in CGI da umiliare Terminator2.

— Tornare al mondo reale? Ma il Fabbricante di Chiavi è un programma! Non possiamo mica portarlo via da Matrix! Non è logico!

Morpheus ghigna. — Che c'entra la logica con questo film?

Neo annuisce. — Hai ragione: vado a cercare qualcuno da picchiare.

Con perfetta scelta di tempo si materializza il Merovingio, inc***ato come un dugongo e spalleggiato da una dozzina di brutti tipacci con l'aria di non sogna altro che un bel calcione volante nelle gengive. E giù botte.

Sbang! Sock! Stunf! Schiaffazz! Patapunf! Crash! Risbang! Pugn! Sbudell! Bottdaorb!

La variazione sul tema, questa volta, sono gli spadoni cimmerici che Neo e gli altri trovano appesi alle pareti (circostanza assolutamente credibile, sono decorazioni che chiunque può vedere normalmente nei locali pubblici e negli appartamenti signorili!), cosicché possono intervallare i pugni in bocca con le sciabolate. Il tutto col solito sottofondo di bonghisti fumati a bestia.

L'ultimo scagnozzo cade come una pera, ma non prima che il balletto di kung-fu figurato abbia raggiunto vette di comicità surreale quali non si vedevano dalle scazzottate di Bud Spencer & Terence Hill, i quali almeno erano simpatici, picchiavano al ritmo di musichette orecchiabili e gli unici effetti speciali che si concedevano erano i palloncini colorati.

Il Merovingio scappa (probabilmente al bagno, succede lo stesso a molti spettatori in platea) e Neo prende il volo per raggiungere l'autostrada dove Morpheus e Trinity stanno distruggendo a mazzate l'intera produzione 2001-2003 di autoarticolati Iveco, in quella che forse è l'unica scena realistica del film (sul Raccordo Anulare di Roma ogni giorno succede di peggio).

Ma ecco che appaiono gli avversari di questo livello (Il settimo? L'ottavo? Quando arriva il quadro del bonus?). Si tratta di due trogloditi rasta che hanno sbagliato candeggio e che dispongono della capacità di rendersi incorporei a comando (evidentemente i Wachowski stanno pensando a una tecnica per schivare gli strameritati pomodori e uova marce). Morpheus, piantato come un orango sul tetto di un TurboScania, li sfida con l'inevitabile gesto della manina di Bruce Lee. E giù botte.

Sbang, sock eccetera. E bonghi, of course. Il pubblico scoppia in lacrime invocando il motivetto della "Dune Buggy" e le ben più credibili risse di "Altrimenti ci arrabbiamo".

Tra il lusco e il brusco, Trinity torna al mondo reale (probabilmente c'è stato un taglio di troppo nel montaggio: gli spettatori applaudono con gratitudine), mentre Neo e Morpheus seguono il Fabbricante di Chiavi dall'Architetto.

Ma entrare nella stanza segreta del creatore di Matrix non è facile. Sembra che la sequenza esatta sia "destra, destra, spada, salto, destra, avanti". O forse questo era il pattern finale di Dragon's Lair? Non importa, tanto è lo stesso.

L'Architetto è una via di mezzo tra Piero Angela e Gianni Minà invecchiato. Siede in posa da Padreterno davanti a una parete strapiena di monitor tipo la redazione del TG2 ma senza il giochino demente di Lippi alla fine.

— Ah... l'Essere... il Libero Arbitrio... la Voce e la Via... — blatera in un agghiacciante sermone di quindici ore in cui si afferrano sì e no quindici sillabe.

— Scusa, Architetto, ma perché parli come un guru tibetano strafatto? — azzarda Neo.

— Conosci già la risposta a questa domanda.

— Di nuovo? Vuoi dirmi qualcosa di utile, ca**o, prima che dia una scarica di mazzate anche a te?

L'altro sospira. — Ah, sapevo che sarebbe stata questa la tua scelta, Neo. Allora va', ordunque, a salvare la tua donna dal nome metaforicamente cattolico dal Fato invincibile e mortifero che la attende, condannando così la tua trista specie a perpetuarsi nell'orrida schiavitù che opprime le menti e umilia le carni a meno di una profezia fallace di cui tu sei il sesto strumento e vittima a un tempo.

— Ma va' a cagher! — ribatte Neo. O forse è il pubblico.

E schizza via a mille all'ora a raccattare Trinity che è rientrata in Matrix giusto in tempo per gettarsi dal centesimo piano, beccarsi ottocento pallottole nella ghiandola pineale e spalmarsi modello Nutella sull'asfalto della strada sottostante.

— Ah, amore mio... — ansima pesta e sanguinante, però con gli occhialini neri del ca**o senza un graffio. — Per me è troppo tardi. Muoio.

Neo scuote la testa. — Secondo te mi sono vestito da Don Camillo per niente? Sta' a vedere, che adesso ti resuscito io.

Le infila una mano nel... ehm... Insomma, le fa un intervento in pranoterapia tipo i guaritori filippini sputtanati da Striscialanotizia e... Voilà, Trinity risorge più bella che pria. Il tutto col commento sonoro di terrificanti cori da opera lirica che fanno rimpiangere i bonghisti.

Ma le 72 ore sono scadute. Nel mondo reale, le 250mila seppie hanno fatto un mazzo tanto all'esercito di Zion (peraltro una gran massa di segaioli) e si preparano a radere al suolo la città degli umani liberi. Neo e Trinity si scollegano da Matrix, lasciano la nave di Morpheus in preda alle fiamme e fuggono per mettersi in salvo. Le seppie, però, li braccano. Li circondano. Li sovrastano. Quando sembra che non ci sia più nulla da fare, inspiegabilmente Neo fa saltare in aria i nemici con quello che sembra un peto elettronico.

E così, senza nessun ca**o di spiegazione e nel bel mezzo della battaglia, termina il film. Ghigno dei Wachowski e trailer della prossima puntata. Gli spettatori paganti assaltano la cassa per avere indietro i soldi del biglietto.

E giù botte.

Sbang! Sock! Stunf! Schiaffazz! Patapunf! Crash! Risbang!

Fine


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Lewyn Martell
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Lewyn Martell
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Inviato il 16 dicembre 2004 20:29 Autore

Sapevate che ...

 

Sapevate che:

• E' impossibile leccarvi il gomito

• Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua

• Il cuore di un gamberetto è nella testa

• In uno studio effettuato su circa 200.000 struzzi, durato più di 80 anni,non si è mai visto uno struzzo mettere la testa nella sabbia.

• I porci non possono fisicamente guardare il cielo

• Piu del 50% delle persone, in tutto il mondo, non hanno mai fatto o ricevuto telefonate.

• I ratti e i cavalli non possono vomitare

• Se starnutite troppo forte, potreste rompervi una costola

• Se tentate di trattenere uno starnuto, potrete causarvi la rottura di una vena nel cervello o nella nuca, e potreste morire

• Se, contro natura, tenete gli occhi aperti mentre startunite, potrebbero uscirvi dalle orbite.

• I ratti si moltiplicano così rapidamente che, in soli 18 mesi, una coppia può avere più di 1 milione di discendenti

• L'accendino è stato inventato prima dei fiammiferi

• Il 35% delle persone che usano annunci personali nei giornali, per trovare un compagno o compagna, sono sposati.

• Nel mondo, il 23% dei problemi alle macchine fotocopiatrici sono causate da persone che si siedono sull'apparecchio per fotocopiarsi il sedere.

• Nella durata media di una vita, una persona che dorme ingoierà 10 ragni e 70 insetti.

• La maggior parte dei rossetti contiene delle lische di pesce

• Come le impronte digitali, l'impronta della lingua è diversa per ogni uomo.

 

E il 75% delle persone che leggono quest'e-mail hanno provato a leccare il proprio gomito!

 

 

Vocabolario matto

 

ABBECEDARIO: Espressione di sollievo di chi si e' accorto che c'è anche Dario

BEONE: Essere il n.1

CULINARIA: Associazione Paracadutisti Gay

FREGATA: Unita' navale sottratta al nemico

INDOSTANO: "dove li hanno messi?"(gergale)

NIENTEPOPODIMENO: Lassativo molto molto potente

PANGRATTATO: Pagnotta ottenuta poco lecitamente

PAPARAZZO: Missile vaticano

QUADRIGLIA: Pesce a quattro pinne; si distingue dalla triglia che ne ha tre

SOMMARIO: Indicativo presente del verbo "Essere Mario"

TACCHINO: Parte della scarpina

TOPONOMASTICA: Scienza che studia le ragioni per cui il ratto inghiotte il cibo intero

ATTENDIBILE: degno di essere aspettato

BASTARDO: mezzo pubblico londinese mai in orario

CADETTO: cosa? in dialetto romanesco

CARAFFA: altro modo romanesco per definire persona ingorda che vuole tutto per se

DANDY: numerosi (dialetto avellinese)

DEGENTE: passabile (dialetto avellinese)

DISSENTERIA: non sarei d 'accordo (dialetto veneto)

MENO: annuncio minaccioso spesso accompagnato da cazzotto

MESTOLO: nano di Biancaneve addetto alle cucine

OLEANDRO: modo toscano di apostrofare un amico

OVILE: il codardo napoletano

PARIGINO: sembri Luigi (in romanesco)

RIMORSO: risultato ottenuto concedendo nuova fiducia ad un cane

SCOTCH: superalcolico adesivo

SINCERO: romano che si duole di essere stato presente (es: sincero eramejo)

VERMUT: grosso lombrico preistorico.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 16 dicembre 2004 20:42

LETTERA DI UNA STUDENTESSA ALLA FAMIGLIA

 

Cara mamma, caro papà,

Sono ormai tre mesi che sono ritornata all’università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo?

 

Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all’ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho piú che una volta alla settimana.

 

Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poiché dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, è stato cosí gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.

 

E sí, cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nunziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.

 

So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' piú scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.

 

Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto né frattura cranica né commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutarvi a riflettere sulla relatività delle cose.

 

Vi abbraccio forte forte.


V
Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 19 dicembre 2004 21:10

Gli scienziati della NASA hanno costruito una specie di cannoncino per lanciare dei polli morti alla velocità massima possibile contro i parabrezza degli aerei di linea, degli aviogetti militari e della navetta Space Shuttle. Lo scopo è simulare i frequenti scontri con i gallinacei vaganti nell'aria per verificare la resistenza dei parabrezza. Alcuni ingegneri britannici, avendo sentito parlare di questa "arma", erano desiderosi di provarla sul parabrezza dei loro nuovi treni ad alta velocità. Sono stati presi accordi con la NASA ed il cannone è stato spedito agli assistenti tecnici britannici. Quando l'arma è stata attivata la prima volta, gli ingegneri britannici sono rimasti impietriti mentre il pollo sparato dal cannoncino si schiantava contro il loro parabrezza infrangibile e lo fracassava, rimbalzava contro la console dei comandi, spezzava in due lo schienale della poltroncina di un ingegnere e si andava ad incastrare nella parete posteriore della baracca come se fosse stato una freccia scoccata da un arco.

Gli sconvolti tecnici Britannici hanno trasmesso alla NASA i risultati disastrosi dell'esperimento e i progetti del loro parabrezza supplicando gli scienziati Americani perché dessero loro dei suggerimenti.

La NASA ha risposto con un appunto della lunghezza di una riga:

"Scongelate i polli."

 

 

Uno spermatozoo si è perso all'interno di un corpo femminile.

Ad un certo punto incontra un globulo rosso e gli chiede: "Scusa, gobulo rosso, sai dirmi dove sono le ovaie?"

Il globulo rosso risponde: "Scusa, vado di fretta; sai, devo portare 'ossigeno a tutto il corpo".

Di lì a poco incontra un globulo bianco e gli fa la stessa domanda a il globulo bianco, seccato, risponde: "Senti, scusa, ma non posso proprio aiutarti; c'è un bacillo in circolo che sta facendo molti danni, quindi devo debellarlo".

Finalmente, lo spermatozoo incontra una piastrina che si mostra molto disponibile e gli dice: "Dunque, per raggiungere le ovaie

prendi la prima a sinistra, poi la seconda a destra, poi vai giù sino raggiungere un bivio, quindi vai a sinistra e prendi la terza sulla

destra, dopo di che dovresti incontrare una ghiandola e...".

"Ma non è possibile! - esclama lo spermatozoo - che sia così ifficile raggiungere 'ste ovaie!"

"Beh - dice serafica la piastrina - non è certo colpa mia se stai su una gengiva"

 

 

 

Una signora voleva un animale domestico per farle un po' di compagnia mentre i figli erano a scuola e il marito al lavoro. Dopo averci pensato un po' decide di scartare cani e gatti perche'danno troppo da fare. Meglio un bel pappagallo che sa anche parlare. Pero' c'è un problema: costano tutti un sacco! Ma un giorno, per caso, ne vede uno esposto in un negozio, che costa solo 25 euro. Fantastico! Entra e lo compra. Mentre sta per pagare, il commesso le dice: "Senta Signora, devo pur dirle una cosa imbarazzante... sa, non e' un caso che costi cosi' poco... il fatto è che 'sto pappagallo ha vissuto fino ad ora in un... bordello".

Ma è talmente bello che la signora decide di comprarlo ugualmente.

Arriva a casa, lo piazza nella sua gabbia in salotto e aspetta con pazienza che dica qualcosa. Il pappagallo si guarda un po'attorno, studia la stanza e la sua nuova padrona e alla fine dice:

"Ok, nuova casa, nuova maitresse". La signora si imbarazza un po' ma poi ci ride sopra.

In fondo non ha detto niente di cosi' sconveniente.

Tornano a casa le figlie da scuola e il pappagallo, dopo averle squadrate:

"Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze".

Le ragazze si guardano allibite, ma poi si uniscono alle risate della madre.

Alle 6 torna a casa il marito.

Il pappagallo lo guarda bene, guarda ancora madre e figlie e dice:

"Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze, gli stessi vecchi clienti. Ueila'! Ciao Gianni!!


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Lewyn Martell
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Inviato il 01 gennaio 2005 15:45 Autore

Dedico il primo dell'anno a Dan:

 

Teoria dei neuroni

 

Una mandria di bufali si può muovere tanto rapidamente quanto e' la velocità del bufalo più lento, e quando la mandria e' cacciata, sono i bufali più lenti e ammalati che sono alla fine del gruppo che muoiono per primi. Questa e' una selezione naturale valida per la mandria considerata un tutt'uno, visto che la velocità generale e la salute dell'assieme migliora con la morte regolare dei suoi membri più deboli. Alla stessa maniera, il cervello umano può operare tanto velocemente quanto i neuroni più lenti.

 

Il consumo eccessivo di alcool, come tutti sappiamo, distrugge i neuroni, ma naturalmente attacca in primo luogo i neuroni piu deboli e lenti. In questo senso il consumo regolare di birra elimina i neuroni più deboli, rendendo costantemente il cervello una macchina più rapida ed efficiente. Il risultato di questo profondo studio neurologico verifica e convalida la relazione causale fra le uscite festaiole del fine settimana e il rendimento dei consulenti, matematici, ingegneri, economisti, avvocati, progettisti, etc. Allo stesso modo si spiega il perché dopo pochi anni aver finito l'università e contratto matrimonio, la maggior parte dei professionisti non possono più mantenere i livelli di rendimento dei neolaureati. Solo quei pochi che persistono nello stretto regime di consumo vorace di alcol possono mantenere i livelli intellettuali che avevano durante i loro anni di studente universitario. Mentre il nostro Paese sta perdendo il suo potenziale intellettuale, noi non possiamo rimanere in casa senza fare nulla. Andiamo al bar!! Beviamo litri e litri!! La tua azienda e il tuo paese necessitano che tu sia al massimo e non puoi negarti alla carriera che ti sta davanti. Non tenerti questa informazione solo per te ma dividila con tutte le persone che stimi. In questo modo stai collaborando per costruire un paese migliore.


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Lewyn Martell
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Inviato il 01 gennaio 2005 15:48 Autore

Specifiche tecniche

 

Quando si vede uno Space Shuttle sulla rampa di lancio, si notano i due booster attaccati al serbatoio principale; questi due propulsori sono due razzi a combustibile solido o SRB.

Gli SRB sono stati costruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah.

Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno dalla fabbrica alla rampa di lancio. Visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla base di lancio attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro. I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, la cui larghezza è a sua volta dettata dallo scartamento dei binari (distanza tra le due rotaie).

Lo scartamento standard degli Stati Uniti è di 4 piedi e 8,5 pollici. (E' la stessa misura europea solo che noi la esprimiamo in millimetri).

A prima vista questa misura sembra alquanto strana.

Perché è stata scelta?

Perché questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perché le ferrovie americane sono state costruite da progettisti inglesi.

Ma perché gli Inglesi le costruivano in questo modo?

Perché le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie usando lo stesso scartamento.

Ma perché i costruttori inglesi usavano questo scartamento?

Perché quelli che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi componenti e gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di carrozze stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso scartamento.

Bene!

Ma allora perché le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la larghezza dell'asse?

Perché, se avessero usato un'altra distanza, le ruote delle carrozze si sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte strade inglesi, in quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle ruote sul fondo stradale.

Ma chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra?

Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono quelle costruite dall'Impero Romano per le proprie legioni. Prima di allora non vi erano strade che percorrevano lunghe distanze.

E i solchi sulle strade?

I carri da guerra romani produssero i primi solchi sulle strade, solchi a cui poi tutti gli altri veicoli dovettero adeguarsi per evitare di rompere le ruote. Essendo i carri da guerra costruiti tutti per conto dell'esercito dell'Impero Romano, essi avevano tutti la stessa distanza tra le ruote.

In conclusione, lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano ed è la misura necessaria a contenere i sederi di due cavalli da guerra.

 

MORALE

1. la prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite con il c**o, magari stai facendo proprio la giusta congettura;

2. la misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di trasporto progettato in questo secolo (i booster dello Shuttle) è stata determinata oltre due millenni or sono prendendo a modello due culi di cavallo!!


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Malkav
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Inviato il 04 gennaio 2005 16:05

Sull'ultimo numero di TRM c'era questo speciale a cura di Ortolani dedicato al "Grillo", beccatevelo:

 

Chi è Grillo?

Innanzitutto la ringrazio della domanda, che mi dà l'opportunità di formulare una risposta. Sono nato a Marina di Termocoperta (una ridente cittadina in provincia di suo cugino!) il giorno del mio compleanno, nello stesso anno in cui è nato il fenomenale Gimmi Travaso, un essere insignificante che cito soltanto perché è nato nello stesso anno in cui sono nato io.

Quando hai iniziato a fare il vignettista?

Quando mi è stato detto che sarei stato intervistato sulla mia carriera di vignettista. E come dice Dante a Sbirulino nel canto ottuagesimoquinto dell'Inferno: "Ho un amico che è così sfigato ma così sfigato che è nato con due mani destre ed è mancino". Il che non c'entra assolutamente nulla e sono perfettamente d'accordo con me stesso.

Come ti vengono le battute?

Me lo sono sempre chiesto e non me lo sono mai risposto. Ma per spiegare meglio ciò che non ho assolutamente detto mi rifarò a un noto umorista, morto di adenoidi la sera prima che dicesse quello che sto per riportare. Una volta Gionni Tabacchino ha affermato: "Solo gli idioti usano le mie citazioni". Capisce ciò che intendo dire? Io no.

Ha già pubblicato da qualche parte?

Innanzitutto la ringrazio della sprerequazione che mi dà l'opportunità di scrivere una parola semanticamente fuori luogo come "sprerequazione". Ho pubblicato, tempo addietro, un annuncio mortuario col mio nome per farmi uno scherzo, e quando l'ho letto manca poco che muoia, sprecando quindi un annuncio mortuario bell'e pronto. Ho anche pubblicato tre tavole e qualche sedia, ma sono talmente pigro che se esistesse un campionato della pigrizia non avrei neanche voglia di iscrivermi.

Cosa pensi di fare in futuro?

Avessi commesso un crimine per ogni volta che mi è stata posta questa domanda oggi sarei presidente del consiglio. Attualmente sto svolgendo il servizio incivile presso l'Arci-Picchia, l'Arci preposta alle interiezioni e ai pestaggi. Dopodiché farò ciò che farò dopodiché. Forse lei non sa che una recente indagine ha dimostrato che il 75% dei laureati ha qualcosa che li distingue statisticamente dal restante 25%. Se a questo aggiungiamo che io non mi sono ancora laureato ma che soprattutto non sono una recente indagine ne consegue che il 25% del 75% dei laureati non mi conosce e che probabilmente se mi conoscesse non si sottoporrebbe a una recente indagine. Inoltre una recente indagine ha dimostrato che le recenti indagini sono tutte sbagliate.

E in passato?

[inserire proverbio che stia bene ad inizio frase], dice un proverbio che non mi è venuto in mente. Con questo, ovviamente, intendo dire quello che lascia intuire il proverbio. Alcuni anni fa, quando ero piccolo, mancavano alcuni anni al presente, ed è per questo che ne scrivo soltanto oggi. L'adolescenza passata a Enfisema, una ridente cittadina in provincia di Tenda a Ossigeno, mi ha insegnato molte cose importanti, per esempio che sette spose per sette fratelli fa quarantanove cognati. Questo mi ricorda di una cosa che mi sono appena dimenticato, quindi andiamo avanti.

Qualche consiglio per chi deve partire per il Madagascar

Prendete il treno per il Madagascar e NON per Ascoli Piceno, come ha fatto ieri quello stupido di mio zio il quale, detto per inciso, doveva andare ad Ascoli Piceno e non in Madagascar. Terzo consiglio: evidate di dare il secondo consiglio.

Bubbolo è il tuo spirito guida o preferisci che la tua auto non la tocchi nessuno?

La verità è che non sono tanto gli altri a toccare la mia auto quanto piuttosto la mia auto a toccare pesantemente gli altri, soprattutto quando guida Bubbolo. Bubbolo è il tuo incubo migliore. Bubbolo prepara la ricerca di storia su Giuseppe Mazzinga. Bubbolo nuoce gravemente a tutti. Bubbolo fa così schifo ma così schifo che non riesco a concludere la battuta. Bubbolo è timorato di Dio, ma anche Dio sta abbastanza sulla difensiva. Bubbolo crede nei buoni sentimenti. Possibilmente in contanti. Bubbolo è dentro ognuno di noi. Ma vomitare o fare la ca**a non servirà.


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Theon Greyjoy
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Inviato il 05 gennaio 2005 3:25

LA PRINCIPESSA E IL DRAGO - METAL STYLE

 

 

HEAVY METAL:

Il protagonista arriva a cavallo di una Harley Davidson, uccide il drago, beve qualche birra e si tromba la principessa.

 

GRIND METAL:

Il protagonista arriva, urla qualcosa di assolutamente indecifrabile per un paio di minuti e se ne va...

 

POWER METAL:

Il protagonista arriva a cavallo di un unicorno bianco, riesce a sfuggire al drago, salva la principessa e i due fanno l'amore in una foresta incantata

 

THRASH METAL:

Il protagonista arriva, uccide il drago, salva la principessa e se la tromba... facile e rapido.

 

FOLK METAL:

Il protagonista arriva insieme ad amici che suonano arpe, violini, flauti e altri strumenti curiosi, il drago si addormenta (per il troppo danzare) e il protagonista se ne va senza la principessa.

 

VIKING METAL:

Il protagonista arriva su una nave, uccide il drago con la sua ascia possente, lo cucina e se lo mangia poi violenta la principessa fino ad ucciderla, saccheggia il castello e gli da fuoco prima di andarsene.

 

DEATH METAL:

Il protagonista arriva, uccide il drago, si tromba la principessa, la uccide e se ne va.

 

BLACK METAL:

Il protagonista arriva a mezzanotte, uccide il drago e poi lo impala davanti al castello... poi sodomizza la principessa, beve il suo sangue in un rituale prima di ucciderla e infine impala la principessa deflorata.

 

GORE METAL:

Il protagonista arriva, uccide il drago e ne sparge gli intestini davati al castello, tromba la principessa e la uccide... poi si tromba il cadavere, le apre il ventre e mangia gli intestini, tromba ciò che resta per una terza volta, brucia il cadavere e lo tromba per un'ultima volta.

 

DOOM METAL:

Il protagonista arriva, vede le dimensioni del drago e pensa che non sarà mai in grado di sconfiggerlo, si deprime e si suicida... il drago mangia il suo corpo e poi anche la principessa.

 

PROGRESSIVE METAL:

Il protagonista arriva con una chitarra e suona un assolo di 26 minuti, il drago si uccide per la noia. Il protagonista arriva nella stanza della principessa, suona un altro assolo utilizzando tutte le tecniche apprese nell'ultimo anno di conservatorio... la principessa fugge e si mette in cerca del protagonista della versione "HEAVY METAL".

 

GLAM METAL:

Il protagonista arriva, il drago si sbellica per il suo aspetto e lo lascia entrare... il protagonista ruba il makeup della principessa e prova a dipingere il castello di un bellissimo color rosa.

 

INDUSTRIAL METAL:

Il protagonista arriva indossando un cappotto unto e bisunto, fa dei gestacci davanti al drago e viene scortato fuori dalla terra delle fiabe dagli addetti alla sicurezza.

 

ALTERNATIVE METAL:

Il protagonista arriva e si tromba il drago.

 

Ciao :stralol:


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L'Estraneo
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Inviato il 05 gennaio 2005 3:43

ahahahahahahahhahahahah!

vai cosi Theon! :stralol:


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Derfel Cadarn
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Inviato il 05 gennaio 2005 4:35

MWHAHAHAHAHHAHAH THEON E DANIEL QUESTE FANNO MORIRE!!!!!!! :stralol::stralol::stralol::stralol:


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Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 20 gennaio 2005 14:16

Un gruppo di nani si ritrova per una partita a calcio. Affittano il campo e arrivano entusiasti. Siccome non c'è lo spogliatoio, decidono di cambiarsi nel bagno del bar li vicino. Tutti entrano fino al fondo dove c'è il bagno. Nel frattempo arriva un ubriaco, si siede al bancone e chiede da bere. Dopo un po' passano davanti all'ubriaco tutti i nani della squadra blu. L'ubriacone guarda stupefatto ma continua a bere. Poco dopo passano tutti i nani della squadra rossa. Allora l'ubriaco si avvicina al proprietario del bar e gli dice: "Beppe, fai attenzione che ti si stanno smontando il calcio-balilla!!"

 

 

Diversi uomini nudi chiacchierano piacevolmente in una sauna, quando all'improvviso un telefonino si mette a suonare... "Pronto, caro, sono davanti ad un negozio di pellicce, hanno un visone magnifico, a un prezzo incredibile... Che dici, lo compro?" - "OK... comprati il tuo visone" - "Oh, grazie amore mio. Ah, sai, passando davanti al concessionario Mercedes ho visto l'ultimo coupè: interni in pelle, vernice metallizzata... solo 170 milioni. Non voglio abusare della tua gentilezza, ma cosa ne pensi?" - "Va bene, OK, OK, comprala!" - "Grazie amore mio. A proposito, ti ricordi il nostro ultimo viaggio in costa azzurra? Ricordi la casa sul promontorio, quella con piscina e campo da tennis? È in vendita a soli 700 milioni... è un vero affare..." - "Va bene, compra anche la casa..." - "Amore mio... è il più bel giorno della mia vita! Tu sei meraviglioso, ti amo! A stasera!" - "A stasera, cara" L'uomo riattacca, sorride soddisfatto, poi alza la mano e, sventolando il telefonino, grida: "Di chi è questo cellulare???"

 

 

Una discussione all'ufficio immigrazione. L'impiegato comincia a fare le domande di routine all'immigrato: "Nome?" "Muhjmatil Ahmed Khan". "Sesso?" "Tre volte a settimana!" "Intendevo dire: maschio o femmina???" "Non ha importanza... a volte anche con i cammelli!"

 

 

Un bagnino sulla spiaggia si sta mangiando un super-panino,

passa un bambino albanese e gli dice:

"Non mangio da 3 giorni!" E il bagnino: " Bene, allora puoi fare il bagno."

 

 

 

Un giovanotto si trasferisce in città e va a cercare lavoro in un grande magazzino. Il responsabile: "Hai già qualche esperienza come venditore?"

Il giovane: "Ma certo: nella città da cui vengo facevo il venditore!". Il responsabile trova che il giovane sia simpatico e lo assume. Il primo giorno di lavoro é davvero duro, ma il giovane riesce ad arrivare alla fine. Dopo la chiusura del negozio, il responsabile va dal giovane: "Quante vendite hai realizzato oggi? Una! Solo una ??? I nostri venditori in un giorno realizzano dalle venti alle trenta vendite! Per quanti soldi hai realizzato la vendita?". "101.237 dollari e 64 cents!" risponde il giovane. "101.237 dollari e 64 cents??!! Ma cosa hai venduto!!??"

"Beh, é entrato un cliente e gli ho venduto un piccolo amo da pesca, quindi gli ho venduto quello medio, poi sono riuscito a vendergli quello grande, e quello gigante. Alla fine gli ho venduto anche una canna da pesca. Poi gli ho chiesto dove sarebbe andato a pescare e lui mi ha detto di voler andare sulla costa sud. Allora gli ho detto che avrebbe avuto bisogno di una barca. Cosi siamo scesi al piano imbarcazioni e gli ho fatto comprare un Chris Craft cabinato da otto metri con due motori da 1000 cv. A quel punto ha cominciato a pensare che forse la sua Fiat Punto non ce l' avrebbe fatta a trainare quella barca, quindi siamo andati dal nostro concessionario e gli ho venduto un Pajero 4X4 iniezione." Il responsabile: "Vorresti dirmi che un cliente é entrato per comperare un amo da pesca e tu gli hai venduto anche una barca a motore e un fuoristrada ???". "Oh, no .... no,no! Lui era venuto qui per comperare una scatola di assorbenti per sua moglie, allora gli ho detto: beh, visto che per questo fine settimana non si scopa, perché non va a pescare ???".

 

 

Numerosi cartelli esposti all'ingresso di un grande magazzino annunciano: "Straordinaria occasione, solo per oggi grande liquidazione. Apertura ore 9.00". Dalle 8 di mattina le persone in attesa di entrare al negozio aumentano. C'è molta agitazione. Ad un certo punto arriva un vecchietto che, zitto zitto, a furia di gomitate, scavalcando gli ultimi arrivati, tenta di risalire la corrente. Scoppiano le proteste e sul vecchietto piombano schiaffi, pugni e pedate. "Non ci ha guadagnato molto a farsi avanti con la forza!" - dice l'infermiera che assiste il povero vecchietto al pronto soccorso. "Già... -risponde il vecchietto sputando un dente - "visto che le cose stanno così, per oggi rinuncio ad aprire il negozio!!!".


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Inviato il 20 gennaio 2005 17:57

MWHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHA queste sono grandiose!!!!


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 22 gennaio 2005 23:53

Due giorni seri?! Imperdonabile! ^_^

 

Un quadrimotore Jumbo Jet 747 Alitalia è in volo sulla rotta intercontinentale Parigi-NY, quando un sussulto scuote il velivolo.

Plin-plin

Comandante: "Buongiorno, è il vostro comandante che vi parla; il

rumorino che avete sentito è stato causato dall'avaria del motore numero uno, ma non c'è da preoccuparsi: il volo può proseguire, ma riporterà un'ora di ritardo".

Passeggeri:"Va bene, ma sí, data l'emergenza che sarà un'ora in piú..."

Poco dopo, altro sussulto.

Plin-plin

Comandante: "Qui è il comandante... abbiamo un'avaria al motore numero due, riporteremo quindi due ore di ritardo".

Passeggeri: "Ma... sarà un volo sfigato... va bene... due ore in piú... passi..."

Poco dopo, altro sussulto.

Plin-plin

Comandante: "È ancora il comandante... 'stavolta avaria al numero tre, che

comporterà un ritardo di tre ore; ma non preoccupatevi, ché questi aerei sono in grado di volare anche con un solo motore".

Manco a dirlo, un altro sussulto: i passeggeri, ancora prima di udire il

"plin-plin" dell'interfono, gridarono infuriati: "E NO, QUATTRO ORE DI

RITARDO NO!"

 

 

Sono fra noi!

Ormai ne sono certo, sono fra noi. Gli alieni, dico, sono qui! Già da qualche tempo! Quale sia il loro scopo lo ignoro, ma non escludo si possa trattare di un'azione subdola atta a rimbecillire il genere umano in previsione di un'imminente invasione della Terra. Mi sono accorto della loro presenza grazie alle mie argute osservazioni, e cercherò di rendere pubblica la cosa prima che mi facciano tacere... per sempre! La sostanza del mio discorso è la seguente: gli sviluppatori dei programmi piú diffusi nel mondo sono degli alieni e fanno parte di un complotto intergalattico! Come faccio a dire questo? È molto semplice, se avrete la pazienza di seguire il mio ragionamento capirete che dico la verità! All'inizio gli alieni hanno semplicemente "adattato" ciò che avevano per le mani al fine di insediarsi nel mercato e crearsi un certo seguito. Cosí hanno convertito il loro sistema operativo e lo hanno diffuso sotto il nome di "Unix". La prova dell'origine extraterrestre di questo programma sta nascosta in uno dei programmi di utilità compresi nel pacchetto stesso. Chi, infatti, se non un alieno può possedere delle mani con dita abbastanza lunghe e snodate da utilizzare le assurde combinazioni di tasti dell'editor di sistema chiamato "VI"? Per effettuare le piú banali operazioni, come spostare il cursore, si usano sequenze assurde come CTRL-ESC-PAUSA-INVIO (del tastierino numerico). Quale mano umana potrebbe mai adoperare queste combinazioni agevolmente?

Sono sicuro, invece, che del sistema operativo Mac si sia occupata un'altra razza di alieni, dotata di un solo dito per mano e di braccia molto corte, in quanto pretendono di svolgere qualsiasi funzione con un unico tasto del mouse e non contemplano la pressione di nessun pulsante per l'estrazione del floppy dal lettore.

Una volta presa confidenza con il pubblico umano gli alieni si sono fatti piú scaltri e hanno nascosto meglio la loro presenza. Hanno anche cominciato ad elaborare quello che loro chiamano il piano "RIMBAMBI" (Reiterate Immediate Misure Bastanti A Minare i Balossi Indigeni); inutile dire che, per loro, i "balossi indigeni" siamo noi Umani. Il sistema operativo Windows è la loro ultima creazione e potrei passare intere settimane a descrivere le chiare tracce lasciate dagli extraterrestri in questo terreno. Quale altra mente, se non quella posseduta da una logica completamente estranea a quella di questa Terra può partorire un metodo dove occorre premere START per terminare il sistema operativo? Il colpo di grazia alle nostre già provate menti è in fase di assestamento ed utilizza come veicolo gli "assistenti virtuali" della Microsoft, quei maledetti e insulsi pupazzetti che appaiono all'apertura di Word o Excel e che, petulanti come Yorkshire e pestiferi come bambini capricciosi, riuscirebbero a far saltare i nervi anche al piú santo degli uomini. Con i loro continui interventi inopportuni, con il loro ficcare il naso dappertutto e la loro presuntuosa saccenza pretendono di sapere ogni cosa e si permettono di correggere ogni virgola e di sapere sempre cosa è meglio per noi. Il povero operatore subisce un travaso di bile a ogni documento che redige e intanto il nervosismo e l'irascibilità della razza umana salgono, a discapito dell'attenzione e del senso di fratellanza che dovrebbe unirci nella lotta contro l'invasore.

Ultimamente hanno cominciato a lanciare messaggi subliminali tentando di sottometterci alle loro volontà impartendoci ordini precisi sotto ipnosi. Per fare questo usano delle schermate blu che appaiono all'improvviso mentre si lavora con Windows. Il colore di queste schermate serve a calmare la mente e a farla cadere in uno stato di trance, di modo che sia pronta a ricevere i "dati", quasi sempre informati simili a "Si è verificato un errore irreversibile 0E in 0AB0:0C9AC8416 di VxD VMM(01) + 00008416". Quei codici, apparentemente incomprensibili, rappresentano in realtà dei comandi precisi per il nostro cervello. Pertanto se durante un lavoro della massima importanza vi accade di perdere tutto a causa di un errore di questo genere e sentite lo strano e improvviso impulso di strozzare con le vostre mani chi vi ha venduto il computer, sappiate che state semplicemente eseguendo gli ordini degli alieni e non agendo di testa vostra. Ecco ora sapete tutto! Cercate di diffondere il piú possibile questa notizia, la lotta deve cominciare... Purtroppo è giunta la mia ora e lascio a voi questo fardello... Lo sento, stanno venendo a prendermi! Li vedo arrivare... sono vestiti di bianco, mi legano e mi trascinano a forza sulla loro astronave: è tutta bianca, con delle luci blu accecanti.. una croce rossa sulla fiancata... e urla, urla, urla...

 

 

Dai moduli per incidenti:

 

Andando a casa ho girato nella villetta sbagliata e mi sono scontrato con

un albero che non ho.

 

L'altra vettura mi ha urtato senza dare avviso delle sue intenzioni.

 

Mi sono scontrato con una pompa di benzina proveniente dall'altra direzione.

 

Un camion si è scontrato con la faccia di mia moglie.

 

Un pedone mi ha colpito ed è finito sotto la mia auto.

 

Il tipo barcollava in mezzo alla strada. Ho dovuto sterzare diverse volte

prima di investirlo.

 

Mentre tentavo di uccidere una mosca, mi sono scontrato con un palo del

telefono.

 

Avevo comprato diverse piante. Arrivato ad un incrocio, una di queste mi si

fece davanti coprendomi la visuale, ecco perché non vidi l'altra macchina.

 

Ho guidato per 40 anni, poi mi sono addormentato al volante e ho avuto un

incidente.

 

Giungevo all'incrocio, quando improvvisamente apparve un cartello di stop

dove non era mai apparso. Non riuscii a fermarmi in tempo.

 

Per evitare di colpire il paraurti della macchina davanti, stirai il pedone.

 

Una macchina invisibile uscì da chissà dove, urtò la mia auto e scomparve.

 

Avevo detto alla polizia che non ero ferito, ma togliendomi il cappello ho

scoperto di avere il cranio fratturato.

 

Il pedone non aveva idea di dove scappare, così io andai verso di lui.

 

Il palo della luce si stava avvicinando. Stavo tentando di schivarlo,

quando mi venne addosso.


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Kellendor
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Kellendor
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Inviato il 23 gennaio 2005 0:07

Troppo divertente quella di matrix! a tal proposito ho recuperato una vecchia recensione di episodio II (chissà quanti di voi già la conoscono)

 

 

 

Siamo su Coruscant, capitale della Repubblica, e il film inizia con la tipa pagata per prendersi missili al posto di Amidala che si prende un missile al posto di Amidala. "Strasob, perdonatemi perché vi ho deluso!" esala la poverina nell'ultimo respiro, mostrando di avere ancora tutti i denti malgrado si sia presa in bocca un missile che ha distrutto un'intera astronave. "Doveva prendersene due?!" si chiede il pubblico. L'azione si sposta quindi presso Obi-Wan, che arriva con il suo discepolo Anakin. "Anakin! Ma sei davvero tu? Quando mi dicevano che il futuro Darth Vader era diventato più grande di me speravo in Viggo Mortensen... o almeno in Jean Reno - che già volevo farmi quando tu non eri ancora nato!", pigola una sorpresa Amidala, all'apparizione di una bietola che non c'entra nulla

1. Con Darth Vader da bambino

2. Con Darth Vader in primo luogo

"Oh, principessa, l'ultima volta che ci siamo visti avevo quattro anni, ma già avevo il pisellino duro pensando a voi - un effetto collaterale dei Midichlorian, mi dicono, poco importa se su questo brillante concetto George ha già calato il sipario. Insomma, mi amo e vi tormento... cioè, VI amo e MI tormento...". "Non parlate così che mi fate ridere", conclude Amidala arrossendo, e se ne va.

 

L'occasione dell'incontro è una grave crisi di qualche tipo, sulla quale Amidala non è d'accordo. "Il giorno che la Democrazia finisce, la Democrazia è finita, quindi dobbiamo difenderla a tutti i costi", proclama pestando il piedino, "e se il New York Times pubblicherà foto che dimostrano che in realtà un tempo facevo la Regina affermerò che è una montatura!" Tutti applaudono, perché nel Senato della Repubblica sono tutti amici, anche se poi si accoltellano sotto il tavolo tipo i DS, e quindi i JEDI addetti alla sua scorta decidono che, se la vita della neo-senatrice è in pericolo, la cosa migliore è farla dormire da sola e senza guardie.

 

"Acciderba, Anakin, percepisco due millepiedi velenosi nella stanza di Amidala!", esclama Obi-Wan durante la notte, "e quindi questa dimostrazione della potenza delle percezioni-Jedi dimostra senz'altro che il futuro Imperatore Malvagio non può essere il tipo a due metri da noi, come volevano farci credere!" Contenti di questa conferma, i due Jedi salvano Amidala e si gettano all'inseguimento del killer saettando tra il traffico volante di Coruscant (ed evocando in loro gli spiriti di STARSKY & HUTCH grazie a un nuovo POTERE-JEDI). Dopo alcuni livelli di un videogioco, i due si fermano.

 

"L'abbiamo perso tra i set del Quinto Elemento e quelli di Blade Runner dannati tu e i tuoi Midichloran!", fa Obi inc***ato. "È vero, ma se nel Quinto Elemento Leeloo saltando nel vuoto a caso centra proprio il taxi di Bruce Willis, allora senz'altro saltando nel vuoto a caso anch'io centrerò qualcosa di interessante, perché io sono un JEDI", fa Anakin arrogante, e salta, centrando infatti proprio l'auto volante del killer. "E che ca**o, questo è il futuro Darth Vader, eh, mica l'ultimo dei pirla!", concorda il pubblico.

 

Dopo altre disavventure i due cuccano il killer, che però muore subito fulminato da BOBA FETT. "C'è qualcosa che non torna", mugugna Obi. "Primo, perché ha fatto fuori il killer e non noi due, che eravamo senza dubbio una preda migliore? Secondo, cosa ci fa Boba Fett qui? Credevo che fosse un personaggio della seconda trilogia!" "Sarà il papà'", ipotizza Anakin, "in Guerre Stellari i papà saltano sempre fuori nei momenti più impensati - lo sento". "Queste tue pirlate saranno la mia morte", si lamenta Obi. I due tornano quindi da Amidala, sulla cui sorte il Consiglio Jedi sta discutendo.

 

"C'è venuta una fantastica idea: mandiamo via Amidala, dalla cui sopravvivenza - per ragioni non chiare - dipende la Pace nella Galassia, scortata solo da un apprendista Jedi, con i Midichlorian scombinati, ed esplicitamente rincitrullito dai feromoni di Natalie Portman!" vota all'unanimità il Consiglio. "Ovviamente Amidala partirà in segreto e sotto falsa identità, mentre, per far sì che nessuno si accorga della sua assenza, metteremo al suo posto Jar Jar-Binks". Tutti concordano, perché se lo dicono i Jedi deve essere una cosa furba, e così vediamo Amidala mentre prende un pullman spaziale per Naboo, tutta travestita e di nascosto, e apertamente scortata in un luogo pubblico da due dei Jedi più noti della galassia. I più attenti noteranno anche un cameo di Bin-Laden che prende lo stesso pullman. Tutti si salutano, e Obi decide di fare visita a un cugino di DANNY AIELLO con quattro braccia.

 

"Ascolta, per ragioni troppo complicate da spiegare, questo dardo che ha ucciso il sicario mancato mostra un collegamento tra i nemici di Amidala e un misterioso pianeta chiamato Kamino, cancellato da ogni carta stellare", spiega il cugino di Danny Aiello. "Nun farti fo***re dal fatto che nell'Archivio Galattico il pianeta nun ce sta: i fetusi hanno fatto i giochini-Jedi per cancellarlo - fidati di Danny, la migliore cucina regionale su Coruscant". Armato con questa informazione di prima qualità, Obi confronta Yoda nell'asilo dei piccoli Jedi: "Maestro, in questa olomappa c'è una regione stellare dove dovrebbe esserci un pianeta, ma il pianeta non c'è. Eppure i pianeti vicini mostrano il suo influsso gravitazionale!" "Forse qualcuno ha cancellato il pianeta con il bianchetto!" esclama un piccolo apprendista Jedi, sinceramente sorprendendo i due maestri con la sua acutezza. "È stato un Jedi", medita Yoda, "Solo un Jedi poteva cancellare il pianeta dalla mappa, ma non togliere il suo influsso gravitazionale sui pianeti vicini - così da rendere la sua assenza un pugno in un occhio per chiunque. Tutto ciò non mi piace: devo meditarci su". Mentre Yoda medita, Obi decide di andare là a dare un'occhiata.

 

La trama dunque si divide, seguendo con montaggio alternato le vicende parallele di Obi su Kamino e la storia d'amore su Naboo (la cui attuale Regina, mostrando un regale autocontrollo, non ha sfondato il soffitto nell'apprendere che Jar Jar ha sostituito Amidala al Senato proprio nel mezzo della più grave crisi mai accaduta nella storia della Repubblica). La musica, adattandosi al racconto, culla lo spettatore nel sonno con dolci nenie mentre i due colombi si scambiano frasi trovate nei Baci Perugina, e lo risveglia con marziali tromboni ogni volta che si torna alla parte interessante, ovvero l'indagine di Obi - e tutto ciò dimostra come Williams alla fin fine la veda sempre più lunga di George. Anakin trova comunque il tempo per citare Michael Douglas che fa lo scherzone sul prato in ATTRAZIONE FATALE.

 

Intanto, su Kamino, Obi si imbatte nella New York sommersa di A.I., popolata dalle stesse creature azzurre che si vedono alla fine del film di Spielberg (e di INCONTRI RAVVICINATI). "Certamente siete qui per quella faccenda là!" lo accoglie una creatura azzurrina. "Uh?" fa Obi, applicando le tecniche di investigazione-Jedi. "Ma sì, quella cosa là, la faccenda dei cloni..."

"Ah, ehm..." fa Obi, "certamente! Portatemi da, uh... Chi volete voi!", ordina, e grazie alle tecniche di investigazione-Jedi scopre che un Maestro-Jedi morto da dieci anni ha ordinato all'insaputa di tutti un esercito di cloni pagando con la carta di credito aziendale del Consiglio. "Qui c'è qualcosa che non quaglia", conclude Obi con i suoi poteri di analisi-Jedi "e perciò seguirò Boba Fett e suo figlio, cioè, e suo padre, cioè, lui stesso più da piccolo, in modo da scoprire chi si nasconde dietro a tutto ciò!".

 

Intanto Anakin fa alcuni brutti sogni nei quali, mettiamo, vede la sua mamma su Tatooine rapita da predoni tusken. "Devo andare a salvarla", spiega la mattina dopo a Amidala, "ma devo anche proteggervi, quindi verrete con me: la vostra incolumità è importante per la Pace della Repubblica, e quindi certamente nessuno verrà a cercarvi in uno dei posti più selvaggi, pericolosi e malfamati della galassia". I due arrivano così su Tatooine, e dopo una lunga indagine-Jedi scoprono che la mamma è stata rapita un mese prima da predoni tusken. "Abbiamo cercato di salvarla partendo in trenta", spiega il nuovo compagno di mamma, "e siamo tornati in quattro - e le mogli degli altri ventisei mi hanno massacrato di botte perché li ho coinvolti in quell'impresa pericolosa. Perciò ora, come vedete, sono imobilizzato su questa sedia a rotelle, e non posso più fare nulla. Oh, povera moglie mia! Ma tanto, pazienza, perché ormai sarà morta. Burp!" Anakin però ha delle sensazioni-Jedi che gli dicono il contrario, e parte da solo per liberare la mamma, trovandola infine in un ACCAMPAMENTO TALEBANO. Nel frattempo scopriamo anche che Tatooine ha tre lune - una rivelazione in più di questa serie di film.

 

La mamma di Anakin, in effetti, è ancora viva, e prigioniera dei Talebani tusken, ma purtroppo è messa male. "Oh, figlio mio", dice piangendo alla vista di Anakin, "da dieci anni non ti vedevo, e poi mi hanno rapita. Ma il mio cuore di mamma mi diceva che se avessi saputo tenere duro dieci anni e un mese, allora ti avrei rivisto. E ora che ti ho rivisto posso anche morì...", e muore. Tutto ciò fa comprensibilmente girare i co***oni a Anakin che, accompagnato dal tema del Lato Oscuro, accende la sua spada laser in mezzo all'accampamento. "Evvai col massacro etnico!" esclama il pubblico, sistemandosi meglio sulle poltrone in anticipazione della scena. Per tale ragione, tutti rimangono un po' spiazzati quando il film stacca invece su una scena che non c'entra nulla.

 

Al Senato e al Consiglio dei Jedi stanno intanto dibattendo un serio problema: qualcuno dovrebbe presentare una mozione che dà al Supremo Cancelliere Palpatine pieni poteri, così che egli possa operare in modo adeguato durante questa crisi - della quale nessuno ha comunque ancora capito nulla. Ma chi può essere così cretino da fare una cosa del genere? Casualmente c'è lì Jar Jar, e questo dà l'occasione a Lucas di congedarsi dal suo personaggio preferito facendogli compiere uno degli atti più importanti dell'intera saga, ovvero la salita definitiva al potere di Palpatine. Ovviamente, però, se i Jedi sono d'accordo, deve essere una cosa furba. "Vista la grave situazione e gli imbecilli che mi circondano", dichiara solenne Palpatine, "non posso fare a meno di diventare Imperato... di accettare i pieni poteri. E prometto che vi rinuncerò non appena la situazione cambierà". I fan della Trilogia Classica, ovviamente, sanno che ciò è vero: infatti quando in un remoto futuro arriveranno in scena personaggi solo un po' più furbi, Palpatine verrà felicemente spazzato via.

 

Mentre accadevano tutte queste importanti cose, Obi ha inseguito Boba o chi per lui fino a un pianeta circondato da un campo di asteroidi, nell'attraversamento del quale ci ha appena dimostrato di essere un pilota migliore di Han Solo, e di conoscere gli stessi trucchi del contrabbandiere stellare da ben prima che questi nascesse (e quindi, indirettamente, confermando una cosa che tutti già sapevamo, e cioè che se c'era Obi ai comandi del Millenium Falcon invece che Han nel primo Guerre Stellari, col cavolo che si facevano fregare dal radiofaro traente della Morte Nera - mica ca**i).

 

Arrivato sul pianeta, Obi (che non è stato capace di schermare la sua astronave dalle testate a ricerca automatica dei missili di Fett e quindi non deve avere quel potere-Jedi), decide comunque di atterrare in mezzo a alcuni enormi e misteriosi edifici tecnologici fregandosene di qualunque radar o dispositivo di allarme. "Vedi come si fa a inflitrare agenti a Baghdad senza farsi notare?", spiega a un suo collega un agente della CIA seduto tra il pubblico, "mandi un elicottero con su l'agente e lo fai atterrare in pieno giorno in una delle piazze della città. Prendi appunti: se lo fanno i Jedi deve essere una cosa furba!" E infatti lo è, perché vediamo come Obi si infiltri tranquillamente nella strana base nemica senza che nessuno se ne accorga. All'interno scopre che i malvagi mercanti del primo film, alleati con dei robot cattivi stile anni '30, stanno costruendo un enorme esercito di robot utilizzando l'assistenza e le tecnologie di SARUMAN - il quale, immaginiamo, ha convinto i mercanti sulle sue abilità di assemblatore di eserciti grazie a una brochure su come egli abbia già saputo costruire i temibili Uruk-Hai ne LA COMPAGNIA DELL'ANELLO. "I malvagi mercanti, dei robot cattivi degli anni '30 e SARUMAN stanno complottando qualcosa!", mugugna Obi. Grazie ai soliti poteri analitici-Jedi Obi trae la conclusione che tale cosa non deve essere nulla di buono, e decide di comunicare la cosa ad Anakin e al Consiglio.

 

Nel frattempo un Anakin un po' fuori di sé è tornato da Amidala. "Mi hanno ucciso la mamma, e io per vendetta li ho massacrati tutti, uomini, donne e bambini!", fa, agitando i pugni per aria e inveendo, non si sa perché, anche contro Obi. "Povero Anakin", pensa Amidala subito coinvolta, "il suo Maestro è un rompipalle, la mamma è morta e io non gliela do - il tutto in un'ora e mezzo di film - non c'è dunque da stupirsi che stia sclerando verso il lato oscuro! Devo pensare a una soluzione diplomatica! Mmm..." (si illumina tutta) "Magari se gliela do si rasserena un po', e rimane dalla nostra parte!" Scopriamo così che Amidala è preda già "tanto tanto tempo fa in una galassia lontana lontana" dal complesso della crocerossina che in ogni epoca rovina le brave ragazze invaghite del tipo "coi problemi". Intanto Anakin, che ha percepito le intenzioni di Amidala grazie alle sue intuizioni-Jedi, si rivolge al pubblico strizzando l'occhio: "Vedete come si fa? FINGO un massacro etnico - che se ci fate caso nessuno ha visto - porto a casa il risultato con Natalie e intanto resto ancora per un po' nel Lato Luminoso. Bim bum bam, amici!".

"Ma hai capito che figo?" fa il pubblico, al quale il mancato massacro non stava andando giù, ma che ora è sinceramente ammirato, "era tutto un piano-Jedi! Eh, ma infatti questo diventa Darth Vader, mica l'ultimo dei pirla!" e la platea rasserenata si sistema tutta contenta per gustarsi l'ultima mezz'ora.

 

Proprio mentre Amidala sta per comunicare la sua Scelta d'Amore, però, arriva la comunicazione d'allarme di Obi (la cosa - indirettamente - fa capire perché Obi riesca sempre a stare sui co***oni ad Anakin) "Allarme, su questo pianeta desolato Saruman e i mercanti ne stanno combinando una delle loro, assemblando un enorme esercito di robot. Non solo, ma un robot-guardiano uguali a quelli che ho distrutto a decine in questi due film mi ha appena colto di sorpresa, e, per qualche inspiegabile ragione, contro questo in particolare non ce la sto facendo! Aaaargh! Passo e chiudo".

 

"Accidenti, Anakin, dobbiamo liberare il tuo Maestro!" esclama Amidala, la quale ha dopotutto deciso di seguire la regola culturale delle donne di tutti i tempi in base alla quale l'uomo deve provare il proprio valore prima che ella si conceda. "E se lo liberiamo vedrai che ci sarà la sorpresa!" conclude radiosa. Anakin mugugna un po', vedendo il suo piano disfarsi per colpa di quel cazzone di Obi (fatto che getta saldamente le basi narrative per il loro futuro rapporto nel quarto film della serie), ma alla fine, visto che non c'è altro da fare, finge anche lui radiosità. "Come faremo a infiltrarci se non sappiamo ancora in cosa o dove?", si informa Amidala. "Atterreremo in mezzo ai primi edifici che troviamo e entriamo dalla porta", spiega Anakin, "Vedrai che funzionerà: è un antico piano-Jedi che mi ha insegnato il mio Maestro!". I due dunque partono per aiutare Obi.

 

Ovviamente anche il Consiglio dei Jedi è preoccupato. "Mettere in stesso paniere uova tutte saggio non è", sentenzia Yoda-do-Naiscimiento. "Quindi VOI andate a aiutare Obi, mentre IO vado su Kamino a raccattare 'sto esercito di cloni, che dopotutto abbiamo anche già pagato". Se lo decide Yoda deve essere una cosa saggia, e quindi tutti concordano. I Jedi partono dunque anche loro per salvare Obi. Nella frenesia del momento, nessuno ovviamente trova il tempo di chiedersi CHI avrebbe pagato 'sto esercito di cloni, visto che colui che lo ha ufficialmente ordinato è morto da dieci anni.

 

Sul pianeta Isengard intanto le cose non vanno mica bene. Anakin e Amidala hanno sbagliato porta, e si sono trovati in un videogioco platform di Supermario. Ciò ha condotto alla loro cattura, e alla condanna, insieme a Obi, ad essere divorati da creature orribili nell'arena del GLADIATORE. Neppure il fatto che si è scoperto che R2-D2 può volare rende la coppia meno depressa. "Qual era la sorpresa?" chiede Anakin, mentre lui e Amidala stanno per essere condotti nell'arena. "Eh?" fa Amidala", che era distratta. "La sorpresa! Quella di cui parlavi su Tatooine!", "Ah, sì, che ti amavo! Ma ormai (sospira) non credo che sarà più necessario...".

 

I due vengono dunque incatenati insieme a Obi nel centro dell'arena, mentre terribili creature in CG vengono fatte entrare dai cancelli. "Maestro, dobbiamo pensare ad Amidala e proteggerla!", esclama Anakin, incurante del fatto che un rinoceronte tricornuto grande come un cingolato Jawa sta galoppando verso di lui a quattro volte la velocità del suono. "Non temere!", lo rassicura Obi, "Ella infatti ha già badato a nascondersi in bocca una graffetta, ad aprire con essa le manette, e a liberarsi, proprio come Anthony Hopkins ne IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI. Inoltre è riuscita a fare tutto ciò nel centro di una arena davanti a un milione di spettatori senza che nessuno si accorgesse di nulla - e questo prova che ha davvero del talento! Ora pensiamo a liberarci anche noi!"

 

I due, usando il raro e temibile potere del mistico c**o-Jedi (lo stesso che permetterà a Luke di centrare proprio un'antenna mentre sta cadendo nel vuoto ne L'IMPERO COLPISCE ANCORA) riescono dunque a liberarsi, e ciò conduce a una battaglia di sapore mitico nella quale si scopre che una normale senatrice della repubblica può tenere testa a creature alte venti metri tanto quanto due Jedi con quarant'anni complessivi di addestramento. Tutto ciò, ovviamente, era già stato previsto dagli spettatori dell'arena, i quali non avrebbero certo pagato il biglietto per lo spettacolo di due minuti di alcuni mostri che mangiano tre incatenati. "Che bello!", fa Amidala tutta contenta, mentre gli altri due sudano sette camicie, "Leon non mi aveva mai fatto ammazzare nessuno, ma qui posso scatenarmi!" e per le successive due ore spara con un blaster finto contro uno schermo blu sul quale saranno più tardi sovrapposte creature in CG. "Lucas ha più rispetto per i suoi attori di Besson", concorda il pubblico, che in massa decide che boicotterà il prossimo film del regista francese.

 

Intanto nell'arena i nostri tre cominciano a essere in difficoltà, ma, niente paura! Infatti, come tutti sapevano, stavano arrivando i Jedi. In verità, molti indizi visivi fanno pensare che essi fossero seduti sugli spalti fin dall'inizio, celati grazie grazie ai soliti trucchi-Jedi, e che non siano intervenuti prima solo perché la battaglia nell'arena era comunque interessante. Sia come sia, i Jedi infine balzano fuori tra lo stupore della platea. "Ma come, in Guerre Stellari Darth Vader percepisce la presenza di Obi-Wan non appena questi mette piede sulla Morte Nera, e qui Saruman non ha percepito la presenza dell'INTERO CONSIGLIO JEDI?!?", si chiede il pubblico. Saruman in realtà è più furbo di cosi' "Bwahahah! Siete caduti nella mia trappola, che consisteva nel fare arrivare qui l'intero Consiglio Jedi in modo che le mie armate potessero sterminarlo! Poco importa se i tre che siete venuti a salvare sono qui per un mix di eventi casuali e decisioni imbecilli: tutto ciò dimostra solo che la Forza è dalla mia e che siete dei falliti. Arrendetevi!" "AAAAAH!" Fa il pubblico, "allora C'ERA il piano! Eh, d'altro canto, questo qui è Saruman, Dracula e Sherlock Holmes tutti insieme, mica l'ultimo dei cretini!" e la platea si rimette a sgranocchiare pop-corn di nuovo coinvolta dalla trama, in anticipazione del rush finale.

 

Nell'arena le cose si mettono di nuovo male, con i Jedi assaltati da ondate su ondate di qualsiasi cosa. Ma, niente paura! Infatti, come tutti sapevano, sta arrivando Yoda con l'armata dei cloni (che, scopriamo, viene venduta con mezzi d'assalto e astronavi da trasporto comprese nel prezzo). Saruman tira fuori le sue truppe e sullo schermo si scatena la più grande guerra tra armate in CG che si sia mai vista al cinema. Già che c'è, SAMUEL JACKSON taglia la testa al cacciatore di taglie con la sua FICHISSIMA SPADA-LASER PORPORA: "You don't messa with me, yu'mutterfucka, cuz' I'm a cool badass even when JOHN TRAVOLTA isn't 'rounda", digrigna Jackson davanti al corpo decapitato. Questa tragica visione ispira propositi di vendetta a Fett-figlio - propositi che, come sappiamo, si concluderanno in modo non meno ridicolo ne IL RITORNO DELLO JEDI.

 

Nel frattempo, per Saruman e i suoi accoliti le cose non vanno molto bene. "Questa pruoiezione oluografica palesemuente piruatata da Command & Conquer muostra che le nuostre armuate stuanno vuenenduo muassacrate", si dispera un mercante con un curioso accento di Kiev. "Beh, magari non è proprio così, questa è ancora una beta-pirata scaricata dal net..." cerca di bluffare Saruman, ma poi, vista la malaparata, decide che è meglio saltare su uno scooter volante e darsela, portando con sé i piani della MORTE NERA (casualmente ideata dai mercanti). Il suo piano di fuga in caso di emergenza, infatti, prevede l'uso di un'astronave nascosta a QUATTROMILA CHILOMETRI da dove l'emergenza avrebbe potuto verificarsi. Obi, Anakin e Amidala si gettano all'inseguimento.

 

"Accidenti, Maestro, è successo un casino!", esclama Anakin, "Amidala è caduta dal mezzo con cui stiamo inseguendo Saruman, e ora abbiamo di fronte un grave dilemma morale: seguimo l'amore, e la salviamo, oppure continuiamo a inseguire il cattivo?"

"Seguiamo il cattivo, perché: uno, un cattivo che sta portando con sé i segreti che minano la Pace nella Galassia è senz'altro più importante di Amidala", ragiona Obi, "e, due, Amidala te la vuoi bombare tu e non io, e quindi chi se ne fotte". Stroncato dalla logica di Obi, Anakin deve cedere, ma vediamo come in lui i MUGUGNI DEL LATO OSCURO siano ormai palesi.

 

Infine, i nostri arrivano all'hangar ove Saruman ha celato il veicolo di fuga (incidentalmente, il loro veicolo viene colpito distrutto un secondo dopo che i due saltano giù - ulteriore prova del mistico potere del c**o-Jedi). "Ho fatto un mazzo così a Gandalf, non sarete certo voi due a fermarmi", dichiara però Saruman, trasudando carisma e accendendo la sua spada-laser rossa. E infatti procede subito ad annichilire Obi e Anakin in un duello a metà tra L'IMPERO COLPISCE ANCORA e il momento-strobo del sabato sera in disco.

Già che c'è taglia anche un braccio ad Anakin. Ma quando tutto sembra perduto, sulla scena arriva anche Yoda, che ha evocato in sè con il solito potere-Jedi lo spirito di DRAGONBALL e quello del mago cinese di GROSSO GUAIO A CHINATOWN. Lui e Saruman giocano per un po' a squash con un paio di fulmini e quindi decidono di passare alle cose serie: "Visto che questo nostro scontro non può essere deciso dalla Forza, verrà deciso da un duello di spade-laser!" proclama Saruman. Questo si configura come un autentico EPOCALE COLPO DI SCENA, in quanto per QUATTRO FILM E MEZZO sia il pubblico che i personaggi stessi del film erano stati convinti che combattere con la spada-laser e usare la Forza per un Jedi fossero la stessa cosa.

 

Yoda accende dunque la sua spada-laser dalla lama verde (ovviamente in linea con lui stesso), piroetta un po' insieme a Saruman senza concludere nulla, e infine l'inevitabile momento drammatico arriva: Saruman sta fuggendo sulla sua astronave portando con sé i piani della MORTE NERA, e per coprirsi la ritirata ha fatto crollare un'immensa struttura addosso a Obi e Anakin feriti. Yoda sta tenendo su tale struttura con la Forza, e se si distrae per i due sarà la fine. Cosa farà?

1. Salvera' i due Jedi o...

2. Colpirà colui che ha con sé i piani e le conoscenze che GETTERANNO LA GALASSIA IN UNA GUERRA TERRIBILE E LUNGHISSIMA CHE PROVOCHERA' MILIARDI DI VITTIME?

 

Yoda ovviamente salva i due Jedi, Saruman scappa e, paradossalmente, la cosa ad Anakin non piace: "L'avevo detto che eravate un co***one, ca**o!" salta su strillando e dando addosso a Obi. "Vedete che era più giusto salvare Amidala?" Il fatto che però Amidala arrivi lì proprio in quel momento e gli spari la lingua in bocca davanti a tutti lo rasserena un po'.

"Mi raccomando, Anakin", lo ammonisce la senatrice, "questo deve restare il nostro segreto!" Tra l'altro, vediamo come anche Amidala deve avere appreso qualche trucco-Jedi: infatti ella ha saputo raggiungere da sola l'hangar, malgrado il fatto che, quando i nostri avevano scoperto il rifugio segreto, la senatrice fosse svenuta e piantata a faccia in avanti in una duna.

 

Insomma, per una volta non è tutto bene quel che è finito bene. Saruman porta i piani della MORTE NERA al misterioso Sidious (un "enigmatico cattivo", badate bene, esplicitamente accreditato nei titoli di coda come interpretato dallo stesso attore che impersona Palpatine), e, grazie a Jar Jar, la galassia è precipitata nella guerra civile. Yoda mugugna tra sé, astronavi enormi decollano cariche di truppe e, in un quieto angolo del Lago di Como, don Abbondio sposa Amidala e un triste Anakin. "Abbiamo la tecnologia per clonare miliardi di guerrieri", spiega Anakin, "ma se mi tagliano un braccio devo rassegnarmi a una protesi meno sofisticata di un braccio di C-3PO..."

I due guardano le acque del lago, e pensano malinconici al futuro che verrà...


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Kellendor
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Kellendor
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Inviato il 23 gennaio 2005 0:27

E già che ci sono metto anche questo.

Non so quanti di voi lo sappiano, ma Prima ancora che Peter Jackson si levasse i pannolini, c'era Kubrick che voleva fare il film del signore degli anelli, ed aveva pensato per i 4 hobbit nientepopodimeno che ai beatles.

Onestamente tanto di cappello alla band e al regista, ma vi immaginate cosa sarebbe stato il film? Tanto xchè ve ne facciate un'idea leggete qui:

 

 

Anzitutto consideravo l’espressione che avrebbe fatto il nazgul quando, al suo arrivo, Frodo e gli altri avessero iniziato a cantare “Help! I need somebody help! Now just anybody help! You know i need someone help!” Al massimo gli sarebbe venuto da sparare ad uno di loro quattro ^^;

E che dire di quando gli hobbit prendono il traghetto per brea? Ce li vedete i 4 amici che canzonano i nazgul rimasti a riva cantando “We all live in the yellow submarine... yellow submarine... yellow submarine...” perderebbe un po’ di spessore la scena mi pare no?

Cmq al loro richiamo di aiuto arriva aragorn che al ritmo di “long and winding road” li conduce per strade sconosciute finchè non incontrano Arwen che si offre di portare Frodo a cavallo.

Così gli Hobbit rimasti a terra e il ramingo la lasciano partire e Aragorn attacca a cantare

 

Aragorn: I think I'm gonna be sad

I think it's today, yeah

The girl that's driving me mad

Is going away

 

Hobbits: She's got a ticket to ride

She's got a ticket to ride

She's got a ticket to ride

But she don't care

 

Arrivati a Granburrone poi ci sta tutta una serie di flash e passaggi da un personaggio conosciuto all’altro mentre in sottofondo parte questa canzone

 

Frodo: Yesterday, all my troubles seemed so far away

Now it looks as though they're here to stay

Oh, I believe in yesterday

Suddenly, I'm not half the man I used to be

There's a shadow hanging over me.

Oh, I yesterday came suddenly

 

Saruman (mentre pensa alla fuga di Gandalf): Why he had to go I don't know he wouldn't say

I said something wrong, now I long for yesterday

 

Sam (pensando a Frodo); Aragorn (pensando ad arwen); Legolas (pensando a Gimli): Yesterday, love was such an easy game to play

Now I need a place to hide away

Oh, I believe in yesterday

 

Boromir (quando Frodo fugge) Why he had to go I don't know he wouldn't say

I said something wrong, now I long for yesterday

 

(Gli Ent, pensando alle entesse) Yesterday, love was such an easy game to play

Now I need a place to hide away

Oh, I believe in yesterday

Mm mm mm mm mm mm mm

 

A questo punto la compagnia si forma e in nove partono da gran burrone canticchiando come marcetta “Come together” dirigendosi con gaiezza verso il loro destino

Purtroppo il fato è avverso e nelle miniere di Moria Gandalf cade. Ma i compagni non perdono fiducia ed escono dalle profondità del sottosuolo cantando a squarciagola

 

Think of what you're saying

You can get it wrong and still you think that it's alright

Think of what I'm saying

We can work it out and get it straight, or say good night

We can work it out

We can work it out

 

Life is very short, and there's no time

For fussing and fighting, my friend

I have always thought that it's a crime

So I will ask you once again

 

Try to see it my way

Only time will tell if I am right or I am wrong

While you see it your way

There's a chance that we may fall apart before too long

We can work it out

We can work it out

 

La compagnia si scioglie infine e.. Sam e Frodo si incamminano verso mordor da soli dando vita al duetto di chiusura

 

Sam: Oh yeh, I'll tell you something

I think you'll understand

When I'll say that something

I wanna hold your hand

I wanna hold your hand

I wanna hold your hand

 

Oh please, say to me

You'll let me be your man

And please, say to me

You'll let me hold your hand

You'll let me hold your hand

I wanna hold your hand

 

Frodo (toccando l’anello): And when I touch you I feel happy inside

It's such a feeling that my love

I can't hide, I can't hide, I can't hide

 

Yeh, you've got that something

I think you'll understand

When I'll say that something

I wanna hold your hand

I wanna hold your hand

I wanna hold your hand

 

And when I touch you I feel happy inside

It's such a feeling that my love

I can't hide, I can't hide, I can't hide


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