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LO HOBBIT
L di Lewyn Martell
creato il 23 aprile 2004

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Inviato il 25 febbraio 2011 17:58

Eì ora il turno di Pinocchio: link

Anche considerando quanto letto altrove, sempre più lieto che abbia abbandonato l'hobbit.


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Inviato il 26 febbraio 2011 12:52

Eì ora il turno di Pinocchio: link

Anche considerando quanto letto altrove, sempre più lieto che abbia abbandonato l'hobbit.

 

Musiche di Nick Cave! :wub:

Beh dalle immagini mi sembra un Pinocchio in stile Burtoniano. Non mi preoccuoa affatto questo riadattamento, soprattutto perché Pinocchio è stato trattato e ri-tratto e e più volte e in modi diversi, anzi sono curiosissimo di vederlo!


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Inviato il 26 febbraio 2011 14:34

Oh, di fatti sono contentissimo che volge le sue attenzioni a questo soggetto, che già ha avuto talmente tante trasposizioni che una visionaria in più o in meno non toglie nulla :)



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Inviato il 26 febbraio 2011 17:58

Anche considerando quanto letto altrove, sempre più lieto che abbia abbandonato l'hobbit.

 

Felicissimo anch'io. Considerando che ho adorato il suo labirinto del fauno, mi sarebbe dispiaciuto se avesse deciso di sprecare altro tempo con roba come l'hobbit.

 

Comunque sia, Del toro non riesco davvero a inquadrarlo. Ha fatto un capolavoro come il labirinto del fauno (questo sì che è fantasy di tutto rispetto! Altro che nani, elfi, fate, stregone cattivo che muore alla fine e innegabile happy ending), ma ha fatto anche roba scadentissima come Mimic o Hellboy. E adesso sta pensando a Pinocchio... Io mi sarei fermato alla trasposizione con Nino Manfredi che andava benone. Cosa vuole farci Del Toro? Secondo me lui dovrebbe limitarsi a soggetti e sceneggiature originali.


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Inviato il 26 febbraio 2011 18:03

Nani? si

Elfi? si

Fate?... non ne ricordo

Stregone cattivo che muore alla fine?... di che parliamo?

Innegabile happy ending? Boh, sarà che di personaggi e vicende da quattro soldi stile complessati perché la mamma non ha comprato la scatola di colori ne ho le scatole piene, ma reputo il mondo creato da Tolkien superiore a molte altre creazioni, innegabilmente piene di pathos, ma decisamente barocche per i miei gusti. Anche a legger simil commenti, sempre più felice che Del toro volga la sua passione stravolgente altrove.

Parafrasando le sue parole, si faccia un'altra vedova.



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Inviato il 26 febbraio 2011 18:34

Nani? si

Elfi? si

Fate?... non ne ricordo

Stregone cattivo che muore alla fine?... di che parliamo?

 

Io ho menzionato alcuni dei soliti cliché fantasy. Nel signore degli anelli non ci sono fate, ma ci sono talmente tanti elfi che vanno a compensare ampiamente la mancanza delle altre creature magiche. E non dirmi che Sauron non è lo stregone cattivo... ^_^ E tutto questo vale anche per Harry potter, per Eragon,... persino per la bella addormentata nel bosco!


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Inviato il 26 febbraio 2011 19:13

No no, deve ampliare il suo baraccone di elfi, nani etc. alle semidivinità, in quanto tale era Sauron :)

Se poi proprio sente la mancanza dello stregone cattivo... c'è Saruman apposta :D

Conque, non capisco questa avversione, Tolkien con lo hobbit e ancor di più con il signore degli anelli ha creato il genere fantasy. Dopo di lui, son diventati possibili molti libri. Alcuni per alcuni aspetti anche migliori. Ma i libri di tolkien hanno aperto la strada (e poi quegli aspetti in cui altri poson esser migliori a me normalmente non interessano ^_^ )

 

Cmq, se elfi, nani, fate etc. creano squilibri ormanali... mi chiedo come si possano sopportare metalupi, draghi, estranei, giganti e compagnia cantante e sbavante ;)



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Inviato il 26 febbraio 2011 20:37

No no, deve ampliare il suo baraccone di elfi, nani etc. alle semidivinità, in quanto tale era Sauron :)

Se poi proprio sente la mancanza dello stregone cattivo... c'è Saruman apposta :D

Conque, non capisco questa avversione, Tolkien con lo hobbit e ancor di più con il signore degli anelli ha creato il genere fantasy. Dopo di lui, son diventati possibili molti libri. Alcuni per alcuni aspetti anche migliori. Ma i libri di tolkien hanno aperto la strada (e poi quegli aspetti in cui altri poson esser migliori a me normalmente non interessano ^_^ )

 

La mia avversione è in generale verso tutto il fantasy, non mi limito a Tolkien. Chiaro, in realtà non voglio fare di tutta l'erba un fascio, infatti ci sono delle opere fantasy che ho gradito, alcune anche molto. Per esempio, prima si parlava di Guillermo del Toro e dicevo appunto che "Il labirinto del fauno" l'ho adorato, mentre l'altro suo fantasy "Hellboy" l'ho trovato scadente.

 

C'è anche da dire che le opere fantasy che mi sono piaciute sono davvero molto poche, e di solito sono opere che comunque si discostano dall'idea classica di fantasy, per questo quindi dico che il fantasy in quanto genere non fa proprio per me.

 

Cmq, se elfi, nani, fate etc. creano squilibri ormanali... mi chiedo come si possano sopportare metalupi, draghi, estranei, giganti e compagnia cantante e sbavante ;)

 

SPOILER AFFC

 

Ottima osservazione! ^_^ E infatti hai ragione... i metalupi li trovo detestabili, sono stato felicissimo per la dipartita di Lady, soprattutto di Vento Grigio, e gradirei vedere prima o poi su una picca anche il muso di Spettro. Mi viene in mente "La volpe e la bambina", che daranno stasera per tv: film che mi è piaciuto e del quale ho apprezzato sul serio come viene trattato il rapporto d'amicizia tra essere umano e animale. In maniera realistica. In verità non detesto tanto i metalupi in sé, quanto il rapporto assurdo che si è instaurato tra loro e i loro padroni: appunto, il classico rapporto da fantasy, dove un sentimento come l'amicizia viene visto unicamente in chiave positiva, e che prevalica e sconfigge tutto il resto. Che poi in effetti nelle Cronache non è sempre così: Vento grigio e Robb, dopotutto, sono pur morti, anche Lady, e Nymeria è stata cacciata dalla sua stessa padrona. Ci sono però Jon e Bran che con i loro rispettivi lupetti stanno facendo un po' troppo. Hanno un rapporto con i propri lupi che sembrerebbe essere perfetto, nessun tipo di incrinatura, hanno instaurato persino un legame mentale/psichico. Nel loro rapporto c'è solo il lato positivo, è irrealistico, è fantasy. Mi segui?

Per quanto riguarda i draghi, ne avrei fatto molto volentieri a meno. Mi infastidisce Daenerys e tutto ciò che le concerne. Perfetto sarebbe stato se si fosse suicidata nel rogo alla fine del primo libro. L'ho sperato quando ho letto che si stava gettando tra le fiamme, e più sono andato avanti a leggere più mi sono convinto che quella sarebbe stata la soluzione migliore. In compenso questi draghi non sembrano molto disciplinati, anzi, quindi da parte mia è sempre viva la speranza che si rivoltino contro la loro stessa madre, che vengano sfruttati/schiavizzati da Euron (o da chiunque altro abbia i mezzi per farlo) e infine che vengano ammazzati. Io ci spero. :wub:

Gli estranei per fortuna hanno avuto un ruolo, finora, molto marginale. E mi auguro che continuino così.

Infine tutti i bruti e le loro creature (giganti, mammut,...) li sopporto unicamente perché si sono dimostrati patetici. Com'è giusto che sia. L'assalto alla barriera è fallito miseramente, Igritte è morta, Mance Raider non sembra messo meglio, tutti i vari bruti che tanto sembravano forti e valorosi si sono rivelati dei pagliacci. Da questo punto di vista non potevo esserne più soddisfatto.

 


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Inviato il 27 febbraio 2011 10:22

Spoiler AFFC

 

Un rapporto idilliaco... perfetto?... guarda, non so te ma ho e ho avuto diversi animali, a volte uno dei miei gatti dorme in camera con me, con i miei cani vado d'amore e d'accordo etc. etc., certo ci sono delle volte che devo metterli in riga, ma ogni animale ha il suo carattere e in base a questo mi regolo, per cui sono veramente rare le volte che mi fanno uscire dai gangheri, il più delle volte sfrutto le loro debolezze per fargli fare quello che voglio. Per cui, il rapporto che ha Bran con il suo metalupo lo trovo plausibilissimo. Al contempo, non mi meraviglierei di leggere che quello di Rick esce fuori piuttosto selvaggio e attaccabrighe. Un pò difficile da trattare. Però, come già detto, a ogni animale il suo carattere, e al padrone spetta la capacità di sfruttarlo per ottenere quel che gli serve (piccolo esempio, ho un cane che ha la fissazione per uscire dal cancello, mio padre per questo gli ha dato più di qualche scappellotto, invece io, sapendo che è una gran giocherellona, se vedo che esce fuori faccio un bel pò di rumore e scappo da qualche parte dentro il recinto, di conseguenza il cane torna indietro per giocare e ho risolto il prolema, chiaro?)

Per il resto, che si chiamino metalupi o pentalupi, in un fantasy veramente non ci trovo niente di strano. Di certo non detesto il genere perché non compaiono animali reali.

 

Sui draghi, se uno detesta il fantasy perché i draghi sono irrealistici, che poi hanno un caratteraccio non vedo cosa comporti, semplicemente non dovrebbero esistere e basta. Il comportamento irrealistico, come prima, dipende dal punto di vista. Se si segue la vita passo per passo, magari si trovano anche i momentacci, così anche per i metalupi, se invece l'autore non desidera mettere questi momenti, magari perché non sta scrivendo un'opera di mille mila pagine, io non ci trovo niente di strano e non significa che non ci sono. Così, vedere in un libro o film dedicato "solo" al rapporto tra un animale e un umano che ci sono anche i momenti no lo trovo centrale, non se ne può a meno. Così, questa fissazione per il realismo e cose simili, la fissazione sulla caratterizzazione a motivazione di tutto mi danno fastidio, mi sembrano forzature e sprechi di pagine. Più o meno come la barzelletta della profezia su Cersei. Campata per aria al momento opportuno, tanto per fissazione sulla caratterizzazione. Barocco.

 

Finendo sugli estranei, se uno non adora Tolkien perché gli orchetti non sono caratterizzati sono assurdi etc. etc., ebbene dovrebbere detestare ancor più gli estranei, perché vengono 50 anni dopo gli orchetti, e sono egualmente assurdi, anche se più dark e fichetti, per cui a qualcuno potrebbero piacere solo per questo (e per i capelli lunghi). Salvo che, comunque, ho avuto modo di conoscere diversi orchetti. La descrizione che Tolkien ne da al quadrivio è perfetta, suona più o meno così "sporcano e distruggono ovunque passano, nessun rispetto per le cose e il lavoro altrui, non sono in grado di fare opere simili, né tantomeno hanno la voglia di faticare, ma in compenso sono prontissimi ad oltraggiare", ebbene, di tipi simili ne conosco a bizzeffe.

 

 



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Inviato il 27 febbraio 2011 18:47

SPOILER AFFC

 

Un rapporto idilliaco... perfetto?... guarda, non so te ma ho e ho avuto diversi animali, a volte uno dei miei gatti dorme in camera con me, con i miei cani vado d'amore e d'accordo etc. etc., certo ci sono delle volte che devo metterli in riga, ma ogni animale ha il suo carattere e in base a questo mi regolo, per cui sono veramente rare le volte che mi fanno uscire dai gangheri, il più delle volte sfrutto le loro debolezze per fargli fare quello che voglio. Per cui, il rapporto che ha Bran con il suo metalupo lo trovo plausibilissimo. Al contempo, non mi meraviglierei di leggere che quello di Rick esce fuori piuttosto selvaggio e attaccabrighe. Un pò difficile da trattare. Però, come già detto, a ogni animale il suo carattere, e al padrone spetta la capacità di sfruttarlo per ottenere quel che gli serve (piccolo esempio, ho un cane che ha la fissazione per uscire dal cancello, mio padre per questo gli ha dato più di qualche scappellotto, invece io, sapendo che è una gran giocherellona, se vedo che esce fuori faccio un bel pò di rumore e scappo da qualche parte dentro il recinto, di conseguenza il cane torna indietro per giocare e ho risolto il prolema, chiaro?)

 

Eh, chiaro, tu parli di cani e gatti! E infatti è proprio così, i metalupi di Martin sembrano tanto dei grossi cagnoni. Con in più il vantaggio di essere imponenti e bellissimi a vedersi, intelligenti, ultraferoci quando serve, e legati mentalmente al proprio padrone. Insomma... sono dei cagnoni Mary Sue.

Come detto, su Robb e il suo Vento grigio ci passo sopra. Il fastidio che mi hanno dato 'sto ragazzino e il suo cane con le loro imprese eroiche è stato del tutto compensato dalla gioia nel vederli schiattare in modo particolarmente crudele alle nozze rosse. Idem Lady, anzi, la sua morte mi ha fatto apprezzare un pochetto di più Sansa (che, per inciso, considerati anche tutti gli eventi futuri, da personaggio sgradevole come la reputavo inizialmente sono passato alla fine a considerarla interessante). Quelli che sul serio non mi vanno giù sono Jon e Spettro: a loro va sempre tutto bene, lui resta ferito gravemente e se ne esce meglio di prima, con la cicatrice da uomo vissuto (Tyrion, che ha subito una ferita analoga, se ne esce senza mezzo naso...), e il lupo in più di un'occasione sembra ferito o scomparso e poi puntualmente si rifà vivo e incolume al momento del bisogno. Jon sta per schiattare nella tenda di Mance Raider, e neanche dirlo arrivano i provvidenziali cavalieri Baratheon a salvare la situazione. Stannis sta per convincere Jon a diventare Lord di Grande Inverno, e questi rifiuta unicamente perché guardando negli occhi rossi di Spettro capisce di non poter rinnegare i suoi antichi Dei... dai, persino 'sti schifosissimi antichi Dei sono in stile Mary Sue! ^_^

 

Sui draghi, se uno detesta il fantasy perché i draghi sono irrealistici, che poi hanno un caratteraccio non vedo cosa comporti, semplicemente non dovrebbero esistere e basta. Il comportamento irrealistico, come prima, dipende dal punto di vista. Se si segue la vita passo per passo, magari si trovano anche i momentacci, così anche per i metalupi, se invece l'autore non desidera mettere questi momenti, magari perché non sta scrivendo un'opera di mille mila pagine, io non ci trovo niente di strano e non significa che non ci sono. Così, vedere in un libro o film dedicato "solo" al rapporto tra un animale e un umano che ci sono anche i momenti no lo trovo centrale, non se ne può a meno. Così, questa fissazione per il realismo e cose simili, la fissazione sulla caratterizzazione a motivazione di tutto mi danno fastidio, mi sembrano forzature e sprechi di pagine. Più o meno come la barzelletta della profezia su Cersei. Campata per aria al momento opportuno, tanto per fissazione sulla caratterizzazione. Barocco.

 

Figurati, non dico di dover seguire passo per passo il rapporto tra animale e padrone. E il comportamento irrealistico non è dovuto al poco spazio dedicato loro. E i draghi non li detesto perché non sono creature reali.

Sui draghi parto molto prevenuto perché generalmente tra le creature fantasy sono quelle più Mary Sue. Grandi, grossi, potenti, magici e intelligenti. Non gli manca nulla. Martin invece, per fortuna, ha fatto qualcosina di meglio: il fatto che abbiano un caratteraccio comporta che, nel loro, non sono perfetti. Se poi questo si tradurrà nel ancora più onore e gloria a Dany per averli addomesticati, e ancora più potere e ferocia in battaglia ecco che il loro punteggio Mary Sue salirà, così come salirà il mio odio per loro, se invece, come spero, si tradurrà in Dany viene mangiata dalle sue creature oppure Euron sfrutta il carattere ribelle dei draghi per soggiogarli e farli morire in battaglia, con immenso dolore per Dany ecco che li accetterò volentieri nel loro complesso, esattamente come ho fatto con Robb e Vento Grigio.

 

Finendo sugli estranei, se uno non adora Tolkien perché gli orchetti non sono caratterizzati sono assurdi etc. etc., ebbene dovrebbere detestare ancor più gli estranei, perché vengono 50 anni dopo gli orchetti, e sono egualmente assurdi, anche se più dark e fichetti, per cui a qualcuno potrebbero piacere solo per questo (e per i capelli lunghi). Salvo che, comunque, ho avuto modo di conoscere diversi orchetti. La descrizione che Tolkien ne da al quadrivio è perfetta, suona più o meno così "sporcano e distruggono ovunque passano, nessun rispetto per le cose e il lavoro altrui, non sono in grado di fare opere simili, né tantomeno hanno la voglia di faticare, ma in compenso sono prontissimi ad oltraggiare", ebbene, di tipi simili ne conosco a bizzeffe.

 

Ti ho detto, non parteggio certo per gli estranei. Per quel che mi riguarda, meno compaiono e meglio è. Se si dovessero rivelare i cattivoni finali da sconfiggere, con magari tanto di super stregone cattivo che li comanda, ecco che le Cronache mi cadrebbero molto in basso. Per il momento non ho molto da dire su di loro semplicemente perché sono comparsi in due capitoli in croce e hanno fatto la figura delle pippe. Un po' come i bruti, dai: se i bruti si fossero rivelati come i cattivoni finali, le cronache mi sarebbero cadute ugualmente in basso, invece si sono rivelati dei buffoni, e allora li accetto. ^_^

Non detesto una determinata cosa se non è reale (draghi, estranei, orchetti), la detesto se è caratterizzata da schifo (in maniera irrealistica), tutta bianca (Mary Sue) o tutta nera (stregone cattivo). Se gli orchetti anziché orchetti fossero stati degli uomini intrinsecamente brutti e cattivi, mi avrebbero fatto schifo uguale. "sporcano e distruggono ovunque passano, nessun rispetto per le cose e il lavoro altrui, non sono in grado di fare opere simili, né tantomeno hanno la voglia di faticare, ma in compenso sono prontissimi ad oltraggiare" è una descrizione unilaterale, tutta nera. Che va bene se riguarda dei selvaggi come i bruti che vengono tenuti in scacco da un manipolo di briganti stanchi e affamati, che va bene anche se riguarda dei selvaggi come gli uomini delle montagne che vengono sfruttati dal primo nanerottolo colto e intelligente che passa, ma che non va affatto bene se deve rappresentare l'esercito del signore del male che tutto può e tutto vede. Proprio perché mi fa schifo il fatto che esista un signore del male ed esista il suo esercito, e trovo patetico il classico schieramento buoni vs cattivi. Motivo per il quale generalmente detesto i romanzi fantasy: non perché contengano ambientazioni e creature non esistenti in natura, figuriamoci, ma perché si fondano su una netta distinzione tra bene e male, scelta arbitrariamente dallo scrittore, e generalmente basata su preconcetti banali e patetici quali l'onore e la lealtà sono virtù positive, quindi adatte ai personaggi buoni, mentre l'avidità e la sete di potere sono negative, quindi adatte ai cattivi e via via sempre su questo stile l'amore è un sentimento positivo, quindi adatto ai pg buoni, mentre l'odio è negativo, quindi per i pg cattivi e via dicendo. Insomma, vedo il fantasy come un genere composto perlopiù da retorica e banalità nauseanti, in cui è lo scrittore che dice al lettore cosa pensare, cosa credere, per chi parteggiare, cosa è giusto e cosa è sbagliato.

 


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Inviato il 27 febbraio 2011 20:19

/me mod on

State andando troppo OT, per parlare delle Cronache e del fantasy abbiamo fior di topic, qui lasciamo spazio allo Hobbit.


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Inviato il 27 febbraio 2011 20:45

Bene, accolgo il suggerimento di Lyra e al contempo rispondo a Oggettivista.

La mia passione per l'hobbit, e ancor più per il signore degli anelli, riguarda in primo luogo la storia e il messaggio. Dopo, viene tutto il resto. Quando la caratterizzazione dei personaggi diviene tema centrale per giudicare un'opera mi da decisamente a noia, perché di fatto trovo irritante porre le vicende di una persona a motivazione esclusiva o quasi delle sue azioni, perché non lo è. Così, quando leggo di macelli fatti perché non gli era stata comprata la scatola di colori (o altre profezie bilacche), mi passa la voglia di leggere, più o meno come a oggettivista quando legge di bianco/nero. Che poi, vorrei chiedere se li ha letti quei libri.

Così, per simili motivi adoravo Ned Stark, perché aveva quel carattere, credeva in quei valori etc. Mi piaceva come era descritta Cersei nei primi libri, la sua fissazione per il potere. Quando poi leggo che una profezia serve a giustificare bislaccate, mi cascano le braccia e rimpiango l'hobbit. L'hobbit e l'adorabile conflitto interno Baggins/Tuc. Pantofolaio/avventuroso. magari sarà pure buono/cattivo, ma come già detto non è che mi importi troppo di caratterizzazioni esagerate e di leggere di ciocche di capeli che escono dal velo a simboleggiare spirito ribelle etc, lo spirito ribelle lo giudico dalle azioni.



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Inviato il 28 febbraio 2011 2:25

Che poi, vorrei chiedere se li ha letti quei libri.

 

No, di Tolkien mi sono limitato a leggere unicamente la prima parte della Compagnia dell'anello. Non avevo proprio voglia di proseguire. Piuttosto avevo pensato bene di ripiegare sui film, credendo scioccamente che sarebbero stati più dinamici, ma il primo mi ha annoiato mortalmente (ero andato a vederlo al cinema e volevo uccidermi, è stata una sofferenza), gli altri due per fortuna li ho trovati un po' più scorrevoli, gradevoli a tratti, ma comunque ne avrei fatto volentieri a meno. Poi, col tempo, considerando anche i ripetuti passaggi televisivi, ho superato piano piano il trauma. ^_^

C'è stato addirittura un momento in cui, raggirato da un amico, stavo per imbarcarmi nella lettura dell'hobbit, poi però questi ha commesso l'errore madornale di farmi sfogliare il Silmarillion e di colpo sono ritornato in me.

 

La mia passione per l'hobbit, e ancor più per il signore degli anelli, riguarda in primo luogo la storia e il messaggio.

 

Il messaggio del SDA onestamente mi sembra uno degli aspetti più scadenti. È, appunto, un condensato di banalità.

Non voglio dire che sia a prescindere sbagliato apprezzarlo. Dico solo che per il mio gusto personale un messaggio del genere è da caminetto.

 

Così, per simili motivi adoravo Ned Stark, perché aveva quel carattere, credeva in quei valori etc. Mi piaceva come era descritta Cersei nei primi libri, la sua fissazione per il potere. Quando poi leggo che una profezia serve a giustificare bislaccate, mi cascano le braccia e rimpiango l'hobbit. L'hobbit e l'adorabile conflitto interno Baggins/Tuc. Pantofolaio/avventuroso.

 

Beh, diciamo che questo va a conferma della nostra differenza di gusti. ^_^ Di Ned ho apprezzato moltissimo i capitoli, ma come personaggio in sé l'ho trovato un uomo noioso e molto limitato (proprio per il suo carattere e i suoi valori). Cersei mi è sempre stata sulle scatole, però ho gradito molto leggere i suoi capitoli nell'ultimo libro. Non che per questo mi stia meno antipatica, però l'ho trovata tutto sommato credibile.

 

Quando la caratterizzazione dei personaggi diviene tema centrale per giudicare un'opera mi da decisamente a noia

 

Io in effetti nel giudicare i romanzi do generalmente un grosso peso alla caratterizzazione dei personaggi. Ci tengo ad avere a che fare con gente il più umana possibile, da un punto di vista psicologico. Mi piace potermici immedesimare, o perlomeno poterne comprendere le motivazioni, e quindi vivere con loro la vicenda.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 28 febbraio 2011 14:20
C'è stato addirittura un momento in cui, raggirato da un amico, stavo per imbarcarmi nella lettura dell'hobbit, poi però questi ha commesso l'errore madornale di farmi sfogliare il Silmarillion e di colpo sono ritornato in me.

 

 

guarda, io la penso come te sul 90% delle cose che dici, ma lo hobbit e il silmariollion sono completamente diversi.

 

il silmarillion è una specie di enciclopedia malamente romanzata, mentre lo hobbit è un gradevole, scorrevole e secondo me geniale libro per ragazzi. C'entra poco nulla anche con il SdA.

davvero, è il Pinocchio del XX secolo.

 

 

. Così, quando leggo di macelli fatti perché non gli era stata comprata la scatola di colori (o altre profezie bilacche), mi passa la voglia di leggere

 

credi non sia così? purtroppo è così. I piccoli traumi infantili agiscono in modo rilevante sul carattere di una persona.

Ora: non è che uno diventa serial killer perché i suoi genitori gli promettevano i pastelle e poi non glieli relegalavano mai. Però può diventare una persona che mente facilmente e non si fida. E una persona che mente e non si fida è difficile che abbia amici. E una persona che difficilmente ha amici può diventare ombrosa e frustrata. E una persona ombrosa e frustrata può diventare solitaria e maniaca. E una persona così, può diventare un serial killer.

 

Se in un libro qualcuno mi scrive: Jack non si era mai dimenticato dei suoi pastelli. Li desiderava tanto. Ma non li aveva mai avuti. Adesso avrebbe finalmente avuto ciò che desiderava: un cervello umano. chiudo il libro e lo butto nel caminetto.

Però, se per descrivere la nascita di un serial killer, oltre alla vere cause (solitudine, invidia ecc.) si fa riferimento e collegamento anche a questi piccoli traumi, è sicuramente un punto in più per la profondità.

su questo tema è straordinario il racconto l'allievo, di Stephen King.

il butterfly effect è qualcosa di "reale" e straordinariamente affascinante, e riguarda anche il carettere e i comportamenti di una persona.

La contrapposizione deterministica e "ottocentesca" tra "natura tuc e natura baggins", invece va bene in un romanzo per ragazzi, ma di per sé è abbastanza superficialotta, eh...


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Inviato il 28 febbraio 2011 20:18

Bah, questi pseudo drammi sono importanti solo se non c'è tempra. Ma a quel punto qualsiasi cosa è in grado di complessare, per cui tanto ci può essere un evento effettivamente traumatico, quanto una sciocchezza, semplicemente si viene traumatizzati perchè si è traumatizzabili, ossia c'è la predisposizione. Così, alcni bambini non vengono traumatizzati nemmeno da guerra, violenze fisiche o altro, altri vengono traumatizzati dal non avere la scatola di colori. Giusto perché serviva qualcosa da poter lamentare a giustificazione. Ossia, se non si vuole fare psicologia spicciola, il trauma è un sintomo, non la causa scatenante. Questa considerazione purtroppo è difficile da trovare.

 

Oggettivista, guarda, veramente, se ti sono piaciuti i capitoli dedicati a Cersei veramente abbiamo gusti diametralmente opposti. Li trovo semplicemente brutti, inconsistenti e incoerenti con la figura inizialmente descritta di Cersei, nonché piuttosto patetici. Sui personaggi noiosi e limitati... se sono come Ned ci metterei la firma per vivere in un mondo pieno di loro. Non ho problemi con la noia, anzi le persone che mettono i valori innanzi a tutto mi sono sempre state simpatiche.

 

E, il signor Baggins e le sue reazioni tutto sommato ordinarie e al tempo stesso straordinarie di fronte a situazioni fino al giorno prima inimmaginabili... non mi hanno di certo annoiato :lol:


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