altra puntata di livello, in parte una proseguimento della prima, con le prime crepe e ancora un'ottima resa di viserys e daemon, l'azione vera e propria penso iniziera dal prossimo episodio e concordo con chi ha sottolineato come, piu che per le varie ambientazioni, manchi qualche variazione sul tema o sul tono dei dialoghi...
nota stonata la sigla, non tanto per la musica, ma perche non penso abbiano fatto capire alla quasi totalita di chi ha guardato l'episodio cosa intendevano mostrare...
magari piu avanti faro qualche osservazione piu specifica, ma prodotto che lascia ben sperare da questo inizio...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
3 ore fa, Menevyn ha scritto:Ma Corlys non dovrebbe essere l'unico Velaryon di colore? O hanno reso di colore tutta la casata?
Apparirà anche Vaemond Velaryon, l'ammiraglio della flotta della casata, anche lui con la pelle nera come Corlys, tuttavia se ne libri è il nipote di Corlys (figlio del fratello) nella serie è indicato come fratello minore di Corlys stesso. Ora possono aver semplicemente fuso i 2 personaggi (cosa vista e rivista) oppure è stata una necessità derivante dal background del personaggio, magari solo la madre di Corlys è originaria delle isole dell'estate quindi se volevano un altro Velaryon nero era l'unica possibilità.
Io della sigla la sola cosa che ho capito è un fiume di sangue
1 ora fa, maquantocimettemartin? ha scritto:Io della sigla la sola cosa che ho capito è un fiume di sangue
Io credo di aver riconosciuto il modellino di Valyria che sta costruendo Viserys. Poi che rappresenti la storia dei valyriani dal disastro in avanti o la genealogia dei Targaryen da Aegon in poi, non so
E' un albero genealogico, i "simbolini" rappresentano i vari personaggi.
Secondo me era una buona idea ma il modo in cui è di fatto realizzata non rende comprensibile quello che si vede (tra cui appunto i sigilli che spesso sono molto piccoli e quasi indistinguibili) e non sempre risulta chiaro il percorso che fa il rivolo di sangue.
La sigla mi sembra incomprensibile ai non iniziati, me compresa. D'accordo il parallelismo tra la linea di sangue, intesa come discendenza, e i fiumi di sangue nel senso che tutti si scannano tra loro, ma gli affari che girano che sono, i simboli dei vari Targaryen?
@ryer ok grazie, è come pensavo. Non è chiarissima in ogni caso.
Segnalo un paio di elementi interessanti:
1) Viserys parla di un Anogrion, cioè un tempio dei maghi del sangue dentro Valyria. È qualcosa che GRRM non ha mai menzionato nei libri, sarebbe interessante sapere se è un'invenzione della serie o se è un'idea proveniente da GRRM.
La principale differenza riscontrata in questa puntata coi libri in questo episodio è che
in F&B Misarya era veramente incinta e ha subito un aborto spontaneo. Da un lato credo che questa modifica serva a non aggiungere l'ennesima gravidanza, poiché ce ne saranno altre; dall'altro, però, il cambiamento va a colpire un evento chiave della vicenda di Daemon e Misarya, giacché nella storia cartacea le future azioni di Misarya e la sua psicologia sono influenzate da questo trauma.
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Domanda. Nella scena finale, quella del colloquio tra Daemon e Corlys, si sente una melodia dissonante di violoncello che ho già sentito e collego a Ramsay Bolton. Forse c'è quando viene sbranato dai cani?
1 ora fa, Pongi ha scritto:
@ryer ok grazie, è come pensavo. Non è chiarissima in ogni caso.
Sì appunto. Io ho intuito giusto il simbolo di Rhaenyra, che è uguale al ciondolo che gli dona Daemon e almeno è inquadrato bene.
Mi sa che si sono complicati la vita volendo comunque inserire un modellino tridimensionale, sempre come richiamo alla sigla di GoT, ma combinato con l'idea del sangue che forma i rami dell'albero che avrebbe reso meglio su qualcosa di bidimensionale (tipo pergamena/mappa).
Altro episodio molto solido.
Molto interessante l'interazione fra Daemon e Rhaenyra: a partire dall'ambientazione (sbaglio, o hanno reso meglio Dragonstone?), ma si vedeva proprio che era una questione familiare. Fra i draghi, il valyriano, e come appaiono e si comportano (alla Targaryen maniera, quindi sempre con quella tensione sensuale di sottofondo che nessuna famiglia normale ha lol), fa proprio capire quanto siano diversi dalle altre casate.
Daemon mi è piaciuto di più in questa puntata, belli i draghi. Anche Viserys, quando non lo vediamo prendere decisioni stupide, un po' mi ha fatto tenerezza perché non sembra un cattivo re, ma è circondato da serpi.
Mi dispiace anche per Alicent, che okay ha ottenuto il "meglio" per Otto, ma è comunque stata gettata in pasto al drago.
Interessante anche lo scambio fra The Queen That Never Was e Rhaenyra. Fossi nei panni di quest'ultima darei più attenzione alle parole dell'altra, lei sa bene come la misoginia sia imperante e come operi in quel di Westeros (e non solo, mi permetto di aggiungere).
Alla luce di quanto mostrato finora, inevitabilmente il mio pensiero vola a Dany. Usata anche lei come giumenta da riproduzione, per poi elevarsi, farsi un esercito, diventare regnante a Essos, e poi prendersi il trono di spade...fino alla misera fine, in cui la trama ha deciso di farla diventare "matta" alla Targaryen maniera. So che c'erano richiami anche prima, so che c'è della poesia tematica, ma niente, a livello squisitamente soggettivo, proprio non riesco a farmelo andare giù.
E alla fine è proprio questo il grande limite di questa serie: dover far finta che GOT esista e non esista al tempo stesso, altrimenti passa la voglia di vedere HOTD.
Segnalo un altro elemento interessante: secondo alcuni, il dettaglio che, quando Viserys annuncia l'intenzione di sposare Alicent, lei indossa il vestito del giorno prima, è un'allusione al fatto che Viserys e Alicent sono andati a letto insieme.
The time between the notes relates the colour to the scenes
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He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
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What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Segnalo un paio di elementi interessanti:
1) Viserys parla di un Anogrion, cioè un tempio dei maghi del sangue dentro Valyria. È qualcosa che GRRM non ha mai menzionato nei libri, sarebbe interessante sapere se è un'invenzione della serie o se è un'idea proveniente da GRRM.
La principale differenza riscontrata in questa puntata coi libri in questo episodio è che
in F&B Misarya era veramente incinta e ha subito un aborto spontaneo. Da un lato credo che questa modifica serva a non aggiungere l'ennesima gravidanza, poiché ce ne saranno altre; dall'altro, però, il cambiamento va a colpire un evento chiave della vicenda di Daemon e Misarya, giacché nella storia cartacea le future azioni di Misarya e la sua psicologia sono influenzate da questo trauma.
Sì, a meno che non rimanga effettivamente incinta dopo aver finto, ma si complicherebbero la vita
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Segnalo un altro elemento interessante: secondo alcuni, il dettaglio che, quando Viserys annuncia l'intenzione di sposare Alicent, lei indossa il vestito del giorno prima, è un'allusione al fatto che Viserys e Alicent sono andati a letto insieme.
Non so quali fossero le usanze, ma forse utilizzavano gli stessi vestiti per più giorni di seguito? Anche se potrebbe essere comunque plausibile
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
Il ricambio di costumi mi è sempre parso limitato anche in GoT. E' probabile che, dal punto di vista narrativo, Alycent fosse vestita meglio poichè era stata ammessa ad una seduta del Concilio Ristretto, e in quell'occasione Viserys avrebbe dato notizia delle loro nozze.
CitaSegnalo un altro elemento interessante: secondo alcuni, il dettaglio che, quando Viserys annuncia l'intenzione di sposare Alicent, lei indossa il vestito del giorno prima, è un'allusione al fatto che Viserys e Alicent sono andati a letto insieme.
Aggiungo che Viserys specifica che il matrimonio sarà "prima della fine della primavera". Come mai questa fretta?
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)