A me la puntata è piaciuta molto. Quello che speravo l'ho avuto: draghi fatti bene, dialoghi fatti bene, opulenza visiva e una sensazione generale di realismo molto più che quella che ho avuto da GOT.
Ci sono già state alcune scene veramente belle, quella del concilio, quella del parto e la scena finale.
Tra i personaggi per ora Daemon spicca veramente tanto e Otto mi da una vibrazione a metà tra Tywin e Ditocorto.
Ribadisco il mio assoluto apprezzamento per la tavolozza colori della fotografia in generale e i costumi, le scenografie in particolare.
E' vero che sarà una storia diversa e allo stesso tempo ridondante rispetto a GOT ma per quanto mi riguarda gli elementi che hanno offerto per ora sono esattamente ciò che cerco quindi a me sta bene.
Per quanto riguarda i dettagli criticati da alcuni di voi, anche io sono dell'idea che usare il termine Dracarys è una conseguenza naturale per lasciare un legame con la storia madre. Io mi ricordavo erroneamente che Daenerys la avesse scelta proprio perché usata dai suoi avi, ma comunque ha senso.
Anche il fatto che Daemon spiasse il concilio non l'ho trovato forzato e ho presupposto che conoscesse i passaggi segreti come Varys.
Ho trovato però strano anche io che Alicent avesse riconosciuto Criston come Dorniano così, con un'occhiata.
Ah, a proposito del rimando alla lunga notte del finale, ho anche notato che Vyseris pronuncia due volte "promise me" come Lyanna ha fatto con Ned sul letto di morte.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
2 ore fa, Menevyn ha scritto:Certo che per essere un segreto da tramandare unicamente al proprio erede e successore era un pò sulla bocca di tutti, eh...
Sarebbero comunque tutti membri stretti della famiglia reale. Se Aegon I l' ha confidato alle sue sorelle/mogli, magari anche i sovrani successivi lo hanno fatto. Poi uno come Aenys, sempre titubante e preoccupato, ci sta che lo abbia detto alla moglie Alyssa. È da capire poi quanto questo elemento sia canon per i libri, se solo l' idea del sogno profetico o anche la parte della "catena di trasmettitori".
Prima puntata abbondantemente sopra le mie previsioni, ed io sono probabilmente uno dei pochi qui sopra che è riusciuto ad apprezzare anche l'ultima stagione di GoT.
Avete più o meno detto tutto, ribadisco soltanto l'immensa statura degli attori. Il dialogo finale tra Daemon e Viserys in particolare è talmente denso che è riuscito in parte a commuovermi. Il che è sorprendente per un pilot, e per dei personaggi "appena" conosciuti.
Se riescono a tenere anche solo la metà della qualità di questo primo episodio siamo a posto.
Unico neo: l'assenza di sigla, che però farà il suo ritorno dal prossimo episodio.
1 ora fa, ryer ha scritto:Giustificare l'uso di una altro termine, agli occhi degli spettatori non lettori (probabilmente la maggioranza) sarebbe risultato un po' macchinoso.
Hai ragione, anche se essendoci i sottotitoli per le parti in valyriano, ci sarebbe stata comunque una comprensione immediata.
52 minuti fa, Daemon Targaryen ha scritto:È da capire poi quanto questo elemento sia canon per i libri, se solo l' idea del sogno profetico o anche la parte della "catena di trasmettitori".
Oddio, considerata la già citata scarsa attenzione per la Barriera e il Nord in generale da parte di Aegon e dei primi re Targ (e dai membri della dinastia in generale, se l'avessero saputo tutti tocca considerare il generale menefreghismo, allora), secondo me sarebbe un retcon abbastanza problematico da gestire. Che poi un Targ abbia avuto a che fare con la profezia o la premonizione anche prima di Rhaegar non mi sento di escluderlo, ma un sogno che spinga il Conquistatore ad unificare i Sette Regni proprio per quella minaccia non mi convince.
3 minuti fa, Menevyn ha scritto:
Hai ragione, anche se essendoci i sottotitoli per le parti in valyriano, ci sarebbe stata comunque una comprensione immediata.
Oddio, considerata la già citata scarsa attenzione per la Barriera e il Nord in generale da parte di Aegon e dei primi re Targ (e dai membri della dinastia in generale, se l'avessero saputo tutti tocca considerare il generale menefreghismo, allora), secondo me sarebbe un retcon abbastanza problematico da gestire. Che poi un Targ abbia avuto a che fare con la profezia o la premonizione anche prima di Rhaegar non mi sento di escluderlo, ma un sogno che spinga il Conquistatore ad unificare i Sette Regni proprio per quella minaccia non mi convince.
Il fatto è che viene direttamente da Martin...
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Viene da Martin ma, al momento, non c'è ancora niente di scritto. Sapremo qualcosa se e quando vedremo i libri. F&B è recentissimo e non mi sembra si accenni ai sogni di Aegon.
Insomma, boh! Vedremo.
Il richiamo alla storia di Nymeria è anche una preparazione per il possibile ulteriore prequel che è in fase di studio ad HBO
1 ora fa, Menevyn ha scritto:la già citata scarsa attenzione per la Barriera e il Nord in generale da parte di Aegon e dei primi re Targ (e dai membri della dinastia in generale, se l'avessero saputo tutti tocca considerare il generale menefreghismo, allora),
Si può controbattere con il fatto che F&B è scritto dal pov di un maestro e che non si possono ricavare informazioni segrete di questo tipo. Dal libro sembra che i Targaryen abbiano ignorato il Nord o quasi, ma se non ricordo male viene detto che Aegon viaggiò per il continente e tenne corte anche a Winterfell; il maestro che scrive F&B però non può sapere cosa si dicevano Targaryen e Stark tramite messaggi o di persona. Non è detto che la preparazione alla minaccia Estranei richiedesse chissà quali manovre al Nord, se la regione era saldamente in mano agli Stark e gli Stark erano d' accordo con i Targaryen. Se c' è qualcosa di vero, secondo me potremmo scoprirlo solo con la saga principale.
Tornando all'episodio in sé per sé, l'unica scena che secondo me si può definire una forzatura è la sequenza di morti truculente durante il torneo. È vero che, come dice la Regina che non fu, i combattenti sono una manica di repressi, ma credo ci siano andati troppo pesanti.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
23 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Tornando all'episodio in sé per sé, l'unica scena che secondo me si può definire una forzatura è la sequenza di morti truculente durante il torneo. È vero che, come dice la Regina che non fu, i combattenti sono una manica di repressi, ma credo ci siano andati troppo pesanti.
Anche la mattanza che fa la guardia cittadina mi é parsa un po' forzata e gratuita al di là del suo effetto straniante. Cioè tagliano mani e pudenda così a caso o come facevano a sapere che quelli in giro fossero proprio ladri o stupratori?
Quella l'ho intesa come una retata che avevano preparato, non una cosa improvvisata.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Menevyn ha scritto:
Hai ragione, anche se essendoci i sottotitoli per le parti in valyriano, ci sarebbe stata comunque una comprensione immediata.
Non intendevo che non avrebbero capito il senso, ma non avrebbero trovato logico che non dicesse "Dracarys" (la logica di usare quella parola è rendere palese il parallelo con Daenerys).
7 minuti fa, ryer ha scritto:Non intendevo che non avrebbero capito il senso, ma non avrebbero trovato logico che non dicesse "Dracarys" (la logica di usare quella parola è rendere palese il parallelo con Daenerys).
Concordo. Io il Dracarys in quella scena me lo aspettavo, e come me credo un po' tutti. Per chi ha visto la serie è uno dei simboli più iconici della potenza dei Targaryen, e credo che abbiano fatto benissimo a mantenerlo.
1 ora fa, Daemon Targaryen ha scritto:Si può controbattere con il fatto che F&B è scritto dal pov di un maestro e che non si possono ricavare informazioni segrete di questo tipo.
Ma l'autore può cedere la sua onniscenza solo fino ad un certo punto, anche se si serve dei pov, e specie in un libro come F&B, che si propone di raccontare una parentesi storica di un mondo fantasy.
In F&B sarebbe bastato che Martin/Gyldayn facesse un qualche vago riferimento ai sogni che tormentavano Aegon e in seguito ai quali maturò la decisione di unificare l'Occidente, senza scendere nel dettaglio, e il gioco era fatto.
1 ora fa, Daemon Targaryen ha scritto:Dal libro sembra che i Targaryen abbiano ignorato il Nord o quasi, ma se non ricordo male viene detto che Aegon viaggiò per il continente e tenne corte anche a Winterfell;
Coerente con l'esigenza di far accettare il nuovo regime ai sudditi e ai vecchi regnanti.
1 ora fa, Daemon Targaryen ha scritto:Non è detto che la preparazione alla minaccia Estranei richiedesse chissà quali manovre al Nord, se la regione era saldamente in mano agli Stark e gli Stark erano d' accordo con i Targaryen.
Considerando che la Barriera si trova al Nord, e che gli Estranei sarebbero venuti da oltre la Barriera, è quantomeno logico che il grosso dello sforzo difensivo si sarebbe dovuto concentrare al Nord.
1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Quella l'ho intesa come una retata che avevano preparato, non una cosa improvvisata.
Daemon stesso poi lo spiega al Concilio.
2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Tornando all'episodio in sé per sé, l'unica scena che secondo me si può definire una forzatura è la sequenza di morti truculente durante il torneo. È vero che, come dice la Regina che non fu, i combattenti sono una manica di repressi, ma credo ci siano andati troppo pesanti.
Ma sono semplici soldati che rappresentano le varie casate? O sono i lord e i figli dei lord alcuni dei quali addirittura lord protettori? Perché nel secondo caso è una svista clamorosa
Vediamo ad esempio uno Stark con il cranio fracassato. Dubito che il Lord Stark del tempo potesse accettare di perdere un figlio in uno stupido torneo
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."