Il 17/10/2022 at 12:45, joramun ha scritto:Anche perchè da un lato si ribadisce l'assoluta equipollenza degli opposti schieramenti, il fatto che "mbè? anche dovesse andare al governo la Meloni, che danno potrebbe mai fare?"... dall'altro si chiede che sia il PD ad accollarsi l'onere di "occuparsi del primo e più serio problema democratico italiano". Direi abbastanza comodo.
Mamma mia Joramun, ogni volta che penso di non poter essere più deluso da te puntualmente mi fai ricredere. Io ci provo (ovviamente non sempre riesco) a parlare di tutto con tutti, e se un giorno capita di scontrarmi pesantemente con qualcuno, la volta successiva cerco comunque di ricominciare da zero, badando alla sostanza del post. Come se fossimo tutti anonimi, cercando di rivolgermi a chiunque nella stessa maniera, dal più alto barone del forum al più piccolo dei pedoni. Ma tu sei una cosa impossibile.
Tempo fa mi è stato scritto questo messaggio da *utente di cui non rivelerò l'identità* : Ti stai confrontando con un palese e conclamato troll, probabilmente già in precedenza bannato,che manda in vacca tutte le discussioni in cui interviene e ha argomenti zero. Per *altro utente di cui non rivelerò l'identità* vale l'aforisma secondo cui "discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione: puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui. Anzi peggio che inutile potrebbe essere dannoso, perchè potrebbero capitarti i 5 minuti, potresti esagerare nei toni e finire ripreso dai mod.
Da allora non dico che mi da malessere incrociarti sul Forum (tutto questo astio manipolatorio, mi pari Travaglio oh), ma certamente mi mette una malinconia vederti comportare esattamente in questa maniera. Sempre i soliti tentativi di stravolgere il pensiero altrui, il flame perenne, non cambi mai, addirittura il nascondersi dietro altri utenti, neanche il coraggio di rivolgerti direttamente all'interlocutore cui attribuisci o di cui quoti le parole. Ovvio il motivo, da parte tua non c'è alcun interesse a ragionare e provare a discutere seriamente, l'obiettivo è solo attaccare l'altro, il suo pensiero, metterlo alla berlina, ma nel farlo nascondendoti il più possibile e tentando il gioco di squadra con altri. Mi viene in mente Cocciante "Povero diavolo, che pena mi fa ... "
Il 17/10/2022 at 12:45, joramun ha scritto:Cita
Lorenzo Fontana, eletto Presidente della Camera dei Deputati.
Ma lui, alla Camera dei Deputati, come ci è arrivato?
Ci è arrivato grazie a trent'anni di normalizzazione di fascismo, omofobia e razzismo, in cui "Mussolini migliore statista del 900" veniva spacciata per legittima considerazione politica e "se avessi un figlio gay lo brucerei nei forni" diventava "opinione forte ma comunque legittima".
Avesse anche detto "votatemi perchè sono un Nazista dell'Illinois, non votate invece il candidato dei Comunisti del Texas" non avrebbe fatto differenza, perchè nessuno poteva votarlo o non votarlo direttamente !
Resta cioè il fondamentale problema di fondo (che ovviamente hai tagliato dalla mia citazione senza citarmi) : Nessun elettore, in questo caso della Lega, ha avuto la libertà di potersi esprimere su di lui come su chiunque altro. Non ci sono state primarie di partito per scegliere i nomi o almeno il loro ordine in lista. L'elettore se l'è invece trovato primo senza possibilità di esprimere preferenze, e addirittura se l'è ritrovato a doppio nel fantomatico collegio maggioritario/uninominale legato al proporzionale/plurinominale dal singolo voto a disposizione dell'elettore. Anche in questo caso senza una precedente elezione primaria della fantomatica coalizione, per permettere agli elettori della coalizione almeno la scelta del candidato della coalizione. Per l'ovvio motivo che la coalizione non è una roba reale, e infatti non esiste altrove (al pari dei Governi "tecnici" di coalizione post elettorale che del mancato funzionamento delle coalizioni pre elettorali sono l'inevitabile conseguenza), così come non esiste altrove il voto che vale doppio ma c'è semmai il doppio voto, le pluri candidature dei candidati e la possibilità di scegliere a piacere dove farsi eleggere, ciliegina sulla torta : la maggioranza delle preferenze personali in un collegio maggioritario, raggiunta per somma dei voti delle liste di partito del diverso collegio proporzionale plurinominale. Lo so che con te è solo fiato sprecato, ma almeno per gli altri spero possa servire a capire davvero la portata antidemocratica del nostro sistema. E con questo mi ricollego a Beric ...
Il 17/10/2022 at 12:13, Lord Beric ha scritto:Il 15/10/2022 at 16:14, Mar ha scritto:Si ma se non è un Partito che si chiama Democratico a occuparsi del primo e più serio problema democratico italiano (perchè tutto il resto nasce a cascata da quello), se non ne fa la sua battaglia esistenziale, la sua bandiera, che fa, chi lo fa? Da un lato perdendo il potere perde la responsabilità, dall'altro è battuto in partenza sul populismo 5S, se non batte un colpo su questo rischia davvero di andare in autocombustione.
Eh no, non si può chiedere "responsabilità" ad un partito quando il suo primo e principale problema è che viene visto come troppo attaccato alle poltrone, dai!
Bisogna gustare fino in fondo questo pregiato calice di vino nero dalle aromatiche note speziate che ricordano l'olio di ricino e il retrogusto di polvere da sparo bruciata.
Quanto alla concorrenza all'opposizione, si può fare opposizione senza essere conniventi (AV) o populisti (M5S). Se non ci riescono, va benissimo l'autocombustione. In politica non esistono i vuoti di pensiero, quell'area verrà presidiata da qualche cosa d'altro.
Io guardo con attenzione all'esperimento di AVS (anche se non perdono loro l'atteggiamento in politica estera), potrebbe essere la volta buona.
Certamente il PD è libero di fare la politica e l'opposizione che crede, di trarre le lezioni e le morali che preferisce. Eventualmente saranno altrettanto liberi gli elettori di schifarlo. Contenti tutti.
Quello che io mi chiedevo, e lo chiedevo a te specificamente solo perchè dai tuoi interventi sembravi essere molto dentro le stanze/chat dem (per quanto ne so potresti benissimo essere un deputato appena eletto o uno dei compilatori delle liste, boh) è se nell'ambiente fosse avvertita la problematica del nostro sistema elettorale, l'esigenza di cambiarlo, di farne una propria battaglia politica. Le battaglie si possono vincere e poi si possono perdere le guerre, o viceversa, ma le si combatte. Che giustificazione è tirare in ballo i vincitori? Però i conniventi sono gli altri.
Altrimenti l'opposizione diventa solo una pausa per sgranchirsi le gambe in attesa della prossima volta in cui tornerai (chissà quando e chissà come) al potere. Poi la sosta al potere diventa una pausa dalla politica perchè tanto ci stai in coalizione con tutto il Parlamento, quindi ciaone proprio.
Ovviamente dalle tue risposte mi pare di capire che la purtroppo la risposta alle mia domande è : no, non è un'esigenza avvertita, non c'è la volontà di impegnarsi su questo. Ok, male a sapersi.
16 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:Pare che in via della scrofa sia andato tutto bene con Berlusconi che è tornato a più miti consigli.
Lo dico a mo di constatazione, senza intento offensivo : il Berlusconi visto al Senato e poi a questo appuntamento, traballante, disorientato, sofferente, sembra Frankestein. Week-end col morto. Un povero cadavere costretto a recitare la parte del vivente senziente dall'accanimento terapeutico di chi gli sta intorno
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
35 minuti fa, Mar ha scritto:Mamma mia Joramun, ogni volta che penso di non poter essere più deluso da te puntualmente mi fai ricredere. Io ci provo (ovviamente non sempre riesco) a parlare di tutto con tutti, e se un giorno capita di scontrarmi pesantemente con qualcuno, la volta successiva cerco comunque di ricominciare da zero, badando alla sostanza del post. Come se fossimo tutti anonimi, cercando di rivolgermi a chiunque nella stessa maniera, dal più alto barone del forum al più piccolo dei pedoni. Ma tu sei una cosa impossibile.
L'unica cosa impossibile è questo vittimismo ridicolo che circola sul forum da un po' per cui ci si rifugia dietro la scusa di inesistenti attacchi personali per evitare di rispondere.
Stai sul punto. Perchè questa (a tuo dire fondamentale e dirimente legge elettorale) dici che dovrebbe intestarsela il PD? C'è un partito arrivato primo alle elezioni, che sta all'interno di una coalizione che dispone di un'ampia maggioranza, e che quindi a rigor di logica avrebbe ben più ampio margine di manovra per poterci lavorare e farla approvare. Chiedila a loro la legge elettorale, no?
35 minuti fa, Mar ha scritto:Avesse anche detto "votatemi perchè sono un Nazista dell'Illinois, non votate invece il candidato dei Comunisti del Texas" non avrebbe fatto differenza, perchè nessuno poteva votarlo o non votarlo direttamente !
No sei tu che continui a confondere democrazia con libertà, percentuali con valori.
"Democracy is not freedom. Democracy is two wolves and a lamb voting on what to eat for lunch. Freedom comes from the recognition of certain rights which may not be taken, not even by a 99% vote"
Per un paese come il nostro, con la Costituzione che ha ed i valori che in essa sono contenuti, due nomi come La Russa e Fontana sono irricevibili come alte cariche dello stato, anche fossero stati eletti con la migliore legge elettorale sulla faccia della terra.
1 ora fa, Mar ha scritto:Certamente il PD è libero di fare la politica e l'opposizione che crede, di trarre le lezioni e le morali che preferisce. Eventualmente saranno altrettanto liberi gli elettori di schifarlo. Contenti tutti.
Quello che io mi chiedevo, e lo chiedevo a te specificamente solo perchè dai tuoi interventi sembravi essere molto dentro le stanze/chat dem (per quanto ne so potresti benissimo essere un deputato appena eletto o uno dei compilatori delle liste, boh) è se nell'ambiente fosse avvertita la problematica del nostro sistema elettorale, l'esigenza di cambiarlo, di farne una propria battaglia politica. Le battaglie si possono vincere e poi si possono perdere le guerre, o viceversa, ma le si combatte. Che giustificazione è tirare in ballo i vincitori? Però i conniventi sono gli altri.
Altrimenti l'opposizione diventa solo una pausa per sgranchirsi le gambe in attesa della prossima volta in cui tornerai (chissà quando e chissà come) al potere. Poi la sosta al potere diventa una pausa dalla politica perchè tanto ci stai in coalizione con tutto il Parlamento, quindi ciaone proprio.
Ovviamente dalle tue risposte mi pare di capire che la purtroppo la risposta alle mia domande è : no, non è un'esigenza avvertita, non c'è la volontà di impegnarsi su questo. Ok, male a sapersi.
Non sono dentro alcuna stanza/chat di partito, non sono un parlamentare e nemmeno compilo le liste.
Né ho amici o conoscenti in tali posizioni.
Quindi non ho assolutamente idea se, come e quanto sia sentita dal PD l'esigenza di cambiare la legge elettorale (mia idea: sì, lo è) ma soprattutto in quale direzione.
Comunque ammettiamo che il PD tiri fuori, ovviamente parlando per amor di ipotesi perché NON sono informato sull'argomento e NON conosco le opzioni sul tavolo di equiparare la legge elettorale nazionale a quella europea, almeno nelle modalità e nelle soglie - ovviamente non nelle circoscrizioni. Quindi un proporzionale puro, credo D'Hondt, con soglia di sbarramento al 4%.
Bene, tu, io e qualche migliaio di persone nel Paese commenteremo la notizia valutandola e confrontandola con le proposte delle altre forze politiche che, poiché hanno a cuore l'interesse nazionale, devono sentire al pari del PD l'esigenza di riformare questa legge orribile, giusto?
Perché non ci sono partiti che hanno più doveri di altri, e l'asticella è uguale per tutti. Se qualche partito per avere la sufficienza deve fare più di altri c'è qualche stortura a monte.
A parte questo, qualsiasi proposta di legge possa partorire una delle opposizioni, ad oggi verrebbe sonoramente bocciata senza appello in Parlamento. E se ai pochi malati di politica magari piacerebbe la battaglia di civiltà, all'Italiano medio passerebbe solo il messaggio "Ma pensa te se in questo periodo di carobollette questi pensano a farsi una legge elettorale che li possa far tornare al potere". Perché fidati, è esattamente questo che passerebbe.
Per come era andato il referendum sul Porcellum non mi pare che il tema sia così sentito nel Paese.
Magari tra un anno ci saranno crepe tali nel centrodestra da poter pensare di proporre una legge elettorale con qualche speranza di successo (non penso proprio ma chissà), quindi è giusto tenersi pronti. Ma è un argomento che assolutamente non tirerei fuori ora, è controproducente al 100%.
Quindi dire che la prossima legge elettorale dovrebbe in caso scriverla il centrodestra (ma hanno già quella perfetta per loro, quindi...) non è un invito all'Aventino, è la realtà dei fatti per come è oggi la situazione.
Capisco l'idealismo, ma per quello siamo in ritardo di 30-40 anni come minimo.
A livello generale, proprio perché non propugno l'Aventino, sono dell'idea che il PD dovrebbe individuare 2-3 proposte chiave e battere come un forsennato solo su quelle, anche solo per connotarsi politicamente. Per quanto scritto sopra, temo proprio che la legge elettorale non avrebbe molto appeal, quindi no, non ce la metterei dentro.
Uno spin-off dei problemi del PD è quello di dover in qualche modo pretendere di rappresentare tutti. Non so se sia un peccato originale del "ma anche" di Veltroni, oppure un essere rimasto in mezzo al guado per via della mancata fusione delle anime che lo compongono, ma è chiaro che se hai l'obiettivo di rappresentare tutti alla fine la strategia dell'opossum è l'unica soluzione (e in effetti quando sei all'opposizione funziona pure).
Però in quel modo rimandi solo i problemi, per me sarebbe meglio smettere di rappresentare segmenti di elettorato e sviluppare un'identità, chiaramente facendolo in modo serio e scientifico, definendo in maniera chirurgica chi rappresentare e come.
Berlusconi nel '94 ha trasformato la politica in marketing, applicandone con successo le leggi. Il MoVimento ha ereditato questa concezione portandola al next level sul mondo del web e dei social. Giusto o sbagliato che sia, la strada è quella.
Quella che si è persa, a partire dagli anni '90, è la capacità di mettere in fila i rapporti causa-effetto tra voto e impatto sulla propria vita quotidiana. Non dico come o perché io ritengo si sia persa questa capacità perché poi probabilmente dovrei bannarmi da solo. Quindi le motivazioni che portano alla scelta del voto sono - nella massa della popolazione italiana, non mi riferisco ad alcun caso specifico - molto spesso più simili alle logiche che ti portano a scegliere una marca di cioccolatini. Alcuni guardano gli ingredienti, alcuni controllano se le piantagioni di cacao siano ecosostenibili e non ci sia lavoro minorile, alcuni pensano se quei cioccolatini l'ultima volta gli hanno causato la dissenteria o gli hanno fatto fare bella figura con gli ospiti. La maggior parte sceglie la confezione più colorata, o quella suggerita dall'influencer di turno, o che altro.
La sfida è riuscire a farlo senza essere populisti, non so nemmeno se sia possibile, ma onestamente non vedo alternative.
1 ora fa, Lord Beric ha scritto:Però in quel modo rimandi solo i problemi, per me sarebbe meglio smettere di rappresentare segmenti di elettorato e sviluppare un'identità, chiaramente facendolo in modo serio e scientifico, definendo in maniera chirurgica chi rappresentare e come.
Considerando che il PD ad ogni elezioni parlamentare prende circa il 20% di voti, direi che grosso modo chi lo vota lo fa a prescindere e quindi quel segmento elettorale è già stato conqusitato. Il problema è uscire da quel guscio, ma è difficile farlo quando dai l'impressione di essere il "partito delle ZTL". Impressione in gran parte (ma non del tutto) sbagliata, figlia anche (ma non solo) di una martellante propaganda propagandistica da parte della destra e dei 5S. Tuttavia fare un'intera campagna elettorale sul descrivere l'opposizione come una banda di nazisti e il Terzo Polo come dei vili traditori non mi sembra abbia portato vantaggi. In generale però concordo con te: il PD deve decidere che fisionomia politica assumere. Le elezioni del nuovo segretario saranno già un importante banco di prova: l'elezione della Schlein sposterebbe a sinistra il partito e quella di Bonaccini a destra, anzi al centro. A me che non sono mai stato elettore PD entrambe le scelte sembrano legittime, ma sopporto poco il non prendersi le proprie responsabilità ed è arrivato il momento che al Nazareno facciano una seria riflessione su loro stessi e sulla visione valoriale che vogliono offire al Paese, anche considerando che a mio avviso il futuro governo Meloni durerà poco.
Discorso legge elettorale: è vero, è un argomento che interessa poco alla pancia del Paese perché non tutti abbiamo le conoscenze e la passione che avete tu e @Mar in materia. Tuttavia, si tratta comunque di un argomento che potrebbe essere portato avanti in Parlamento, anche in modo silenzioso e senza sbandierarlo sui social. È chiaro che allo stato attuale delle cose un dialogo con la destra va fatto necessariamente, e non è detto che non si potrebbe trovare qualche forma d'intesa.
Intervengo anche io in questa interessante discussione
Sono parzialmente d'accordo con @Euron Gioiagrigia, ma non proprio su tutto: il PD è stato l'unico partito ad aver mantenuto tutti i suoi voti in cascina. FI, Lega, M5S ne hanno persi, FDI guadagnati molti (ma in larga parte sono tutti voti già precedentemente di destra, non ha fatto incetta di voti tra quelli di sinistra, così come si è rivelata fantapolitica tutta la strategia del Terzo Polo di prendere voti dei moderati di destra e di puntare vigliaccamente su un altro governo tecnico).
E bisogna mettere in chiaro che il PD è riuscito a prendere tutti i voti del 2018 (buttando via quel 3 per cento che aveva guadagnato con Draghi e Conte II) senza sostanzialmente fare campagna elettorale. Enrico Letta ha smesso di fare campagna elettorale il giorno dopo il naufragio dell'accordo con Calenda. E lo ha fatto in modo palese, perchè altrettanto palese era il risultato che si andava a profilare e perchè alla fine Letta si è sostanzialmente accontentato di stare fermo e prendere i voti dell'elettorato fidelizzato piuttosto che perdere ancora voti scegliendo una linea politica precisa, scelta che avrebbe significato perdere una parte di partito, o quella ex-DS che faceva riferimento a Zingaretti e tira verso Conte (estremamente avversa a Calenda stesso) o quella ex-Margherita che fa riferimento a Bonaccini, Guerini e agli ex renziani e che tira verso Calenda e il Terzo Polo. Il PD non ha scelto (nonostante la campagna "Scegli"), semplicemente, per tenere in equilibrio qualcosa che altrimenti avrebbe rischiato di rompersi.
Io penso che Letta fosse consapevole della necessità di un processo rifondativo del partito da molto tempo: non è stupido, e conosce quel partito meglio di tanti altri. Ma sapeva anche che fondamentalmente la sua segreteria è stata accoltellata a morte il giorno dello strappo di Calenda. In poche parole, Renzi ha trovato il modo di farlo fuori sia da Palazzo Chigi nel 2013-14 che dal Nazareno nel 2022. Quindi ha tirato a campare per il bene del PD e poi ha scelto di andarsene da signore.
Mi sfugge tuttavia una cosa fondamentale: ma perchè deve essere il PD a fare la legge elettorale o a proporne una? Il problema del PD è proprio stata la condanna non scritta a dover governare e a fare le cose che andavano fatte, solo perchè l'altra parte non era in grado. Questo ha ucciso politicamente il PD, corrodendo dall'interno le sue idee, i suoi progetti e il su elettorato.
Bisognerebbe smettere di prendersi in giro e iniziare a pensare alle riforme tutti insieme, scevri da populismo e soprattutto nel chiuso delle aule parlamentari. Questo non vuol dire segrretezza e accordicchi, ma mettersi a lavorare insieme a testa bassa su una riforma costituzionale che sia condivisa da quasi tutto l'arco costituzionale e che non venga strumentalizzata politicamente da nessuno. Renzi e Berlusconi hanno dimostrato gli effetti collaterali di agire da soli su un tema come questo.
Ad ora tuttavia questo scenario è fantapolitica, perchè la destra vuole fare da sola e la sinistra non è pronta a recepire un eventuale dialogo. Ad esempio, se io fossi stato in FDI, avrei concesso la Presidenza della Camera alle opposizioni, come ai tempi di Ingrao e di Nilde Iotti. Questa mossa aveva il doppio scopo di gettare un ponte verso le opposizioni in un momento difficilissimo e di mandare ulterirmente in confusione gli avversari (PD, 5S e Terzo Polo non sanno manco accordarsi su Copasir e Vicepresidenze, per cui...)
Comunque una cosa è certa: di Balene Bianche e nuove DC non penso ci sia posto. Per cui bisogna scegliere cosa si vuol fare da grandi: centro o sinistra? Il centrodestra ha scelto la destra, il centrosinistra non ha ancora scelto, ma il tempo scorre, e le ultime elezioni hanno dimostrato come il rischio di ritrovarsi davvero con Conte leader imprescindibile del progressismo italiano sia tutt'altro che trascurabile (innegabile come lui abbia fatto un risultato importantissimo alle elezioni).
Insomma, condivido molto quello che ha scritto @Lord Beric
8 ore fa, Mar ha scritto:Mamma mia Joramun, ogni volta che penso di non poter essere più deluso da te puntualmente mi fai ricredere. Io ci provo (ovviamente non sempre riesco) a parlare di tutto con tutti, e se un giorno capita di scontrarmi pesantemente con qualcuno, la volta successiva cerco comunque di ricominciare da zero, badando alla sostanza del post. Come se fossimo tutti anonimi, cercando di rivolgermi a chiunque nella stessa maniera, dal più alto barone del forum al più piccolo dei pedoni. Ma tu sei una cosa impossibile
7 ore fa, joramun ha scritto:L'unica cosa impossibile è questo vittimismo ridicolo che circola sul forum da un po' per cui ci si rifugia dietro la scusa di inesistenti attacchi personali per evitare di rispondere.
Stai sul punto.
MODE MOD ON
@Mare @joramun : non solo state uscendo dal seminato della discussione ma direi anche che la misura è ben colma: tra voi è un continuo di battibecchi, provocazioni, “pizzicotti”, allusioni, rimbrotti, velate offese… ci mettete un punto voi oppure dobbiamo provvedere noi?
Come sempre non potete rispondere qui a questo messaggio.
MODE MOD OFF
Comincia la giostra.
Sono di parola, non toccano la 194 direttamente.
Comunque penso che il tema del giorno sia la dichiarazione di Berlusconi su Putin, con il discorso dell'aver riallacciato (un po' tanto) le relazioni con Putin, il regalo di compleanno e i "dolci" scambi epistolari.
Al di là della dichiarazione in sé, fa specie la difesa di Tajani che minimizza la questione dicendo che sarebbe "roba del 2008". Peccato che nell'audio di Berlusconi si parli chiaramente della guerra in Ucraina, quindi la cosa si rivela semplicemente la classica difesa d'ufficio con annessa presa in giro (perché non saprei in che altro modo definire un simile insulto all'intelligenza).
E costui dovrebbe essere il prossimo Ministro degli Esteri.
Io dico solo... come si fa a non volergli bene?
Ovviamente facciamo il paio con il filoputiniano Fontana alla Camera, e mettiamoci anche il veto trasversale (condiviso chissà per quale ragione dal M5S) di Guerini al Copasir "perché troppo atlantista", e abbiamo un sincero spaccato delle posizioni internazionali che ci attenderanno.
Però non preoccupiamoci, in campagna elettorale la Meloni si è fatta personalmente garante del nostro ancoraggio al mondo occidentale, quindi possiamo dormire tra quattro guanciali.
Quindi adesso abbiamo al governo una Atlantista dichiarata e due amici di Putin, uno che lo dice apertamente e un altro che se lo tiene dentro.
Voglio vedere se c'è da fare qualche scelta in quella direzione come se la giostrano
5 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Comunque penso che il tema del giorno sia la dichiarazione di Berlusconi su Putin, con il discorso dell'aver riallacciato (un po' tanto) le relazioni con Putin, il regalo di compleanno e i "dolci" scambi epistolari.
Beh, almeno sappiamo perchè barcollava all'uscita del catafalco durante le votazioni per La Russa.
6 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Al di là della dichiarazione in sé, fa specie la difesa di Tajani che minimizza la questione dicendo che sarebbe "roba del 2008". Peccato che nell'audio di Berlusconi si parli chiaramente della guerra in Ucraina, quindi la cosa si rivela semplicemente la classica difesa d'ufficio con annessa presa in giro (perché non saprei in che altro modo definire un simile insulto all'intelligenza).
E costui dovrebbe essere il prossimo Ministro degli Esteri.
Io dico solo... come si fa a non volergli bene?
Ovviamente facciamo il paio con il filoputiniano Fontana alla Camera, e mettiamoci anche il veto trasversale (condiviso chissà per quale ragione dal M5S) di Guerini al Copasir "perché troppo atlantista", e abbiamo un sincero spaccato delle posizioni internazionali che ci attenderanno.
A me questa cosa sembra assurda. Delle influenze russe (sotterranee o meno) si parla e ci si interroga ovunque, non solo in Europa e non certo da oggi. Quand'è che attivano una seria e rigorosa Commissione d'Inchiesta per appurare se le voci abbiano o meno un fondo di verità?
13 minuti fa, joramun ha scritto:Quand'è che attivano una seria e rigorosa Commissione d'Inchiesta per appurare se le voci abbiano o meno un fondo di verità?
Affidata al serio e rigoroso Prof. Orsini Alessandro, direi.
1 ora fa, Metamorfo ha scritto:Quindi adesso abbiamo al governo una Atlantista dichiarata
L'atlantista dichiarata, però, come notava Beric, quando si tratta di mettere Guerini al Copasir mette il veto. Forse il sospetto che si tratti di un atlantismo più dichiarato che vissuto è fondato.
CitaSono di parola, non toccano la 194 direttamente.
Che poi sono quelli che quando c'è da discutere un decreto come quello Zan si trincerano dietro il "sono ben altre le priorità".
SBEM! Legislatura manco iniziata e prima proposta di legge presentata. In effetti si, sembra proprio che le priorità siano ben altre.
L' atlantismo ripetuto ad ogni piè sospinto serve solo a non farsi rompere le scatole da una Nuland qualsiasi.. Berlusconi per orgoglio, non rassegnazione alla decadenza, per le insistenza della sua cerchia di consiglieri, perchè è sempre stato "estroso" in politica estera ha sbagliato i tempi ma alla fine ci vuole qualcuno che parli di pace tra ucraina e russia. Dietro gli atlantisti duri e puri ci sono parecchie posizioni dubbiose e che guardano alle varie recessioni degli stati.. Berlusconi ha sbagliato totalmente il momento in cui tirare fuori questi argomenti perchè avrebbe dovuto aspettare il giuramento e la fiducia almeno.
21 ore fa, Mar ha scritto:Un povero cadavere costretto a recitare la parte del vivente senziente dall'accanimento terapeutico di chi gli sta intorno
Oddio, "costretto" non direi; che sia circondato da gente interessata ai mezzi che può mettere a disposizione ci sta, sono d'accordo, ma non penso che Berlusconi sia ancora in politica contro la sua volontà. Quando lo guardo vedo una persona anziana che inizia a perdere colpi (le ultime dichiarazioni su Putin le metto sotto la voce "il nonno sta di nuovo parlando da solo"), ma la sua vera tragedia è l'essere uno che è sempre stato abituato a fare e a far fare quello che voleva e che adesso non riesce ad adattarsi all'essere un numero due (anzi tre). Per lui la politica è sempre stata una questione di interesse personale, poi ambizione e poi gioco. Ci sono i miliardari che hanno le fondazioni benefiche, quelli che vogliono colonizzare Marte e quelli che si fanno un partito e giocano con le istituzioni. A noi, tanto per cambiare, è toccato quello più dannoso.
20 ore fa, joramun ha scritto:Per un paese come il nostro, con la Costituzione che ha ed i valori che in essa sono contenuti, due nomi come La Russa e Fontana sono irricevibili come alte cariche dello stato, anche fossero stati eletti con la migliore legge elettorale sulla faccia della terra.
Su questo sono pienamente d'accordo, ed aggiungo che nel momento in cui la destra ha un'urgente problema anche d'immagine, votare per uno che fino a dieci/dodici anni fa si dichiarava in tv orgogliosamente fascista al Senato e un nazifascista (perchè Fontana questo è) alla Camera è da imputare all'autolesionismo puro.
Sarà interessante vedere cosa succederà il 28 ottobre. Penso che la Meloni avrà talmente tanto da fare a tenere le braccia dei suoi incollate ai fianchi che alla fine le verrà un collasso. Oltre alle acrobazie che dovrà fare per condannare la marcia su Roma senza condannarla davvero.
14 ore fa, JasonStark ha scritto:Bisognerebbe smettere di prendersi in giro e iniziare a pensare alle riforme tutti insieme, scevri da populismo e soprattutto nel chiuso delle aule parlamentari. Questo non vuol dire segrretezza e accordicchi, ma mettersi a lavorare insieme a testa bassa su una riforma costituzionale che sia condivisa da quasi tutto l'arco costituzionale e che non venga strumentalizzata politicamente da nessuno.
A parte che non vedo l'esigenza di fare una riforma costituzionale, sono d'accordo con questo punto, ma siamo un Paese in cui il concetto di collaborazione e mediazione, che è l'essenza del lavoro politico e parlamentare, è universalmente accostato all'inciucio non solo a livello popolare, ma anche giornalistico (Travaglio ci ha costruito sopra la sua seconda carriera, dopo il tramonto di B.) e politico, quindi la vedo molto dura.
7 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:Berlusconi ha sbagliato totalmente il momento in cui tirare fuori questi argomenti perchè avrebbe dovuto aspettare il giuramento e la fiducia almeno.
Non so quanta differenza avrebbe fatto. Almeno si fosse fermato a "sono molto preoccupato per la situazione" e avesse lasciato stare la parte delle letterine d'amore tra lui e Vlad.
14 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:in politica estera ha sbagliato i tempi ma alla fine ci vuole qualcuno che parli di pace tra ucraina e russia.
Più che parlare di pace, ha tessuto le lodi di Putin, detto quanto è dolce come amico, e spiegato che è stato costretto dal suo popolo ad entrare in Ucraina e che voleva soltanto mettere "brave persone" al governo di un altro paese.