Siamo ormai agli sgoccioli di questa campagna elettorale, una delle più brutte di sempre, ma come fatto notare in un editoriale del post lo si dice di ogni campagna elettorale.
Credo che mai come questa volta gli indecisi possano essere tanti e, di conseguenza, tanti quelli tentati di cedere all'opzione "astensione" perché "tanto i giochi sono fatti", "il mio voto non farà la differenza", "comunque vada le cose non cambiano mai", "la classe politica attuale è genericamente imbarazzante", ecc.
Ho trovato questo articolo non più freschissimo scritto da Francesco Costa per Vogue che riassume le ragioni per cui votare sempre, comunque.
Per comodità vi riporto un estratto e a seguire il link con la versione integrale.
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"Partiamo da qui: bisogna votare. Non perché sia un “dovere civico”, espressione ormai priva di significato a forza di essere ripetuta dai personaggi più impresentabili. Bisogna votare perché la politica si occupa di noi, e lo fa anche se noi non ci occupiamo di politica.
Dalla legge Zan all’uso e abuso della didattica a distanza, dal clima alle tasse, avresti voluto vedere qualcosa di diverso, su questi temi e altri cento, negli ultimi anni? Già. Sarebbe servito un Parlamento diverso. Alle prossime elezioni amministrative si fa proprio questo: si cambia il Parlamento. Se non votiamo, il Parlamento lo cambiano solo i voti degli altri.
(...)
Può capitare di votare e poi non cambia niente, d’altra parte il nostro voto è soltanto uno fra tantissimi: eppure pesa esattamente quanto gli altri, e rinunciare non ci farà contare di più. L’idea di non votare per “dare un segnale” è quasi sempre un’alibi, ce la raccontiamo perché ci piace pensare di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo: invece non esistono paesi in cui le cose siano andate meglio perché le persone hanno smesso di votare. Semmai il contrario.
(...)
Non cercare il partito o la persona che la pensi su tutto come te: non esiste. Non cercare il partito o la persona perfetta: perché dovresti applicare alla politica un criterio che ti sembrerebbe esagerato in ogni altro aspetto della vita? Vivi in una casa perfetta? Hai un lavoro perfetto? No, eppure ce li hai, magari ti piacciono pure. Sai che potrebbero migliorare, ci stai lavorando. Eccoci, quindi: il voto serve a migliorare il Parlamento."
https://www.vogue.it/news/article/elezioni-amministrative-25-settembre-voto-parlamento
Secondo Berlusconi, i russi volevano soltanto sostituire il governo ucraino con uno fatto da "persone perbene", ma poi si sono confusi...
Riguardo agli astensionisti bisognerebbe ricordargli che la politica è l' arte del compromesso.. Se l' unica politica possibile è quella immaginata da loro e fatta per filo e per segno in quel modo lì allora sono inadatti alla vita democratica. Ci sono sempre troppe aspettative da chi si candida alla guida del paese visto che parlando in generale tutti i governanti, dittatori o superdemocratici, devono venire a patti con gli altri politici. Se poi non si è in grado di scegliere il proprio schieramento o partito in questa moltitudine di simboli elettorali amen.. Rimangano a casa e basta. L' astensionismo è normale in una democrazia matura e in italia votiamo in tantissimi rispetto al resto del mondo.
Quella di berlusconi non era un endorsement a putin ma un' analisi geopolitica. Leggendo vari articoli la possibilità che abbiano ingannato putin con la possibilità di una pesante azione militare ucraina contro il donbass o che a kiev fossero pronti per defenestrare Zelensky sono scenari da non sottovalutare.
5 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:
Quella di berlusconi non era un endorsement a putin ma un' analisi geopolitica.
Un'analisi geopolitica secondo cui "Putin sarebbe stato spinto dalla popolazione russa e dal suo partito" (come se Putin seguisse le direttive del popolo nelle sue scelte), e secondo cui attaccare militarmente un'altra nazione per sostituirne il governo con fantomatiche "persone perbene" sia una cosa normale. Infine dà i suoi consigli militari come quando dà quelli calcistici agli allenatori delle sue squadre di calcio.
Beh.. l' ultima che vuole sostituire le persone al governo con altre migliori è la presidente della commissione UE.. Oppure l' alto funzionario della casa bianca che pretenderà da chi vince le elezioni un giuramento di fedeltà.. Tutti i potenti del mondo vogliono vicini tranquilli e una delle vie è l' intervento militare.. Questo modus operandi va avanti da millenni e il famoso diritto internazionale si applica a seconda delle convenienze o di chi è il potente di turno..
A parte il fatto che "tranquilli" può voler dire molte cose, anche differenti tra loro, e che non mi risultano azioni militari della UR...il fatto che non ci sia uniformità nell'imporre il diritto internazionale, non rende più legittimo il sopruso del potente di turno, così come il fatto che qualcuno la passi liscia per un omicidio o furto, non rende legittimo lo stesso delitto compiuto da un altro.
Legittimo per i nostri standard magari no ma il mondo è grande e ci sono altri stati che fanno come vogliono..
5 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:Legittimo per i nostri standard magari no ma il mondo è grande e ci sono altri stati che fanno come vogliono..
E quindi va bene che un politico italiano vada in tv a giustificare gli "stati che fanno come vogliono"?
1 ora fa, ziowalter1973 ha scritto:Riguardo agli astensionisti bisognerebbe ricordargli che la politica è l' arte del compromesso.. Se l' unica politica possibile è quella immaginata da loro e fatta per filo e per segno in quel modo lì allora sono inadatti alla vita democratica. Ci sono sempre troppe aspettative da chi si candida alla guida del paese visto che parlando in generale tutti i governanti, dittatori o superdemocratici, devono venire a patti con gli altri politici. Se poi non si è in grado di scegliere il proprio schieramento o partito in questa moltitudine di simboli elettorali amen.. Rimangano a casa e basta.
Astensionismo non necessariamente significa "nessun partito è come vorrei io, per cui non voto", ma può anche essere una forma di protesta o di disistima verso il sistema nel suo complesso, del tipo "qualunque partito vinca è irrilevante, per cui non voto".
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
2 ore fa, Maya ha scritto:Bisogna votare perché la politica si occupa di noi, e lo fa anche se noi non ci occupiamo di politica.
Questa cosa ricordo che ce la disse la prof di diritto in quarta superiore, quando ormai in classe eravamo quasi tutti maggiorenni e si avvicinavano le elezioni. Forse bisognerebbe ripartire da qui per riavvicinare (o per provare a far riavvicinare) i cittadini almeno al voto.
1 ora fa, ziowalter1973 ha scritto:Riguardo agli astensionisti bisognerebbe ricordargli che la politica è l' arte del compromesso
Bisognerebbe che se ne ricordassero i politici per primi, e che poi fossero loro a farlo capire ai loro elettori. Del resto un leader politico dovrebbe (anche) far questo, no?
1 ora fa, ziowalter1973 ha scritto:Beh.. l' ultima che vuole sostituire le persone al governo con altre migliori è la presidente della commissione UE.. Oppure l' alto funzionario della casa bianca che pretenderà da chi vince le elezioni un giuramento di fedeltà..
Non è stata detta nessuna delle due cose, ziowalter. Anzi, sia Biden che la Von Der Leyen hanno detto che una vittoria della destra non sarebbe la fine del mondo che lavoreranno con qualsiasi governo verrà eletto democraticamente. Un vero scandalo...
15 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Astensionismo non necessariamente significa "nessun partito è come vorrei io, per cui non voto", ma può anche essere una forma di protesta o di disistima verso il sistema nel suo complesso, del tipo "qualunque partito vinca è irrilevante, per cui non voto".
E' vero, ma le elezioni politiche non hanno quorum, e già questo smorza molto l'impatto effettivo del non voto - che così si rischia di lasciare agli zoccoli duri dell'elettorato - e comunque una protesta di questo tipo lascia un pò il tempo che trova, secondo me, specie con una classe politica come la nostra.
1 ora fa, Metamorfo ha scritto:
E quindi va bene che un politico italiano vada in tv a giustificare gli "stati che fanno come vogliono"?
Tutti gli stati hanno un amico dittatore..
26 minuti fa, Menevyn ha scritto:Non è stata detta nessuna delle due cose, ziowalter. Anzi, sia Biden che la Von Der Leyen hanno detto che una vittoria della destra non sarebbe la fine del mondo che lavoreranno con qualsiasi governo verrà eletto democraticamente. Un vero scandalo...
Quello della von der leyen era un pizzino per i prossimi inquilini di palazzo chigi.. Pure l' ungheria e la polonia hanno governi democraticamente eletti ma gli attacchi ci sono sempre.
35 minuti fa, ziowalter1973 ha scritto:Tutti gli stati hanno un amico dittatore..
Ah ok, allora va bene andare in tv e dire che quel dittatore seguiva soltanto il volere del popolo, che voleva soltanto imporre con la forza un governo ad un altro stato instaurare un governo di persone perbene, che poi IMPREVEDIBILMENTE quello Stato si è difeso dall'attacco, che le forze russe hanno effettuato un'invasione si sono sparse per tutta l'Ucraina e lui non ha capito il motivo, e che ora la guerra dura ancora per colpa degli occidentali hanno foraggiato la guerra compreso il governo italiano di cui lui fa parte e lui stesso ha detto che "l'invio di armi a Kiev come strumento di difesa è doveroso".
A sto punto anche gli interventi di meloni&co possono essere interpretati come pizzini inviati a Bruxelles:"sganciate i soldi, zitti e muti!"
Quello che ha detto Ursula è che non hanno problemi a cooperare con l'estrema destra ma se questa venisse meno agli accordi presi in sede Europa (tipo quando hai aderito all'UE accettando di rispettare lo stato di diritto e altre cosucce di poco conto...) adesso ci sono gli strumenti per assicurarsi che non vampirizzino i fondi europei senza rispettarne i valori fondanti.
Per altro anche gli "attacchi" a Polonia e Ungheria non sono una prevaricazione a caso o una provocazione gratuita. L'Unione Europa è fondata su valori ben precisi e chi ha deciso di farne parte li ha accettati implicitamente. Nel momento in cui uno stato membro agisce in violazione di un principio fondamentale, di un valore o di un diritto che costruisce la base su cui è stata costruita l'UE, mi pare davvero il minimo che la presidentessa della Commissione Europea intervenga duramente nel richiamare all'ordine tale stato.
Detto questo, stiamo andando fuori tema. Per conto mio, l'interpretazione dell'invasione dell'Ucraina dalla Russia offerta da Silvio Berlusconi si può spiegare in un solo modo: il multiverso. Si tratta quindi solo di stabilire se quanto ha raccontato è avvenuto nella realtà in cui Capitan America è Peggy Carter oppure in quella in cui Thor è figlio unico o... (joke)
4 ore fa, Maya ha scritto:Eccoci, quindi: il voto serve a migliorare il Parlamento."
Nonostante l'acquacaldismo del pensiero espresso nell'articolo (sarò fortunata io forse, ma non mi pare esprima niente di nuovo o illuminante, anzi è anche un po' contraddittorio) farei un passo più in là: il voto serve a migliorare (teoricamente, diciamo a provare a migliorare) il Paese.
Oltretutto sprecare la possibilità di votare è un vero peccato dopo tutta la fatica fatta nel tempo per ottenere questo diritto, soprattutto per le donne.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi