1 ora fa, Lord Beric ha scritto:

semplicemente perché non hanno forza parlamentare.

Appunto, e allora perché concedergliela?

2 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Un progetto che tra le poche cose positiva stava già portando alla progressiva erosione dell'elettorato pentastellato. Il PD stava abbracciando un cadavere politico (male) riprendendone però almeno in parte i voti (bene).

Non direi. O almeno, la cosa era reciproca. E oltretutto erodere la credibilità del PD (già appesa a un filo) non mi pare un bene.

Comunque credo dipenda tutto dalla visione personale che abbiamo dei 5 stelle.

È chiaro che tu come altri non li reputi in modo negativo a partire dal loro leader, anche se adesso sono indifendibili e quindi un po' tutti ne prendono le distanze (questa è una riflessione in primis rivolta a politici e simpatizzanti). Per quanto mi riguarda credo di aver espresso più volte che cosa ne penso. Ma certo divertenti non sono.

2 ore fa, Lord Beric ha scritto:

E ovvio, certo che è un argomento lontano dal nocciolo della questione

Lo intendevo nel senso che Crimi e la collega e quel colloquio rappresentarono il vuoto e un'esperienza molto triste. Ma anche Bersani che era presente.

2 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Se per caso Paragone riesce a raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni potrebbe esserci qualche sorpresa.

Della quale farei volentieri a meno date le sue esternazioni. Tra l'altro trovo pure di cattivo gusto che questo personaggio si fregi anche del titolo di giornalista perché fa venire qualche dubbio su quello che circola nella categoria.

Comunque segnalo di nuovo anche il nuovo partito Rizzo comunisti + Ingroia.

Entrambi (cioè anche Paragone) lamentano che le leggi per presentarsi alle elezioni sono state fatte apposta per tagliarli fuori, eh si perché altrimenti avrebbero preso il 40%.

2 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Comunque, contro ogni mia aspettativa, pare che l'accordo ci sia. Vedremo che genere di campagna elettorale verrà fuori.

Quindi IV e M5S fuori dalle coalizioni.

Così pare. Un peccato perché in questo modo si sono esclusi voti a vicenda. 

Chi vota Fratoianni vorrei capire come fa a votare una coalizione dove c'è dentro la Gelmini e viceversa 

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Appunto, e allora perché concedergliela?

Per me è un fattore positivo un voto di sinistra che non sia condannato ad essere mero voto di protesta.

Soprattutto, l'Italia è indietro di decenni in termini di partiti ecologisti, oggi i Verdi tedeschi (ma anche quelli dei paesi scandinavi) non li vediamo nemmeno col binocolo.

Che quell'area evolva è positivo per l'intera politica italiana.

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Non direi. O almeno, la cosa era reciproca. E oltretutto erodere la credibilità del PD (già appesa a un filo) non mi pare un bene.

Comunque credo dipenda tutto dalla visione personale che abbiamo dei 5 stelle.

È chiaro che tu come altri non li reputi in modo negativo a partire dal loro leader, anche se adesso sono indifendibili e quindi un po' tutti ne prendono le distanze (questa è una riflessione in primis rivolta a politici e simpatizzanti). Per quanto mi riguarda credo di aver espresso più volte che cosa ne penso. Ma certo divertenti non sono.

Uhm.. no. Il colpo duro per il PD è stato l'ingresso nel Conte II da quel punto di vista, anche se in quel momento si trattava (bravo Renzi a presentare la cosa nel modo giusto) di una necessità contingente.

Il passaggio ad alleanza strutturale non ha pesato più di tanto onestamente.

Detto questo, per me il M5S è, politicamente parlando, la peggiore deriva politica dai tempi della discesa in campo di Berlusconi, di cui i pentastellati sono, come dicevo sopra, un sottoprodotto culturale.

Ciò non toglie che la loro parabola politica sia una delle esperienze più esilaranti della politica italiana.

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Lo intendevo nel senso che Crimi e la collega e quel colloquio rappresentarono il vuoto e un'esperienza molto triste. Ma anche Bersani che era presente.

Oh, concordo pienamente nel merito, ma se hai letto il mio post, il mio era un commento sul metodo.

Anche Calenda cerca la disintermediazione tra politica e popolo, con il suo twittare compulsivo puntualmente ripreso dalle agenzie di stampa, e soprattutto con i suoi interventi nei commenti, in cui veramente si mette a discutere (in toni spesso anche un po' pesanti) con il primo che passa.

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Della quale farei volentieri a meno date le sue esternazioni. Tra l'altro trovo pure di cattivo gusto che questo personaggio si fregi anche del titolo di giornalista perché fa venire qualche dubbio su quello che circola nella categoria.

Non che dopo Giordano, Feltri, Belpietro e compagnia cantante la categoria possa essere ulteriormente screditata...  

Ricordo alle elezioni regionali piemontesi del 2005, con i DS che raccoglievano le firme per Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini e quelli di FI e Lega che facevano lo stesso con i micropartitini comunisti.

C'st la vie...

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Così pare. Un peccato perché in questo modo si sono esclusi voti a vicenda. 

Chi vota Fratoianni vorrei capire come fa a votare una coalizione dove c'è dentro la Gelmini e viceversa 

Dalle analisi fatte esiste, soprattutto per Calenda, una perdita di voti rispetto all'andare in solitaria. Tuttavia, sempre per le meraviglie del Rosatellum, due forze che vanno unite, pur prendendo di meno della somma delle stesse due forze separate, possono vincere in un numero di collegi tale da compensare nettamente la contrazione che si avrebbe nella quota proporzionale.

Detta in soldoni, potrai perdere tra PD e AZ+E 5-6 seggi nel proporzionale ma conquistarne tra i 20 e i 40 nell'uninominale.

A Calenda non è sfuggito, e infatti ha ottenuto il 30% degli uninominali, laddove i rapporti di forza tra PD e AZ+E avrebbero invece previsto il 20%.

EDIT: riporto un commento analitico sulla giornata odierna: Comunque i liberali che insultano Calenda, Calenda che riabilita Di Maio, Di Maio che si candida col Partito di Bibbiano, tutto nello stesso giorno... Che grande paese l'Italia!

4 ore fa, Lord Beric ha scritto:

L'unico problema di Calenda è che dovrebbero dargli Twitter solo un'ora al giorno

Io ai politici i social glieli toglierei proprio. A tutti. Per legge.

4 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Quindi, meglio accettare dei compromessi per massimizzare la propria forza parlamentare o conservare la purezza rinunciando ai seggi?

Scusa, ma nel momento in cui il motto di Letta per questa campagna elettorale è "Agenda Draghi o morte!", che senso ha tenere aperto a Fratoianni e soci - e mi pare che anche Fratoianni abbia definito non negoziabili le sue proposte - che a Draghi hanno quasi sempre votato contro e che hanno detto subito "no, quell'agenda là tenetevela"?

La tattica potrà anche essere vincente, ma è la strategia ad essere pessima: che senso ha mettere insieme una super-mega-iper coalizione che vinca le elezioni ma che poi andrà in crisi quando si tornerà a parlare di rigassificatori o di opere come la TAV? O anche solo di un singolo inceneritore? Più coerente ed opportuno cercare chi condivide lo stesso motto - e lo stesso programma.

Piaccia o non piaccia - e a me piace fino ad un certo punto - l'alleato naturale di Letta per questa specifica campagna è Calenda. Questo è massimizzare quello che si ha a disposizione.

56 minuti fa, Lord Beric ha scritto:

Soprattutto, l'Italia è indietro di decenni in termini di partiti ecologisti, oggi i Verdi tedeschi (ma anche quelli dei paesi scandinavi) non li vediamo nemmeno col binocolo.

I Verdi tedeschi sono quelli che, pur di non rivedere lo stop al nucleare neanche davanti alla crisi energetica, hanno preferito produrre l'energia necessaria con le centrali a carbone fino al 2024 - che farà aumentare del 5% circa le emissioni di CO2 nell'Unione.

Noi siamo tragicamente indietro di decenni, ma di questo fanatismo ideologico - perchè è di questo che si tratta - farei anche a meno.

14 ore fa, Menevyn ha scritto:

Scusa, ma nel momento in cui il motto di Letta per questa campagna elettorale è "Agenda Draghi o morte!", che senso ha tenere aperto a Fratoianni e soci - e mi pare che anche Fratoianni abbia definito non negoziabili le sue proposte - che a Draghi hanno quasi sempre votato contro e che hanno detto subito "no, quell'agenda là tenetevela"?

La tattica potrà anche essere vincente, ma è la strategia ad essere pessima: che senso ha mettere insieme una super-mega-iper coalizione che vinca le elezioni ma che poi andrà in crisi quando si tornerà a parlare di rigassificatori o di opere come la TAV? O anche solo di un singolo inceneritore? Più coerente ed opportuno cercare chi condivide lo stesso motto - e lo stesso programma.

Piaccia o non piaccia - e a me piace fino ad un certo punto - l'alleato naturale di Letta per questa specifica campagna è Calenda. Questo è massimizzare quello che si ha a disposizione.

Perché, l'atlantista Meloni e il filoputiniano Salvini sono alleati naturali? Alla prima votazione in parlamento sull'invio di armi all'Ucraina che succede? Non mi sembra ci si ponga il problema, a destra.  

Comunque, imparando dalla sontuosa esperienza elettorale del 2013, credo che il motto più adatto sia "Agenda Draghi con qualcosa in più"

2 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Perché, l'atlantista Meloni e il filoputiniano Salvini sono alleati naturali? Alla prima votazione in parlamento sull'invio di armi all'Ucraina che succede? Non mi sembra ci si ponga il problema, a destra.

Il fatto è che Meloni e Salvini non hanno altri alleati possibili. Con chi altri possono sperare di fare squadra? Ok, c'è Silvio (nei giorni in cui è lucido, almeno) che però perde pezzi ogni giorno che passa, e poi?

Salvini non lo vuole più neanche Paragone - no, dico, Paragone!

19 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Per me è un fattore positivo un voto di sinistra che non sia condannato ad essere mero voto di protesta.

Soprattutto, l'Italia è indietro di decenni in termini di partiti ecologisti, oggi i Verdi tedeschi (ma anche quelli dei paesi scandinavi) non li vediamo nemmeno col binocolo.

Che quell'area evolva è positivo per l'intera politica italiana.

Su questo sarei anche d'accordo ma come dici tu stesso il problema principale sta nell'incapacità dei Verdi italiani a rinnovarsi e offrire una alternativa valida. Non vedo come offrire un premio ai soliti che niente hanno fatto riguardo questo possa essere positivo. 

19 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Il passaggio ad alleanza strutturale non ha pesato più di tanto onestamente.

A livello di coerenza e credibilità credo che invece sia piuttosto indicativo. Ricordiamo sempre quali amenità ha prodotto il 5stelle e le idee di alcuni suoi adepti.

Tra l'altro la questione alleanze selvagge si ripropone: sinistra e verdi con noi!

Dopo 1 settimana: Letta si è completamente sbragato di fronte alle richieste di Calenda. Sono curiosa di vedere cosa faranno ora verdi e Fratoianni scaricati alla velocità della luce e senza manco un mazzo di fiori.

19 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Ciò non toglie che la loro parabola politica sia una delle esperienze più esilaranti della politica italiana.

Io invece trovo aberrante il modo in cui sono arrivati in parlamento (gente con 20 preferenze) e tutto il resto che ne è seguito. Evidentemente abbiamo diverse sensibilità per il gusto dello squallido e dell'orrido, ma era una cosa che avevo già notato.

19 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Non che dopo Giordano, Feltri, Belpietro e compagnia cantante la categoria possa essere ulteriormente screditata...  

Paragone però al momento è all'angolo e questo lo rende ancora più rabbioso.

19 ore fa, Lord Beric ha scritto:

C'st la vie...

Sbaglio o c'erano delle speranze di cambiamento legate a certi meccanismi? 

18 ore fa, Menevyn ha scritto:

Io ai politici i social glieli toglierei proprio. A tutti. Per legge.

Dove bisogna firmare? Firmo subito!

18 ore fa, Menevyn ha scritto:

Scusa, ma nel momento in cui il motto di Letta per questa campagna elettorale è "Agenda Draghi o morte!", che senso ha tenere aperto a Fratoianni e soci - e mi pare che anche Fratoianni abbia definito non negoziabili le sue proposte - che a Draghi hanno quasi sempre votato contro e che hanno detto subito "no, quell'agenda là tenetevela"?

La tattica potrà anche essere vincente, ma è la strategia ad essere pessima: che senso ha mettere insieme una super-mega-iper coalizione che vinca le elezioni ma che poi andrà in crisi quando si tornerà a parlare di rigassificatori o di opere come la TAV? O anche solo di un singolo inceneritore? Più coerente ed opportuno cercare chi condivide lo stesso motto - e lo stesso programma.

Piaccia o non piaccia - e a me piace fino ad un certo punto - l'alleato naturale di Letta per questa specifica campagna è Calenda. Questo è massimizzare quello che si ha a disposizione.

Concordo in toto. Oltretutto Fratoianni ha già cominciato a pestare i piedini e ventilare alleanze con 5stelle (con i quali ha più punti in comune). Quelli di cui il PD non vuole neanche sentire parlare (ma a cui tirava la gonnella fino a 3 giorni fa). Spiegatemi come fa a stare in piedi un'alleanza così.

3 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Perché, l'atlantista Meloni e il filoputiniano Salvini sono alleati naturali? Alla prima votazione in parlamento sull'invio di armi all'Ucraina che succede? Non mi sembra ci si ponga il problema, a destra.  

Ma a noi che ci frega di cosa fanno loro? Se litigano tra loro tanto meglio no? Qui si stava elucubrazioni su strategie per portare a casa un risultato alle elezioni che prevede appunto Meloni e Salvini all'opposizione.

3 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Comunque, imparando dalla sontuosa esperienza elettorale del 2013, credo che il motto più adatto sia "Agenda Draghi con qualcosa in più"

Mi pare di capire che Fratoianni non vuole proprio sentirne parlare di Agenda Draghi.

E in ciò attenzione a cosa mi tocca dire!! Mi parrebbe più dignitoso un alleato come Di Maio che sicuramente rompe meno le scatole. Poverino, nonostante non mi piaccia neanche un po', nelle ultime settimane il suo comportamento è stato dignitoso e deve beccarsi pure del "Gigino Cartelletta". Io sarò caustica ma quando ci sono i meriti li riconosco.

37 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

E in ciò attenzione a cosa mi tocca dire!! Mi parrebbe più dignitoso un alleato come Di Maio che sicuramente rompe meno le scatole. Poverino, nonostante non mi piaccia neanche un po', nelle ultime settimane il suo comportamento è stato dignitoso e deve beccarsi pure del "Gigino Cartelletta". Io sarò caustica ma quando ci sono i meriti li riconosco.

Oddio, Di Maio non è solo quello dei gilet gialli, del PD che faceva l'elettroshock ai bambini e dell'impeachment a Mattarella (tutto nell'arco degli ultimi 4 anni, mica 20), ma anche quello che fino ad un mesetto prima della Guerra in Ucraina distribuiva a piene mani onorificenze dello Stato Italiano a funzionari ed oligarchi russi, in nome dell'"amicizia e cooperazione". Il fatto che in capo ad una settimana sia diventato un feroce avversario di Putin e poi, nella stessa frazione temporale, un responsabile e preoccupato uomo delle istituzioni me lo fa apparire quasi grottesco. Tutto in modo estemporaneo, senza autocritica, senza un percorso, con nonchalance, speriamo non si accorgano di niente.

E trovo nauseabondo che tutti, dalla politica al giornalismo, se ne siano apparentemente dimenticati.

Poi, sull'averlo come alleato, di certo sarebbe comodissimo: è ostracizzato e disprezzato da quello che fino a qualche settimana fa era il "suo popolo", non ha una vera base politica, o un programma, o qualsiasi altra cosa, vuole solo continuare a restare nel giro grosso. Ad uno del genere puoi fargli fare qualunque cosa, in cambio di un seggio.

3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Su questo sarei anche d'accordo ma come dici tu stesso il problema principale sta nell'incapacità dei Verdi italiani a rinnovarsi e offrire una alternativa valida. Non vedo come offrire un premio ai soliti che niente hanno fatto riguardo questo possa essere positivo. 

 

Concordo in toto. Oltretutto Fratoianni ha già cominciato a pestare i piedini e ventilare alleanze con 5stelle (con i quali ha più punti in comune). Quelli di cui il PD non vuole neanche sentire parlare (ma a cui tirava la gonnella fino a 3 giorni fa). Spiegatemi come fa a stare in piedi un'alleanza così.

Premesso che a mia sensazione stanno solo trattando sul prezzo esattamente come ha fatto Calenda, se si dovessero tirare fuori amen, è stato giusto provarci.

D'altra parte con il M5S potrebbero conquistare tre uninominali in Campania a livello di coalizione.

In alleanza con il csx il loro valore aggiunto è di circa 20 seggi uninominali (caso vuole che siano relativamente forti in zone in bilico), quindi magicamente secondo me basta aumentare il numero di uninominali destinati a persone d'area - ricordo che Fratoianni e Bonelli sono stati i primi a dire "no leader di partito all'uninominale" - e l'accordo si farà.

In pratica c'è nientepopodimeno che Pecoraro Scanio che ha provato a mettersi di traverso cercando di spingere i cocomeri verso il M5S. Peccato che il sopracitato abbia nella base dei Verdi circa la stessa popolarità dell'AD dell'ENI.  

A questo si è aggiunta una voce fatta circolare ad arte dagli ambienti di MDP secondo cui anche D'Alema si sarebbe mosso nella stessa direzione, dico ad arte perché la cosa non pare confermata. In realtà MDP punta a portare gli stellini dentro all'alleanza di CSX per ri-scindersi dal PD, far separare i cocomeri e rifare la Cosa Rossa con SI.

Ora, penso che un trattato sulla strategia riproduttiva delle lumache sia molto più appassionante delle vicissitudini dei cartelli elettorali della Vera Sinistra, quindi non tedio oltre sull'argomento.

Diciamo che ad oggi lo schema dell'accordo a tre liste sembra ancora essere quello più probabile.

3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Io invece trovo aberrante il modo in cui sono arrivati in parlamento (gente con 20 preferenze) e tutto il resto che ne è seguito. Evidentemente abbiamo diverse sensibilità per il gusto dello squallido e dell'orrido, ma era una cosa che avevo già notato.

Verissimo, cerco di trovare il lato divertente ovunque mi sia possibile, viviamo in tempi già abbastanza tragici.

3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Sbaglio o c'erano delle speranze di cambiamento legate a certi meccanismi? 

Se ci sono, non ne sono a conoscenza.

3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:

Ma a noi che ci frega di cosa fanno loro? Se litigano tra loro tanto meglio no? Qui si stava elucubrazioni su strategie per portare a casa un risultato alle elezioni che prevede appunto Meloni e Salvini all'opposizione.

No.

Al massimo, se fai la Grande Ammucchiata da Renzi a Conte riesci forse a non avere una maggioranza chiara in Parlamento e un nuovo governo tecnico.

Qualsiasi coalizione più ristretta, pure ipercoesa e formata da persone di alto carisma, ad oggi non ha ragionevoli speranze di vittoria.

La formazione a tre a cui cerca di lavorare il PD ha l'obiettivo minimo di tenere il CDX sotto il 60% dei seggi necessario a stravolgere la Corte Costituzionale.

Quello massimo... vedremo prima se l'alleanza ci sarà.

Capisco che ragionare di matematica è scoraggiante, che la politica si dovrebbe fare con le proposte politiche, ma una sana dose di realismo credo sia inevitabile. L'obiettivo dovrebbe essere formare e tenere insieme una coalizione con la dimensione minima per l'obiettivo proposto e poi cercare da quella di costruire una proposta politica sensata. Onestamente, tolto Renzi che è uno toglie più voti di quanti ne porta, tolto il M5S che toglie più voti di quanti ne porta e in più si è suicidato... non resta molta gente.

Al di là di questo, a noi che ci frega di cosa fanno loro? Ci frega, in realtà.

Perché se da una parte si chiude gli occhi sulle evidenti contraddizioni dei partiti dell'alleanza, e dall'altra ci si indigna se uno nel 1996 si è detto a favore del nucleare, puoi reclamare tutta la superiorità morale del mondo ma le elezioni poi non le vinci.  

1 ora fa, Lord Beric ha scritto:

Capisco che ragionare di matematica è scoraggiante, che la politica si dovrebbe fare con le proposte politiche, ma una sana dose di realismo credo sia inevitabile. L'obiettivo dovrebbe essere formare e tenere insieme una coalizione con la dimensione minima per l'obiettivo proposto e poi cercare da quella di costruire una proposta politica sensata. Onestamente, tolto Renzi che è uno toglie più voti di quanti ne porta, tolto il M5S che toglie più voti di quanti ne porta e in più si è suicidato... non resta molta gente.

Un momento: il fatto che il PD e il M5S, tanto per fare un esempio, dicano adesso di non voler correre come alleati non significa che a seconda del risultato che si creerà nelle urne a settembre non possano diventarlo successivamente, se questo permettesse di avere la maggioranza in Parlamento. O mi sfugge qualcosa? Ovviamente stesso discorso per IV ed altri, direi anche FI.

Inutile dire che se accadesse davvero e il grillini tornassero nella maggioranza di governo nonostante tutto sarebbe l'ennesima beffa.

42 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

il fatto che il PD e il M5S, tanto per fare un esempio, dicano adesso di non voler correre come alleati non significa che a seconda del risultato che si creerà nelle urne a settembre non possano diventarlo successivamente, se questo permettesse di avere la maggioranza in Parlamento.

Poco ma sicuro, però per il PD sarebbe la fine, visto lo psicodramma scatenato dalla fine del governo Draghi, "mai con chi ha tradito!", "o noi o il diluvio", "c'avemo l'occhi della tigre" e via discorrendo. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un'iper polarizzazione del Parlamento e dei partiti, la vedo dura ri-allearsi con quello a cui sputavi addosso fino al 25 settembre, perfino per una classe politica come la nostra.

Se poi è vero che Di Battista sta per tornare nel Movimento (e Conte non è sicuro di candidarsi, se non ho capito male), un'alleanza del genere sarà impossibile.

7 ore fa, Menevyn ha scritto:

 

Oddio, Di Maio non è solo quello dei gilet gialli, del PD che faceva l'elettroshock ai bambini e dell'impeachment a Mattarella (tutto nell'arco degli ultimi 4 anni, mica 20), ma anche quello che fino ad un mesetto prima della Guerra in Ucraina distribuiva a piene mani onorificenze dello Stato Italiano a funzionari ed oligarchi russi, in nome dell'"amicizia e cooperazione". Il fatto che in capo ad una settimana sia diventato un feroce avversario di Putin e poi, nella stessa frazione temporale, un responsabile e preoccupato uomo delle istituzioni me lo fa apparire quasi grottesco. Tutto in modo estemporaneo, senza autocritica, senza un percorso, con nonchalance, speriamo non si accorgano di niente.

 

E trovo nauseabondo che tutti, dalla politica al giornalismo, se ne siano apparentemente dimenticati.

 

Poi, sull'averlo come alleato, di certo sarebbe comodissimo: è ostracizzato e disprezzato da quello che fino a qualche settimana fa era il "suo popolo", non ha una vera base politica, o un programma, o qualsiasi altra cosa, vuole solo continuare a restare nel giro grosso. Ad uno del genere puoi fargli fare qualunque cosa, in cambio di un seggio.

Bravo Menevyn.

Hai fatto bene a ricordarmi di dare sempre retta alla mia parte caustica.

3 ore fa, Lord Beric ha scritto:

Ora, penso che un trattato sulla strategia riproduttiva delle lumache sia molto più appassionante delle vicissitudini dei cartelli elettorali della Vera Sinistra, quindi non tedio oltre sull'argomento.

Eh dai non è vero, cmq queste manovre che hai descritto sono in azione da un po' e quindi io non prenderei tutto per mera ipotesi.

1 ora fa, Menevyn ha scritto:

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un'iper polarizzazione del Parlamento e dei partiti, la vedo dura ri-allearsi con quello a cui sputavi addosso fino al 25 settembre, perfino per una classe politica come la nostra.

Sarebbe anche ora, ma stiamo già vedendo nel PD che non è poi questa fantascienza.

Ragazzi, sta bollendo qualcosa di ENORME (magari non come numeri ma dal punto di vista simbolico sì) in pentola. Altro che Calenda e cocomeri.

Non è detto che si concretizzi, ma in caso sarebbe in assoluto la cosa più divertente della politica italiana dell'ultimo decennio.

Mi spiace per il post criptico, non appena possibile quoterò questo messaggio e, in un senso o nell'altro, racconterò quello che è successo oggi.

Evidentemente hai talpe dentro il Parlamento.