VENTI libri. E pure di uno famoso 

29.    Un libro ambientato in autunno: Il peso dei segreti

Per tutta la vita Yukiko ha convissuto con un terribile segreto: la mattina del 9 agosto 1945, prima che su Nagasaki fosse lanciata la bomba, ha ucciso il padre. In una lettera lasciata alla figlia dopo la morte, confessa il crimine e rivela di avere un fratellastro. Ben presto si scoprirà che non solo Yukiko custodisce segreti inconfessabili. I racconti personali si intrecciano con le vicende storiche: la Seconda guerra mondiale in Giappone, i conflitti fra Corea e Giappone, il terremoto del 1923. Le generazioni si susseguono, ed emerge un ritratto lucido di una società, quella nipponica, piena di contraddizioni e legata alle sue tradizioni. (IBS)

E'una pentastoria: i personaggi sono sempre gli stesso, ma ogni capitolo la racconta da un punto di vista diverso. Alla fine la protagonista risulta essere Mariko,perchè voglia o no tutto gira intorno a lei. 
La parte più interessante è sicuramente la storia giapponese e i rapporti giappo/coreani e la visione, abbastanza agghiacciante, dei rapporti durante la Guerra Mondiale. Avendo letto comunque in precedenza soprattutto molti manga, certe cose le conoscevo già, ma da occidentale alcune cose restano per me un mistero. 

Voto: 7,5/10

11. Un libro a tema musicale

La Musica dai Numeri di E. Maor, fisico e matematico e musicista.

Mmm...boh. Per due motivi.

Uno è che si tratta di un saggio breve ma molto denso, e anche non proprio facile per un libro che si presentava come divulgativo: ci sono tante formule, tanta nomenclatura specialistica, e se per la parte matematica le basi (semidimenticate) ce l'ho, la parte di tecnica musicale mi è rimasta praticamente aliena. La recensione di un antico libro citato all'interno 'c'è troppa matematica per i musicisti e troppa musica per i matematici' calza benissimo anche al iibro-contenitore stesso.

Quindi 'boh' perchè ammetto di non aver capito tutto.

Ma boh soprattutto perché gira e rigira lo sviluppo tradisce il titolo: la prefazione, l'idea iniziale, tutta lintenzione dichiarata era di trovare punti di contatto, paralleli ed esempi di influenza reciproca tra musica e matematica, ma ogni paragrafo, ogni capitolo che ci prova, alla fine si arrende e riconosce che no, sono due arti che fin dall'antichità si sfiorano e si incrociano ma non hanno reali corrispondenze, se non quelle che accademici testardi hanno tentato di forzare ogni tanto: il massimo che si riesce a dire è che molti geni matematici amavano la musica. Ma per molti era pure indifferente...

E quindi il libro si svolge come due riassunti assolutamente paralleli delllo sviluppo della matematica e della storia della musica, bisogna dire ben riassunta e condita di aneddoti (verificati) e curiosità davvero avvincenti, ma lì si ferma. Persino le rivoluzioni e le innovazioni che hanno punteggiato questi due sviluppi sono al massimo avvenute in contemporanea, ma non come causa o effetto reciproci.

Inoltre il libro suona sbilanciato perché la matematica ne esce in qualche modo più appetibile: dev'essere davvero difficile 'parlare' di una cosa tanto fisica ed emotiva come la musica in astratto senza finire nell'insensato, e infatti come detto prima quella metà è più 'storia' e 'tecnica' della musica che 'musica'.

Forse il suo problema è che è un libro vecchiotto, per un saggio sceintifico (ha più di dieci anni): probabilmente le ultime scoperte neurologiche potevano aiutarlo a legare dati e numeri agli effetti che ogni fenomeno sonoro ha sul nostro cervello ed emozioni. Così com'è però è una tesi fallita. Peccato.

30.    Un horror: Il cimitero dei senza lapidi

Nobody Owens cade dal melo ai confini del cimitero, nel terreno sconsacrato dove sono sepolti i malvagi, e decide di donare una lapide alla strega che lo soccorre. Jack incontra un troll sotto il ponte della ferrovia e da quel momento la sua vita sarà legata a un terribile patto di morte. Un nobile cavaliere trova il Santo Graal nel salotto di una vecchina che non ha alcuna intenzione di spostarlo dal suo grazioso caminetto. Tra l'horror, il fantasy e il giallo hard boiled, undici racconti per rabbrividire e sorridere (IBS)

Meh. Saranno che i racconti non fanno per me, sarà che l'Horror non è un genere che mi prende molto, sarà che erano per bambini, ma non mi è piaciuto molto. L'ho finito dicendo "E quindi?" Insomma, non mi ha lasciato molto. 

Voto: 5,5/10

31.    Un libro scritto da un esponente di spicco della letteratura italiana: l’isola di Arturo 

Arturo, il guerresco ragazzo dal nome di una stella, vive in un'isola tra spiagge e scogliere, pago di sogni fantastici. Non si cura di vestiti né di cibi. È stato allevato con latte di capra. La vita per lui è promessa solo di imprese e di libertà assoluta. E ora ricorda. Queste sono le sue memorie, dall'idillio solitario alla scoperta della vita: l'amore, l'amicizia, il dolore, la disperazione. (IBS)

Provo per questo libro una sorta di odio/amore. E' scritto benissimo, scivola via bene ed è un piacere linguistico e stilistico. D'altra parte avrei voluto uccidere i personaggi uno dopo l'altro, partendo dal padre e finendo ad Arturo. Ma sono stata contenta di averlo letto.

Voto: 7/10

17. Un libro che parla di viaggi nel tempo

Così si perde la guerra del tempo (El Mothal-Gladstone)

Novella recentissima che ha vinto anche parecchi premi SF, meritatamente; riesce a dare (incredibile) un minimo di prospettiva nuova ai 'soliti' paradossi dei viaggi nel tempo, con tutto che è costruito esattamente su quelli, ed ha uno stile di scrittura molto sofisticato che suona davvero nuovo nel genere - almeno a me. Riprende un po' la rivoluzione del genere operata da Mieville, anche se non è (imho) un capolavoro come appunto P. Street Station, perché ogni tanto la scrittura è troppo ricercata e cade nell'esercizio di stile; ma visto che di fatto è un lavoro assurdamente limitato a DUE personaggi, con scambi -diciamo così- epistolari e un mondo, anzi tantissimi mondi, praticamente mai descritti a parte la visione limitata in quel momento e in quel punto di questi due POV, per forza dovevano sfogarsi ad arricchire almeno quella parte 

Non mi sono accorta che era una collaborazione finché non l'ho letto nella postfazione ^^', gli autori si sono integrati benissimo.

Particolare, consigliato.

9. Un libro scritto in dialetto (vigatese)

...inventato, ma dialetto.

Riccardino (A. Camilleri), ultimo libro della serie di Montalbano. Ultimo nel senso che l'autore, sentendo vicina la vecchiaia, ha scritto la conclusione della saga e  l'ha messa in cassaforte, pensando/temendo a torto che non avrebbe scritto altro sul personaggio.

Va da sé che un libro del genere è un giallo estremamente generico e allo stesso tempo la quintessenza delle indagini di Montalbano, visto che non può/non deve fare riferimento agli sviluppi di libri precedenti (e successivi) né come vicende nè come evoluzione dei personaggi; è una gradevole summa dei temi tipici (la mafia i superiori incapaci, i comprimari onesti, il mistero che parte dal banale delitto passionale alla siciliana ma forse no...) e i personaggi, principali e terziari, mostrano con esasperazione i loro pregi e difetti di caratterizzazione. 

Siccome per i personaggi secondari la 'flanderizzazione' era difficile, sono praticamente assenti: il difetto maggiore del libro a gusto mio. Un po' pesante anche la scrittura in vigatese stesso, che qui si capisce arriva a definizione livello Silmarillion...ma risulta un po' troppo.

La differenza grossissima è nel tono del racconto, che critici, prefazione, l'autore e il personaggio stesso si affannanno a definire 'pirandelliano' ma per me ha moooolto più di Borges dall'inizio alla fine: in questo libro l'autore finalmente cede al self-insert, pesante; parla direttamente con il personaggio del personaggio, della sua trasposizione televisiva, e della trama stessa in un intreccio divertente tragico e assurdo.

Un must per gli affezionati fan, sconsigliato a chiunque altro. Devo ancora decidere se spero che Martin abbia fatto lo stesso o no 

25. Un saggio a tema storico

Categoria sfigatissima.

Son partita con Coffeland, un bel mattone che prometteva di percorrere la storia completa del caffè: da oscura bevanda dei razziatori arabi a pilastro di uno dei maggiori imperi alimentari - e non solo - odierni. E pure raccontato attraverso la storia particolare e aneddoti appassionanti sulle undici dinastie salvadoregne che ne comandarono il mercato, con excursus su varie decisioni storiche riguardanti il colonialismo e lo schiavismo, e un bel po' di ricerca seria...molto stile Stanotte la Libertà.

E arrivata alla prima massiccia emigrazione italiana in Brasile dopo il crollo della manodopera per la Legge del Ventre mi si brucia il file e da MLOL è proprio sparito :(.

Vabbè.

Passo a I Luoghi del Mistero dell'antichità, divertente gioco di matrioske in cui uno storico contemporaneo presenta resoconti di storici precedenti (i soliti Plinio ed Erodoto, ma anche greci antichi minori, gente al codazzo di Napoleone in Egitto e ufficiali britannici in Iraq 1991) che taaanto tempo fa raccontavano con enfasi e qualche invenzione la 'storia' precedente dei luoghi per renderli interessanti ai turisti dell'epoca!

E arrivata al Lago di Nemi e magari ai racconti pulp dei sacrifici umani mi scade il prestito inspiegabilmente in anticipo.

E vabbè 2.

L'inventore di libri. La biografia di Aldo Manuzio 'primo editore moderno' e le sue assurde idee sul fatto che un libro debba essere senza refusi, disponibile aggratis al volgo ignorante in biblioteche assolutamente pubbliche, con un indice per consultarlo facilmente, una copertina diversa da edizione a edizione perché cultura e marketing non sono antitetiche e altre stranezze che ai veneziani del 1600 saranno sembrate eresia...o forse no.

E questo mi si brucia nemmeno a metà. In catalogo c'è ancora, ma non me lo ridà.

Siccome non sono affatto superstiziosa, ma no, per nulla, questa categoria me la do per fatta!  

P.S.Per chi volesse cercarli, degli autori ricordo poco: il primo era uno statunitense, possibilmente giornalista. Il secondo un prof di storia dal nome vagamente ebreo-tedesco. Il terzo un dottore dell'università di ...Padova mi pare. 

Sono rimasta un po' indietro... devo recuperare ^^"

Il 31/8/2021 at 19:06, Neshira ha scritto:

arrivata al Lago di Nemi

Hanno citato la storia delle navi?

No, o almeno non ancora (citavano le 'guide turistiche' romane repubblicane, quindi...). Sicuramente dopo ci saranno stati gli episodi morbosi su Caligola raccontati dai nazisti di stanza là )

Ma che sfiga, veramente.

Peccato, è bella la storia della ricerca delle navi di Nemi. 

E' chiaro che non riuscirò mai a leggere 40 libri in un anno, va al di là delle mie capacità

Elenco e riassumo i miei 14 libri finora letti:

2 Un libro con argomento "forte" Inserisco La scomparsa di Majorana (letto con il club) che non tratta di un tema "forte forte" ma comunque di una scomparsa legata a tormenti interiori, fascismo e bombe nucleari.

4 Un libro con un titolo di una sola parola Cavour, di cui ho già parlato

5 Un libro con la copertina blu Il re che tentò di fare l'Italia, di cui ho già parlato ma che ho spostato di categoria

6 Un libro di cui hai amato il film che ne è stato tratto Harry Potter e il Calice di Fuoco. Ora che ho letto la versione originale non lo apprezzerei così tanto, ma rimane il mio film preferito della saga Harry Potter. Un tempo a volte prendevo e guardavo solo quel capitolo senza rivedermi tutta la serie dei film...

9 Un libro con un animale tra i protagonisti Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, letto per il club di lettura e commentato di là.

12 Un libro uscito negli ultimi cinque anni Culture dimenticate, di cui ho già parlato ma che ho spostato di categoria

13 Un libro ambientato in un altro mondo Le meraviglie del 2000 (letto col club e commentato di là). Non si può dire che sia ambientato nel nostro futuro, si può considerare davvero un altro mondo.

21 Un libro la cui lingua originale non era né l'italiano né l'inglese Cronaca di una morte annunciata, letto col club, di cui ho già parlato

23 Un libro che ha come protagonista il membro di una casa regnante/un nobile Il re sole di Guido Cerasa. Non è propriamente un saggio storico ma un libro di storia infarcito di molte curiosità e pettegolezzi, che ti fa vivere l'atmosfera dell'epoca di Luigi XIII, Richelieu, Anna d'Austria, Mazzarino e ovviamente Luigi XIV, la sua corte e le sue amanti.

25 Un saggio a tema storico Enrico VIII, libricino regalatomi da Elvira Targaryen al Babbo Natale Barrieroso e che illustra più che il personaggio Enrico VIII le sue innovazioni nel governo dello Stato. Sicuramente mostra un nuovo lato oltre a quello del donnaiolo entrato nella cultura popolare.

26 Un libro ambientato negli Stati Uniti Cosa c'è di meglio per questa categoria che Storia degli Stati Uniti di Giovanni Borgognone che ho dovuto leggere per il suo esame? In 350 pagine ti si spiega davvero bene la storia degli USA, senza entrare troppo nello specifico ma anche senza essere superficiale. E' stata una lettura molto molto interessante, tant'è vero che preparare quell'esame non mi è pesato per nulla

27 Un libro che ti è stato consigliato dal tuo partner o da un parente stretto Conoscendo la mia passione per la geografia e le bandiere, mia madre mi ha regalato Le 100 bandiere che raccontano il mondo dopo averlo letto lei stessa e consigliatomelo. Un libro davvero interessante, pieno zeppo di curiosità sulle bandiere che vediamo sventolare ogni giorno al Tg. Dagli USA all'UK, dalle bandiere della Scandinavia a quelle del tricolore slavo, da quelle panarabe a quelle panafricane, da quella del Kirgizistan a quelle del sudamerica, dalle bandiere dell'Estremo Oriente a quelle dei movimenti terroristici... e tante altre ancora! Non guarderò mai più le bandiere con gli stessi occhi di prima

29 Un libro che può piacere a grandi e piccini Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, di cui ho già parlato

35 Un libro che hai noleggiato in biblioteca Piccoli crimini coniugali, letto col club e commentato nell'altro topic.

Spero di inserire almeno altri 2-3 titoli entro la fine dell'anno.

40. Un horror

Malaria e zombie (L. Bonaro su G. Verga)

5 famosi e crudi racconti del verista più amante delle disgrazie, ri-raccontati con lo stesso tono e un piccolo, piccolissimo dettaglio in più: non era malaria, non era colera, non era la fame...il morbo 'nemico' dei poveri dei paesetti siciliani era il virus zombie.

Un dichiarato e breve esercizio di scrittura più che un vero romanzo horror... ma io non ci posso fare niente: le rivisitazioni fantasy dei classici mi fanno morire e non sono obbiettiva. Troppo bello!

32. Un libro scritto in dialetto: La Gita a Tindari

Classicone di Montalbano che amo tanto tanto

Voto: 10/10

33. Un libro con elementi soprannaturali: La Chimera di Praga

Come molti libri del genere è un inizio di una saga e quindi... Mi sa che per una fine degna dovrò attendere. Ha il merito di usare creature diverse dai soliti vampiri/lupi e delle dinamiche interessanti. Un po' lento in certe parti.

Voto: 6,5/10

34. Un libro che parla di viaggi nel tempo: Un tuffo del relitto

Libro velocissimo da leggere. Ottime atmosfere claustrofobiche, da migliorare la caratterizzazione dei personaggi. Fino all'ultimo capitolo mi è piaciuto moltissimo, ma non ha un finale soddisfacente. Mio marito dice che è il primo di una serie e quindi immagino che dovrò attendere

Voto: 6,5/10

35. Un libro pubblicato da una piccola casa editrice: Olimpiadi di Toronto 2112

Serie di racconti sci-fi con tutti all'interno un tema sportivo. Alcuni brillanti, altri un po' più mosci. Nel complesso più che positiva come lettura.

Voto: 7,5/10

Io non ho mai aggiornato questo topic

Eppure sono andato avanti con la challenge ed anzi l'ho quasi finita.

Provo a postare un po' di categorie, vediamo.

1. Un libro ambientato su un'astronave: Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti (no, non l'avevo mai letto! Carino, ma temo che la letteratura fantaumoristica non sia proprio il mio genere)

2. Un libro con un argomento "forte": David Ebershoff, The Danish Girl (parliamo di transessualismo ante litteram, mi pare possa rientrare a pieno titolo nella categoria)

4. Un libro con un titolo di una sola parola: Alessandro Robecchi, Flora (ma ce ne sarebbero molti altri, alcuni dei quali citerò in altre categorie. Non citerò probabilmente Ahia!, di Riccardo Zanotti, il cantante dei Pinguini Tattici Nucleari)

5. Un libro con la copertina blu: Javier Cercas, Terra Alta (credo la prima prova giallistica di un autore noto soprattutto per romanzi dal sapore storico. L'ho trovato molto bello, leggerò di sicuro i seguiti)

6. Un libro di cui hai amato il film che ne è stato tratto: J.K. Rowling, Harry Potter e il calice di fuoco (in realtà una rilettura, fatta con mio figlio; qui comunque ho barato, non mi veniva in mente niente che potesse corrispondere alla descrizione, quindi ho messo un libro di cui almeno ho visto il film )

7. Un libro in cui c'è una qualche forma di magia: Jonathan Stroud, L'anello di re Salomone (anche qui avrei anche potuto citare altro, per esempio la rilettura di Stardust, di Neil Gaiman, insieme a mio figlio)

9. Un libro con un animale tra i protagonisti: Luis Sepulveda, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

10. Un libro a tema musicale: Paolo Maurensig, Canone Inverso  (letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

11. Un libro pubblicato prima del 1900: Machiavelli, Mandragola  (letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

12. Un libro uscito negli ultimi cinque anni: Grossman, La vita gioca con me (anche qui ce ne sarebbero molti altri, ma negli incastri ho scelto questo; confesso che non avevo mai letto niente di Grossman, benché mia madre me lo suggerisse sempre. Bello, scritto molto bene, più scorrevole di quanto temessi. Personaggi, famiglia, sentimenti, anche avventura, direi).

13. Un libro ambientato in un altro mondo: Baum, Il mago di Oz  (letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

15. Un romanzo di formazione: Alicia Gimenez-Bartlett, L'autobiografia di Petra Delicado (ho letto quasi tutti i gialli dedicati a questo personaggio, e onestamente mi aspettavo un altro giallo, infarcito nell'autobiografia... invece è una cosa molto diversa, ma godibile, anche se l'espediente narrativo non è del tutto convincente)

16. Un libro che parla di viaggi nel tempo: Emilio Salgari, Le meraviglie del duemila (è quanto di più simile ai viaggi nel tempo io abbia letto, anche se non c'è esattamente una macchina del tempo; comunque, letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

17. Un libro ambientato in montagna : Ilaria Tuti, Fiori sopra l'inferno (primo giallo della serie che vede come protagonista Teresa Battaglia, ambientato in una montagna friulana non specificata; leggerò di sicuro anche i seguiti)

18. Un libro ambientato al mare: David Foster Wallace, Una cosa divertente che non farò mai più  (letto per il gruppo di lettura, l'ho commentato lì)

19. Un giallo: Arnaldur Indridason, Le notti di Reykjiavik (avrei potuto metterne tanti altri, ma questo mi era difficile metterlo in qualche altra categoria Comunque giallo islandese, fa parte di una serie di cui ho letto vari altri volumi; lo paragonano a Simenon, ci può stare, anche se l'ambientazione è spesso molto più cupa, anche a causa dei difficili rapporti familiari del protagonista)

20. Un libro con in copertina un animale: Agatha Christie, Gli elefanti hanno buona memoria (e no, gli elefanti non c'entrano niente, viene solo evocata la loro memoria, paragonandola a quella dei testimoni di un fatto molto vecchio... l'unico commento che mi viene è che è Agatha Christie, una buona comfort-zone per qualsiasi suo lettore  )

Qui per ora mi fermo, a metà lista. Qualche categoria l'ho saltata perché l'assegnazione provvisoria che mi sono fatto non mi convince e vedrò se riesco a trovare qualcosa di alternativo. L'unica categoria che mi manca del tutto è il saggio in materia scientifica, che non è proprio una lettura nelle mie corde, ma mi sono fatto suggerire e prestare un libro, vediamo se riesco a leggerlo prossimamente