Last Will of the Last King (Witch Hunters II).
Letto perché mi sono ritirata dal suo Patreon e invece è dovere di tutti incoraggiare i giovani autori promettenti come wolfanita...
Naaah, chi vado a prendere in giro . Letto perché volevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo ai Tredici dopo il primo libro (cosa che qui non dice!), perché volevo vedere introdotte le altre razze e regni del setting di Euboa (check, perziale), e annegare due giorni in un melodramma fantasy alla tedesca con personaggi inutilmente tormentati e scrittura di qualità 'buona fanfiction'!
E anche se ancora l'autrice scrive molto meno bene di quanto disegni (diciamo un po' meglio di Paolini), si perde quando introduce alcune sottotrame come se il lettore le conoscesse, e non riesce nemmeno stavolta ad integrare bene le battute nei momenti più forti, appena Annika le fa la traduzione tedesco-inglese vado a leggere il terzo
Lo metto nella categoria guilty pleasure. Ah no non c'è.
Allora nella 21. Un libro la cui lingua originale non era né l'italiano né l'inglese (tedesco)
39. Un libro ambientato in un luogo esotico
La Santa Rossa (La Coppa D'Oro)
Chiedi cosa c'è di più esotico del Giappone, @Lady Monica? Ma i Caraibi e le terre dei bucanieri ovvio .
Anche se il libro alla fine non è un racconto di avventure in terre lontane, né una biografia, o romanzo di formazione, denuncia del colonialismo o ché: parte con, e tocca qua e là, tutto questo, è vero... Ma alla fine il primo romanzo di Steinbeck è come tutte le altre sue opere: una bellissima, spiazzante descrizione della contemporanea grandezza e miseria dell'anima di uomini e donne.
Non so nemmeno in che rapporto la storia è inventata/ricercata, ché Morgan è uno dei pirati di cui so meno, ma credibile e appunto molto umana nonostante alcune parti siano stranamente liriche (a volte troppo).
Preso per completare l'autore, ma bello in sé.
24. Un saggio a tema scientifico: Dal Big Bang ai buchi neri
"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?" Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo. L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan. (IBS)
Dire che l'ho capito tutto, sarebbe sciocco. Per me la fisica è un qualcosa di oscuro e poco intuibile. Ma a grandi linee qualcosa ho capito alla fine. Non è un libro che consiglierei a chiunque, sono dell'idea che una spolverata scientifica uno debba avercela.
Voto: 7/10 (soprattutto per la scrittura, più che per il tema)
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
24. Un saggio a tema scientifico
Che figura! (M. Dahl)
Saggio divulgativo sulla scienza dell'imbarazzo; aspetti sociali e psicologici (ovviamente) e basi scientifiche. Carino ma riuscito a metà.
L'ho trovato abbastanza lento e pesante nella prima parte, che per assurdo doveva essere quella introduttiva, aneddotica, e scritta per mettere a proprio agio il lettore. Troppo centrato, secondo me, sulla storia personale di questa 'giornalista scientifica', ed anche un po' troppo limitato alla cultura USA; metà del tempo ero lì a chiedermi 'ma davvero per loro/lei certe situazioni li fanno sentire tanto a disagio da arrossire?' O è solo lei? O sono io che ho la faccia di bronzo e non lo sapevo?
Salvo poi inserire scene 'di normalità' che a me personalmente farebbero chiudere i contatti con chiunque si comportasse così.
Si riprende verso la fine, quando comincia - finalmente - a inserire definizioni da altre culture e studi seri di neuroscienza e psicologia evolutiva. Anche carina (se pure non necessaria) la sintesi finale su come superarlo, l'imbarazzo.
Però certo come saggio di 'scienza', che per definizione è universale e obbiettiva, si avvicina troppo spesso ai libri di auto-aiuto.
mmh ho copiato il '24' per il saggio a tema scientifico dal post sopra, ma in realtà era la categoria 4. oO
cmnq
33. Un libro ambientato in primavera
Il Nodo Windsor (J.S. Bennett)
Giallo originale ambientato ai giorni nostri (2016!), e che ha per protagonisti e comprimari celebrità contemporanee: gli va riconosciuto prima di tutto il fegato di aver provato a scrivere dal POV di persone non solo reali, ma addirittura viventi, con dettagli sulla loro vita accurati e documentati fin dove possibile;
ove non possibile (cioè nei pensieri dei personaggi stessi), ho apprezzato che l'autrice abbia costruito i caratteri basandosi sulle riviste e biografie meno scandalistiche e maligne, e glissando completamente sugli scandali stessi.
Tutta l'atmosfera del giallo è comunque molto garbata, come si addice ad un'investigazione condotta da una dignitosa vecchina che è anche Sua Maestà Elisabetta II, e dipanata nell'ambiente patinato dell'altissima nobiltà inglese - più capi di stato mondiali assortiti. C'è persino qualche riferimento, non così provocatorio da creare incidenti internazionali ma comunque audace, alla politica mondiale contemporanea,
Il risultato è, a parte la trama gialla in sè - mediamente 'onesta', ben scritta e coerente - quella sensazione di oscillazione continua tra vero, inventato ed estremamente plausibile che si può trovare in molti libri del terzo millennio (es. Z come Zombie) che personalmente apprezzo parecchio .
Consigliato, almeno per le prossime soste sotto l'ombrellone
Me lo segno perchè pare interessante.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
MLOL non me lo fa rilasciare in anticipo , te intanto prenotalo ché c'era un po' di coda.
12. Un libro pubblicato prima del 1900
Edda Minore/Giovane/In prosa o come volete chiamarla (S. Sturluson)
Bella!
Tre aggettivi che non avrei mai pensato di darle prima di leggere: scorrevole, ritmica, e, se non proprio ottimista e solare, comunque non cupa.
Sapevo già che era un elenco di nomi con qualche 'fatto' in mezzo a legarli - essendo in sostanza un Bignami per scaldi stagisti - prima ancora che un poema delle origini o un libro religioso, e in effetti si merita il podio tra i libri didascalici ché Esiodo scànsati...però accidenti se gli 'aridi elenchi' sono legati bene! In pochissime pagine, o quelle che sembrano pochissime persino con una nota didascalica ogni tre righe, riassume tutta la mitologia norrena, la saga dei Nibelunghi, un paio di dinastie vichinghe a metà tra mito e storia, l'Amleto, e tocca qua e là almeno tre 'saghe dei coloni'.
E percorre il tutto ad un incredibile passo di marcia e suono di batteria, fluido e senza stacchi troppo lunghi o troppo corti, vera musica: se fa questo effetto tradotta in una lingua moderna e neolatina, mi immagino con grandissima invidia cosa debba suonare in originale, o almeno in danese moderno.
Temevo anche di non reggere bene una tirata di filosofia scandinava (tutta l'idea di una intera religione consapevole dal momento zero di una 'sconfitta' finale mi ha sempre messo una grande tristezza); beh, anche no. Ho paura che le interpretazioni e le rielaborazioni arrivate a scuola abbiano esagerato parecchio in questo senso: almeno per come la conta Snorri, l'idea di distruzione per una nuova rinascita, di ciclicità naturale e necessaria, è evidentissima. Il Ragnarok non è una fine e punto.
Poi ok, i miti in sé sono seriamente violenti e tamarri un paio di tacche in più di quelli mediterranei - che già non scherzano - e fanno anche più impressione perché questi dei mi son sembrati... meno divini e più umani (anche nel senso di 'meschini') di Giove o Marduk e persino di Sun Wu Kung. Però la descrizione degli schizzi di sangue rientra bene nella ritmicità delle frasi.
La chicca: l'elenco dei nomi dei nani! Tolkien non se ne è inventato UNO che sia uno, in tutti e tre i libri. Sono tutti qui, fino all'ultimo! Con i significati *_*.
Morale: i poemi delle origini dei popoli vanno letti in blocco, senza fidarsi delle 'riduzioni' e 'spiegazioni' dei critici.
22. Un libro con elementi soprannaturali
Se cerchi il soprannaturale, puoi sempre contare su Banana Yoshimoto, pescando un suo libro anche a caso. E infatti Il Dolce Domani non fa eccezione, con la protagonista che sopravvissuta ad un incidente e a una esperienza di premorte vede fantasmi ovunque. Più della media dei suoi libri, anzi.
Non è comunque, come sempre, la parte principale del racconto: l'autrice insiste che questa storia è una storia di rinascita, dedicata a tutte le vittime (sopravvissute e no) dello tsunami 2011 e al loro inevitabile percorso di trasformazione. Come se tutti i suoi romanzi NON fossero delicate storie di rinascita sempre e comunque :D. Non un suo capolavoro né uno di quelli che mi sono rimasti più impressi, ma sempre una breve lettura piacevole e serena senza essere zuccherosa.
25. Un libro in cui c’è una qualche forma di magia: Gioco mortale
Nel 1972, Richard Forthrast, fuggito nella Columbia Britannica per evitare rogne giudiziarie, lavora come guida da caccia specializzata, poi accumula una fortuna contrabbandando marijuana attraverso il confine tra Canada e Idaho. Passano gli anni, Richard torna negli Stati Uniti dopo l'amnistia concessa dal governo e investe la sua ricchezza in un vero e proprio impero. Crea anche T'Rain, un gioco di ruolo online di ambientazione fantasy con milioni di fan in tutto il mondo. Ma T'Rain è diverso dagli altri giochi del genere, perché l'oro virtuale che qui si scava e si conquista può essere trasformato in soldi nel mondo reale. Un gruppo di fanatici dell'informatica cerca di colpirlo creando Reamde, un virus che codifica tutti gli archivi elettronici e li conserva fino al pagamento di un riscatto. Si tratterebbe solo dell'ennesima truffa virtuale, se il virus non colpisse però le persone sbagliate: il ragazzo di Zula Forthrast, nipote di Richard, ha un passato da hacker, e ha appena concluso una transazione illegale vendendo dei numeri di carte di credito alla mafia russa. Quei dati sono stati resi inaccessibili da Reamde, perciò Zula e Peter vengono rapiti dai russi e portati nell'Estremo Oriente per aiutarli a rintracciare e colpire il fantomatico creatore di Reamde. Per la prima volta, il mondo virtuale rischia di scatenare una guerra senza esclusione di colpi: in palio c'è il destino del mondo reale. (IBS)
Diciamo che baro, perchè la magia è nei videogiochi, ma ok. Il libro è un mattone e prima di entrare nel vivo devi leggerne più della metà. Infatti è stato durissimo leggerlo. Invece l'ultima parte scivola perfetta, con il problema che non finisce e ci resto male. Ho scoperto che c'è un seguiti e spero di averlo a breve, Per ora...
Voto:6,5/10
26. Un libro consigliato dal tuo partner/da un parente stretto: Urla nel Silenzio
Cinque persone si trovano intorno a una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma si tratta di una buca piccola: il corpo non è quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato a essere sepolto sotto terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima, Kim capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo... (IBS)
Regalato da mia marito, mi è piaciuto molto, nonostante la protagonista sia un po' "già vista". Infatti preferisco i comprimari. Comunque cercherò di leggere i seguiti.
Voto: 7,5/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Si, ma secondo me la Lackberg è meglio.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
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You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
27. Un libro a tema musicale: Canone Inverso
Uno scrittore, appassionato musicofilo, incontra a Vienna Jenö Varga, un violinista ambulante in grado di suonare con meravigliosa naturalezza la complicatissima Ciaccona di Bach. In seguito a quali disavventure un artista eccelso si è ridotto a trascinare per bettole e osterie un talento che avrebbe potuto aprirgli i palcoscenici dei teatri più celebri del mondo? Qual è la forza terribile che è entrata nella sua vita? Paolo Maurensig costruisce un'avventura in cui le sorprese, i trasalimenti, i colpi di scena non sono puri espedienti narrativi, ma simboli drammatici dello scontro tra le inquietudini, la delicatezza delle anime individuali e la ferocia della storia del Novecento. (IBS)
Una rilettura dopo aver saputo della morte dell'Autore. Un libro su come si possa cadere in una spirale di follia seguendo una passione. E'un libro un po' Inception: uno che parla di uno che parla di un altro XD Comunque bellino.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
28. Un libro con in copertina un animale: Il Guardiano dei coccodrilli
Davanti al corpo tagliuzzato di Julie, giovane studentessa trovata morta nel suo appartamento, la polizia di Copenaghen non ha risposte: la sola traccia lasciata dall'assassino sembra essere il misterioso disegno, simile a un origami, che la lama di un coltello ha inciso sul viso della ragazza. A guidare le indagini è l'investigatore Jeppe Kørner, affiancato da Anette Werner: lui – con l'aria del classico sbirro separato – in profonda crisi di autostima, lei energica e dirompente, sempre di buonumore. La loro attenzione si concentra sulla padrona di casa, che vive al terzo piano della stessa graziosa palazzina in cui è stato rinvenuto il cadavere, nel centro storico della capitale danese. Docente di letteratura in pensione con la tendenza a organizzare scintillanti cene mondano-artistiche, Esther de Laurenti si rivela infatti essere un'aspirante scrittrice di gialli. E, curiosamente, l'omicidio di cui si legge nel manoscritto a cui sta lavorando ricalca esattamente le modalità con cui è stata uccisa la sua inquilina. Un collegamento tra finzione e realtà troppo clamoroso perché possa essere ignorato. (IBS)
Come primo libro non è male. Diciamo che c'è da lavorare, soprattutto nelle trame un po' meh, ma i personaggi hanno già delle belle caratteristiche e possono portare a una bella continuazione. Vedremo.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
7. Un libro di cui hai amato il film che ne è stato tratto
Beh più o meno.
Mi sono piaciuti tanto i primi due film su Jason Bourne. Ho scoperto ora che i film sono arrivati a 5, e i libri da cui sono tratti...a VENTI o giù di lì.
Ho preso uno degli ultimi apposta per questa categoria (i primi non si trovano in biblioteca), forse è proprio l'ultimo (Il Nemico di Bourne), e non ho nemmeno ben capito se è di R. Ludlum come i primi, o una collaborazione, o tutto dell' 'allievo' Von Lustbader scritto dopo che Ludlum è morto.
Immagino da questa produzione complicata e seriale che i primi libri siano migliori degli ultimi e di questo in particolare, che è 'abbastanza' ben scritto - a parte incomprensibili cambi di tempo di narrazione, supercazzole sullo spionaggio in rete ridicoli per un addetto ai lavori e paragrafi via via più corti e meno descrittivi - ma insomma non si fa divorare.
Dall'inizio alla fine comunque una spy-story 100% di genere, ovvero: azione-intrighi-azione-sparatorie-azione-inseguimenti-azione-tradimenti-azione-esplosioni ad un ritmo decisamente veloce; cattivi supercattivi senza se e senza ma a cui manca solo il gatto in braccio, geniali sempre tranne al momento clou in cui l'eroe deve salvarsi e dove scivolano su stupidità incomprensibili (niente villain gloat però, almeno quello); donne tutte sexy e fatali, (super)uomini le cui imprese potrei mandar giù in un fantasy o in un film parodico, leggerle nell'ambientazione del mondo reale mi ha richiesto un certo sforzo.
Vabbè, come detto, è il genere. Per i miei gusti roba così è un po' banale e antiquata per il terzo millennio, ma si lascia leggere. Un minimo di approfondimento dei personaggi l'autore lo tenta, le spiegazioni delle risorse a cui i buoni attingono per salvarsi in extremis non sono introdotte proprio all'ultimo secondo, le capitali mondiali in cui gira la storia sono descritte in modo stereotipato al massimo ma almeno descritte. Prova anche a buttarci un minimo di filosofia.
Comunque i film son meglio, qui manca tutto il dramma personale dell'uomo che non conosce sé stesso e il protagonista rimane più estraneo di quel che dovrebbe. Oppure è proprio bravo Matt Damon ^^
Pensa che scopro ora che Bourne è tratto da dei libri
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )