52 minuti fa, Neshira ha scritto:
Questa categoria dovrà essere riciclata XD.
La triste verità è che i libri che abbiamo sempre evitato vorremmo continuare ad evitarli e di solito abbiamo ragione.
A un certo punto se una cosa non è nelle nostre corde, perché "violentarsi"?
1 ora fa, Neshira ha scritto:Troppo amari, quindi solo per adulti
Il primo non l'ho letto, ma quello della balena sì e, davvero, è tanto, tanto amaro. In più apre a riflessioni complesse su escatologia, antispecismo, ecc.
15 ore fa, Maya ha scritto:Folgorante nella trama e nella scrittura: "Dio di illusioni" è uno di quei romanzi che si fa fatica a lasciare, sebbene lasci con un profondo senso di ansia e malinconia.
Io ho provato a leggerlo lo scorso anno e volevo morire. Lento e noiosissimo
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
@Lady Monica in effetti è uno di quei romanzi che o sia ama molto oppure non si sopporta. Non ci sono mezze misure. Io l'ho davvero adorato.
10 ore fa, Maya ha scritto:
La triste verità è che i libri che abbiamo sempre evitato vorremmo continuare ad evitarli e di solito abbiamo ragione.
A un certo punto se una cosa non è nelle nostre corde, perché "violentarsi"?
ecco...potrei rileggere Pennac per piazzarlo nella categoria 'lingua originale nè inglese nè italiano' e sentirmi meno in colpa
33. Un libro che hai noleggiato in biblioteca (digitale)
Mockingjay (Il Canto della Rivolta)
Terzo e ultimo capitolo della trilogia degli Hunger Games (S. Collins). E gran bel lavoro di conclusione su una gran bella saga che, lo ripeto in ginocchio sui ceci, sul 'sentito dire' e sulla scia del successo televisivo avevo sempre snobbato. Ehi, mi vale per la categoria 31 o dovevo dirlo al primo libro?
Invece si conferma un racconto distopico di tutto rispetto, ben scritto, disturbante, persino credibile in quasi tutti gli aspetti; raccontato con bel passo che accelera in questo finale dando la sensazione che gli avvenimenti precipitino in tutti i sensi.
Zero concessioni al fanservice: un bonus che sinceramente in un libro conclusivo NON mi aspettavo *_*.
Ancora spazio per la crescita dei personaggi, non solo primari.
Rimangono in piedi gli stessi difetti (per me) dei primi due, che probabilmente il pubblico per cui è pensato considererà dei pregi: la storia d'amore YA e tragica con triangolo forzato fino all'ultimissimo momento possibile, con plot armor dei componenti, e la scrittura a POV incredibilmente cieco sugli indizi che 'dovrebbero' portare a colpi di scena telefonatissimi...ma almeno quando arrivano come scene sono ben scritte e piacevoli lo stesso.
Promosso
19. Un libro ambientato su un’astronave: Maiden Voyage
Mentre la Terra è sull’orlo di un conflitto devastante, l’umanità affida le sue poche speranze al volo inaugurale di un’avveniristica astronave governata da un’intelligenza artificiale. In un’estrema trattativa per scongiurare la guerra, sul campo neutro della Marie Blue si incontrano le delegazioni diplomatiche dei due blocchi transnazionali contrapposti. Ma il contatto con la nave è presto perduto.
Incidente? Attentato terroristico? E da parte di chi?
Prima che la notizia venga divulgata, scatenando il panico e forse la guerra, dalla Terra viene inviata un’investigatrice specializzata in analisi di dati complessi. Ma la “datamancer” trova una nave vuota, senza alcuna traccia dei delegati e dell’equipaggio. Cosa è successo sulla Marie Blue? (HomoScrivens)
L'ho letto su insistenza di mio marito e tutto sommato non è male. Il giallo, sarà che sono navigata, l'avevo risolto a metà libro, anche perchè viene praticamente detto senza troppi spoiler (almeno secondo me). E' più intrigante la descrizione della Terra e dell'umanità, delle scelte fatte per raggiungere quel punto di degrado.
Tutto sommato una buona lettura.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
20- Un libro ambientato in montagna: La ragazza nella nebbia
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. (IBS)
GENIALE! Fino all'80% del libro non ci ho capito niente, anzi ero totalmente presa in maniera strana. Ho odiato Vogel, un investigatore senza anima, egoista, veramente insopportabile. E a fine romanzo comunque lo odio ancora perchè veramente è improponibile come detective.
MA Carrisi ha montato un giallo in maniera perfetta che mi ha fatto sobbalzare due volte per dei colpi di scena assurdi nel giro di 20 pagine.
Bellissimo.
Voto: 9,5/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
30. Un libro scritto da un esponente di spicco della letteratura italiana
Giura
Ultimo libro di Stefano Benni, che prosegue su quello che io ormai definisco il filone della vecchiaia': libri ben scritti, nostalgici, non incoerenti ma che presentano più una rielaborazione autobiografica che una storia originale vera e propria con uan sua trama e scopo.
Insomma, sempre più vicino a Baricco e sempre più lontano dalle commedie passate, quelle scoppiettanti, immaginifiche e feroci, che me lo fanno scegliere per questa categoria.
Per questo libro in particolare è molto bella l'alternanza di POV tra due protagonisti che raccontano quasi le stesse cose con occhi molto diversi, non pesante nemmeno in prima persona, e la parte finale.
Peccato che quasi tutto il racconto di 'lui' a me sia suonato come un vero e proprio reboot di Saltatempo, e parte (minore) del racconto di 'lei' un collage di Margherita Dolcevita e di discorsi di alcuni personaggi femminili di altri libri.
Piacevole ma mi aspettavo di più.
20. Un giallo "Polvere negli occhi" di Agatha Christie
Rex Fortescue muore improvvisamente nel suo ufficio di Londra dopo aver bevuto una tazza di tè. Ad ucciderlo però non è qualcosa nella bevanda, ma una sostanza tossica, la tassina, probabilmente ingerita molte ore prima. Le attenzioni dell'ispettore Neele si spostano quindi subito sul complesso ambiente famigliare della vittima: tre figli, di cui uno allontanato molti anni prima in seguito a uno scandalo, una seconda moglie chiaramente infedele, una vecchia zia rancorosa, una governante troppo perfetta e una serie di domestici dall'atteggiamento spesso equivoco. Uno di loro è certamente il colpevole, ma chi?
La soluzione non è affatto semplice. Per fortuna arriva Miss Marple, discreta ospite ma attenta osservatrice a cui non sfuggono i particolari, persino quelli apparentemente più insignificanti.
Bello, ma forse un po' lento. Lo schema e lo stile sono quelli tipici dell'autrice. Il finale è in effetti inaspettato.
21. Un romanzo di formazione: Fiore di roccia
Con Fiore di roccia Ilaria Tuti celebra il coraggio e la resilienza delle donne, la capacità di abnegazione di contadine umili ma forti nel desiderio di pace e pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale. La Storia si è dimenticata delle Portatrici per molto tempo. Questo romanzo le restituisce per ciò che erano e sono: indimenticabili. (IBS)
Uno dei più bei libri che abbia letto, non solo per questa chellange, ma proprio in generale. Una storia poco conosciuta, quelle delle portatrici carniche, che ci interseca con la storia personale di Agata e di come la sua vita e lei cambino col passare del tempo e della guerra. L'ho terminato in lacrime: uno degli affreschi della mia terra più vivido di cui abbia letto.
Voto: 10+/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
24. Un libro pubblicato da una piccola casa editrice
Mh, e quanto deve essere piccola la casa editrice in questione per rientrare in questa categoria? ^^'
Ci metto un libro de Il Mulino per ora (almeno non è tra le prime 30 italiane 2020).
Le Glaciazioni - R. Sardella
Titolo alquanto generico per un argomento e una trattazione alquanto specifica; del resto se ho capito bene è una riedizione a sforzo divulgativo del libro originale di corso di questo prof.
Non ci ho trovato esattamente quello che mi serviva ma quasi: c'è una parte introduttiva, abbastanza lunga e generica (quasi no matematica), sulle principali branche scientifiche necessarie alla datazione e all'indagine fossile e paleogeologica in genere; poi riesce a delineare una storia di massima delle cause ed effetti (sul territorio, sulla biologia e sull'evoluzione dell'uomo) di queste alternaze climatiche, ben centrate su quello che è successo in quello che è ora il territorio italiano. Ora proviamo a proseguire con libri che suggerisce nalla postfazione.
Corto e si trova gratis. ^^
22. Un libro che come protagonista ha il membro di una casa regnante o un nobile: Il Segreto di Chimney
Il castello di Chimneys è uno dei più antichi e celebri dell'Inghilterra. Nei suoi vasti saloni, alla presenza di pochi ospiti, vengono conclusi i più riservati trattati internazionali. Questa volta però un'importante trattativa viene interrotta da un evento inaspettato. Un nobile balcanico viene ucciso. Chi era veramente la vittima? E chi è l'assassino? Forse il giovane avventuriero venuto dall'Africa sotto falso nome, o l'enigmatico collezionista americano, o la bella Virginia Revel, che secondo molti ha un passato da nascondere? E che cosa c'entrano un noto ladro di gioielli famoso per i suoi travestimenti e un gruppo di feroci terroristi? (IBS)
Molto molto diverso da qualsiasi giallo della Christie, con una valanga di humor inglese e una buona dose di pregiudizi. Mi è piaciuto molto nonostante avessi capito verso la fine una parte abbastanza importante della soluzione del caso, anche se una parte mi ha totalmente preso in castagna.
Voto: 7,5/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
23. Un libro che hai noleggiato in biblioteca: Lena e la tempesta
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. (IBS)
Avendo letto tutta la serie dell'Allieva, mi ero aspettata tutta un'altra atmosfera. Invece il libro tratta comunque un argomento molto pesante come la violenza sessuale. Mi è piaciuto, anche se avrei preferito un finale un po' più conclusivo, nel senso che molte situazioni mi sono sembrate molto lasciate andare.
Voto: 7/10
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
37. Un libro con elementi mitologici
Scusi, dov'è l'Ade? (G. Saba)
Non lo metto in categoria 25. perché è un saggio di protostoria e non di storia però...molto carino! Lettura breve di un archeologo 'dilettante' che ha speso tanti anni, passione, e anche soldi, a raccogliere e confrontare le ultime scoperte sulla Sardegna preistorica e la (proto)storia del Mediterraneo, e le ha riassunte bene e prese come base delle sue ipotesi.
Un po' tipo Le iene del Circeo e quel filone di libricini lì, insomma, quelli che potrebbero essere tesi di qualche laurea in archeologia ma son rimpolpate con una 'trama' e come una chiacchierata 'personale' alternando aneddoti e saggioni di professoroni.
Le ipotesi stesse: Atlantide era in Sardegna. Le Colonne d'Ercole e la fine del mondo conosciuto erano a S.Antioco.
Gli Etruschi derivano dagli Shardana e forse pure i Dori e i Filistei...in breve quest'isola era il centro del mondo quando gli Egiziani erano un impero.
Si, l'autore è sardo e se ne vanta ^^.
Ok, leggendo non suonano affatto teorie da complottismo all'alluminio: le fonti sono sorprendentemente tante e accreditate, però alla fine è sempre una tonnellata di prove indiziarie e ci vorrà altro, nel senso di scoperte concrete e sassi datati al c14, per dargli ragione o torto.
Nel frattempo, è intrigante e ben fatta la parte di confronto di termini e miti da diverse culture antiche.
26. Un libro ambientato negli Stati Uniti
Vicolo Cannery (J. Steinbeck)
Il primo della 'trilogia umoristica' dedicata a vagabondi, immigrati, puttane e 'socialmente semplici' in generale, (secondo della quadrilogia se ci mettiamo Pian della Tortilla). Uno dei libri di transizione dalla pura denuncia all'affresco di un'America inusuale - tanto più per chi l'ha conosciuta dall'MCU - che vale da solo la lettura.
I capitoli (e addirittura certi paragrafi) sono un po' più slegati del solito, e faticano un po' di più a creare la trama finale dal particolare, ma sempre una gran bella lettura.
Oppure è stato il cambio di traduttore...lo Steinbeck dei neorealisti sembrava sempre più organico, boh.
Ovviamente mi ero già spoilerata i seguenti ma non hanno rovinato nulla; tanto questo è quasi tutto incentrato sul Dottore che, come tutti i personaggi che S. riprendeva dalle sue conoscenze reali (compreso sè stesso) è una figura indimenticabile della letteratura mondiale e reggerebbe tutto da solo *_*.
Nota personale (positiva): molto forte l'impressione di ascoltarsi De André per tutto il libro, visto che ora va di moda consigliare la musica da abbinare alla lettura...