Sparo la sciocchezza del secolo, ma lo dico in modo semi-serio: sapete chi mi ricorda, a livello superficialissimo, la ragazzina che decide di diventare un killer per vendicare la sua famiglia che le è stata massacrata davanti agli occhi, per la quale non trovavamo precedenti nella mitologia e cultura classica? Tenetevi forte...
Mathilda, in Leon.
Per inciso, forse l'avrei persino preferita come attrice, salti temporali permettendo: mingherlina, un mucchietto d'ossa, viso allungato "da Stark"... Maise è di una bravura strepitosa, non ci piove (a volte forse anche troppo); ma come corrispondenza fisica, Mathilda per me è perfetta
Spoiler GOT:
Dirò di più: Leon è quasi il suo Jaquen.
4 hours fa, Gedeont dice:
Nei libri? Ma quando?
Attacco al fortino, quando muore Yoren. Non solo sopravvive ma si produce pure in numeri di offesa e salvataggio nelle fiamme che Rambo scansati ^^ un po' esagerato considerando che è una bambina. Lo stesso Gendry è in difficoltà.
@Stella di Valyria anche a me sono venuti in mente degli esempi (pure la sposa di kill bill) ma cinematografici.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Certo ma Uma è di ben altro livello e Kill Bill 1 e 2 idem ma appunto parliamo di Tarantino e di cinema
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
3 hours fa, Lyra Stark dice:Attacco al fortino, quando muore Yoren. Non solo sopravvive ma si produce pure in numeri di offesa e salvataggio nelle fiamme che Rambo scansati ^^ un po' esagerato considerando che è una bambina. Lo stesso Gendry è in difficoltà.
Ah grazie, non ricordavo.
A me ha impressionato per questo mi è rimasto in mente. Un passaggio molto claustrofobico, però appunto esagerato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
L'assenza di riferimenti concreti dovrebbe comunque essere un buon segno per il personaggio.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
In che senso? Per la novità che rappresenta?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sì esatto. Significa che pur nascendo da uno stereotipo esso non ha un'ispirazione fissa verso un soggetto pre esistente, come possono invece averla altri pg di ASOIAF. Chiaramente le forzature restano, come facevi notare in modo molto dettagliato, però almeno si limitano alla mera sopravvivenza/combattimento/abilità fisiche e non al resto.
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Questo è indubbio, ma il solo fatto che sia un personaggio di ispirazione originale non è condizione necessaria e sufficiente perchè risulti credibile (nel limite di una saga fantasy) o efficace. Ma ripeto qui si tratta di gusti personali.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Grazie a tutti quelli che mi hanno dato una mano! ((:
Ho cercato online è ho trovato molti riferimenti interessanti, anche come Odissea e miti greci...
((:
Ivan
Cambio un po' discorso (a proposito: ciao, Ivan) per scrivere una cosa che ho sempre pensato di Qyburn.
Quello della serie è molto edulcorato, rispetto all'originale. Più che immorale è amorale, guidato esclusivamente dall'amore per la conoscenza. A differenza degli altri Maestri, in particolare quelli della Cittadella, che sono poco più che amanuensi copisti, lui ama e cerca la conoscenza nuova, frutto di scoperta; quella che esplora ed avanza, non quella vecchia, statica, acritica ed imbalsamata nei libri. Un amore talmente esclusivo, assoluto e prioritario che per lui viene prima delle considerazioni etiche (è giusto riportare in vita la Montagna per farne una macchina di morte, ancora più spietata di prima, probabilmente non pensante e non cosciente?). Ma la curiosità con cui osserva la mano, amputata eppur semovente, del non-morto portato da Jon, per un attimo lo rende quasi positivo: perchè vedi l'uomo affascinato dalla scoperta di un fenomeno totalmente nuovo, per il quale il desiderio di conoscere è più forte persino dalla paura. E' talmente "puro", in questo, che si prova quasi uno slancio di simpatia per lui, in quel momento.
Ma quello dei libri è molto, molto più crudo. Non sappiamo esattamente cosa avvenga nelle sue celle segrete, ma ci sono indizi raccapriccianti ed altamente eloquenti: esperimenti atroci su esseri umani vivi, per la sofferenza dei quali è incapace di provare alcunchè. Cersei, quando vuole "far sparire" qualcuno, glielo consegna come "materiale da esperimenti". (Cosa, tra l'altro, che forse a volte trascuriamo, ma dimostra la crudeltà quasi altrettanto folle di Cersei). C'è una frase di lui, a un certo punto, in cui -cito a memoria molto vagamente, ma il contenuto è questo- le chiede se non ha altro "materiale" da consegnarle, perchè "Lady Tanda è ancora viva, ma ormai inservibile". Due parole sole, ma a me mettono la pelle d'oca.
Ragazzi, qui niente riferimenti medioevali o classici: questo è Mengele. Medico e antropologo, regolarmente laureato (e Qyburn è stato un Maestro), convinto -nella sua pura, totale follia- che le torture indicibili fatte su persone vive, coscienti e non anestetizzate -asportazione di organi e così via- fossero semplicemente "ricerca medica", compiuta per amore del sapere o per creare un essere umano migliore.
Conoscete tutti questo personaggio storico orribile, ma se a qualcuno interessasse, questo è un articolo che di solito condividevo su FB nel Giorno Della Memoria. Quest'anno no, perchè... non me la sono sentita. IMPORTANTE: E' VERAMENTE DURO ED IMPRESSIONANTE. Leggete solo se ve la sentite. http://medbunker.blogspot.it/2012/08/mengele-langelo-della-morte.html
Parallelo totalmente calzante. Oserei dire che Martin, nel suo gioco di pg legati alla conoscenza (Maestri, BloodRaven-Bran, Varys, Littlefinger) abbia voluto aggiungere una variante che dimostrasse dove l'eccesso di ricerca della stessa possa condurre. In un certo senso Qyburn è la tomba dell'etica, sconcertante è poi che il suo non sia sadismo, ma pura curiosità senza dilemma morale.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Un ulteriore dettaglio: Mengele dopo aver straziato degli esseri umani in modo indicibile (mutilazioni, inoculazione di malattie, asportazioni di organi senza anestesia, castrazioni e simili) non si preoccupava di alleviare le loro sofferenze. Nè, da quello che ho capito, da ucciderli come forma di eutanasia: li uccideva se gli interessava farne un'aputopsia, altrimenti li lasciava agonizzare. Scusate se torno su questi dettagli atroci; ma mi sembra di leggere tra le righe di Asoiaf che è esattamente ciò che Qyburn fa con la povera Lady Tanda: "E' ancora viva, ma ormai inservibile"... non significa esattamente quello?
La sorte del condottiero veneziano marcantonio bragadin, l'assedio di Famagosta, Cipro, e la sua violenta capitolazione, di cui potete leggere qui: https://venicewiki.org/wiki/Marcantonio_Bragadin ricordano vagamente il moat cailin. In ogni caso l'evento sembra un plot tipicamente alla Martin.
Pongo una domanda a chi di storia sa molto più di me (anche se poi, se ci sarà una risposta affermativa, troverò traumatico leggerla): l'ossessione - marchio distintivo dei Bolton, di scorticare prigionieri e vittime varie, ha qualche corrispondente storico?
Lo chiedo perchè ho notato troppe volte, ahimè, soprattutto da questo topic, che episodi letti in Asoiaf di cui mi dicevo "dai, che atrocità inverosimile! certo che Martin per impressionare i lettori ci va giù bben pesante" sono ripresi da fatti storici e azioni raccapriccianti realissimi. Quindi, a questo punto, mi vengono brutti sospetti persino su questo.
A me viene in mente solo una vaghissima analogia con Vlad L'Impalatore (il personaggio storico (?) da cui dovrebbe essere nato, nella deformazione del racconto popolare, il personaggio di Dracula). Ma solo nel senso che anche lui evidentemente si compiaceva di avere un modo particolarmente atroce e suo peculiare di straziare le sue povere vittime, che ha contribuito a caratterizzarne fortemente la figura e renderla, poi, leggendaria). Ma so che lo scorticamento, purtroppo, esisteva eccome: se ben ricordo, il povero Ignazio Dandolo, inviato dai Veneziani ai Turchi come ambasciatore (quindi, immagino, già allora in teoria protetto dall'immunità che doveva spettare a chi ricopriva questo ruolo) era stato da questi scuoiato vivo. A conferma che l'essere umano può arrivare a simili abissi di orrore, anche nel mondo reale
Ribadisco che, se qualcuno ha una risposta, probabilmente leggerla mi farà un'impressione tremenda e diminuirà ancora la mia fiducia nell'umanità; ma è una cosa che mi sono chiesta spesso e ci terrei a saperlo.