Mod On

Ragazzi, questo topic ha come spoiler ADWD e non la serie, vi ricordo di mettere ogni riferimento alla serie sotto spoiler indicando la stagione, altrimenti siamo costretti a tagliare.

Buon proseguimento!

Mod off

%d/%m/%Y %i:%s, JonSnow; dice:

Questo cosa centrerebbe col personaggio di Arya in ASOIAF?

Per me ha una vaga attinenza 

spoiler GoT sesta stagione 

Ciò premesso davvero non trovo ispirazioni per il personaggio di Arya in ASOIAF anche perché abbastanza irrealistico

%d/%m/%Y %i:%s, JonSnow; dice:

@Iceandfire

Questo cosa centrerebbe col personaggio di Arya in ASOIAF?

 

Comunque... 

@ivan93tm

 

Non hai trovato riferimenti specifici perché il personaggio di Arya è più figlio di una funzione sempre esistita e di uno stereotipo elaborato, piuttosto che ispirata ad una figura a sé. Per lei farei riferimento al periodo della società nord americana in attesa di lanciarsi nel 1900, laddove furono posti i primi semi per un differente approccio all'esistenza in relazione alla donna che, specialmente in età pre- puberale, poteva lasciar da parte la propria femminilità in favore di una concentrazione maggiore sullo sviluppo del proprio carattere e nel mantenimento di uno stile di salute differente, dissociandosi così del tutto dalla figura della donna e della signorina in voga sino a quel momento. Anche in psicologia quella di Arya è una fase importante, necessaria alla crescita, per cui ripresa da molti autori come Martin nello sviluppare un tipo di pg che offrisse gli aspetti più ferali di una ragazzina alle prime armi con la vita vera. 

 

Per fare un parallelo culturale più diretto e se proprio dovessimo associarla a qualcuno, direi la Caddie Woodlawn di Brink, che fu influenzato proprio dal discorso di cui sopra come Martin molti anni dopo. Nel parallelo tra le due vi ritroviamo la stessa impronta libertina e selvaggia, così come l'abitudine di parlare senza filtri e di mettere in imbarazzo i propri familiari con condotte e comportamenti insoliti. 

Concordo sull'esser figlia di una funzione più che altro, uno stereotipo pensato per contrastare anche con l'altro stereotipo della damigella incarnata da Sansa.

Per quanto riguarda l'altro esempio, ricordiamo comunque che Arya è solo una bambina, non trovo così eclatanti certi comportamenti, anche se portati un po' all'estremo per l'ambiente estremo in cui ben presto Arya si trova ad aggirarsi.

Sul carattere da maschiaccio e il pragmatismo, ma solo per alcuni risvolti, c'è un rimando anche alla Jo di Piccole Donne, che però era personaggio più adulto e abbastanza diverso per molti frangenti.

Mancano le note da ragazzina killer in tutti gli esempi che ho citato.

Mancano perché nei fatti Arya non lo è del tutto. Il suo è un percorso in cui ella uccide o si ritrova a ferire solo affinché possa sopravvivere, è dunque costretta a difendersi. La lista è poi un desiderio viscerale, un modo di farsi coraggio e creare nella propria mente un progetto di vendetta che tenga a freno il dolore e il vuoto dentro di sé. Non vi è ad esempio nulla di strano nella lista. Chiunque sognerebbe di assassinare qualcuno che ha a sua volta ucciso una persona cara. Il farlo poi è un altro conto. 

Per adesso Arya è solo una killer in embrione, poiché addestrata da killer professionisti, ma è appunto ancora in addestramento e non ha ancora assunto la forma dell'assassina vera e propria. 

%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:

Concordo sull'esser figlia di una funzione più che altro, uno stereotipo pensato per contrastare anche con l'altro stereotipo della damigella incarnata da Sansa.

Per quanto riguarda l'altro esempio, ricordiamo comunque che Arya è solo una bambina, non trovo così eclatanti certi comportamenti, anche se portati un po' all'estremo per l'ambiente estremo in cui ben presto Arya si trova ad aggirarsi.

Sul carattere da maschiaccio e il pragmatismo, ma solo per alcuni risvolti, c'è un rimando anche alla Jo di Piccole Donne, che però era personaggio più adulto e abbastanza diverso per molti frangenti.

Mancano le note da ragazzina killer in tutti gli esempi che ho citato.

Ma la Jo di piccole donne rappresenta la donna che in un'epoca che se non ricordo male è quella di Via col Vento e cioè della guerra di secessione americana porta in sè i germi della donna moderna, che vuole essere padrona di se stessa e non si appoggia  all'uomo per realizzarsi solo come madre ( peraltro conformandosi alla visione di allora della donna).Arya ripeto è un personaggio troppo irrealistico

Irrealistico? Per me invece ci sono milioni di ragazzine con la personalità di Arya nel mondo. Se così non fosse, il suo pg non nascerebbe da uno stereotipo pre-esistente. 

Non credo proprio,ragazzina piccola lady cresciuta in un mondo ovattato in cui il padre le consentiva anche di giocare a fare la guerriera , che improvvisamente  sbatte contro la realtà ma trova pure chi se ne fa all'inizio carico...

Io invece non ci vedo nulla di strano. Anche perché le concessioni di Ned vengono dall'amore che aveva per la sorella e dal trauma della sua perdita. Egli rivede Lyanna in lei. E' lecito che le conceda determinate cose per via di questo processo emotivo. Al tempo stesso da educatore avrà compreso che a nulla sarebbe servito imporre regole contro la sua natura. Pertanto il compromesso era l'unico mezzo.

Quanto a fare i conti con la realtà e poi a ritrovarsi inizialmente tra le mani chi si fa carico di lei, beh, seguendo questo schema tutti sono irrealistici.

Anche Sansa viveva in un mondo perfetto che poi le è crollato addosso. Ma poi, come Arya, ha trovato chi si è fatto carico di lei: Mastino/Littlefinger.

Lo stesso Jon era spensierato a Winterfell con i fratelli ma poi è dovuto scendere a patti con il suo status, venendo ''esiliato'' o autoesiliandosi. E anch'egli, pur sperduto, ha trovato chi si è fatto carico di lui come Lord Mormont o Qhorin, o ancora Maestro Aemon. 

Ed anche Bran, da ragazzino senza responsabilità a storpio che, guarda caso, trova chi si fa carico di lui nei Reed e in Bloodraven.

Non c'è nulla di strano, sono funzioni narrative, classico svolgimento.

Casomai non è realistico che Arya sopravviva a scontri contro uomini in massa più abili di lei e riesca pure a darsi da fare in merito. Ma per il resto no. 

Mah questo è quello che credi tu, ma io resto della mia idea

53 minutes fa, JonSnow; dice:

Mancano perché nei fatti Arya non lo è del tutto. Il suo è un percorso in cui ella uccide o si ritrova a ferire solo affinché possa sopravvivere, è dunque costretta a difendersi. La lista è poi un desiderio viscerale, un modo di farsi coraggio e creare nella propria mente un progetto di vendetta che tenga a freno il dolore e il vuoto dentro di sé. Non vi è ad esempio nulla di strano nella lista. Chiunque sognerebbe di assassinare qualcuno che ha a sua volta ucciso una persona cara. Il farlo poi è un altro conto. 

Per adesso Arya è solo una killer in embrione, poiché addestrata da killer professionisti, ma è appunto ancora in addestramento e non ha ancora assunto la forma dell'assassina vera e propria. 

Io intendevo negli esempi che ho portato come anche nella funzione che incarna. Un conto è essere il maschiaccio indipendente contrario allo stereotipo della damigella in pericolo, un conto un killer in erba. Questo lato manca ed è forse innovativo, tuttavia risulta anche un po' troppo caricato laddove vediamo che Arya ha la meglio su uomini più grandi, forti e addestrati di lei e in situazioni in cui questi soccombono.

Invece credo che anche questo tratto non sia privo di riferimenti/storico culturali se esulato dal Serial Killerismo. In moltissime opere e miti ci sono soggetti che partono dal desiderio di vendetta e poi si lasciano cadere in tale spirale, perdendo loro stessi alla ricerca della stessa. Direi che più che una killer in erba Arya sia una futura vendicatrice oscura, un altro stereotipo abbastanza famoso. Anche perché lei ricerca nomi specifici per soddisfare il suo bisogno di rivalsa, non uccide a caso per una pulsione. Posto fine a quei nomi, non avrà più bisogno di assassinare. 

Certo ma di solito non sono bambine. E comunque non è un'associazione che mi fa impazzire, ma questo è un mio gusto personale ^^

Ho provato a cercare se nella mitologia celtica era presente una dea della vendetta, o della giustizia-vendetta, o morte-vendetta. Ma niente: ho trovato solo Arawn, "divinità della mitologia celtica, signore dell'Annwn, l'oltretomba nella mitologia gallese.

La connotazione classica lo pone come guardiano dei luoghi pericolosi e delle anime dei defunti. Non possiede un aspetto proprio, ma si aggira in molteplici forme ed aspetti per circuire ed accaparrare le anime dei vivi. Per tale ragione viene associato anche alla figura dell'inganno e della malvagità."
Sul momento mi ero persino esaltata un po' per la vaga assonanza col nome di Arya; ma poi, andando avanti nella lettura, ho visto che proprio non ci siamo. Tranne il fatto che per portare la morte "cambia forma e aspetto" (e noi abbiamo Arya faceless). Ma tutto il resto non torna proprio. Inganno, un po' ci potrebbe ancora stare, legato al cambio di aspetto; ma malvagità fine a se stessa, gratuita, Arya non ne ha proprio: Arya diventa spietata con chi per primo ha agito in modo spietato. Quindi direi che era decisamente una falsa pista: nessuna analogia, stop.

In vero Arawn non si limita solo a questo; nelle credenze celtiche egli non si limita a riscuotere soltanto l'anima, ma a provare la pochezza degli uomini e a quanto le loro parole vengano provate risibili. Egli è infatti solito esigere dei voti o delle promesse da mantenere, affinché l'uomo dia prova di essere degno d'attenzione e non influenzabile, così come al tempo stesso esso è costretto a ricordare, mediante la soggezione rilasciata dal medesimo Dio, di essere una natura inferiore e pertanto non all'altezza dello stesso. Questo esulando dal discorso della mera malvagità e approfondendo di più.

Volendo la figura in questione può essere associata dunque al mantenimento di un voto. E Arya ha difatti una promessa a sé stessa e a testimoni invisibili da mantenere: quella maledetta lista. Ma in aSoIaF quasi tutti hanno un voto da mantenere o a cui venire meno. (Jaime, Brienne, Jon, Ned). 

%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:

Questo lato manca ed è forse innovativo, tuttavia risulta anche un po' troppo caricato laddove vediamo che Arya ha la meglio su uomini più grandi, forti e addestrati di lei e in situazioni in cui questi soccombono.

Nei libri? Ma quando?