Un altro dei tanti casi quotidiani. Questo ha fatto più scalpore perchè il protagonista è un militare in servizio.
Lo fermano per un controllo stradale. I poliziotti gli puntano la pistola ed iniziano ad abbaiare ordini, tra cui di scendere dall'auto. Lui dice che ha paura a spostare il braccio per allentare la cinta, perchè potrebbero sparargli se non mostra la mano, ed spiega che ha anche paura di scendere. Uno dei poliziotti gli risponde che fa bene ad avere paura.
Il militare rimane relativamente calmo davanti alle minacce, gli viene spruzzato lo spray al peperoncino, nonostante sia immobile con le braccia fuori dal finestrino, e viene poi costretto a scendere, viene colpito alle gambe ed arrestato.
Tutto ciò senza motivo.
Il militare ha sporto denuncia.
direi che ha fatto bene a denunciare. e bravo a stare calmo perchè visto la follia del poliziotto ha rischiato veramente tanto. cmq è assurdo il loro modo di procedere. non so se è un problema di reclutamento e formazione. i poliziotti americani sembrano non riescano a stare calmi. cioè sono i primi a creare una situazione che da un normale controllo rischia di sfociare in violenza e nella tragedia. in teoria dovrebbero essere loro quelli che cercano di tenere la situazione sotto controllo
E mentre ci si lamenta della perdita di libertà insita nel non poter più vedere l'Uomo ape dei Simpson, un tredicenne latinoamericano viene freddato sul colpo a Chicago (https://www.ilpost.it/2021/04/16/adolescente-13-anni-ucciso-polizia-chicago-adam-toledo/). Così , random.
Ma il problema, ricordiamolo, è che "non si può più dire niente!".
6 ore fa, rhaegar84 ha scritto:direi che ha fatto bene a denunciare. e bravo a stare calmo perchè visto la follia del poliziotto ha rischiato veramente tanto. cmq è assurdo il loro modo di procedere. non so se è un problema di reclutamento e formazione. i poliziotti americani sembrano non riescano a stare calmi. cioè sono i primi a creare una situazione che da un normale controllo rischia di sfociare in violenza e nella tragedia. in teoria dovrebbero essere loro quelli che cercano di tenere la situazione sotto controllo
Ci sono una marea di video in cui l'atteggiamento iper-aggressivo dei poliziotti porta a confusione e violenza inutile in situazioni che erano tranquille.
Spesso si tratta di formazione del personale troppo veloce e superficiale e di arruolamento di personaggi con turbe (incapacità di controllare la rabbia; fomento esagerato per il potere che si trovano ad avere; ecc.) e/o ignoranti.
Altro classico è l'abbaiare ordini che il fermato non riesce ad obbedire, perchè impossibilitato o perchè gli stessi ordini sono contrastanti tra loro (cosa che non raramente finisce col malcapitato malmenato o crivellato di colpi).
Chauvin, il poliziotto responsabile della morte di Floyd, è stato considerato colpevole di omicidio dalla giuria.
La sentenza è stata definita come un passo importante per iniziare a combattere i soprusi da parte della polizia, ma questo ragionamento, come ha detto anche Alexandria Ocasio-Cortez, espone al rischio di ritenere che d'ora in avanti basterà la giustizia a risolvere il problema e che di conseguenza ci si potrà permettere di accantonare una più estesa riforma delle forze dell'ordine e del sistema giudiziario, che sono le due soluzioni più efficaci e anche meno desiderate dai politici.
Un altro video uscito recentemente dal mondo della polizia americana: poliziotti che ridono e si vantano riguardando il video dell'arresto (questa estate), inutilmente violento, di un'anziana signora con la demenza. Celebrano il momento in cui si sente il rumore della spalla dislocata (oltre alla spalla, le hanno anche fratturato un braccio). Il tutto mentre la signora è ancora sotto custodia, in preda al dolore, senza cure mediche e senza capire cosa stia succedendo (e ci rimarrà per ore).
Il sindaco di Chicago (donna e nera) ha detto che non rilascerà interviste a giornalisti bianchi.
4 ore fa, King Glice ha scritto:Il sindaco di Chicago (donna e nera) ha detto che non rilascerà interviste a giornalisti bianchi
Interviste sul caso George Floyd? Non ho capito...
4 minuti fa, Maya ha scritto:
Interviste sul caso George Floyd? Non ho capito...
Interviste generiche da quanto ho capito.
9 minuti fa, King Glice ha scritto:Interviste generiche da quanto ho capito.
Allora credo tu sia OT perché in questo topic si parla del caso George Floyd. O forse c'è una relazione tra quello che hai postato e il topic, ma senza un tuo commento in merito è sinceramente poco intuitibile.
Non era il topic per parlare della questione razziale negli USA ?
Nì... quello è un di cui. Anche fosse sarebbe utile che tu spiegassi la relazione che vedi tra questa posizione della sindaca di Chicago e la discriminazione esercitata nei confronti dei neri in USA di cui il caso Floyd è un tragico esempio.
È arrivata la condanna per Derek Chauvin, poliziotto responsabile per l'omicidio di George Floyd: 22 anni e mezzo di carcere.
https://www.ilpost.it/2021/06/25/derek-chauvin-condanna-carcere-george-floyd/
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Onestamente sono decisamente perplesso: 22 anni? Per omicidio involontario? Ad un agente di polizia?
Mmm... ma é stato provato almeno il razzismo? Perché se un agente di polizia, che ogni singolo giorno deve applicare la violenza, fare arresti, fermare criminali, deve temere che in decenni di carriera basta una azione sbagliata per finire in galera per venti anni, onestamente io sarei il primo a cercarmi un altro lavoro.
Poi, ovviamente, non conoscendo i dettagli, non posso farmi opinioni fondatissime, ma da quell'articolo, il razzismo non sembra essergli stato imputato e la condanna é per omicidio involontario. Quindi, da quel che posso dire leggendo l'articolo velocemente, un tragico errore di valutazione.
O c'é altro?
Boh, speriamo almeno che serva a rendere i poliziotti piú "cauti" in futuro: anche se non sono completamente convinto che ci sia una effettiva propensione da parte della polizia ad accanirsi contro gli afroamericani (alcune statistiche che ho letto, e interviste a poliziotti di colore, sembrano non proprio confermare l'interpretazione data dai media della situazione USA in questo senso) é innegabile che meno violenza si usa, meglio é per tutti (a paritá di efficacia), e anche in america forse é meglio che inizino a riconsiderare alcune "manifestazioni di forza" spesso superflue.