17 minutes fa, Lyra Stark dice:Poi non so perché la gente si ostina a guardare all'America come esempio.
Beh ovvio, vorrebbero essere come loro,
Per un fascistoide italiano mettersi a proteggere la propria proprietà contro i neri cattivi sarebbe un sogno bagnato.
però da noi sono una % risibile. in america è totalmente un altro discorso. che poi un errore che si sta facendo nel dibattito è pensare che il razzismo esiste solo in un verso e che si sta continuando a parlare di gruppi in base all'etnia (tipo lebron james che parla della sua gente, noi e loro).
intanto altra tragedia: sostenitore di trump ammazzato durante una manifestazione da a quanto pare un manifestante della blm.
penso che i prossimi 2 mesi fino alle elezioni saranno molto tesi. si rischia quasi una guerra civile.
sarebbe meglio x tutte le parti abbassare i toni.
cmq in tutta la discussione che c'è stata in america nell'ultima settimana con proposte ecc anche dai giocatori nba, nessuno parla di riforma sulla circolazione delle armi. malgrado anche questi episodi con omicidi nelle varie proteste.
non c'è niente da fare. le armi x loro sono un argomento tabù
28 minutes fa, rhaegar84 dice:nessuno parla di riforma sulla circolazione delle armi
28 minutes fa, rhaegar84 dice:non c'è niente da fare. le armi x loro sono un argomento tabù
Nessun presidente americano vuole farsi nemica la NRA. Obama aveva provato a fare qualche riforma se non erro, ma gliel'hanno troncata.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
quello ok. rimango stupito del fatto che nessuno, al di là dello "schieramento" a cui appartiene, ha parlato di questa tematica. di fronte al razzismo, alla violenza ecc... nessuno si sofferma sul fatto che questi episodi hanno come comun denominatore la diffusione assurda delle armi nel paese.
Quella e il bassissimo (se non inesistente) livello di addestramento della maggior parte delle forze dell'ordine, i cui membri, dopo un corso di sei mesi, vengono buttati nella mischia in una società nella quale vengono chiamati a far fronte ad una sterminata quantità di emergenze che non sono formati a gestire, per cui l'unico approccio che conoscono è "tenga le mani dove posso vederle".
4 hours fa, rhaegar84 dice:nessuno si sofferma sul fatto che questi episodi hanno come comun denominatore la diffusione assurda delle armi nel paese.
Immagino la considerino una cosa normale, come noi consideriamo normale non essere circondati da tutte queste armi.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Post di un fascistoide che asserisce di vivere da 12 anni negli Usa e che quindi "sa di cosa parla":
CitaPer la morte di Cannon Hinnant, il bambino di 5 anni colpevole di essere BIANCO sparato 5 volte in testa da un nero pro-BLM, nessuno ha mosso un dito. La polizia ammazza un delinquente che resiste all'arresto e bruciano le città: la solita logica e intelligenza di sinistra.
CitaI neri morti per mano della polizia sono meno dei bianchi, nonostante i neri commettano il 30% dei crimini e ben il 54% degli omicidi pur essendo solo il 13% della popolazione. I neri sono la minoranza più privilegiata e coccolata, hanno assistenzialismo di stato come nessun altro, hanno college tutti per loro, ed hanno la precedenza su ogni etnia per occupare certe quote di iscrizione in molte università (tipo Yale). BLM è un movimento nato molti anni fa, George Floyd non c'entra nulla, c'entrano le elezioni di Novembre, dove Trump stravincerà, visto che la sinistra si sta distruggendo con le proprie mani. D'altronde è proprio vero GET WOKE GO BROKE.
La situazione è totalmente fuori controllo, fossi in Trump comincerei ad assumere toni e atteggiamenti più concilianti. È seduto su una polveriera che sta esplodendo e le conseguenze non si riescono neanche ad immaginare.
https://www.money.it/Usa-verso-guerra-civile-suprematisti-bianchi-Black-Lives-Matter-si-armano
9 hours fa, Phoenix dice:La situazione è totalmente fuori controllo, fossi in Trump comincerei ad assumere toni e atteggiamenti più concilianti. È seduto su una polveriera che sta esplodendo e le conseguenze non si riescono neanche ad immaginare.
A lui interessa la rielezione, non la pacificazione sociale.
In questo momento in cui è sotto nei sondaggi, e a due mesi dalle elezioni, non gli conviene fare il conciliante (cosa che non ha mai fatto), e tenta di cavalcare i disordini per spaventare la gente, e farsi portatore di "law and order" contro un fantomatico radicalismo di sinistra dedito alla distruzione dello Stato.
La narrativa elettorale è che l'America di Biden sarebbe tutta disordini e violenze anarco-socialiste contro l'americano medio (anche se sono cose che stanno avvenendo sotto la sua di presidenza).
Ma infatti, purtroppo il fatto di essere in campagna elettorale inasprirá soltanto la situazione.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Purtroppo....
Io non capisco come, davanti all'evidenza di persone di colore soffocate con un ginocchio alla gola per 9 minuti, crivellate di colpi alla schiena o soffocate con una busta in testa come fossero a guantanamo, mentre un diciassettenne bianco se ne va in giro armato come Rambo a sparare alla gente senza che la polizia intervenga, ci sia ancora chi dice "si, ok il razzismo, ma il Problema Principale© è un altro".
E sarebbe anche ora di togliersi dalla testa questa assurda idea che si è insinuata (anche in chi è ben intenzionato), una specie di retropensiero riassumibile in questo modo: “Guarda in America come stanno messi male, lì hanno un problema di razzismo grosso come una casa. Per fortuna che qui non è così”.
E invece no, è così anche qui.
Prendo solo tre episodi accaduti di recente, per far vedere quanto possono essere collegati tra loro nonostante vengano velocemente fagocitati nel ciclo delle notizie.
Anzitutto, la polizia è violenta e razzista anche in Italia. La vicenda della caserma Levante di Piacenza è lì a dimostrarlo: i carabinieri corrotti torturavano gli stranieri, li terrorizzavano, li incastravano per i loro fini e usavano nei loro confronti frasi apertamente razziste. Una delle loro vittime è anche finito nel Cpr di Gradisca d’Isonzo, a riprova di come gli abusi illegali si intreccino con un sistema di detenzione legale ma profondamente disumano.
Poi c’è lo sfruttamento economico dei lavoratori migranti; che non è certamente confinato nelle campagne del sud e del nord Italia, ma si annida anche in posti apparentemente intonsi. Come la “celebrata” startup StraBerry, che dietro la facciata della sostenibilità e del “chilometro zero” celava un sistema di “terrore” e schiavitù degno di un campo di cotone. In un’intercettazione il manager parlava dei braccianti come se fossero delle bestie, dicendo che “con loro devi lavorare in maniera tribale, come lavorano loro, tu devi fare il maschio dominante”.
Infine, c’è la questione dell’enorme arretratezza culturale sul tema che riemerge sotto forma di “ironia”. È il caso dei meme di questi giorni sull’abbronzatura di Luigi Di Maio, che lo stesso ha condiviso sui suoi account social nel tentativo di fare il simpatico. In realtà ha sdoganato le solite battute sulla pelle nera, giocando con pratiche apertamente razziste come la blackface.
Insomma: In Italia non si è voluto capire che Black Lives Matter non va inteso come un movimento puramente americano – o peggio ancora come uno slogan à la page – ma piuttosto come un processo dinamico che può essere applicato a qualsiasi realtà locale.
Non riconoscerlo porta a conseguenze davvero perverse: di fatto, si dice che dovremmo essere soddisfatti del grado di razzismo che esiste nelle nostre società, perché altrove è pure peggio.
nessuno dice non esista il problema del razzismo. assolutamente. però converrai che tra noi (inteso italia ed europa) e america c'è una bella differenza. la stessa parola "negro" ha un peso diverso (ovviamente non sto giustificandone l'uso...). dopo tutto quelli che sbarcano vengono curati nutriti e gli si da un tetto sopra la testa mica gli affondiamo in mare a colpi di cannone. poi esisterà sempre una % di persone razziste ecc... che sono sempre una parte disonesta della società.
rispetto a 50 anni fa la condizione delle persone di colore è sicuramente migliore nei paesi occidentali. c'è ancora tanto da fare ma bisogna anche guardare indietro e vedere i passi fatti. queste tematiche non si risolvono di certo in pochi mesi ma in anni, generazioni. infatti mi fa ridere la posizione dei giocatori nba che pretendono una cosa impossibile (tra l'altro i soldi li cacciano mica loro ma i proprietari "ricattati" ma questo è un altro discorso).
io dico che adesso in usa il problema non è solo il razzismo ma un insieme di contraddizioni che sono venute fuori col covid. sicuramente il razzismo è uno dei problemi principali così come la disuguaglianza economica, le armi, sanità ed istruzione ottime solo x chi ha soldi ecc.... e spesso quando c'è una crisi economica con tutte le conseguenze del caso scattano purtroppo certi fenomeni che si trasformano in lotte tra poveri.
rimanendo in usa però mi sembra sbagliato parlare solo di razzismo in un senso. non è che la comunità nera sia così aperta coi bianchi. ma al di là di tutto se non si lasciano alle spalle il loro passato non ne verranno mai fuori.
la serietà con cui si sta affrontando il tema la si capirà dopo le elezioni. se vince biden e la gente si illude che tutto è risolto allora tutte queste proteste e discussioni non saranno servite a niente e tutto rimarrà esattamente come prima se non peggio.
Il 6/9/2020 at 11:46, joramun dice:Io non capisco come, davanti all'evidenza di persone di colore soffocate con un ginocchio alla gola per 9 minuti, crivellate di colpi alla schiena o soffocate con una busta in testa come fossero a guantanamo, mentre un diciassettenne bianco se ne va in giro armato come Rambo a sparare alla gente senza che la polizia intervenga, ci sia ancora chi dice "si, ok il razzismo, ma il Problema Principale© è un altro".
Oppure "la polizia agisce così perchè la chiunque potrebbe avere armi automatiche ... ".
Di fronte ai fatti oggettivi passa la voglia di provare a discuterne sinceramente, almeno a me, almeno certe volte.
Praticamente tutte le morti che vengono riprese dai media in ogni parte del mondo e che scatenano o rinforzano le proteste, riguardano neri disarmati e inoffensivi, ammazzati da (poliziotti) bianchi. Quando invece si tratta di miliziani bianchi armati di tutto punto, il Presidente li definisce "Patrioti" e la polizia li lascia agire praticamente indisturbati (ci siamo già dimenticati di quelli che pretesero di entrare nell'aula parlamentare di non ricordo più quale Stato, in protesta con le misure anti-covid ?). Secondo il ragionamento che c'è dietro quella frase in corsivo, allora dovremmo assistere a sparatorie e carneficine clamorose a maggior ragione in tali casi. Invece niente. Strano eh.
Questa situazione se non fosse desolante, farebbe anche sorridere amaramente. Perchè quando c'è di mezzo il razzismo, allora si cerca di spostare l'attenzione sulle armi. Quando il problema sono le armi, vai di slogan "Guns don't kill people. People kill people." Ovviamente si tratta di una precisa strategia comunicativa dell'estrema destra (che sopratutto in USA è ormai l'unica destra che conta), purtroppo ripetuta, nel migliore dei casi inconsapevolmente e/o ingenuamente, anche da chi estremista o razzista ovviamente non è o non vorrebbe esserlo.
Il 6/9/2020 at 11:46, joramun dice:E sarebbe anche ora di togliersi dalla testa questa assurda idea che si è insinuata (anche in chi è ben intenzionato), una specie di retropensiero riassumibile in questo modo: “Guarda in America come stanno messi male, lì hanno un problema di razzismo grosso come una casa. Per fortuna che qui non è così”.
Mi ricorda la stessa conveniente sensazione di sollievo collettivo fornita dai nazisti (o peggio, dai tedeschi), al resto dei popoli d'europa, rispetto al millenario antisemitismo (e quindi sempre al razzismo si torna, spiace ma è così) del bianco occidente cristiano.
A parte questo, ma che diavolo sono gli "Americani", se non Europei che in "America" ci sono andati, facendo fuori gli "Americani" originali e portandovi come schiavi gli Africani ? E tutti i grandi e piccoli episodi di razzismo nostrani e contemporanei? Poi l'Italia non è nella situazione socio-culturale dell'Inghilterra, della Francia (e della Germania con riguardo ai popoli musulmani e mediorientali) solo perchè come Potenza è sempre stata la più scarsa di queste. Eppure siamo proprio noi quelli del manifesto della razza. E per far fuori i "nostri" "Afroeuropei" possiamo sempre usare il Mediterraneo come cimitero senza sporcarci troppo mani e coscienza.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
@Mar nessuno sposta l'attenzione sulle armi. io rimango solo basito dal fatto che tra le varie tematiche di cui si discute insieme al razzismo non si parli anche di questa. la diffusione della armi genera violenza incontrollata. e infatti tutte le varie stragi scolastiche che si avverano ogni anno succedono proprio negli usa. chissà come mai. forse perchè è facile reperire dei mitra? stessa cosa gli stessi criminali è facile reperirle. da noi non è così. io non saprei neanche cosa va fatto per possedere un arma, so solo che è una pratica complessa.
questo però appunto non vuol dire negare il problema razzismo (cosa che ho già scritto nel mio caso). ma di vedere il problema nell'insieme delle problematiche della società americana. che dal di fuori sembra quasi in decadenza.
sulla seconda parte del tuo discorso non ho capito dove vuoi andare a parare. hai tirato fuori fascisti e nazisti ma non ho capito il fine.