11. Località dove non torneresti più
Dachau.

Anzi, quel giro (costretta da mia sorella che ha una coscienza civica ben più alta della mia ) vale per tutti i campi, musei delle foibe, memoriali di stragi e simili del mondo, grazie. Giusto che ci siano, giusto che qualcuno ci vada e faccia foto da tirar fuori per i negazionisti, ma non è la mia idea di 'vacanza' nemmeno lontanamente. 

In effetti ora che mi ci fai pensare, dopo la visita in gita scolastica a Mathausen mi sono detta Mai più. Mattia vorrebbe andare in Polonia con visita annessa ad Auschwitz, ma io penso che lo farò andare da solo. Già a Trieste quando l'ho portato in Risiera San Sabba sono stata male. 

guarda, non so se sono uscita più inc***ata, più triste o più nauseata ... comunque mi ci sono rovinata una giornata e le giornate di vacanza non si passano così.

12. Località in cui vorresti trasferirti

A Si(y)dney sarei voluta rimanere: è l'unica metropoli che ho visto con tutte le caratteristiche di vivibilità delle città sotto il milione di abitanti, dai parchi ai trasporti alla distribuzione delle abitazioni non troppo concentrata e non troppo separata (fuori del centro) ... e poi è una quasi-capitale che davvero si affaccia sul mare, c'è un panorama pazzesco da ogni punto.

E anche quella è una città dove la loro definizione di 'zona malfamata' a noi fa ridere XD.

Certo dicevano che è un po' cara se ci vuoi studiare ...

Giorno 12. Località in cui vorresti trasferirti

Ce n'è più d'una. Appena fuori Firenze in una villettina con panorama o anche in città, con una bella vista sulla cupola del Brunelleschi... All'estero invece mi piacerebbe abitare in una grande città cosmopolita, tipo New York o Singapore... ma anche su un'isoletta greca andrebbe bene! 

Si, in effetti non tornerei nemmeno io a Dachau... Non è la migliore delle vacanze ma serve a imprimerti il disgusto di quello che è successo (o almeno questo è il risultato che ottieni su una persona normale...). E Dachau non è stato ricostruito come Auschwitz. Lì con tutte le baracche e i forni in piedi non so se reggerei...

12. Località in cui vorresti trasferirti

Io vorrei sempre poter tornare a casa e trovarmi un posto a Trieste, magari a Barcola, vicino al mare. 

Altrimenti ho messo gli occhi su una casetta sperduta in mezzo ai colli a Sassoferrato. 

12 - Località in cui vorresti vivere 

Dove sto adesso sinceramente non mi dispiace quindi non ci ho mai pensato. L’unico posto dove in realtà mi è venuto in mente “oh qui forse ci potrei vivere” è Berlino ma non saprei bene perché, fu una cosa a pelle. 

13. Località che ti ricorda l'infanzia
Pensa un po'? Firenze dove sono ora fissa, e un po' anche Siena. I miei erano dei grandissimi vagabondi da giovani (ok anche da vecchi) e come famiglia ci siamo girati un po' tutta l'Italia in macchina prima che noi bimbe andassimo a scuola.

Ma a parte riguardare le foto e avere ricordi 'a prestito', non mi è rimasto quasi niente di qui primi giri.

Nel 'quasi' però c'è una lunga salita a San Miniato, con annesso souvenir da bancarella (allora potevano starci evidentemente)  e voglia di alzare le pietre (allora sconnesse) della scalinata, per vedere se era vero che ci seppellivano i morti di peste con il tesoro (? No, non mi ricordo perchè avessi quest'idea  ).

Anche ricordo un pranzo (ottimo!) seduti per terra a Piazza del Campo.

Ripassarci la prima volta dopo tanti anni è stato divertente...il panorama non è cambiato ^^

13 - Località che ti ricorda l’infanzia 

Potrei dire Bari che è la città dove sono nata e dove viveva/vive tutto il mio parentado per cui a tutte le feste comandate ed in estate si scendeva giù.

Però cito anche Porto Garibaldi uno dei lidi ferraresi dove si andava al mare ogni domenica in estate perché la località più comoda da raggiungere da Bologna. I lidi ferraresi sono un must della mia infanzia. 

Giorno 13. Località che ti ricorda l'infanzia

Per non dire sempre Toscana/Isola d'Elba... sto vicino a casa dicendo Monteu da Po, il paesino dei miei zii dove andavo a Estate Ragazzi. A pensarci... com'ero spensierato ai tempi tanto da recitare senza problemi sul palco insieme a mio fratello e mia cugina (il trio magico). Ricordo ancora le cacce al tesoro per tutto il paesino con gli indizi sparsi qui e là. E i panini alla frittata che si mangiavano nel parco letteralmente dissanguati dai moscerini...   Erano bei tempi!

Giorno 13. Località che ti ricorda l'infanzia

Uhmmm... Il viaggio che più mi ricorda la mia infanzia è quello che feci con mio nonno a trovare mia zia a bruxelles. Ne abbiamo fatti più di uno approfittando, appunto, di dove andare a dormire. E' stata anche la prima città cosmopolita che ho visitato e all'epoca mi ha fatto veramente impressione. 

Vi lascio una foto, non mia, della Gran Place

11 - Località dove non torneresti più 

Cattolica  

12 - Località in cui vorresti vivere 

Ho due idee: o una grande città (una a caso, Londra ), oppure in una bella casettina (anche una villetta storica) che si affaccia sul Lago di Como, direi verso Tremezzina/Menaggio, oppure al centro, a Bellagio  

13 - Località che ti ricorda l’infanzia 

Ho passato tutte le estati della mia infanzia nelle Marche e andavamo sempre a fare dei giri a Torre di Palme, che da piccola mi sembrava un borgo incantato  

(la foto non è mia  )

14 - Gita scolastica prefertia

Direi il tour dell’Andalusia per i luoghi visitati in terza superiore e Parigi per la

compagnia in quinta superiore. 

14 - Gita scolastica preferita

La prima 'lunga' in quinta elementare a San Marino. A parte sentisi bimbi grandi lontanissimo(!) da casa e in un paese straniero non Italia(!), e per tantissime ore da mattina a sera(!) in un momento in cui i cellualri non esistevano...è un posto davvero carino e mi ha fatto anche scoprire i cetacei dal vivo - ad un bambino di 9 anni il problema dei delfinari-lager ancora non si pone.

Ci starebbe bene un raduno  lì *_*

Giorno 14. Gita scolastica preferita

Nonostante quelle fatte alle superiori, la mia preferita rimane quella di terza media a Napoli. Dire che è stata avventurosa è dire poco. Arrivati alla stazione di Napoli scopriamo che il bus che doveva portarci all'ostello non c'è. E così le suore che gestivano l'albergo rimediano... con una panda. Caricavano 7-8 persone alla volta e io ricordo che mi fecero stare tra il sedile del passeggero e il cruscotto  Il

secondo giorno passato a girovagare a Napoli, a perdersi tra i vicoletti e poi spuntare nell'affollatissima Spaccanapoli. Il terzo giorno tutti a scalare il Vesuvio e poi tra le solfatare di Pozzuoli. Quarto giorno a Pompei  E quinto giorno a Sorrento... Tutte le sere la pizza napoletana e o a recitare o a ballare all'aperto... Che bella gita!