No la teoria è che il tizio paziente 1 che ha contagiato poi altre persone nel suo vario girovagare è andato anche a cena in una località del Vicentino. Da qui potrebbe aver dato origine anche al focolaio veneto.
In alternativa pare che un signore veneto che si è recato a Codogno poi abbia trasferito il virus qui a Vo'.
Che sarebbe lo scenario migliore perché significherebbe aver capito come si è originato il focolaio veneto che è dunque appendice di quello principale.
Pure i veneziani al momento non è chiaro come si siano contagiati però il signore morto era transitato per pronto soccorsi vari della zona.
Quanto al sanissimo il fatto di non essere positivo al tampone al momento è un dato da prendere con le pinze perché da qualche parte il paziente 1 deve essersi contagiato e ancora non sono chiare tantissime cose.
Nel frattempo allucinanti le notizie relative alle speculazioni su disinfettanti mascherine e addirittura truffe di chi si spaccia per medico dell'ulss.
Come anche quei 4 tizi bidelli e professori che sono fuggiti dalla quarantena lombarda fino in Campania
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La gente di Wuhan dopo un mese di reclusione (scena che starebbe bene in un film post-apocalittico):
Fila per le mascherine in Corea del Sud:
Giá. Sengalati i primi furti da parte di persone che si presentano nelle case dicendo di dover seguire il tampone (a volte persino avvisando prima telefonicamente).
Intanto, in Piemonte due nuovi casi a Cumiana. Molto vicino a dove vivo, evvai.
Sulla sicurezza nelle scuole, lo spero tanto. Per me, ovviamente, e per le persone a me care che potrei contagiare, ma anche per l' enorme quantità di giovanissimi che sarebbero esposti al rischio. Più robusti di noi adulti, probabilmente, ma comunque da tutelare, anche perché porterebbero il virus nelle loro famiglie. Ed é un classico che, quando la normale influenza arriva in una classe, a un certo punto metà degli allievi sono contagiati: le aule, piccole, con i banchi uniti tra loro e con materiale didattico e oggetti spesso passati di mano in mano, sono un luogo di contagio perfetto, per gli allievi prima ancora che per noi. E figuriamoci la palestra, con spogliatoi alla buona, comune a tutte le classi, spesso usata da più istituti (la nostra, per esempio, é usata da due scuole: quindi quasi 2000 allievi ci trascorrono, a turno, due ore ogni settimana, usando gli stessi attrezzi e bagni).
Intanto in Piemonte saranno filtrati anche gli ingressi agli ospedali. E obbligo -finalmente, evviva- di disinfettare quotidianamente tutti i mezzi pubblici (ho il timore che chi eseguirà si limiti a spruzzare un po' di disinfettante per aria, ma questo é un altro discorso). Insomma, sembra che la Regione stia prendendo la cosa sul serio.
Ps E dopodomani dovrò fare un paio d' ore di sala d' attesa in un grande ospedale, per togliere punti a una mano: considerato che siamo a pochi km dagli ultimi casi, la cosa non mi riempie esattamente di gioia.
Disinfettante mani irreperibile anche prenotandolo in farmacia, probabilmente il produttore non riuscirà più a rifornirlo. Idem mascherine (ne avrei volute non per psicosi, ma perché se la cosa si allargasse e anche qui scattasse il cordone sanitario - ripeto, sono a pochi km dagli ultimi casi- mi sembra che si possa andare a fare la spesa, per i generi di prima necessità, solo con mascherina -quella col filtro, immagino- e guanti. Ma se le mascherine non ci sono più che fai?)
Le mie provviste consistono in circa 2 kg di pasta. Oggi cercherò di fare la spesa, ma temo di trovare pochissimo. E non ho l' auto, quindi non potrei comunque cinorare grandi cose.
Che dire? Non avrei mai immaginato, nella vita, di trovarmi a vivere una situazione del genere. Un pensiero e un abbraccio ideale alle persone nelle zone focolaio, veramente.
Ancora su sciacalli e ciarlatani, copincollo dal sito de La Repubblica:
"Attenzione, in questo momento abbiamo notizia che stanno circolando tanti ciarlatani che cercano di vendere rimedi specifici contro il coronavirus: non esistono né rimedi naturali né rimedi omeopatici che possano in qualche maniera renderci immuni da questa infezione". Lo ha affermato Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene e Medicina preventiva all'Università di Pisa, intervenendo a 'Coronavirus - il punto' dell'Ansa.
21 minutes fa, Stella di Valyria dice:Intanto, in Piemonte due nuovi casi a Cumiana
I due di Cumiana sono ancora quelli di ieri, conteggiati già nei 6 che poi sono diventati 3 con la conferma della negatività dei tre cittadini di origine cinese del cunese. In un paese di 7000 anime, due dei tre/quattro casi accertati di tutta la Regione. Che a volerlo fare apposta non ci si riusciva.
La storia degli sciacalli è purtroppo arrivata anche nella mia zona. Che schifo! I più fragili, in tutti i sensi, sono gli anziani e quindi ovviamente sono anche il bersaglio di questi malviventi.
Stamattina sono andata al supermercato temendo il peggio, avevo saputo che in centro a Torino c'erano già negozi svuotati... Invece, tutto sommato, nel nostro piccolo supermercato di prossimità c'era tutto: latte, carta igienica, cibo fresco, cortesia e persino buon umore. Tranne l'Amuchina. Quella no. Non c'era. Ma come mi ha detto una signora: "alcool e acqua, fuma parei!".
Se la situazione dovesse davvero diventare molto critica spero che mascherine e disinfettante verranno forniti ai cittadini dalle autorità.
Per quanto mi riguarda ho fatto un po' di provviste oculate sabato quando ancora la situazione non era diventata seria ma mi sono sentita un po' assurda ^^"
Le mascherine e il disinfettante non le ho prese per ottimismo però ora me ne pento perché dovessero servire a casa non ho nemmeno un po' di alcool. Anche se in effetti ho parecchi superalcolici fermi da anni che avrei voluto buttare, dite che andrebbero bene lo stesso? ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Copuncollo dal sito se La Repubblica (scusate, ma non é possibile linkare l' articolo, solo la pagina che viene aggiornata e quindi cambia di continuo. Moderatori, se questa procedura violasse il copyright, anche se ho citato sommariamente la fonte, cancellatemi senza problemi)
Parte copincollata:
Medico Codogno, tamponi sono finiti
"Non ci hanno fatto i tamponi, i medici di base e di guardia teoricamente potrebbero essere dei vettori ma il problema è che i tamponi sono finiti": è la testimonianza - raccolta dal programma 'In viva voce' di Rai Radio1 - di Gabriele Lodi, medico di Codogno che lavora nel pavese ma in questi giorni sta aiutando il padre, medico di famiglia, a Codogno (Lodi).
"Ai medici non hanno ancora pensato o, meglio, hanno pensato - ha detto Lodi - a tamponare solo i medici che hanno avuto un contatto diretto con il paziente numero 1. Molti medici di base adesso sono in quarantena in attesa del tampone". Per quanto lo riguarda, "ieri per parlare con il 112 per fare il tampone, per sapere se sono positivo e devo stare in quarantena o se posso lavorare, mi hanno detto che se non ho dispnea e ho semplice tosse o febbricola i tamponi non ci sono, e che bisogna aspettare. Non basta essere medici e avere contatto con la gente, uno deve aspettare di avere difficoltà respiratorie per fare il tampone e questo - ha concluso - l'ho trovato pazzesco".
Un articolo interessante, di una bella rivista digitale, ma con una prospettiva scientifica leggermente diversa da quella clinica : Dagli animali agli esseri umani: il nuovo coronavirus e gli altri salti di specie. Storia e bestiario delle zoonosi passate e future.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Leggeró volentieri.
Intanto, segnalo questa ottima pagina informativa (sperando non sia già stato fatto), che ho citato negli scorsi post. La fonte credo sia attendibile e soprattutto é aggiornata in continuazione e non riporta commenti, opinioni o voli pindarici personali, ma i meri fatti (con molta attenzione alle decisioni di Stato e Regioni):
Darwin Award a quelli che hanno fatto la ressa ai supermercati per comprare casse e casse di una sostanza che nel 99,99 del nostro paese arriva, potabile e gratuita, tramite quei bizzarri tubi d'acciaio cavi che spuntano dai muri delle nostre cucine e dei nostri bagni.
Diglielo a quelli che stanno in provincia di Vicenza, Padova e Verona ^^"
Comunque nei supermercati hanno comprato anche molto altro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
...diglielo pure a chi è nei comuni dell'Alto Lazio con le continue ordinanze di non potabilità per i livelli di arsenico. Anche in certe zone delle isole temo che la disponibilità continuativa non sia così scontata (e meno male che è inverno).
Interessante come una crisi apparentemente scorrelata metta l'accento su un bene così scontato...
Ed ecco che di nuovo la percezione del rione, di quello che mi è capitato una volta, di quello che hanno detto una volta al tg sopravanza i dati, i grandi numeri, le indagini dei grandi organi di stampa internazionali.
Forse ha proprio ragione Roberto Recchioni, nel dire che il problema vero di questa storia del virus non é la sua carica virale ma la sua carica narrativa: la maggior parte della gente sa che il rischio é molto relativo ma è inconsciamente affascinata dall'idea di partecipare a "una storia", qualcosa di diverso dalla noiosa vita di tutti i giorni, qualcosa di simile a quanto si vede nei film.
E pur di partecipare a questa specie di "avventura collettiva", arriva a stravolgere la realtà al punto di raccontare a se stessa di vivere nel Botswana, invece che nell'ottava potenza industriale del mondo, in cui la percentuale della popolazione che non ha accesso ad acqua potabile è inferiore all'1%.
Ascoltato inizio trasmissione su Rai3: politici vari continuavano a ripetere, più e più volte, che i soli focolai sono in Lombardia e Veneto (e che le altre regioni dovrebbero, in sostanza, darsi una calmata). Qualcuno di loro sa che il Piemonte é in Italia?
Faccio notare che, con corretta terminologia, si parló di focolaio gia quando fu scoperto il Paziente Uno. Ergo, un singolo caso costituisce un focolaio (e lo credo: da esso può partire un contagio dalla crescita, se non arginata, in teoria ad andamento esponenziale, almeno nei primi tempi, dopodiché forse dovrebbero, almeno in fenomeni abbastanza simili é cosí, subentrare fattori autolimitanti). Perché allora i casi piemontesi non sono considerati focolaio?
Ho spento per la rabbia. Non chiedo allarmismi, ma attenzione e considerazione sí. Non siamo una regione di serie B.