Io, ammetto la mia limitazione generale e anche di non essere versata in materia, non ho capito perché in Cina pareva una delle piaghe bibliche, qui all'inizio erano tutti preoccupati (forse per riflesso di quanto si era visto in Cina) e adesso in pratica siamo a livello di influenza.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
E dove leggi che in pratica siamo a livello di influenza?
Stiamo spendendo pagine e pagine proprio per raccontare questo fenomeno scientifico e sociale nella sua eccezionalità, portando i contributi offerti in materia dalla stampa nazionale ed internazionale, dagli esperti medico-scientifici, dai data analyst, dagli statistici, dall'OMS, dall'Istituto Superiore della Sanità, dalle istituzioni, dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali e persino dai testimoni. Penso che per essere dei normali cittadini, più di così non potremmo fare per dare attenzione al tema in quanto "prioritario in agenda".
Mi riferivo ovviamente alla querelle Sacco - Burioni.
Comunque chiedo scusa non ero al corrente di essere capitata in un thread di così alta rilevanza scientifica.
Sarà meglio che non ci scriva piú e lasci il posto a persone più competenti, che magari non ci scappi anche un Pulitzer.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 hours fa, joramun dice:quello se ne frega che "nel'85% dei casi la sintomatologia non va oltre una banale forma influenzale"
@Maya ecco dove si legge che siamo a livello di influenza.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Non sta a me interpretare il pensiero di un altro utente. Tuttavia, io in quell'affermazione leggo semplicemente qualcosa di confermato a livello scientifico, quando non proprio dall'evidenza dei fatti e cioè che i contagiati sintomatici hanno spesso sintomi (scusate la ripetizione) molto simili e quindi facilmente confondibili con quelli dell'influenza.
Abbiamo anche detto però, ad esempio (mi auto-quoto per semplicità, ma credo ci fossero altri interventi in questo senso)
8 hours fa, Maya dice:Al di là dei dati, la cosa che ho trovato interessante è la precisazione che la percentuale di mortalità legata all'influenza stagionale, a quanto capisco, sia frutto di rilevazioni e proiezioni su dati ISTAT . Mentre infatti si sta procedendo con la definizione chiara e scientifica di un collegamento tra COVID19 e decesso per connesse complicazioni, per quel che riguarda l'influenza stagionale - mi viene da intendere - non si cerca sempre una relazione diretta. In poche parole: non per ogni decesso di polmonite si cerca di capire se è conseguenza o meno del virus dell'influenza stagionale.
Questo per dire cosa? Sostanzialmente che il confronto tra le due cose lascia il tempo che trova quando si parla, ad esempio, di percentuali di mortalità (affermazione da prendere esattamente così come la scrivo. Non sto dicendo "allora l'indice di mortalità dell'influenza è più bassa/più alta, l'influenza stagionale è più/meno pericolosa ecc.").
Di contro, leggendo Epicentro e in particolare la pagina dedicata al Coronavirus ( https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/), mi sembra che il confronto abbia perfettamente senso quando si parla di sintomi, che sono tanto simili da creare confusione in prima diagnosi.
E la capacità di trasmissione del virus? Non ho trovato nulla di chiaro in questo senso, ma ho trovato interessante questa pagina in cui si spiega cosa sia il RO (numero di riproduzioni base), vale a dire il numero di infezioni secondarie prodotte da un singolo individuo: https://www.iss.it/?p=4980
@Lyra Stark il riferimento alla querelle che indichi era tutt'altro che ovvio, mi dispiace.
Non siamo in thread di alta rilevanza scientifica e qui nessuno è a caccia del Pulitzer (ci vuol ben altro): ho detto esattamente il contrario. Siamo tutte persone qualunque che fanno la loro parte e si confrontano su questo tema, dandogli importanza e portando ognuno qualcosa come vuole, può e crede. Non credevo di definire un ambito elitario o peggio di offendere qualcuno riconoscendo questo merito a coloro che partecipano a questa discussione (tra cui ci sei anche tu, tra l'altro).
50 minutes fa, Maya dice:Non sta a me interpretare il pensiero di un altro utente.
Mi sembra abbastanza cristallino, se hai dubbi basta leggere il post intero di joramun (oltre che i suoi interventi precedenti). Vabbè...
PS: non ho citato joramun per fare polemica con il suo pensiero, che fra l'altro ritengo legittimo (anche se non sono d'accordo con lui). Era solo per rispondere a Maya.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
%d/%m/%Y %i:%s, Euron Gioiagrigia dice:ecco dove si legge che siamo a livello di influenza.
Mica solo li...anche sulla pagina del CNR.
Ma voi preferite i titoli tipo "Armageddon Italia".
Trovo assai strano allora questo allarmismo generale e la Cina che isola una buona fetta del suo territorio. Forse si sono impazziti tutti.
Comunque, visto che a quanto pare non contribuisco in modo abbastanza intelligente alla discussione, d'ora in poi mi asterrò. Buon divertimento.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
32 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Era solo per rispondere a Maya.
Allora, però, perdonami non ho capito la risposta.
Anche ammettendo che la totalità degli interventi di Joramun fossero stati tutti sul tono "ehi, keep calm! Si tratta poco più di un'influenza" (non sto dicendo che sia così e comunque, nel caso, sarebbe una sua legittima opinione), a questa discussione ha partecipato più di una dozzina di persone con posizioni tra le più disparate. Perché gli interventi di un singolo utente dovrebbero essere l'"impronta" data alla discussione generale?
53 minutes fa, joramun dice:
Non dice che "siamo a livello di un'influenza": dice "causa sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell'80-90% dei casi." Infatti, aggiunge che "nel 10-15% può svilupparsi una polmonite" e che "il 4% dei pazienti richieda ricovero in terapia intensiva".
In uno scenario simil-influenza, con 10 milioni di italiani ammalati, si potrebbero avere 1 milione e mezzo di casi di polmonite, e 400mila pazienti in situazione da terapia intensiva (di cui una metà morirebbero, secondo i dati che abbiamo finora).
"Il rischio di gravi complicanze aumenta con l'età, e le persone sopra 65 anni e/o con patologie preesistenti o immunodepresse sono ovviamente più a rischio, così come lo sarebbero per l'influenza." Questo è vero, ma c'è una grossa differenza: gli anziani e i malati possono vaccinarsi per l'influenza, ma non per il coronavirus, quindi, anche in questo caso, il rischio è molto maggiore e non uguale.
Quindi, dire che siamo ai livelli di un'influenza comune è sbagliato, perchè gli stessi dati riportati nell'articolo confermano che le conseguenze di una epidemia del virus di vasta portata sarebbero ben più pesanti.
E vero invece che "non c'è un'epidemia di SARS-CoV2 in Italia", quindi per ora non c'è motivo di farsi prendere dal panico" ma che "il quadro potrebbe cambiare ovviamente nei prossimi giorni".
Difficile bloccare ormai i contagi, ma basterebbe rallentarli e tenerli nei limiti delle migliaia, per passare tutto sommato indenni.
Adesso, Metamorfo dice:Non dice che "siamo a livello di un'influenza": dice "causa sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell'80-90% dei casi."
Che è quello che ho detto io:
"nell'85% dei casi la sintomatologia non va oltre una banale forma influenzale".
Riprendevo il quote di Euron.
Comunque, nelle ultime ore ci sono stati casi in paesi che non erano stati toccati finora: Romania, Norvegia, Georgia, Macedonia, Brasile, Pakistan, Grecia.
Bahrain e Kuwait i contagiati sono già decine. In Spagna una dozzina.
Battuta facile: tutta gente che è passata da Codogno, immagino? Direi che a questo punto si potrebbero anche archiviare le limitazioni alla circolazione degli italiani all'estero.
Anche collaboratrice di Fontana positiva. E lui si mette in isolamento.
Altro che qualche paesino: troppa gente che è passata per la Lombardia si è poi infettata e ha portato il virus in giro. Adesso pure la collaboratrice del governatore.
Gira molto più di quanto dica il numero dei casi confermati.