Io avevo proposto gli Estranei e si era parlato anche di Melisandre. Direi di fare almeno questi due e poi vediMo se qualcuno ha altre idee 

41- melisandre

42- Gli Estranei 

Si, e se non ricordo male si era parlato anche di Jeor Mormont; io proporrei, oltre a questi, Beric Dondarrion, Qyburn, Gendry, Verme Grigio, i fratelli Reed e Rhaegar Targaryen. 

Il 21/2/2020 at 11:41, ***Silk*** dice:

A più di un secolo di età Aemon intraprende il suo ultimo viaggio, per sfuggire alla donna rossa, per rendere Sam un maestro e scoprire come combattere gli Estranei. E ha l'occasione per risvegliare tutto il suo amore, lontano dai geli della Barriera. Nonostante la sua estrema fragilità, la notizia dei draghi e di Daenerys lo rinvigorisce e gli conferisce una nuova forza, tanto da fargli più volte desiderare di alzarsi e andare a cercare nel porto di Braavos i narratori di questo prodigio. Aemon, che da piccolo aveva avuto un uovo di drago a sua volta, e che, col fratello, aveva immaginato di poterli far schiudere e divenire così dragonriders. Aemon che sente di non avere più tempo, o non abbastanza, per aiutare finalmente chi era riuscito a riportare i draghi nel mondo, quell'impresa che ai suoi fratelli non era riuscita, a grande costo. Non ad Aerion. Non ad Aegon.

Ora, che le profezie tanto discusse con Rhaegar acquisiscono un senso, è tardi. 

 

Fire consumes, but cold preserves. 

 

Nei suoi ultimi afflati, Daenerys è il suo unico pensiero, la sua forza, la sua ultima speranza. Daenerys è l'ultima Targaryen e vuole che sia guidata e consigliata saggiamente per compiere l'impresa e salvare l'umanità. Daenerys può riparare l'immenso dolore della Ribellione di Robert. 

 

No one ever looked for a girl. It was a prince that was promised, not a princess. 

 

Dragons are neither male nor female, Barth saw the truth of that, but now one and now other, as changeable as flame. The language misled us all for a thousand years. Daenerys is the one, born amidst salt and smoke. The dragons prove it. I must go to her. I must. Would that I was even ten years younger. 

 

Dieci anni possono essere tutto. Quando sedici anni prima si era visto troppo vecchio, cieco, fragile, inutile come un bimbo in fasce di fronte alla Ribellione di Robert, adesso, lo stesso Aemon, anche un po' più vecchio, fragile e ugualmente cieco, sarebbe stato tutto per Daenerys. Avrebbe avuto il tempo di raggiungerla, guidarla, consigliarla.

Tra dieci anni sarebbe diverso. Dieci anni fa sarebbe stato diverso. Dieci anni sono tutto. 

Con un altro corpo Aemon Targaryen avrebbe fatto quello che mai ha osato fare. Per amore dell'umanità e amore della sua famiglia. Settant'anni in nero non cancellano ciò che egli è nel profondo. Nel momento in cui l'impresa contro gli Estranei si unisce, ai suoi occhi, all'idea di poter ristabilire anche il nome della propria famiglia e, con essa, dare un nuovo corso a Westeros, Aemon sa di non avere abbastanza tempo. Un corpo sembra insignificante al definire che cosa sia l'individuo, ma ne è parte integrante e definisce anche, se non il suo animo, le sue possibilità. Un corpo è un rasoio. Un corpo può essere tutto. E per Aemon Targaryen, il suo corpo è tutto. Mentre la morte avanza lenta e inesorabile a Nord, molto più celermente si fa strada nelle membra del vecchio maestro. Una sorte che teme, da uomo razionale.

 

If I live too long I'm afraid I'll die. 

 

Una sorte da cui solo gli zombie dei ghiacci hanno fatto ritorno e il cui stato è sotto gli occhi di chi ha potuto vederli. 

 

"Daenerys is our hope. Tell them that, at the Citadel. Make them listen. They must send her a maester. Daenerys must be counseled, taught, protected. For all these years I've lingered, waiting, watching, and now that the day has dawned I am too old. I am dying, Sam." Tears ran from his blind white eyes at that admission. 

 

Once he woke up weeping. "The dragon must have three heads," he wailed, "but I am too old and frail to be one of them. I should be with her, showing her the way, but my body has betrayed me." 

Un'altra canzone che si addice a questa dissonanza tra corpo e mente, possibilità e intento, che caratterizza Maestro Aemon, mi è venuta in mente oggi. 

Does the body rule the mind or does the mind rule the body? 

I dunno... 

Io devo ancora recuperare un sacco di personaggi, per quelli da scegliere, lascio fare a voi. Anche se, vedendo che è stato proposto Rhaegar si potrebbe fare anche Lyanna Stark. 

Potrebbe anche essere simpatico mettere draghi e metalupi (tutti o alcuni). 

35 minutes fa, porcelain.ivory.steel dice:

Si, e se non ricordo male si era parlato anche di Jeor Mormont; io proporrei, oltre a questi, Beric Dondarrion, Qyburn, Gendry, Verme Grigio, i fratelli Reed e Rhaegar Targaryen. 

E con Rhaegar non si può non mettere anche Lyanna. Se mettessimo direttamente Rhaegar e Lyanna?

Io ho pure una canzoncina bellissima per Ramsay!

Nel frattempo Recupero Three Eyes Raven con una "canzone" che mi fa ridere ogni volta. E che mi fa pensare a quanto sia perfetto come è stato inteso il Corvo a tre occhi qui. 

42 minutes fa, porcelain.ivory.steel dice:

Si, e se non ricordo male si era parlato anche di Jeor Mormont; io proporrei, oltre a questi, Beric Dondarrion, Qyburn, Gendry, Verme Grigio, i fratelli Reed e Rhaegar Targaryen. 

Se per tutti va bene, entro domani li metto nel primo post e continuiamo con questi. 

Per me va bene inserire Rhaegar e Lyanna come personaggio unico, vista la scarsità di materiale che abbiamo fino ad ora per entrambi. 
Altre ipotesi sarebbero maestro Luwin ed almeno un rappresentante della Guardia Reale di Aerys e Rhaegar, anche se per, ad esempio, Arthur Dayne di materiale ne abbiamo ancora meno. 

Io proporrei anche Aeron Greyjoy e Podrick, ma lascio fare a voi.

Nel frattempo anch'io ho un sacco di personaggi da recuperare. 

Raeghar tutta la vita!  
E Edd l' Addolorato? Soprattutto nei libri, era un gran bel personaggio E Lysa? Robin (ma non so se sarebbe il caso, lo cito solo perchè mi è venuto in mente pensando a Lysa)? Bronn? Il povero, fedele Ser Roderick?
Aerys Targaryen?

Giorno 40 - Il Corvo a Tre Occhi (Asoiaf version)

Intanto, butto lì i miei due penny su questo personaggio.

I brani che avete scelto voi erano perfetti e si sposavano ad un'analisi profonda ed intensa di uno dei character più importanti, potenti e misteriosi di Asoiaf.
Io, invece, su di lui volo a livello puffo, limitandomi ad un'assonanza più superficiale.

E prendo spunto da un elemento esteriore, molto più banale delle analisi che avete fatto voi. Associazione di idee ovvia: l' uomo e l'albero. L' uomo che diventa tutt'uno con un albero, per realizzare l'ossimoro di una breve immortalità. Per allontanare, almeno per un po', la morte che la Natura ha previsto per lui. E che mantiene il contatto con il mondo non più con occhi, gambe e braccia, ma con radici e, dice la canzone, "dita di rami".

Nel magnifico, semplice eppure lirico e potente testo del brano musicale che associo a questa immagine, questo avviene per il desiderio di trasformare il proprio corpo vinto dalla morte in risorsa per una nuova vita. E pazienza se quella vita non ti apparterrà più, non avrà identità, non sarai più "tu" nè ciunque altro: sarà, comunque, vita. Sarà', comunque, un ritorno al "tutto" da cui proveniamo. Sarà pur sempre esistere, anche se in un modo diverso. Nel caso del Corvo, accade per la necessità di resistere, in quanto detentore e custode della memoria e della conoscenza. Come nella canzone, non più "tu" ma qualcosa di nuovo e molto più grande, che travalica sino ad affondarlo nell'oblio il "te stesso" che sei stato. Ma, all'opposto della canzone, conservando consapevolezza e coscienza; fino a divenire tu stesso "la" consapevolezza e "la" conoscenza. Anche in questo caso, come nel brano musicale, l'individuo si dissolve per diventare qualcos'altro. Perchè conoscenza e consapevolezza, nel caso del Corvo a Tre Occhi, non sono più le tue, quelle della persona che sei stato. Ma altre, acquisite, intuiamo indirettamente dal percorso di Bran, in un lento, faticoso, probabilmente doloroso cammino alternato ai lampi folgoranti di improvvise illuminazioni. Conoscenza e consapevolezza nuove, enormi, sovversive rispetto ad ogni realtà umana, seppure pur sempre tragicamente incomplete nella propria potenza vasta ma non sconfinata: come incompleto è, sempre e comunque, l'essere umano.

In attesa del giorno in cui giungerà il tuo erede, colui al quale passerai il tuo fardello, il peso sulle tue spalle, la tua missione.

Ma in attesa anche, forse, se mai l'esilissima speranza che dà un senso a questo ostinato resistere, la speranza di vincere, nonostante tutto, l'enorme orrore incombente, si dovesse avverare, che l'Inverno finalmente finisca e sbocci una nuova Primavera. Seguita da un'estate che non sarà, come le altre, una tregua temporanea, ma la rinascita di un mondo nuovo.

Ormai in modalità Gucciniana, attingendo ancora ai brani che suonavamo alla chitarra nella mia adolescenza, scelgo di nuovo questo straordinario poeta prestato alla musica:


Francesco Guccini - L' albero ed io

Moderatore MODE/ON

Ragazzi, Vi chiediamo la cortesia di limitarvi nelle descrizioni, per quanto interessanti, dei vostri post; questo perché magari non tutti hanno il tempo di riuscire a leggere tutto, pur volendo partecipare attivamente alla discussione. Finora non vi abbiamo detto nulla nella speranza che riusciste ad autolimitarvi (inizialmente i post molto lunghi non erano molti); oltretutto è anche una prerogativa delle netiquettes presenti nel Regolamento. Al punto 14 infatti si legge:

 - Essere brevi: Le persone che frequentano abitualmente la rete ricevono una grande quantità di messaggi, liste, newsgroup eccetera, e non amano un ingombro eccessivo. Inoltre è faticoso leggere sullo schermo testi molto lunghi. In generale un testo che occupa più di due schermate sul monitor è da considerare troppo lungo. Spesso si può dire molto in poche righe.

Considerate che alcuni di noi leggono da cellulare; avete idea di quanto occupa un messaggio (normale) su uno schermo di smartphone? Cerchiamo di pensare anche a questo.

Altra richiesta; cortsemente, quando si quota un messaggio cerchiamo di ridurre il quote alla sola parte a cui si vuole rispondere, i quote troppo ingombranti rientrano nella categoria di cui sopra; senza contare che, anche in questo caso, le  netiquettes del Regolamento prevedono di:

- Non usare un eccesso di quoting: limitare la citazione del messaggio cui si risponde al minimo indispensabile. Evitare di riportare per intero un lungo messaggio per aggiungere solo una riga che dice "sono d'accordo" o "non sono d'accordo". Evitare anche di citare per intero un messaggio quando per ciò che si vuole dire ne basterebbe citare solo un pezzetto. Evitare l'uso di quote "a cascata" (quote che contengono altri quote all'interno) e, soprattutto, evitare di quotare un messaggio messo nel post immediatamente precedente.

Si ricorda che ogni eventuale richiesta di chiarimenti e/o ulteriori spiegazioni deve essere fatta via MP.

Grazie

Moderatore MODE/OFF

Comincio a recupera le due giornate perse.

Giorno 28 Davos Seaworth

La colonna sonora di Davos mentre attraversa annoiato la crudezza e la violenza di westeros ( :blink: )

Io non mi capisco più 

Quando avete finito tutti i recap e si comincia coi nuovi pg lo fate sapere?

Potremmo creare un topic ad hoc per i nuovi personaggi (bisognerebbe avere almeno la lista pronta) e lasciare che questo venga usato da chi desidera finire la challenge e non ha potuto farlo prima per varie ragioni.

Che dite?

@JonSnow; a te andrebbe bene?

JonSnow sarà assente dal forum per parecchio tempo, non credo sia possibile aspettare la sua opinione.