Jon ha fatto harakiri quando ha deciso di scendere a dragonstone da daenerys. Sarebbe potuto rimanere re del nord lasciando gli estranei oltre la barriera. Poi nell' ordine ha: agevolato una conquistatrice, fatto ammazzare un drago, creato una breccia nell barriera, ha visto bruciare una città. Diciamo che l' hanno esiliato per non far danni.. vabbè..
Si! è innegabile che il finale di Jon è stato molto commovente.
Mi ha emozionato guardare tutta quella gente, uomini, donne e sopratutto bambini che si incamminano verso nord e la consapevolezza che tutti loro sono stati salvati da Jon.
Ma cavolo, ho sbattuto i pugni sul muro per questo finale così amaro.
Lui meritava di meglio
Ma secondo me se c’era un finale per Jon era proprio questo finale si amaro ma anche dolce perché alla fine va dove ha sempre saputo di appartenere. Mi dispiace solo che sia stato esiliato e non sia stata una sua decisione. Mi piace pensare che invece alla fine abbia potuto decidere di andare via coi Bruti.
Con il senno di poi Jon avrebbe potuto fare tante cose e non farne altre, però la ricerca di alleati quando sembrava che gli Estranei fossero inarrestabili non mi sembra che possa essere etichettata come una scelta sbagliata. E di candidati non ce ne erano tanti oltre a Daenerys. Era una scelta rischiosa, più che altro, ma poiché l'alternativa era la morte tanto valeva tentare. A partire dalla caccia al non morto in poi vi è stata invece una successione di decisioni masochiste e di eventi inverosimili, che però non hanno coinvolto solo Jon. La missione, ad esempio, è stata una "brillante" idea di Tyrion, il Tyrion di D&D perché quello di Martin non l'avrebbe mai proposta, e sappiamo a cosa ha portato. Tutto il resto ha seguito a cascata ed è stato una sorta di teatrino dell'assurdo.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Ma già solo che Tyrion potesse pensare che Cersei vedendo un non morto avrebbe deciso di aiutarli invece di fare esattamente ciò che ha fatto (tradirli e lasciarli indebolire) dimostra il no sense. Ma la verità è che il no sense inizia da quando dice a Dany di non prendere KL subito dato che era evidente che l’avrebbe presa in 5 minuti con tre draghi al seguito. Non serviva nemmeno l’esercito.
Per non parlare dell’idea ridicola di mandare gli Immacolati a Castel Granito invece che ad assediare KL (come era sua intenzione all’inizio prima che Euron distruggesse la flotta) perché sono stranieri quindi poi pareva brutto per il popolo di KL. Meglio gli uomini di ferro e i dorniani, che odiano la gente di li e che avrebbero probabilmente razziato la città, però almeno così erano invasori di Westeros doc. Quando Dany aveva preso gli Immacolati proprio perché rispondendo solo agli ordini mai avrebbero razziato e stuprato. Quanto mi aveva dato fastidio questa cosa all’epoca!
E' una continua successione di no sense. Credo che si sapesse dove andare a parare ma non come arrivarci, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un'accozzaglia di eventi che, rivedendoli oggi dopo che tutto è finito, fa ridere per quanto è ridicola.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Il 21/5/2019 at 16:47, niphredil dice:Io è dallo scorso episodio che dico che Jon è tale e quale a Ned e che in questo finale avrebbe dovuto fare una scelta: scegliere Dany rispettando il giuramento fattole e probabilmente fare una brutta fine come Ned o scegliere la sua vera famiglia e infrangere il suo giuramento, anche se con molta sofferenza.
La sua vera famiglia e la sua famiglia di sangue (Daenerys) non potevano più convivere. Jon ha scelto ma è finito in esilio, cosa che credo lui pensi di meritarsi. Infatti quando si saluta con tyrion gli dice che ancora sta soffrendo per quello che ha fatto.
In realtà il discorso di Daenerys smentisce sia Arya che Tyrion, lei è innamoratissima di lui, si fida, lo riconosce come Aegon Targaryen, non l'avrebbe mai ucciso.
Anche qui sceneggiatura di letame, avrebbero potuto mostrare una Dany seriamente intenzionata ad ucciderlo, della serie "ci può essere solo un Targaryen legittimo", farci vedere quanto in basso si sarebbe spinta, invece rimane innamorata fino alla fine ed è questa la sua rovina.
7 minutes fa, -Lady Snow- dice:In realtà il discorso di Daenerys smentisce sia Arya che Tyrion, lei è innamoratissima di lui, si fida, lo riconosce come Aegon Targaryen, non l'avrebbe mai ucciso.
Anche qui sceneggiatura di letame, avrebbero potuto mostrare una Dany seriamente intenzionata ad ucciderlo, della serie "ci può essere solo un Targaryen legittimo", farci vedere quanto in basso si sarebbe spinta, invece rimane innamorata fino alla fine ed è questa la sua rovina.
concordo..e dico in oltre che spostano il discorso non sul giuramento di jon verso di lei , ma è l amore verso di lei che inizialmente gli impedisce di prendere la decisione di ucciderla (e quasi lo fa passare per stupido e per uno che non accetta la realtà delle cose) e da qui il discorso di tyrion tra amore e dovere..
%d/%m/%Y %i:%s, -Lady Snow- dice:In realtà il discorso di Daenerys smentisce sia Arya che Tyrion, lei è innamoratissima di lui, si fida, lo riconosce come Aegon Targaryen, non l'avrebbe mai ucciso.
Anche qui sceneggiatura di letame, avrebbero potuto mostrare una Dany seriamente intenzionata ad ucciderlo, della serie "ci può essere solo un Targaryen legittimo", farci vedere quanto in basso si sarebbe spinta, invece rimane innamorata fino alla fine ed è questa la sua rovina.
Non sono d’accordo. In quel momento Daenerys è tutta presa dal raggiungimento del suo sogno, è ancora innamorata di lui e gli propone di condividere la strada insieme, certo. Perché non ha più motivo di dubitare del trono dopo quello che ha fatto. Ma cosa sarebbe successo quando lui avrebbe avuto da ridire su qualcosa che lei aveva deciso fosse giusto? Se avesse iniziato a notare che le parole di Jon venivano ascoltate più delle sue? Quando avrebbe detto a Daenerys di non uccidere Sansa che mai si sarebbe inginocchiata? Prima o poi avrebbe fatto la fine di Ned. Era solo questione di tempo.
Non vedo incongruenza nell’amore di Daenerys ancora verso di lui perché lei non è impazzita ma ha deciso di governare col terrore, quindi non avrebbe avuto senso farla disinnamorare in quel momento. Il problema sarebbe sorto quando lui avrebbe messo in discussione qualche decisione presa da lei.
Sul fatto che Jon e Daenerys siano innamorati quando lui le trafigge il cuore non ci sono dubbi: il loro amore in quel momento è necessario perché è quell'amore che trasforma il gesto di Jon in tragedia. E' necessario che si amino, o si tratterebbe di un semplice regicidio. Tyrion ricorda agli spettatori che Jon ama Daenerys durante il famoso discorso di convincimento, e le titubanze di Jon sono comprensibili: al di là di come ce lo mostrano talvolta D&D, Jon non è né cieco né idiota e una parte di lui ha capito perfettamente che in Daenerys qualcosa non va. Probabilmente si è anche reso conto della terribile portata di ciò che non va, ma l'altra parte di lui, quella emotiva e legata sentimentalmente a Daenerys, lo frena e cerca di mettere a tacere la ragione. Durante il dialogo con Tyrion Jon cerca non tanto di giustificare Daenerys, ma di convincere sé stesso che si sta sbagliando, che Daenerys è ancora la donna che ha conosciuto a Dragonstone e di cui si è innamorato. Forse non l'ha mai conosciuta davvero, o forse lei è veramente cambiata, il dibattito è aperto, ma il dramma interiore che sta vivendo Jon è innegabile. Purtroppo Kit non è mai stato in grado di trasmettere più di tanto attraverso la sua recitazione, e gran parte di questa tempesta emotiva che sta vivendo Jon non traspare. Quando Jon entra nella sala del trono è ancora alla ricerca di una scusa per evitare ciò che sa di dover fare, spera ancora di essersi sbagliato, ma le parole di Daenerys non lasciano spazio a dubbi. Da qui il conflitto tra amore e dovere, la battaglia che si deve essere consumata nel giro di pochi istanti nell'animo di Jon e la vittoria della ragione. E anche in questo caso, ahimè, la recitazione di Kit non è all'altezza e non riesce a raccontare nulla di tutto ciò. Per quanto riguarda Daenerys, nonostante la deriva verso la "follia", ella continua ad amare Jon, si fida di lui perché probabilmente sa di essere ricambiata, e dalle sue parole si capisce chiaramente che in quel momento desidera averlo vicino, desidera dividere il potere con lui, che è l'unico vero affetto rimastole. Quasi certamente, se la sua vita non fosse finita in quella sala, neppure l'amore avrebbe salvato Jon nell'eventualità in cui, in un ipotetico futuro, si fosse opposto fermamente a lei, perché difficilmente i tiranni vengono trattenuti in eterno dalle catene dell'amore. Non credo che Jon abbia comunque pensato alla sua incolumità futura in quel momento.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
concordo assolutamente. E aggiungo che il momento è sembrato con poco pathos proprio a causa della poca espressività di Kit.
Concordo con entrambi gli interventi.
È abbastanza palese che lui ne sia innamorato pur trattenendosi non sapendo bene come gestire la questione della parentela. E infatti va da lei cercando di essere smentito, la implora di mostrare clemenza, in buona sostanza di dimostrargli che ci sono ancora dei margini per salvare la situazione. Ma quando lei nemmeno mostra rammarico p di aver capito la portata del gesto che ha compiuto lui passa all'azione. Forse è un po' strano che il gesto sia così immediato, se avessero dedicato più tempo alla questione, vedendo Jon che ci pensava e ripensava nei giorni avremmo visto un Jon più tormentato. Però penso che questo avrebbe fatto nascere dei sospetti in Dany che perciò sarebbe stata meno facile da cogliere di sorpresa.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
A me tra tutte le cose non convince proprio il dialogo fra i due: sembra essere scritto per Jaime e Cersei
jon secondo me sapeva dall'episodio precedente cosa fare, doveva solo sentirselo dire e il fatto che venga "trainato" nella serie finale non mi è nemmeno dispiaciuto del tutto.....quasi tutto quello che doveva compiere lo aveva compiuto in precedenza....
con daenerys ci prova....
1)le fa notare il massacro di civili......lei risponde che era necessari e che cersei li aveva usati come arma contro di lei, falsita, forse solo quelli all'interno della fortezza
2)le chiede di perdonare tyrion e lei rifiuta
3)lei vuole che lui sia parte attiva in una guerra che non avrebbe mai fine per adeguare ogni parte del mondo ai criteri di cosa sia buono di daenerys
azione necessaria, è che li proprio ha steccato la resa e l'espressivita....forse, a livello tecnico, anche le inquadrature non sono state perfette per una volta....almeno fino all'arrivo di drogon....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
17 hours fa, niphredil dice:concordo assolutamente. E aggiungo che il momento è sembrato con poco pathos proprio a causa della poca espressività di Kit.
Il tentativo di pianto è qualcosa di imbarazzante.
La sua scena madre della stagione, e passa dalla solita faccia da fesso, a sta roba, alla faccia da cane bastonato (che è poi l'espressione che mantiene da 8 stagioni).