Come ti capisco!! Era anche una delle mie preferite! Addirittura mi è rimasta in testa per anni pur avendo dimenticato il cartone ed è stato riascoltandola che me lo sono ricordata!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
29 - Una canzone della tua infanzia
Nella mia infanzia ricordo tante, tantissime canzoni, tutte più o meno legate alle persone che me le facevano ascoltare.
Le mie cugine, tutte molto più grandi e già adolescenti, mi facevano ascoltare le hits del momento, in particolare ricordo i Backstreet Boys (ovvio!) e le Spice Girls, i Lunapop, Eminem, musica dance anni '90
Ma soprattutto da quando ho memoria ho sempre passato i viaggi in macchina a cantare con mio padre e ancora oggi continuiamo a farlo (per sfortuna dei nostri ascoltatori). In questo caso la rotazione prevedeva solitamente 883 (le mie preferite erano "quella del balsamo" aka La regola dell'amico, Nord sud ovest est, Hanno ucciso l'Uomo Ragno - scontata! - ma alla fine tutte mi piacevano), Battisti (Col nastro rosa era un must!), canzoni varie dello Zecchino d'Oro (Pesciolino Rosso, È meglio Mario) o in generale per bambini (Johnny Bassotto, Sei forte papà, La bella tartaruga, ma anche roba tipo Furia cavallo del West). Con gli anni la playlist è notevolmente cambiata ovviamente, a parte Battisti
Poi per conto mio canzoni Disney e sigle dei cartoni a profusione
Di È meglio Mario ricordo di aver avuto registrata una puntata speciale natalizia dello Zecchino su una vhs, che ho letteralmente consumato, anche perché associavo questo fantomatico Mario a Super Mario, anche quello consumatissimo sulla Super Nintendo in quegli anni. E comunque non è vero che è meglio Mario, ho sempre preferito questa parte anche se corse in bicicletta, pallone e risate erano il mio pane quotidiano, forse proprio perché io un pc non ce l'avevo
Su autostrade telematiche
Per il mondo navigare:
Dalle Alpi alle Piramidi
Su nel cielo e in fondo al mare.
Basta un clic ed ho con me
Brontosauri e scimpanzé.
Ippopotami e mammut.
E se poi voglio strafare
C'e lo spazio interstellare.
In un attimo son lì, col mio pc!
Col mio pc
Mentre questa è una canzone che ancora oggi mi piace tantissimo, un vero e proprio elogio alla lentezza. Credo di aver appreso, inconsciamente, anche troppo dalla tartaruga che andando piano trovò la felicità, un bosco di carote, un mare di gelato che lei correndo troppo non aveva mai notato e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa!
Lunedì feels, insomma
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Giorno 29: una canzone della tua infanzia
Assolutamente questa! me la cantava sempre il mio babbo per farmi dormire e faceva anche la vociona con l'accento uguale a quello del cuoco!
*We are all bad in someone's story*
Non è proprio della mia infanzia ma ricordo di esser rimasto abbastanza traumatizzato dall'uomo ape (e da sole, cuore, amore, ripetuti all'infinito)
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Oh... Se penso proprio all'infanzia, la canzone per eccellenza non è proprio una canzone: è la canzoncina d'apertura di una serie di libretti di favole con disco annesso. Erano della Fabbri Editore; su alcuni si trovano ancora notizie in rete. Erano dei fascicoli molto grandi (o almeno così li vedevo io), con una grafica molto ariosa e molto spazio bianco; il loro forte erano i disegni. Non degli sgorbi buttati giù "perchè tanto per i bambini va bene tutto", nè dei cosi stilizzati basati su qualche pseudoteoria educativa di moda. Erano tavole fatte benissimo, con cura e, direi persino, amore. Piene di dettagli, di dolcezza e di fantasia. I visi, gli animaletti; e poi gli abiti delle fate che, riconosco solo ora nel ricordo, avevano uno stile medioevaleggiante, un po' alla Cersei. Agli occhi di una bambina per cui ogni cosa era nuova, queste illustrazioni erano una meraviglia; anzi, "la" meraviglia. Da perdercisi dentro.
Non ho trovato la canzoncina (tranne un video fatto da un tizio scemo con una mannaia in mano, che avvisa che "è un video scemo": grazie ma non era il caso di dirlo, direi che è evidente. Ma perchè alcuni, solo perchè hanno internet ed una videocamera, sentono il bisogno di postare qualsiasi cosa sul Tubo? Boh.). Quindi piuttosto che niente metto questo (che tra l'altro era proprio uno dei libriccini che avevo, sì sì), anche se la canzoncina in questione si sente solo per pochi secondi.
Mamma mia, com'era facile essere felici, da bambini. Se potessi tornare indietro, nella vita, non credo che tornerei all'adolescenza (sono ancora incompiuta, insicura e piena di dubbi adesso; figuriamoci allora), nè al decennio 20-30: sì, tanti amici, tanti momenti bellissimi, e la vita che non fa altro che darti cose, aggiungere (poi arriva una fase in cui comincia a togliere... e poi, mi sa che non farà altro che togliere. Evviva.). Però sono stati anche gli anni della perdita di una persona cara; della scoperta che le persone muoiono, anche vicino a te; che le malattie dal nome terribile non sono solo cose che succedono agli altri. Se dovessi rivivere il pacchetto completo, no grazie, non credo proprio che ne avrei voglia.
Ma l'infanzia... Tutto era così bello, sicuro, perfetto. Il mondo era ancora nuovo, come se su ogni cosa ci fosse ancora uno smalto luccicante che rendeva i colori più vivaci. Ogni cosa aveva un sapore, un profumo, una sensazione. Il primo giorno in cui mettevi le maniche corte e la prima volta che uscivi con il cappotto, tornare a casa da scuola sotto la pioggia, il tuo buffo berretto blu a righe blu e rosse, rincasare di corsa per cena con tua madre che ti teneva per mano e rideva... Accidenti, come "sentivo" quei momenti, come li vivevo fino in fondo. E come tutto sembrava bello. E gli adulti -gli stessi che poi avrei visto e vedo soffrire, declinare, diventare sempre più deboli e spaventati- sembravano invulnerabil. Che età meravigliosa.
Bene. Dopo questo, direi che la Nutella ce la possiamo sparare direttamente endovena. Qualcuno sa fare le flebo?
La flebo di Nutella non si può sentire! Si mangia col cucchiaio rigorosamente da minestra oppure sulle fette biscottate, altre modalità non sono contemplate!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Giorno 30 - la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa
Dunque.. e chi si ricorda di cosa ascoltassi un anno fa?? La prendo un pò alla lontana e torno indietro all' anno della mia nascita. Nel 1973 sic.. uscirono tre capolavori: tubular bells di mike oldfield, the dark side of te moon dei pink floyd e quadrophenia di the who . Ho scelto us and them dei pink floyd da the dark side of the moon
Giorno 30: la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa
Metto questa (che è comunque una delle mie preferite di sempre e secondo me una delle più belle mai scritte) perché, a giudicare dai ricordi che mi ripropone facebook, era uno dei miei momenti di fissa incredibile per il film di "Watchmen" e questa canzone è quella presente in sottofondo durante una scena importante. Mi ricordo benissimo che la ascoltavo in continuazione
*We are all bad in someone's story*
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Ripensare alla mia infanzia mi commuove sempre, ma in questa giornata la commozione si è raddoppiata, triplicata, quadruplicata,... ho sentito i vostri ricordi quasi fossero i miei. Trovo davvero incredibile la forza di questa condivisione che non si limita affatto alle canzoni, ma coinvolge pezzetti di noi, la sostanza di cui siamo fatti. Inoltre i vostri momenti d'intimità familiare mi hanno emozionata.
@Stella di Valyria, ho letto le tue riflessioni finali con più di una lacrimuccia (ne ho ancora qui in bilico sull'orlo della palpebra) perché mi sono rivista in alcune delle tue parole, soprattutto essendomi trovata, nell'ultimo periodo, faccia a faccia col sentimento della perdita come mai prima.
Ma forse è meglio passare alla prossima!
Giorno 30 - La tua canzone preferita in questo periodo un anno fa
Anch'io, come Elvira, mi sono affidata ai miei ricordi su FB. Proprio oggi non avevo condiviso nessuna canzone, ma trattandosi del periodo credo proprio fosse questa. Silvestri è uno dei miei cantautori preferiti tra quelli di nuova generazione e questa canzone mi strappa il cuore dal petto.
Era lì con una pistola - "usala, usala ora!". È quello, sì, è quello che lei spera, spera ma non spara ancora.
"Ma fai così, mi raccomando, fai così" diceva, e intanto lui nemmeno tornava.
Che poi non era neanche quello, no, non era... era niente, era solo una vita.
È una vita che mi sacrifico ma mica come si sacrificava nonna mia settanta inverni fa.
No, io mi consumo, ecco, io sparisco ogni giorno un pezzetto di più.
E non parlo di cellulite, anzi di quella vorrei non parlare più!
Ma che ci sono finita a fare io poi in questo insipido monolocale?!?
E intanto i figli vanno a scuola e come sempre li va a prendere quello str***o di papà.
Papà mio me lo diceva spesso: "Figlia, meglio che ti abitui adesso a questa vita piena di dolore, piena di incomprensione".
Me lo diceva, anzi, me lo sussurrava in un orecchio mentre mi stringeva in quell'abbraccio decisamente troppo, troppo stretto.
Che poi io lo volevo dire a tutti al funerale di quale fosse questa sua grandissima morale.
Ma tanto poi cosa vuoi che ne capisca la gente?!?
Nella migliore delle ipotesi sono io la pu***na; nella peggiore, beh, nella peggiore, non gliene frega niente.
Fino a tre anni, ecco, fino a tre anni devo essere stata felice, credo.
Non che mi ricordi ma c’è quella foto... c’è questa foto che ho un sorriso che se lo riguardo adesso mi si spezza il cuore, mi si spezza il cuore, mi si spezza... il cuore.
Il dolore e mia madre, mia madre e il dolore, sempre insieme, non riesco neanche ad immaginarli come due cose distinte.
Che se almeno una volta avesse chiesto il mio aiuto poi magari riuscivo a chiederglielo anch'io.
E invece no, avanti col suo fardello, che bello!
E mio fratello, mio fratello,... che gliene importa a mio fratello?!?
Non sa nemmeno dove sto, a lui basta la sua vita, il suo lavoro, il suo sport, la sua chitarra; mii dice "Nella vita si chiude una porta e se ne apre un’altra".
Se, magari! Io mi ricordo solo porte chiuse, forse è per questo che vivo in 24 mq e di porte qui non ce n’è nemmeno una, nemmeno una.
Anzi sì, una c’è, quella per entrare ma io non la uso per entrare, la uso per chiudermi dentro e sono bravissima a chiudermi dentro, è una vita che mi chiudo dentro.
C'è una finestra però non si vede un granché, però adesso potrei aprire quella finestra e volare... E volare...
Era lì con una pistola - "usala, usala ora!". È quello, sì, è quello che lei spera, spera ma non spara ancora.
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Giorno 30. Un anno fa ero molto più giovane di oggi e in vena di novità. Scoprii così un'eccellente realtà locale in ascesa nazionale: i Nobraino. Oggi lasciamo la tristezza chiusa in credenza.
Lui le amava entrambe
una per la testa
l'altra per le gambe,
una solo divertente
l'altra bella non diceva niente,
però in due, prese tutte e due
erano la paerfeziooooneeee...
Se ci pensi scopri che
ti droghi pure te.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Leggere di seguito i post di @AemonTargaryen e @SerGult è quasi commovente. Ancora più valanga rispetto a sentire una canzone dei Nirvana o una dei Placebo. Non dico altro.
Giorno 30 - la tua canzone preferita in questo periodo un anno fa. Fosse stato settembre avrei pescato i Mars Volta, ma è già novembre e quindi Mogwai.
In questo periodo, ascoltavo spesso la OST di Les Revenants (la serie).Ha il potere di far staccare la mente, rasserenare dagli eventuali giramenti quotidiani, e far apprezzare le piccole cose.
Io ascoltavo tutta la OST, oggi vi lascio Portugal:
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Preferita in questo periodo un anno fa non saprei proprio... vuoto totale ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Giorno 29; una canzone della tua infanzia
NON ho dubbi su questa! E' la canzone (la più tamarra, la PIU' in generale) della storia del Rock recente......e che mi ha "iniziato" all'hard/heavy.....