Giorno 28 - una canzone che ti fa sentire colpevole.
Più che colpevole mi fa stare male, nonostante sia una della più belle canzoni del Ligabue odierno.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Oggi sono seriamente in difficoltà: colpevole in che senso? Ci sono molte canzoni che mi fanno sentire allegra, triste, malinconica ma colpevole non credo di essermi mai sentita a causa di una canzone (anche perché secondo il mio mantra non mi autoinfliggerei qualcosa che mi fa stare male, essendoci giá occasioni abbondanti nella vita reale). Non riesco proprio a capire
Diciamo che boh questa è una canzone che mi piace e parla di qualcuno che si sente colpevole quindi posterò questa, ma per quanto mi riguarda è più per la fase assorto meditativa
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Vedo che oggi ci state dando dentro purtroppo però non ho molto tempo per dilungarmi sulle vostre scelte come vorrei, quindi mi limito a scrivere qualche parola e a postare la mia, anzi le mie.
Giorno 28 - Una canzone che ti fa sentire colpevole
In verità nessuna canzone mi fa sentire colpevole in senso stretto quando la ascolto. Probabilmente ciò accadrebbe se ne avessi una legata ad un momento particolare e ad un mio grande errore, ma così non è. Tuttavia di colpe ne ho tante: ogni giorno m'incolpo di quello che non ho fatto e avrei dovuto, persino voluto fare (ma non l'ho fatto comunque); di quello che ho fatto ma non come avrei dovuto o voluto; di quello che ho lasciato; di quello che ho perso; di quello che ho evitato; di quello che non ho provato; dei muri che ho costruito. Questo mi riporta a forse la mia canzone preferita in assoluto in saecula saeculorum, che è pure una canzone che mi descrive, ma è anche una canzone che mi commuove, che mi consola, che mi conforta, che lenisce i dolori di tutte queste mie colpe pur incolpandomene forse grazie a quel comfortably, che a volte ascolto prima di addormentarmi se ho avuto una giornata difficile. Tutte caratteristiche che nel mio cuore condivide con la "collega" postata da @AemonTargaryen. Forse avrei dovuto tenerla al caldo per qualche altra giornata, ma credo che oggi non ce ne sia una più adatta.
There is no pain you are receding
A distant ship, smoke on the horizon
You are only coming through in waves
Your lips move but I can't hear what you're saying
When I was a child I caught a fleeting glimpse
Out of the corner of my eye
I turned to look but it was gone
I cannot put my finger on it now
The child is grown, the dream is gone
I have become comfortably numb
Parlando di una colpa condivisa, mi sento anche di postarne un'altra che ritengo altrettanto importante. Sono siciliana e ogni giorno m'impegno nelle piccole cose a non favorire mai in nessun modo le associazioni mafiose che operano nel territorio, ne ho una netta percezione e cerco di comportarmi di conseguenza. Eppure quando sento una canzone come questa, che parla di una storia come questa, di un uomo come questo, un po' colpevole mi sento comunque, colpevole d'impotenza e d'inettitudine perché le piccole cose non bastano.
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Una canzone che mi fa sentire colpevole... sì: di aver speso 13 euro comprando il CD
Solito inghippo degli acquisti su Amazon, diabolico trucchetto di marketing di cui sono consapevolissima, eppure abbocco ogni volta come una triglia: pochi giorni fa mi serviva, realmente, un oggetto da 17 euro. Per non pagare le spese di spedizione (non ho Prime), pur avendo fretta e nessuna voglia di perdere mezz'ora, mi metto a spulciare nelle mie varie liste desideri (si, ne ho più di una: "Lista desideri", "Vorrei, forse", "Vera lista desideri", "Per sognare" più altre minori). Risultato: perdo due ore, in cui avrei potuto fare molte altre cose più belle o utili, e trovo non una, ma varie cosette che mi tentano. Così l'ordine da 17 euro-che-volevo-far-diventare-29 alla fine è da 50, composti da
- tre oggettini assolutamente inutili
- l'articolo da 17 euro
L'unico che userò veramente, e che in definitiva ho pagato 50 euro. Però ho risparmiato i 4 euro di spese di spedizione, yuppiii.
Non so perchè, ma ogni volta che ordino da Amazon, dopo mi sento un po' scema. Chissà come mai.
Comunque, una delle cose che avevo aggiunto all'ordine è un cd di Glen Hansard. Cantante che ho adorato nel suo primo cd, con melodie dolcissime e un po' strappacuore -quelle che piacciono a me-, un po' alla Damien Rice ma meno aspre; un contrabbasso che salta fuori ogni tanto e un sapore da busker che più busker non si può (ha fatto anche un film, molto minimal, quasi senza trama ma pieno di stati d'animo: lui che suona la chitarra per le strade di Dublino, incontra lei ed è come riconoscersi in una folla anche se non si sono mai incontrati prima, non succede niente ma vorrebbero, si perdono di vista. Delicato, pieno di canzoni, bello bello). Questo lavoro, invece... boh. Ho provato a riascoltarlo ieri, ma niente: Sarò io che non ci arrivo, ma mi sembrano canzonette senza arte nè parte. Questa dovrebbe essere il clou. Ma non mi dice nulla. Forse anche per il testo: anche quando tutto sembra buio, anche quando sei a terra e pensi che non ti rialzerai, fidati, l'amore tornerà. La sagra della banalità. E l'ha già detto, tanto tanto meglio, Battiato: "La stagione dell'amore / viene e va / I desideri non invecchiano / quasi mai / con l'età. / Ne abbiamo avute di occasioni / perdendole... Non rimpiangerle / Non rimpiangere, mai / / Un'altra nuova occasione / ti sorprenderà / un altro nuovo entusiasmo / ti farà / battere il cuore", o qualcosa del genere.
Poi forse la melodia non è male. Ma il primo cd, accidenti quanto era migliore.
Per me, eh.
Giorno 28: una canzone che ti fa sentire colpevole.
Questa canzone per me è verissima e mi fa sentire colpevole per tutte le volte che ho abbozzato e sopportato invece di avere la sua stessa reazione!
*We are all bad in someone's story*
Giorno 29 - una canzone della tua infanzia
La musicassetta di madonna è stata una delle prime che ho comprato dopo che mi avevano regalato un radione aiwa Che brutta musica che ascoltavo..
Giorno 29: una canzone della tua infanzia...oddio, non mi viene nulla di quando ero bambino.
Vado sulle prime canzoni che ricordo di aver apprezzato e che mi ricordano quegli anni, non proprio infantili.
Colgo così l'occasione per riproporre Bertoli; un pezzo di una dolcezza ed una serenità unici..."La prima pioggia"
"Fu una nuvola casuale sul mattino
che colse l'innocenza e la calura
che spinse due ragazzi da un giardino
al riparo dentro a un tetto e quattro mura.... .... ..."
Questo è l'inizio, il ritornello è stupendo, insomma, ve la dovete da sentì..
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Nooo @ziowalter1973 ma perché? Io credo di averli consumati i cd di Madonna.
Comunque una canzone della mia infanzia... ma infanzia infanzia?
Altra cassettina che ho consumato, scelgo questa perché da bimba attraeva di più la mia curiosità ma potrei postare una qualsiasi dei Beatles
(Effettivamente da bambina - e intendo alle elementari! - ascoltavo Beatles e Pink Floyd e poi sono passata a cose più tamarre e meno chic... devo aver fatto il percorso inverso )
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Nessun dubbio sulla mia canzone d'infanzia.
Giorno 29 - una canzone della tua infanzia.
L'amore rubato postata da @hacktuhana avrebbe potuto giocarsela per questa giornata! Ahia! Avevo anche un simpatico aneddoto...
@ziowalter1973, girava anche a casa mia quell'album di Madonna!
La cosa più trash che ricordo in realtà è il video di boys boys boys di Sabrina Salerno in 2 pezzi bianco e capezzoli a vista. Brrrrrr...
Tornando seri. Nell'infanzia, principalmente, mi capitava di ascoltare quello che c'era in casa, mi ricordo quindi Battisti, i Queen, gli Abba principalmente. Poi avevo una imponente collezione di 45 giri di sigle dei cartoni animati, zecchino d'oro, sergio endrigo, raffaella carra e loretta goggi.
In realtà, la cosa che ricordo con più piacere della mia infanzia è la passione per l'opera di mio papà.
L’amour est enfant de bohème,
il n’a jamais connu de loi:
Si tu ne m’aimes pas, je t’aime;
si je t’aime, prends garde à toi!
Per cui, habanera cantata da Maria Callas:
La musica che piaceva a me invece ho iniziato a sceglierla autonomamente e con cognizione di causa tra i 10 e i 12 anni. Mi ricordo che con mia cugina ci scambiavamo dal vivo e per via epistolare un sacco di cassettine che includevano cose da ascoltare assolutamente, come Alanis Morissette, Blur, Oasis. Ma posso dire che il gruppo della svolta, dove musicalmente ho potuto dire per la prima volta ho trovato "casa mia", sono stati gli smashing pumpkins e assolutamente Bullet with butterfly wings. Perché The world is a vampire.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Tutti noi abbiamo avuto un' evoluzione nei gusti musicali e in casa non abbiamo avuto lo stereo prima che me lo regalassero.. Il mio primo raccoglitore di musicassette aveva anche michael jackson, europe e altri che ho dimenticato.. Guardavo addirittura il festival di sanremo!! Apro un topic sull' evoluzione dei nostri gusti musicali?
Giorno 29 - una canzone della tua infanzia.
La mia infanzia è stata costellata dalle canzoni della rfegina della Tv
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Cristina d' avena è la regina della tv? Come ho letto pensavo a raffaella carrà..
Ma quale Cristina D'Avena?! Era Pollon la regina della TV!
Faccio un passo indietro per la canzone che fa sentire colpevole, per proporrvi una vera chicca della musica italiana:
Semplicemente grandiosa nella sua naività.
Invece canzone della mia infanzia, ho assolutamente amato la sigla di apertura del cartone animato Robotec. Senza testo ma epicissima, ancora oggi l'ascolto volentieri, un vero piccolo capolavoro della musica, che tematicamente é associabile alla fanfara di Indiana Jones (ma forse anche più bella)!