Entriamo nella metà alta della classifica con il quarto posto della Nobile Casa Martell, che ha accumulato 16 vessilli!
Terzo posto, il gradino più basso del podio. Alle Olimpiadi vale una medaglia, qui è solo un gradino di distanza dal paradiso... con 18 vessilli, la Nobile Casa Arryn!
Abbiamo così le due casate vincitrici, i nuovi governanti dei Sette Regni... ma chi occuperà quale ruolo?
Al secondo posto, Primo Cavaliere dei Sette Regni, con 31 vessilli radunati... la Nobile Casa Lannister! Hear me roar!
... ci sono rimasta male XD
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ed ecco finalmente i vincitori della seconda edizione del Gioco del Trono, i nuovi sovrani dei Sette Regni, con la bellezza di 55 vessilli accumulati... la Nobile Casa Baratheon! Lunga vita al Cervo Nero! Che il vino scorra a fiumi e lavi via il sangue delle battaglie! Our is the fury!
Congratulazioni ai Baratheon e ai Lannister per il risultato conseguito, e un ringraziamento a tutti i partecipanti al gioco per la dedizione, l'impegno e il tempo dedicato!
E allora, accompagnati da febos al pianoforte, Lady Joanna, ***Silk*** e Kevan Lannister vi cantano la canzone della vittoriaaaaaa !!!
I’ve paid my drinks
Wine after wine
I’ve been on some benders
But committed no incest
And big blowout
I’ve had a lot
I’ve had my share of wine poured in my throat
But I’ve come through
We are The Baratheons, my friends
And we’ll keep on drinking, till the end
We're The Baratheons
We're The Baratheons
No time for teetotal
‘Cause we're The Baratheons, of Storm’s End
I’ve eaten roasted herons
And some chopped muttons
You brought me wine and ales
and everything that goes with it
I thank you all
But it’s been no light meal
No easy digestion
I consider it a challenge before the whole kingdom
And I ain’t gonna throw up
Drink and drink and drink
We are The Baratheons, my friends
And we’ll keep on drinking, till the end
We're The Baratheons
We're The Baratheons
No time for teetotal
‘Cause we're The Baratheons, of Storm’s End
Il menestrello continuò: “Il Cervo Nero aveva perso il trono; il nuovo sovrano, il Falco, aveva nominato Primo Cavaliere il Lord del Sole, licenziando il drago; quest’ultimo per la disperazione era giunto alla morte. La contesa era stata fino ad allora sanguinaria, ma qualcos’altro cambiò.
Toccò al Gran Maestro cercare una soluzione che potesse porre fine alla guerra.
Nella notte di Halloween, egli convocò un Gran Concilio, invitando a corte tutti i lord del reame, ognuno con il suo seguito.”
“Chi era presente?” chiese il Lord delle Ossa.
“C'erano tutti i più grandi signori dei Sette Regni, ciascuno accompagnato da molti nobili alfieri, con alcuni cantori ad allietare la loro serata: c'era Lord Arryn, re per breve tempo; il suo Primo Cavaliere, il lord del Sole; c’era Cervo Nero, il re che da poco aveva abdicato, senza altra compagnia che quella del suo vino; c’era la piovra, sempre ribelle; c’era l’anziana leonessa, la cui festa aveva dato inizio alle trattative; e c’erano il lord della Rosa e quello del Nord, che per una notte avevano sperato di indossare la corona del Re e la collana del Primo Cavaliere. Fu proprio il lord della Rosa a prendere la parola per primo”.
“Ma il Gran Maestro riuscì nel suo intento?”, chiese il possente guerriero, con malcelato disgusto nel vedere che la storia di guerra e sangue si stava tramutando in una storia di pace e piacioneria.
“Aspetta e ascolta”, continuò il menestrello. “Fu proprio il lord della Rosa a prendere la parola per primo, e disse: ‘Amici, un tempo nemici, io sono il meno potente tra voi: avrei forse potuto vincere una guerra, ma in tempo di pace non posso che inchinarmi ed accettare il responso del Concilio. Penso che qui tutti noi sappiamo chi di noi debba essere re’, guardando in una direzione precisa.”
“Non fu lui, dunque”, commentò la ragazza con i capelli rossi.
“Non fu lui”, annuì il menestrello. “Dopo di lui prese la parola il lord del Nord: ‘Non mi aspettavo che questa guerra sarebbe terminata così presto, e non mi aspettavo la pace. Ma certo, se pace ci dev’essere, solo uno di noi potrebbe essere il più giusto sovrano’. E la piovra: ‘Io sono abituato a razzie e ribellioni, non a gestire lunghi periodi di pace; ho provato a richiamare i miei vessilli, ma troppo pochi hanno risposto perché io possa rivendicare alcunché: sono pronto a sostenere il sovrano che verrà scelto’. E anche lui guardava nella stessa direzione”.
“Restano il falco, il sole, il cervo e il leone, dunque”, commentò il lord delle Ossa, incuriosito.
“Avrebbero fatto prima a risolverla in una mischia”, disse sconsolato il guerriero.
“Restavano il falco, il sole, il cervo e il leone, appunto: e tra di loro sarebbe stato scelto il nuovo sovrano. I quattro si guardavano in cagnesco, ma tutti sapevano in realtà a chi sarebbe toccato lo scettro. Prese la parola il lord del Sole. ‘Signori, nel mio breve periodo come Primo Cavaliere penso di aver risanato il reame dopo i disastri del mio predecessore, e di certo in questo modo ho favorito la strada di chi verrà dopo di me: rimetto volentieri nelle sue mani il mio incarico’.
A queste parole, il re rimase attonito a pensare: era stato orgoglioso di aver conquistato l’alleanza di quel grande lord, ed era ora molto turbato dalla possibilità di dover governare senza di lui. Si guardò intorno, guardò il lord delle Rose, il lord del Nord, la Piovra: tutti loro avevano reso ben chiaro di aver già individuato un nuovo re, ed era evidente che non sarebbe stato lui”.
“Un altro cambio sul Trono?” chiese la ragazza dai capelli di fuoco. “Ma il falco era stato incoronato da così poco! Non aveva avuto tempo di…”
“Si era dedicato solo a vietare il vino e a legalizzare le puttane, ci è stato raccontato”, disse il lord delle Ossa con una risata. “Ma nonostante le puttane, il bando del vino non poteva durare…”
“Cervo Nero e la Leonessa: erano rimasti soltanto loro. Si guardarono, come in un tacito accordo. Poi la Leonessa parlò. ‘Sospettavo da lungo tempo che tutto questo fosse una finzione, mio lord. Come dicono le Piovre? Che ciò che è morto non muoia mai?’ Fece una risatina. ‘Che chi ha abbandonato il trono non lo lasci mai, dico io. Questa guerra è cominciata con il Cervo Nero sul trono: questa guerra non può che terminare ancora così: con Cervo Nero sul Trono!’. Alle parole della Leonessa, dagli altri lord si levarono applausi: anche il Falco, anche il Sole, tutti sapevano che il destino, ormai, aveva designato proprio Cervo Nero come nuovo sovrano. Quest’ultimo, sornione, estrasse dal proprio mantello una bottiglia di rosso di Arbor ed una di vino dorniano, chiese dei calici ed ordinò che il vino fosse offerto a tutti. ‘Miei signori, anche il Falco converrà sul fatto che il bando del vino non poteva durare, come ha detto qualcuno di più saggio di me’”. E qui il menestrello ammiccò alla volta del Lord delle Ossa. “ ‘E dunque il bando ora è tolto. Anche se in incognito, nonostante le leggi del regno, vi confesso che in questo periodo io ho continuato a servirmene: e credo che ciò mi abbia portato bene, perché molti vessilli sono arrivati a me, attirati dall’alcol.’ Il Cervo Nero fece una pausa studiata. ‘Ma ricordo bene l’ultima volta in cui tutti noi, nelle sale di Castel Granito, abbiamo bevuto legalmente del vino. Era il compleanno della Leonessa’. Il nuovo e vecchio re guardò intensamente la lady di Lannister. ‘E quale migliore occasione di questa di nominare proprio lei come nuovo Primo Cavaliere?’.
Ed ecco, qui si conclude la storia che cominciò nel regno di quel re chiamato il Cervo Nero, e si concluse di nuovo nel suo regno. Una storia sanguinosa, una storia di intrighi e tradimenti, una storia romantica, forse anche, ma soprattutto, soprattutto, una storia di pace e di vino”.
Complimenti ai vincitori.. Prima di gridare al gomblotto ci spiegate come cavolo avete fatto?? Mi sono riletto le istruzioni ma a parte un raduna raduna raduna o rinuncia rincuncia rinuncia non ho capito il meccanismo..
Ha aiutato il trono nei primi turni, poi trattati di pace, usare i personaggi giusti al momento giusto e buoni numeri al lotto e poi l'ingrediente decisivo ...
Il vinooooooooh !!!
Congratulazioni ai vincitori!
Ovviamente non spetta a me rispondere a ziowalter o a chi avesse curiosità sulle strategie, ma penso sia interessante vedere che il lotto conta sì, ma fino a un certo punto.
Mi sono fatto una tabellina con la somma delle estrazioni per ciascuna casata in questi nove turni.
Date un'occhiata:
ARRYN 65 (media 2,4)
BARATHEON 57 (media 2,1)
TYRELL 54 (media 2)
MARTELL e STARK 52 (media 1,9)
GREYJOY e LANNISTER 50 (media 1,8)
I TARGARYEN, fino all'addio, avevano accumulato una somma di 43 (media 2,05)
Eppure la classifica finale è stata molto diversa, figlia delle strategie oltre che della fortuna
Complimenti alla Casa Baratheon e alla Casa Lannister
Il vino ha trionfato
Ammetto che personalmente avrei preferito che la partita durasse di più, ma così è andata e quindi beviamoci suuuuuuu
Festaaaaaa
PS: ma come avete fatto a lasciare così indisturbati i Baratheon?