Ho votato Altro.
Che poi sarebbe un "Sì, ma...".
Ovvero, come ha già scritto qualcuno, è una banalizzazione necessaria, per il semplice fatto che una saga letteraria è un tipo di media, una serie televisiva è un'altro tipo. Funzionano in modo diverso, hanno un pubblico diverso che "regge" ritmi diversi. Non ricordo una sola trasposizione televisiva/cinematografica di un libro (o anche di un fumetto) che sia riuscita a mantenere inalterata la trama, la profondità e la coerenza dell'opera originaria.
Uno scrittore mira e alla fine fa affidamento su una fetta di pubblico molto più piccola e "selezionata" di quello di una serie televisiva, e che in genere gli è più fedele rispetto a quello che segue una serie tv. Sono 17 anni che seguo ASOIAF, e in generale tutte le saghe letterarie che ho iniziato a leggere le ho seguite tutte fino alla fine.
Fringe, per dire, l'ho mollata alla quarta stagione, Lost è durato anche meno...
Ho votato si perché la banalizzazione della storia è (almeno secondo me) evidente. Che poi sia comprensibile o addirittura giustificabile è ovviamente un fatto di punti di vista. Io propendo per la prima perché la piega degli eventi non è causata da una ricerca di coerenza interna o di originalità, ma dai limiti sia materiali che intellettuali già citati da altri nella discussione. Certo la mia opinione può essere viziata dal fatto che sono stato prima lettore e poi telespettatore, per esempio io sto seguendo questa stagione insieme ad un amico che non ha letto i libri e lui è entusiasta di quello che sta succedendo nonostante anche lui ne veda i difetti.
Tutto questo comunque non toglie il fatto che la serie ha ancora dei momenti (per quanto sempre più rari) godibilissimi, e nella sua interezza rimane ancora uno dei prodotti migliori che io abbia mai visto in TV. Spero solo che la strada intrapresa dalla HBO e da D&D non arrivi in futuro a farmi cambiare idea su quest'ultima affermazione. Per ora posso solo incrociare le dita e sperare.
In generale si. La serie è troppo centrata sul gioco del trono, incentrandosi troppo sulla politica (forse anche per questo piace a chi non ama il fantasy).
Tutta la parte relativa a profezie, visioni etc. è stata un po' trascurata. Oltretutto si sente la mancanza del supporto di Martin in queste ultime stagioni.
Riporto un mio presagio su come potrebbe malamente finire: il Re della notte (un primo umano x) verrà sconfitto in modo ridicolo, ovvero si ripeterà l'incantesimo che l'ha creato al contrario, Jon conficcherà un pugnale di ossidiana nel cuore, lui torna umano, dirà che non vedeva l'ora di uscire da quell'incubo ringraziando Jon, morirà e vissero tutti felici e contenti, con Jon e Dany felicemente sul trono di spade con tanti bambini (lei tornerà ad avere figli grazie all'ammmore di Jon).
idea che trasmettono i libri : Lyanna , ragazza per certi versi ingenui, scappa col bel principe targaryen che le eviterà il matrimonio con Robert. In realtà raegar e' un tipo ossessionato da varie profezie e interessato solo ad avere un figlio speciale da lyanna . La ragazza se ne rende probabilmente conto solo quando si ritrova bloccata nella toj.
idea show: Lyanna e raegar sono innamoratissimi e jon e' aragorn 2.0
Una cosa che ho notato che fanno sempre di più è creare delle finte rivalità in relazione a personaggi che sono legati o che dovrebbero andare d'accordo.
Sansa vs Jon
Sansa vs Arya
Dany vs Jon
Dany vs Tyrion
Non abbiamo conferme sul quarto caso, ma sugli altri tre sì. Al contrario Jaime e Cersei paiono andare abbastanza d'accordo e poi Jaime se ne va all'improvviso. Una cosa simile l'aveano fatta con Stannis: in un episodio abbraccia la figlia, nell'altro la brucia. Cercano insomma di invertire la normale evoluzione dei rapporti in favore dell'effetto sorpresa.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
34 minutes fa, sharingan dice:Dany vs Jon
Per ora non è successo nulla tranne il dopo le quinte, aspetterei a dare giudizi certo la speranza di uscire da una storia banale di amore (fatta malissimo, Rocco è più espressivo ) cè sempre .