Per parlare di qualcosa di diverso, secondo me in questa stagione stanno fallendo anche dal punto di vista dell'impatto emotivo, dove erano qualche volta riusciti nella quinta (per esempio, con la morte di Hodor) e sesta (per esempio, reunion Jon-Sansa).
In questa stagione mi sta lasciando tutto emotivamente indifferente: il romanticismo tra Jon e Dany, la reunion degli altri Stark a Winterfell, ecc.
Questa stagione sì, c'è una netta banalizzazione delle vicende. Alcune cose che ho notato:
Abuso di deus ex-machina --> salvataggi improbabili in più puntate e nello stesso episodio. Prima si parlava di GOT come una serie dove nessuno è al sicuro, dove realmente ci si sente con il cuore in gola perchè le possibilità che il pg amato muoia, adesso non si avverte quasi mai questa sensazione e si capisce chiaramente che i pericoli sono quasi sempre fittizi.
Riproposizione di frasi o situazioni di stagioni passate --> le autocitazioni non sono un dramma ma quando in una stagione di pochi episodi se ne trovano sempre almeno 2-3 ad episodio non è un buon segno. Si ha l'impressione che non si sia più in grado di scrivere cose nuove.
Svilimento o stravolgimento di alcuni personaggi --> pensando alla settima stagione mi vengono in mente Davos, ridotto a spalla comica del pg di turno; Tyrion, diventato improvvisamente un bambolotto puccioso che si preoccupa delle atrocità della guerra; Benjen, fatto tornare la stagione scorsa solo per fare due azioni (esattamente identiche); Gendry, ritirato fuori dal nulla per fare nulla; Ditocorto, relegato a giocare a nascondino con delle ragazzine.
Abbattimento di qualsiasi logica spazio-temporale --> c'è sempre stata ma in dosi molto minori. Prima la cosa era limitata soprattutto a determinati personaggi (Ditocorto per es.) e in un numero limitato di puntate, adesso l'eccezione è diventata la regola e coinvolge non più singoli pg ma interi eserciti, gruppi, storyline anche più volte ad episodio.
Perdita di logica narrativa e coerenza interna --> agli autori interessa far accadere determinate cose e piegano spietatamente la sceneggiatura a questi scopi (vd. cacciazombie).
Edit: dimenticavo....
Abuso delle reunion --> non sapendo come riempire il minutaggio si punta sull'effetto emotivo degli incontri e li si spezzetta negli episodi per rendere l'effetto più largo possibile.
Abuso del fan-service --> il martello di Gendry, la frase di Davos sul "remare", Davos che cita Stannis, Jorah che compare sempre in mezzo a Jon e Dany, pg sempre più bad-ass, etc...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Riporto qui la spiegazione che ho portato al mio giudizio sulla sesta puntata. Ho sostanzialmente detto quello che @Metamorfo riporta sopra, cioè che un certo grado di banalizzazione abbia purtroppo inibito la mia capacità di emozionarmi. Al che un altro utente ha sollevato, legittimamente, la questione dell'eventuale eccessiva pretenziosità da parte di chi segue la serie.
Io ho votato, con dispiacere, il si alla tua domanda. La ragione eccola:
"Può essere che io sia diventata troppo esigente, ma avendo letto buoni libri e visto buoni film non mi sento di abbassare il mio standard per promuovere la puntata. Senza nessuna acredine, io credo che la serie sia un buon lavoro, ma che questa stagione si stia rivelando uno scivolone per D&D. Da un certo punto di vista capisco le difficoltà della mancanza di materiale concreto, il tempo che stringe e tanto altro, ma il piegarsi non alla nobiltà del racconto, ma ai desideri mediaticamente diffusi non lo riesco a digerire. Con un grande sforzo, si poteva chiudere, con un immaginario che almeno rispettasse le origini della storia e lo scrittore. Ma Martin stesso forse ha perso questo suo diritto "cessando" di scrivere. Comunque l'importante è che qualcuno ne abbia tratto emozioni. Non è così per me purtroppo. Ripeto che mi è proprio piombata addosso la puntata, ma capisco che per altri sia stato molto differente, e che in ogni ambito tutto sia perfettibile"
tornato dopo 3 settimane e' un piacere vedere che il forum e' più attivo che mai ! Avendo appena visto il trailer del finale mi è venuto in mente: L'incontro alla fossa sembra presagire a qualcosa di grosso, fosse avvenuto qualche stagione fa avrei dato per certo una trappola di cersei. Purtroppo il trascurare l'elemento politico nn ha solo banalizzato personaggi come ditocorto e varys ma ha ridotto di molto la possibilità di costruire eventi simili. Nn conto la strage di frey da parte di arya tra questi in quanto effettuato da un personaggio reso praticamente onnipotente e l'evento stesso abbiamo discusso parecchio di come fosse implausibile
Voto anche io sì (senza aver ancora visto la puntata 6, ma mi pare di intuire che la deriva sia quella). Va detto che un po' di banalizzazione quando si arriva vicini alla conclusione di una storia, non solo in quetsto caso, ce la si deve aspettare, a maggior ragione quando si resta con relativamente poche trame o personaggi da seguire.
Il problema sorge, come avete già detto in tanti, quando trame con molto potenziale, magari gestite anche bene negli anni precedenti, si riducono pian piano a siparietti un po' vuoti. Si criticavano le prime stagioni per l'eccessiva lentezza, io ero fiduciosa che tutta quella costruzione, anche emotiva, portasse a conclusioni di una certa rilevanza mentre si è visto che dalla stagone 5 in poi l'aspetto commerciale ha avuto la meglio. la serie continua apiacermi, mi rammarico solo dei numerosi "Come sarebbe stato bello se..."
Spero che ciò sia dovuto anche a una precisa volontà di D&D a discostarsi il più possibile da quello che succederà nei libri (pur arrivando poi alla stessa conclusione degli eventi principali), perché sinceramente non credo possibile che certe trovate le ritroveremo nei romanzi (la caccia al non-morto, il recupero forzato di Gendry etc.)
La HBO non e' né una onlus ne' un'opera di bene , ne' una associazione culturale che vive di soldi pubblici ,politicamente assistita.
Per non fallire ,specie tenendo conto di certi costi mostruosi ,a cominciare da quelli relativi all'ingaggio delle star di GoT, deve incassare bene
Con grandi incassi si può permettere anche di produrre serie come The Nigth of con un Tuturro monumentale avvocaticchio dei poveri che somatizzava le sue sconfitte e partecipare alla produzione di The Young pope,per dire
Con GoT che è la serie di punta e più chiacchierata al mondo la HBO vuole raggiungere nuovi utenti ma lo può fare solo spettacolarizzando al massimo il tutto (tradurre banalizzando e non è neanche vero del tutto ,trattasi ancora di grande spettacolo ) e raccontando una storia che possa avvincere tanti ma tanti spettatori paganti in qualche modo
Una società privata cerca il massimo guadagno e da anche lavoro a tanti ,per non parlare delle location meta di turismo di massa.
Inoltre la HBO ha comprato i diritti dei libri, ergo può fare le scelte che ritiene migliori per vendere al top i suoi ,plurale , prodotti.
Se questa strategia avrà successo bene,se invece fallirà ,beh ne pagherà un prezzo salato
Staremo a vedere e staremo a vedere se alla fine Martin riuscirà a non essere banale
No perché se ammazza sistematicamente il personaggio che il pubblico ,banalmente e ottusamente ama,beh credo che anche questa sia banalizzazione
Peccato che per ora del nuovo libro si favoleggi e basta
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Il fatto che HBO abbia i suoi interessi a virare verso la banalizzazione per le masse, non rende la serie meno criticabile.
Ed è anche una semplificazione estrema (banalizzazione) pensare che l'unica cosa che renderebbe la storia meno stereotipata sia uccidere i personaggi amati: ci sono mille modi per rendere una storia non clichè, anche senza sterminare i personaggi amati (e fino ad ora, non è che la storia scritta da Martin sia considerata non banale perchè è morto qualche personaggio).
Eccezion fatta per le righe su Martin, di cui ancora non ho letto banalità, quello che scrive @Iceandfire riguardo alla hbo mi trova d'accordo. Però non vi trovo giustificazioni alla road to banality che ha imboccato la serie qualche stagione fa e che costituisce un tratto peculiare della contemporanea settima stagione, né certificazioni di credibilità. Al limite può esserne una concausa se facciamo coincidere i concetti di banalizzazione e spettacolarizzazione, cosa che mi guardo bene dal fare, anche se hanno qualche sfumatura in comune.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Beh ma lo dice lui eh e poi lo ripeto da tempo :giudichiamo da cosa scrive nei libri ......
per ora la HBO ha fatto la sua scelta ,evidentemente ne ha piena facoltà
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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Oltretutto abbiamo tantissimi esempi di fantastiche serie tv che non si sono svendute e di successo
Non erano Games of Thrones
Giusto?Ne' erano un fantasy costosissimo e fenomeno mondiale ,innegabile direi
Giusto?
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Il grande successo del Trono è stato dovuto proprio per la sua assenza di schemi rigidi tipici del mondo fantasy... scelte che, con il senno di poi, abbiamo capito essere per buona parte di Martin.
Ci sono stati alti e bassi lungo tutte queste stagioni e gli sceneggiatori non sempre hanno innovato in modo sbagliato, penso a Sansa, ad Hardhome o, ancora, alla Battaglia dei Bastardi, ma quest'anno la trama è un colabrodo infarcito di banalità.
Non credo che questo possa impattare sugli ascolti, che, anzi, aumentano, ma oramai la serie vive di rendita rispetto al passato e Benioff e Weiss, forse rendendosene pure conto, stanno cercando di concluderla il prima possibile, da qui la scelta di meno episodi, del magico teletrasporto e via dicendo.
Oramai escludo anche finali a sorpresa o mini-trame tipo quella della creazione degli estranei nella stagione passata o di Hodor-hold the door...Tutto si sta semplificando per le battute finali.
secondo me la serie ha preso una brutta piega nelle ultime stagioni quelle dove manca il riferimento dei libri, il problema più che la banalizzazione è la sceneggiatura che scricchiola e non pooco. E' ovvio che la HBO debba fare i conti con la ricerca del consenso del maggior pubblico possibile usando espedienti come battaglie epiche e eventuali love story, ma questo non implica il fatto che debba essere così sciatta nella scrittura degli episodi, si può benissimo creare un prodotto per il grande pubblico ma anche sceneggiato bene.
Non è questione di spocchia, ma bisogna essere obbiettivi e vedere che soprattutto nell'ultima stagione ci sono stati molti momenti non-sense, a parte i teletrasporti che hanno raggiunto il picco trash nella 6° puntata, vogliamo parlare delle strategie imbarazzanti di Tyrion (uno che c'è stato sempre presentato come personaggio acuto e lungimirante); oppure dei disegnini spiegoni nella grotta, del comportamento da scemo di Ditocorto che confessa l'amore per Sansa, di come Sam salva Jorah da una malattia micidiale facendogli un peeling? Poi perchè l'onnipotente NK non escogita un piano per attaccare Jon & co. quando si trovano confinati sull'isola in mezzo ai ghiacci nella 6° puntata, non può congelare le acque? uno che dopo uccide un drago con tanta disinvoltura è possibile che resti tutto quel tempo ad aspettare? Spero almeno che si scopra che il NK vede nel futuro e stava aspettando l'arrivo dei draghi, altrimenti è veramente una situazione ridicola. Allora io capisco che è un fantasy e ci sta la sospensione dell'incredulità ma qui siamo di fronte a forti incongruenze e buchi di scrittura. Gli autori della serie sanno dove andrà la storia ma non mi pare che abbiano molto chiaro il come. Mi auguro che si riprendano nelle ultime puntate e già mi fa ben sperare che nell'ultima abbia trovato abbastanza credibili e emotivamente coivolgenti le scene di Jon e Daenyris che all'inizio non mi convincevano per niente.
25 minutes fa, Iceandfire dice:Beh ma lo dice lui eh e poi lo ripeto da tempo :giudichiamo da cosa scrive nei libri ......
Non ho ben capito: Martin dice di essere banale?
26 minutes fa, Iceandfire dice:per ora la HBO ha fatto la sua scelta ,evidentemente ne ha piena facoltà
Certo. Ma ciò non intacca la banalità che stiamo riscontrando. Per non parlare dei buchi di sceneggiatura, discorso altro ma strettamente connesso.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Spero che questa ciofeca di 7x6 sia vendicata da un finale di stagione degno di questo nome.