Beh quella scena riguardava una frase di Fantozzi che "omaggiava" un film cult per i cinofili , pardon cinefili ,alias la corazzata Potëmkin dell'applauditissimo Sergej Michajlovič Ėjzenštejn ( tra l'altro imitato nella famosa scena del carrozzino che corre sulle scale da De Palma ne gli Intoccabili)
Il paragone però,secondo me, non è affatto calzante...perchè Fantozzi con la sua frase certamente tranchant voleva proprio attaccare certa mentalità snob e non solo dei suddetti cinefili
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
L'altra spiegazione ,molto più realistica secondo me, è che George R.R.Martin aveva voluto che Sansa portasse il veleno per i motivi che ho espostoSansa non era un capro espiatorio fin dall'inizio dato che Ditocorto aveva pensato a come farla scappare nella confusione,Dontos aveva il preciso compito di portare Sansa da lui che aveva una nave in partenza; egli da persona accorta si è pure sbarazzato di un testimone ubriacone che poteva parlare troppo.Aveva studiato tutto.
Nella tavolata reale quali posti occupava Olenna e quali Sansa Lannister per quel che riguardava la vicinanza a Joffrey?.E poi non si è neanche capito come il veleno sia finito nella coppa del re ragazzino,ma il tutto è ampiamente simbolico,ripeto.
Parlavo di spiegazione accettabile per i personaggi, non per Martin.
Nello show è stata Olenna ad avvelenare Joffrey, nei libri probabilmente pure: sicuramente sarebbe stato molto meno rischioso ficcarsi una mano in tasca piuttosto che armeggiare con quella roba che Sansa aveva in testa. Perché aumentare inutilmente il pericolo di essere beccati, se non per crearsi qualcuno su cui eventualmente scaricare la colpa? Non era mica scontato che le accuse sarebbero cadute immediatamente su Tyrion, il battibecco fra lui e Joffrey non poteva certo essere previsto.
Il fatto di portare il veleno, fra l'altro, mette Sansa completamente alla mercé di Littlefinger.
Ma e' quello che Ditocorto vuole...averla alla sua merce'...
E George R.R.Martin ha accettato tutta la dinamica raccontata, visto che ha sceneggiato la puntata.
Tutto qui
Poi e' ovvio che libri ponderosi possono meglio ricamare su determinate dinamiche,prepararle e scandirle meglio,non a caso queste opere letterarie si sceneggiano ,si riducono ( ed infatti gli sceneggiati si chiamano anche riduzioni) si compattano nei modi e nei tempi che possano attrarre quanti piu' spettatori possibili
Il risultato sarà banale ?Staremo a vedere
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Beh quella scena riguardava una frase di Fantozzi che "omaggiava" un film cult per i cinofili , pardon cinefili ,alias la corazzata Potëmkin dell'applauditissimo Sergej Michajlovič Ėjzenštejn ( tra l'altro imitato nella famosa scena del carrozzino che corre sulle scale da De Palma ne gli Intoccabili)
Il paragone però,secondo me, non è affatto calzante...perchè Fantozzi con la sua frase certamente tranchant voleva proprio attaccare certa mentalità snob e non solo dei suddetti cinefili
Ma infatti era solo per dare un'idea della assoluta ed entusiastica approvazione del sottoscritto a quanto scritto da Metamorfo ; )
Mai nemmeno mi sognerei di paragonare il lavoretto di B&B "all'intramontabile capolavoro del maestro Ėjzenštejn" .
Io non mi sono mai posto il problema sinceramente, ho sempre dato per socntato che Olenna e Ditocorto avessero ideato il tutto per far cadere la colpa su Sansa e Tyrion, tanto anche senza litigio Cersei avrebbe comunque accusato il fratello.
Buongiorno, torno a scrivere su questo forum dopo tanto tempo.
Il Trono di Spade, come abbiamo avuto modo di constatare, ha fatto della complessità, degli intrecci, della non convenzionalità e dell'imprevedibilità il suo punto di forza, mostrando come tutti possano essere uccisi, compreso il protagonista su cui sembrava reggersi la storia, ovvero Ned Stark. Sinceramente sono andato a cercare questi fattori in altre saghe o libri, rimanendo a bocca asciutta, motivo che mi fa credere che ASOIAF sia unico. Dimostrazione lampante di ciò è stato quando si è scoperto che tutto ciò che è accaduto nei primi tre libri, come la Guerra dei Cinque Re, sia stato frutto dei piani di Ditocorto, mentre i Lannister sono stati ridotti a semplici pedine. Ne sono rimasto letteralmente stupefatto.
Ora ci troviamo in una situazione diversa: non ci sono più i romanzi di GRRM da cui attingere, ci si avvicina al termine della saga e bisogna tirare la fila.
Molti, leggendo questo forum, hanno accusato D&D di aver banalizzato la storia, attingendo sempre dai soliti schemi, criticando in particolar modo le donne bad ass che sono state rese come il centro della storia.
1. A mio parere mi sembra naturale che, avvicinandosi alla fine della serie, i nodi vengano al pettine e certe storyline trovino un termine. Bisogna tirare le fila della trama ed incentrare tutto sull'arrivo dei WW. Quindi non si può complicare la storia con ulteriori intrecci.
2. Ricordo che GOT è una serie tv, che non è esattamente come un libro da 1000 pagine, in cui Martin ci ha abituato a descrizioni dettagliate e approfondimenti psicologici profondi. La serie ha delle esigenze che D&D devono soddisfare e non possono soffermarsi su ogni particolare.
3. Si sapeva che la vendetta degli Stark sarebbe arrivata. Si sapeva fin dal primo libro: prima o poi ci sarà un capovolgimento dei ruoli. Daenerys nel trailer della 5a stagione dice che la ruota delle case, Baratheon, Stark, Lannister, Tyrell, gira e chi si trova in fondo ne paga le conseguenze. Ma poi chi si trovava in fondo ritornerà in cima e chi si trovava in cima si ritroverà schiacciato sul terreno.
4. Vi ricordo che stiamo parlando di Game of Thrones. La serie, volente o nolente, è una delle migliori in circolazione, non solo per la trama, ma anche per altri aspetti. La serie sa rendere interessante la trama, qui sta la sua vera forza. Ad esempio, io sapevo della morte di Rickon e conoscevo come sarebbe avvenuta, eppure dopo aver visto ciò che è accaduto prima della Battaglia dei Bastardi avrei voluto gettare il televisore fuori dalla finestra, nonostante sapessi cosa sarebbe successo.
5. Non sto dicendo che l'assenza di GRRM non si sia sentita, anzi. D&D seguono il loro stile, ma ricordiamo che sono produttori di una serie TV, non autori di romanzi o creatori del mondo di ASOIAF. In ogni caso trovo che non siano poi così disastrosi come vengono descritti. A volte penso che vengano crocifissi per schiocchezze. Facendo un'altro esempio, il finale di stagione della sesta è stato a mio parere un capolavoro. Cersei ha stupito tutti facendo esplodere Il tempio e mezza Approdo del Re, in stile Re Folle. Finalmente l'inverno è arrivato, e con esso gli Stark. Per non parlare della ToJ: sono stati lapidati per il fatto che Alba non sia stata presa in cosiderazione e che ser Arthur abbia due spade, critiche che non condivido
6. Non fasciamoci la testa prima di rompercela. Non dobbiamo giudicare una serie dai leak, perchè sono il più delle volte incompleti o errati. La settima e l'ottava stagione devono ancora uscire. Non mettiamoci a giudicarle ora.
Questo è ciò che penso io.
Vi auguro un sereno 2017
Sottoscrivo in toto :)
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Bel post! Sebbene non condivida proprio tutto tutto hai postato una buona analisi, chiara e puntuale.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io vedo fin dall'inizio una semplificazione della storia di Martin.
Questo per diversi motivi era preventivabile, considerati i diversi mezzi artistici.
Poi però è innegabile che le due versioni si siano discostate in maniera sempre più marcata.
Lo show si è banalizzato perché ha continuato a sforbiciare con falci sempre più grosse le varie sottotrame librarie, di conseguenza ha fatto assumere ed accorpare i tanti ruoli venuti a mancare(nella serie), dai personaggi portati avanti, che gioco-forza essendo i protagonisti principali "più più" degli altri, ecco che fanno tutto loro ormai.
Questo ha portato(anche) a situazioni in cui se un personaggio "odiato" deve morire, magari per mano di uno dei tanti secondari nei libri, lo stesso non può(più) avvenire nello show, perché sto personaggio non esiste.
Allora ecco che Brienne ammazza tizio e caio, Arya si vendica di prima persona e Dany sbrucica tutti.
Certo l'intrigo e le macchinazioni sono praticamente scomparse, ed è qui che la parte peggiore della banalizzazione è venuta fuori.
Non ci sono più le mezze stagioni!
Questo è ormai lo show.
Dorne un enorme malinteso sulla via di Damasco.
Stannis un trollone di proporzioni godzilliane.
Gli accenni ai nuovi intrighi di Ditocorto, delle incredibili scommesse ai cavalli Soldatino King e D'Artagnan XD
Potrei continuare eh...
Una cosa non ho trovato banale, il comportamento di Jon Snow dopo essere risorto.
Infatti alla maggior parte degli spettatori la cosa non è piaciuta granché XD
Sul confronto su cosa sia più banale tra libri e show, penso non sia il caso di soffermarsi neanche.
Tutt'al più vedremo se anche i libri subiranno una certa banalizzazione rispetto a quanto già pubblicato.
Alla serie secondo me è capitato, perché le prime stagioni erano molto più intriganti per i miei gusti e mostravano comunque un prodotto mai visto prima in tv, nonostante la presenza di diverse tipiche figure per il genere fantasy/avventura/costume.
Questo ha portato(anche) a situazioni in cui se un personaggio "odiato" deve morire, magari per mano di uno dei tanti secondari nei libri, lo stesso non può(più) avvenire nello show, perché sto personaggio non esiste.
Allora ecco che Brienne ammazza tizio e caio, Arya si vendica di prima persona e Dany sbrucica tutti.
Certo l'intrigo e le macchinazioni sono praticamente scomparse, ed è qui che la parte peggiore della banalizzazione è venuta fuori.
Giustissimo.
L'equivoco di fondo, secondo me, sta nel fatto che all'inizio della produzione televisiva, probabilmente D&D immaginavano (o speravano) di poter ricamare sul canovaccio di Martin fino alla fine. Di qui la mancanza di organicità dell'opera. Forse, se avessero saputo prima di dover camminare sulle proprie gambe da metà opera in poi, sarebbero riusciti ad essere abbastanza lungimiranti da impostare sin dall'inizio le sottotrame in maniera più completa, magari evitando di tagliare qualche personaggio secondario che poteva essere utile in seguito.
Che la storia stia diventando un grosso cliché è indiscutibile, e il motivo mi sembra palese, manca la creatività di uno scrittore come Martin. Non credo che D&D si mettano a scrivere dialoghi e trame di loro pugno però una volta che Martin ha lasciato la barca avrebbero dovuto immaginare che ci sarebbe stato questo problema e in qualche modo trovarvi un rimedio. E credo non sia stato fatto sopratutto per presunzione.
Trovo anche inutile cercare giustificazioni come "il tempo stringe" perché in tre stagioni e mezza avrebbero potuto raccontare molte faccende e molto meglio. Se guardiamo le prime tre sono fitte di avvenimenti e ben costruite, basti pensare alle morti di Ned e di Stannis, nel primo caso nel giro di tre puntate la situazione si capovolge ed è avvincente, ti lascia di sasso. Nel secondo caso è una storia che inizia a morire alla seconda puntata e si conclude all'ultimo minuto della decima, con un pathos pari a zero. Direi che non c'è paragone, ed è così per ogni storyline.. Jaime, il Mastino, Arya, Bran, Ditocorto, Varys, Tyrion, Sansa.. insomma tutte, storie che hanno avuto tempo ma sono banali e noiose.
Si può considerare la storia scritta da Martin banalotta o meno, io direi proprio di no. Difficilmente ho incontrato romanzi così imprevedibili... de gustibus comunque.
Ciò che è innegabile è la maggiore semplificazione e caduta in cliché della serie, dal momento in cui è stata alterata la trama per poi navigare in mare aperto senza appigli. Si può parlare di esigenze dovute alla tipologia di prodotto o di masochismo, di scelte di stile o di attentato alla nostra intelligenza, ciò non toglie che la road leads to banality.
La serie, vorrei far notare, è dilagata e si è fatta conoscere partendo da una trama (quella delle stagioni iniziali) che deve tutto o quasi a Martin.
Se è stato aperto questo topic, immagino, è perché dagli spoilers della prossima stagione si degusta una certa banalità con sentore di fanservice.
Ergo per cui voto sì.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Visto che oggi ho letto un utente che citava questa discussione e un altro che parlava di un GOT virante verso la soap opera fantasy, ritiro su la discussione.
Premettendo che l'intera serie televisiva fin dall'inizio ci ha dato una banalizzazione della storia. Il termine "Banalizzare" porta con se un significato implicito negativo. Quindi già il titolo della discussione parte con questo vizio di fondo. Il PREGIUDIZIO.
Non è che siccome è una serie televisiva faccia schifo a prescindere e Martin invece è intoccabile e perfetto.
Una semplificazione è necessaria per forza di cose. I libri sono davvero troppo troppo vasti per riportare tutto fedelmente.
Il taglio di stroryline secondarie e collaterali non fondamentali per l'intreccio della trama porta a semplificazioni (banalizzazioni) e appiattimento dei personaggi e delle storyline.
La cosa che trovo più grave è francamente la mancanza di logica di alcune scelte in fase di scrittura. Portano i personaggi che avevano fatto un loro percorso di evoluzione a regredire e poi di nuovo ad evolvere e poi a regredire nuovamente. Questo è maggiormente evidente in Jamie, ma accade la stessa cosa per molti altri personaggi,
Mio parere: siccome sono allo sbando senza gli scritti precisi di Martin, gli autori scelgono di seguire la volontà del pubblico.
Ad esempio al pubblico piace Cersei, per questo è ancora in vita e quindi di riflesso Jemie ancora non porta a conclusione la sua evoluzione narrativa.
Al pubblico piace Daenerys, per questo fino alla sesta stagione le va tutto benissimo con scelte anche qui autorialmente discutibili e schizofreniche. L'hanno resa ignifuga e caricaturale. Stereotipata. La solita badass. Banalizzando la sua trama. Caricando (empowerment) fino all'inverosimile il suo personaggio. Le va tutto bene, anche quando le leggi della fisica non lo vorrebbero (vedi rogo dei khal). Il pubblico vuole vedere i suoi beniamini trionfare in ogni caso, D&D li accontentano. Leggevo di ricerche di mercato (vedi topic sull'ottava stagione leakata). Ormai come ogni campo della vita a comandare è il dio denaro. Se il pubblico è contento guarda e continua a seguire GOT, quindi più pubblicità più denaro e tutti sono contenti. In nome del dio denaro viene sacrificata anche la logica e la fisica. Ma tant'è....
Tutto quindi si risulta banalizzato (qui si in senso negativo del termine) anche secondo me.
Arriviamo a livello di beautiful puro (se volete chiamiamolo trash). Esempio: il tira e molla tra daenerys e Jon. Le chiacchiere Dany-missandei e Jon-Davos sono puro beautiful o teen drama. Ora va molto il teen drama in tv.
Sappiamo tutti che Jon e Dany finiranno assieme, ma davvero questo è il modo migliore per metterlo in scena? Confido nelle capacità di Martin. Seppur scontato nel libri allo stesso modo, non credo che possa risultare così banale. Peggio di così perlomeno non si può fare!
He is the prince that was promised, and his is the song of ice and fire
C.K.P.K Comitato Kitters per Kit: perchè a noi ci piace!
The north remembers
Quando soffiano i venti freddi dell'inverno il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive. Arriverà l'ora dei lupi (cit)
Ho risposto no. Per me la serie al massimo semplifica dei passaggi, ma se GoT è una serie banale, boh, non so che pensare.
Personalmente, pur non concordando al 100% con diverse loro scelte, ammiro molto D&D. Credo abbiano fatto un lavoro incredibile e che le critiche di cui sono oggetti siano, a vario titolo, ingiustificate e/o ingenerose.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.