Penso che la sansa dei libri sarà molto diversa da quella della serie tv. Penso che ci sarà il ricongiungimento con jon a nord ma senza passare dai bolton. Una volta che robertino, nei libri, non ci sarà più lei diventerà la signora della valle con ditocorto come queenmaker vorrà salire al nord per riprendersi i suoi possedimenti. Ci sarà una battaglia verbale tra fratello e sorella su chi debba comandare prima che ricompaiano bran e arya. Se avete mai visto reign è molto simile il confronto tra maria regina di scozia e il fratellastro james.
La sansa della serie tv è improbabile come novella cenerentola che si libera dalle catene e diventa regina.. E tutto questo senza l' ausilio della scrittura di gorge..
Non credo che la serie ci faccia vedere un Jon che non sa essere un vero leader
Jon comanda i suoi confratelli nella battaglia di Castello Nero ed e' tanto leader che quando le cose si mettono male ,scende a combattere in prima fila e se i GdN riportano una vittoria ai punti lo devono assolutamente a lui
Jon e' talmente un leader in quanto accetta di andare con Tormund ad aspra dimora per convincere i bruti a venire con lui e ne ottiene la fedeltà in quanto si batte con loro e per loro ( ed e' il Jon della serie questo ,accusato di essere monodimensionale, impalpabile e solo un fantoccio in grado,solo di tirar di spada) ed e' un leader che ,presa la decisione di aiutare i bruti ,diventa per questo un uomo solo ed odiato ( e già lo era da prima odiato come succede solo agli uomini di qualità che sanno essere anche impopolari quando prendono una decisione)
Jon viene ucciso in quanto leader non plagiabile o condizionabile
Poi e' riportato in vita: in quel determinato momento post resurrezione ,ma solo in questo,lui e' sbandato,confuso,crede che proprio il suo voler essere un leader ,cioè uno che decide e si muove per attuare le sue decisioni, lo ha reso inviso ai suoi uomini che lo hanno tradito...si sente un leader che ha fallito e non vuole più esserlo
Ad un certo punto e' costretto,non da Sansa ,ma dalle circostanze a riprendere il comando di uomini a lui fedeli,che gli riconoscono una leadership meritata sul campo e non surrettizia e di nuovo si mette a capo delle sue truppe da vero comandante che oltretutto sa di essere in uno stato di inferiorità
Questo e' essere leader a tutto tondo.
Nella battaglia dei bastardi si comporta da grande leader quando ha un duello dialettico con un codardo che si nasconde dietro le sue truppe ,lui di certo non un leader neanche col binocolo.
Solo un vero grande leader può proporre un duello uno contro uno per non fa morire i suoi uomini
Poi succede un evento emotivamente fortissimo e per inciso sbarellano anche Tormund e Davos ma perché essi AMANO il loro leader di cui conoscono le qualità morali e la forza di volontà e la rettitudine e la LUNGIMIRANZA.
Questo Jon e' un uomo che rigetta il suo dovere di leader in preda a puro furore ,per l'amore (sentimento irrazionale) che ha per una famiglia che lo aveva accolto ma non valorizzato
Rischia di morire,non vuole e ritorna ad essere quello per cui e' nato e cioè il leader che guiderà la battaglia contro gli estranei ,Azor Ahai,la canzone del ghiaccio e del fuoco...oltretutto ha dimostrato già ,proprio dopo la morte di Rickon quanto fuoco arda in lui...e' già fuoco altroché ...e Drogon in primis istintivamente lo capirà stando ai leaks
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Non credo che la serie ci faccia vedere un Jon che non sa essere un vero leader
Jon comanda i suoi confratelli nella battaglia di Castello Nero ed e' tanto leader che quando le cose si mettono male ,scende a combattere in prima fila e se i GdN riportano una vittoria ai punti lo devono assolutamente a lui
Jon e' talmente un leader in quanto accetta di andare con Tormund ad aspra dimora per convincere i bruti a venire con lui e ne ottiene la fedeltà in quanto si batte con loro e per loro ( ed e' il Jon della serie questo ,accusato di essere monodimensionale, impalpabile e solo un fantoccio in grado,solo di tirar di spada) ed e' un leader che ,presa la decisione di aiutare i bruti ,diventa per questo un uomo solo ed odiato ( e già lo era da prima odiato come succede solo agli uomini di qualità che sanno essere anche impopolari quando prendono una decisione)
Jon viene ucciso in quanto leader non plagiabile o condizionabile
Poi e' riportato in vita: in quel determinato momento post resurrezione ,ma solo in questo,lui e' sbandato,confuso,crede che proprio il suo voler essere un leader ,cioè uno che decide e si muove per attuare le sue decisioni, lo ha reso inviso ai suoi uomini che lo hanno tradito...si sente un leader che ha fallito e non vuole più esserlo
Ad un certo punto e' costretto,non da Sansa ,ma dalle circostanze a riprendere il comando di uomini a lui fedeli,che gli riconoscono una leadership meritata sul campo e non surrettizia e di nuovo si mette a capo delle sue truppe da vero comandante che oltretutto sa di essere in uno stato di inferiorità
Questo e' essere leader a tutto tondo.
Nella battaglia dei bastardi si comporta da grande leader quando ha un duello dialettico con un codardo che si nasconde dietro le sue truppe ,lui di certo non un leader neanche col binocolo.
Solo un vero grande leader può proporre un duello uno contro uno per non fa morire i suoi uomini
Poi succede un evento emotivamente fortissimo e per inciso sbarellano anche Tormund e Davos ma perché essi AMANO il loro leader di cui conoscono le qualità morali e la forza di volontà e la rettitudine e la LUNGIMIRANZA.
Questo Jon e' un uomo che rigetta il suo dovere di leader in preda a puro furore ,per l'amore (sentimento irrazionale) che ha per una famiglia che lo aveva accolto ma non valorizzato
Rischia di morire,non vuole e ritorna ad essere quello per cui e' nato e cioè il leader che guiderà la battaglia contro gli estranei ,Azor Ahai,la canzone del ghiaccio e del fuoco...oltretutto ha dimostrato già ,proprio dopo la morte di Rickon quanto fuoco arda in lui...e' già fuoco altroché ...e Drogon in primis istintivamente lo capirà stando ai leaks
Nella serie tv conserva questo ruolo di leader ma a differenza di ciò che accade nei libri emergono soprattutto i suoi fallimenti come leader.
Ma poi mi chiedo: che senso ha tutto il discorso sulla morte e resurrezione di Jon Snow nella serie tv e probabilmente in TWOW se morirà nuovamente combattendo contro gli Estranei?
Lui era già consapevole di quale fosse la sua missione. Che lo faccia da Lord Comandante o da Re del Nord cosa cambia? Aldilà dei risvolti politici
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Jon è il classico eroe reticente non c'è dubbio! un po' alla Aragorn!
Sansa avverte Jon di non cadere in una qualsiasi trappola di Ramsey: in pratica fa la stessa cosa di suo prozio Brynden riguardo Edmure a Delta delle Acque: tatticamente aveva ragione lui, ma i suoi uomini comunque lo avrebbero disprezzato.
Io sono dalla parte di Jon e anche se stava per perdere non avrebbe potuto fare altrimenti. Il mio non è un giudizio contro Jon! anzi, se non avesse agito come ha agito mi avrebbe deluso. Ciò dimostra però quello che dicevo: la freddezza politica e strategica avrebbe pagato in termini di vittoria (forse), ma non la rende un leader! E' per quello che il nord acclama Jon e non Sansa. Sono gli autori che dicono, nei commenti, che Sansa è più furba e scafata di Jon, non io, che è stata lei la superstar della battaglia e avrebbero dovuto darle piu credito... beh se era questo che volevano far capire mi sa che si sono sbagliati di grosso a renderlo sullo schermo.
La reazione non è da Sansa: si ma la Sansa di Approdo dove cerca di salvare quel uomo non è ancora quella che è passata per Nido dell'Aquila dove l'ultima parente rimastale o quasi cerca di ucciderla, dove mente per coprire quello che crede il suo unico appoggio, non è ancora stata torturata e violentata da Ramsey...
Per fortuna pare che questa sua trasformazione non la porti a tradire Jon come molti temono. Mi domando però che cosa abbia ancora da dare alla storia a questo punto: forse vogliono mostrare come Ditocorto cadrà proprio per mano di colei che lui aveva "addestrato"? Ok, ma poi? Arya credo avrà un suo ruolo nella battaglia contro gli Estranei, oppure nella caduta di Cersei. Ma Sansa? per questo mi chiedo se la vedremo eventualmente diventare una possibile leader in caso Jon e Dany non sopravvivano nel finale.
Aragorn soltanto nei film si dimostra cosi reticente.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
E proprio in questo sta la grandezza di Jon,il suo spessore di uomo e di predestinato
La serie sta preparando il colpo di scena...un grande colpo di scena ....inatteso dai piu' direi
Insomma Jon e' già una leggenda ...ma anomala perché i personaggi di Martin,anche quello meno grigio,non sono eroi tronitruanti,senza macchia e senza paura ,monodimensionali,vincenti a priori e a posteriori
Anche Aragorn era un predestinato che diventa un eroe suo malgrado ...lui era granpasso ...
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
E proprio in questo sta la grandezza di Jon,il suo spessore di uomo e di predestinato
La serie sta preparando il colpo di scena...un grande colpo di scena ....inatteso dai piu' direi
Insomma Jon e' già una leggenda ...ma anomala perché i personaggi di Martin,anche quello meno grigio,non sono eroi tronitruanti,senza macchia e senza paura ,monodimensionali,vincenti a priori e a posteriori
Anche Aragorn era un predestinato che diventa un eroe suo malgrado ...lui era granpasso ...
D&D non hanno il coraggio di eliminare Dany. Non hanno il coraggio neanche di togliere di mezzo Cersei figuriamoci la madre dei draghi, nonostante Il percorso di Cersei si esaurisca nella settima stagione con l'aborto spontaneo.. In ogni caso il Jon della serie tv non è pronto per essere Re.Credo che non ne sia all'altezza(stesso discorso per la Non Bruciata ma voglio evitare di essere linciato quindi mi fermo qui) La sua caratterizzazione è debole,monodimensionale come dici tu non escludo la possibilità che lui emerga come l'ultimo eroe che guiderà la battaglia contro gli estranei ma dubito che sopravviva e diventi Re o comunque un leader politico. D&D non hanno esplorato questo lato di Jon come politico e non credo lo facciano negli utlimi 13 episodi.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Si questo è vero, nell'imboscata dalle immagini del set spagnolo si vede la carovana dei Lannister andare a fuoco quindi non si riesce a capire quali ricchezze riescono ad arrivare integre ad Approdo del Re
Mi sa che D&D hanno trasmesso a Cersei la presunta diceria attribuita al padre Tywin. Evidentemente non bastava la rigenerazione dell'esercito dei Lannister ad ogni stagione
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Ma Jon non vuole essere Re,non vuole essere un leader politico,non vuole onori ,gloria,persone ai suoi piedi
Jon ,figlio di Rhaegar,in quanto principe promesso,alias principe della profezia,si e' solo accollato il destino dell'umanità e vuole solo portare a temine il suo compito,a maggior ragione quando conoscerà i suoi natali e sarà messo al corrente della profezia
Farà quello che e' suo dovere fare ,quello per cui e' nato e che ha portato a morte prematura i suoi genitori e non vorrà altro ,perché il potere ,il troppo potere,logora,corrompe e rende insensibili ...Jon ed il potere sono agli antipodi e non a caso,per me i due Targaryen,lui e la Dany sono agli antipodi e poco conciliabili
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Ma Jon non vuole essere Re,non vuole essere un leader politico,non vuole onori ,gloria,persone ai suoi piedi
Jon ,figlio di Rhaegar,in quanto principe promesso,alias principe della profezia,si e' solo accollato il destino dell'umanità e vuole solo portare a temine il suo compito,a maggior ragione quando conoscerà i suoi natali e sarà messo al corrente della profezia
Farà quello che e' suo dovere fare ,quello per cui e' nato e che ha portato a morte prematura i suoi genitori e non vorrà altro ,perché il potere ,il troppo potere,logora,corrompe e rende insensibili ...Jon ed il potere sono agli antipodi e non a caso,per me i due Targaryen,lui e la Dany sono agli antipodi e poco conciliabili
Ah ok adesso mi è più chiaro scusami.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Sulla battaglia dei bastardi non sono d'accordo: nessun capo con un minimo di cervello accetterebbe un duello quando sa che i numeri sono dalla sua. Perché alzare le probabilità di sconfitta?
E Jon lo chiede per ovviare a quella problematica, perché oltre a far morire i suoi sa benissimo che hanno ben poche chances di vincere. Così le alza, anche perché se è resuscitato magari può presumere di avere qualche qualità fisica in più rispetto alla media.
Sono d'accordo sul carisma di Jon, però quanto a strategia lascia molto a desiderare. Per quanto riguarda la leadership fa un buon salto con l'attacco dei bruti. Il comando dei GdN lo deve amche alle manovre "politiche" di Sam: nella serie mi pare che fosse ancora più importante che nei libri. Quando Jon va ad Aspra Dimora si fa leader solo dei bruti, inimicandosi ancor più quei GdN che lo osteggiavano, che riescono a fare proseliti anche nella fazione pro-Jon. Dopo la resurrezione, anche solo per il fatto di essere tornato dalla morte, gli viene riconosciuta una specialità maggiore rispetto agli altri, che lui rifiuterebbe anche... ma arriva Sansa e si sente in dovere verso gli Stark, di riprendere quella che da millenni era la loro casa e di tentare di salvare Rickon.
Purtroppo, il fatto che quasi nessuna famiglia del Nord si unisca a loro, diminuisce (almeno ai miei occhi) le qualità di leadership e stratega di Jon. Sembra che lo segua solo chi lo riconosce come un semi-dio perché tornato dalla morte. C'è anche da dire che portarsi al seguito come unico Stark, Sansa, che è sposata sia col Lannister che col Bolton insediato a Winterfell, non è una gran pubblicità...
Dopo la battaglia viene poi acclamato da tutti. Però anche nella battaglia ha perso la testa, è caduto in trappola (potevano tentare di escogitare un rescue Rickon che sarebbe potuto fallire, ma avrebbe dimostrato più ragionamento dietro), si lancia al massacro, votando al massacro tutte le sue truppe, che in caso di sconfitta di certo non sarebbero state graziate dal vincitore (almeno Davos cerca di salvare il salvabile). La battaglia è vinta dai soldati della Valle, esercito più fresco dei sette regni, che salvano i superstiti delle truppe Stark dal massacro. Quindi da Sansa e Littlefinger. Alla fine tutti acclamano Jon. Jon ha dimostrato amore e fedeltà agli Stark, a Rickon e a Sansa, ha dimostrato valore sul campo e superiorità fisica rispetto a Ramsey. Ma la serie ci dice che non ha vinto. Poi ovviamente alla fine le casate acclamano lui, che si è esposto in prima persona e che soprattutto impedisce ai Lannister di avere un claim sul Nord. Ma l'esercito della Valle è lì perché Sansa, come gli altri Stark legittimi, sono per metà Tully.
Nota bene, non è che Jon non mi piaccia, non mi piace come lo traspone la serie. Poi, decontestualizzando dalla storia, la sequenza in cui si lancia nel disperato salvataggio di Rickon è fotograficamente bellissima, come anche l'impatto dell'aggressione a Ramsey, le coreografie della battaglia, ma unendo i puntini Jon non fa un'ottima figura. Vedremo nella prossima stagione...
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
d&d nn e' che nn esplorino il jon politico ma finiscono col metterlo da parte nei finali di stagione per inserirlo sempre in qualche battaglia a combattere; perlopiù semplice soldato di fanteria. Solo nella 4x9 lo vediamo prima guidare le difese poi buttarsi nelle mischia. Nella 5x8 e nella 6x9 ( e in questa stagione colla caccia allo zombie ) scende in campo senza pensare che nn e' indispensabile come guerriero ma lo e' come comandante: Fosse morto ad aspradimora il nuovo comandante poteva rimangiarsi il patto con i bruti e , con gli stark ridotti di numero e senza un erede designato, una sua morte nella zombie hunt potrebbe destabilizzare il nord
Credo che i discorsi sulle abilità politiche e strategiche siano sprecati perché ormai nella serie manca la coerenza e molto spesso le cose accadono non per logica o per meriti ma perché si.
L'esercito della Valle è lì perché Ditocorto ha delle mire e non è un caso che arrivi quando la gran parte degli uomini di Jon sono schiattati. Idem i Lord del Nord, non si capisce perché rimangano tutti fedeli a uno che tradisce i vincoli di parentela, ospitalità e tutto quello che c'è di civile.
Tra parentesi l'esercito dei lealisti Stark in caso di perdita era destinato ad essere sterminato nei peggio modi comunque.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Jon che va a chiedere alle famiglie del Nord delle truppe è il bastardo di casa Stark,il problema vero è che non vogliono inimicarsi i Bolton notoriamente molto sensibili a certi sgarbi e che, come dice Lord Glover non se la sentono di combattere per la casata Stark dopo il comportamento di Robb
Qui è proprio Sansa che non ha appeal causa suoi matrimoni precedenti e non solo...non ha argomenti neanche con Lyanna Mormont...che inizialmente voleva rifiutare ogni alleanza
Circa Sam, beh Jon incassa quanto seminato,lo ha protetto e nei libri la cosa è anche sviscerata meglio, e non dimenticherei che,nella serie Sam ha un conflitto di interesse grande come una casa che si chiama Gilly: cosa avrebbe disposto per lei il nuovo comandante Thorne?
La vittoria della battaglia dei bastardi, anche se sono stati decisivi i cavalieri della Valle, è tutta di Jon che ha affrontato pure uno contro uno Ramsay a mani nude e la vittoria di Jon è tutta sua perchè lui comandava le truppe dello schieramento antiRamsay
Quando c'è una grande ed insperata vittoria non si dice che quella vittoria è degli alleati per giunta dell'ultimo secondo,ma si dice che ha vinto chi comandava le truppe , chi ha dichiarato ed iniziato la guerra
ps: l'incoerenza nel racconto sta nel fatto che vogliono dare importanza e ruolo chiave, negativo, a Sansa
pss: l'offerta di un duello uno contro uno è ovviamente psicologica ,certamente Ramsay non avrebbe accettato di combattere contro uno spadaccino leggendario ( è anche un modo questo per dare importanza e peso alla figura di Jon Snow)
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
MOD ON
Attenzione a non andare OT parlando delle stagioni passate e discutendo di Jon e Sansa, delle loro capacità e della battaglia dei Bastardi. Per questi argomenti ci sono altri topic appositi.
Buona continuazione.
MOD OFF
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
e daario ? Nei leaks nn mi sembrava ne parlassero