@Metamorfo

Tu l'hai seguita la S1?

@MezzoUomo

Lo credo anch'io e penso che Dolores guiderà l'ala estremista, quella che cercherà di soffocare l'essere umano, di piegarlo o di estinguerlo, bruciando il tutto in un facile desiderio di vendetta. Maeve e Bernard saranno più diplomatici e cercheranno soluzioni meno impulsive. 

Ma è William la chiave e il vero ago della bilancia. 

3 minutes fa, JonSnow; dice:

@Metamorfo

Tu l'hai seguita la S1?

 

 

Sì: da alcuni punti di vista è fatta bene, ma non mi ha coinvolto molto.

L'ho trovata molto cervellotica (che è una cosa che potrebbe anche piacermi) e fredda: trasmette poca empatia verso i personaggi, e nessun personaggio mi piace o interessa particolarmente. Nei risvolti filosofici non c'è niente di nuovo, e questo me la rende poco attraente anche da quel punto di vista.

Questo, conoscendoti, è davvero singolare. Sì, Westworld è cervellotica e definirla tale è anche un eufemismo. E' una serie di tanti dettagli impossibili da lasciarsi scappare. Basta che ne sfugga uno in un attimo di superficialità e la storia verrà recepita in modo totalmente confuso. Ciò che stupisce è che sia anche fin troppo coerente nell'unire tutti i punti narrati e nel non proporre la minima incongruenza. E le incongruenze con plotline del genere sono all'ordine del giorno.

Più che altro mi sorprende tu non abbia trovato empatia o coinvolgimento da questo punto di vista, dato che introspettivamente e psicologicamente almeno tre di loro sono maestosamente scritti e proposti in questo senso (William per primo, Dolores, Ford). 

Sì, sono anche scritti bene, come la storia nella sua trama "cerebrale", ma sarà la freddezza generale della serie, "controllata", o le domande al suo centro che sono poco originali..nessun personaggio mi ha catturato, e la serie non mi ha appassionato (anche se inizierò a vedere la seconda stagione).

WestWorld è oggettivamente una serie "fredda". Nolan si caratterizza per questo approccio piuttosto "entomologico" che lascia poco spazio all'empatia.

Ciò detto, personalmente reputo la S1 la cosa più clamorosa vista in TV, ma siamo nell'ambito dei gusti e dell'inclinazioni soggettive.

La serie è per me apparentemente fredda ma fin da subito è molto intrigante con Dolores che si addormenta e si sveglia per fare apparentemente le stesse cose che sono in grado di sconvolgere la mente di un umano 

E’ la mente di un robot?

L’impressione da subito è che si’ anche la “mente” del robot può essere sconvolta perché “ricorda “ , ma ci si chiede :come fa la mente di un robot ad avere ricordi per giunta collegati a frasi precise per esempio della tragedia di Romeo e Giulietta?

Cosa succede di anomalo in quel parco? E cosa vuole ,cosa cerca il dott Ford?

Non è una serie che si guarda passivamente ,subendo gli eventi, ma si diventa parte attiva e.....si empatizza subito con qualche robot che ricorda una umanità usata,sfruttata e gettata via

Stesso youtuber,  analisi del trailer:

Spoiler Westworld 2

Altre ipotesi sulla seconda stagione 

Spoiler Westworld 2

Sto rivedendo Westworld 1 dato che è in box set di Sky 

Allora ne inizio la seconda visione che avviene alla luce di quello che ci è stato mostrato anche nel finale della serie trasmessa in diretta.

Innanzitutto la sigla è molto bella ed elegante vuoi dal punto di vista musicale vuoi per le bellissime immagini in bianco e nero che indicano che la ragione ,il bianco ,ha sempre come dovuto contrasto il buio in senso lato e che,come nelle opere di Caravaggio il buio è funzionale per la luce, la razionalità ovvio.

Ci fanno vedere subito Dolores in analisi con Bertrand ,le scene sono bellissime e c'è un punto in cui Dolores dice di cercare la bellezza e la consapevolezza .Ricordo ergo sono e desidero un mondo sereno a mia misura 

E che dire della mosca che cammina sul viso di Dolores che non se ne accorge e subisce passivamente ?

Dolores vivrebbe in un mondo dorato in cui  flirta anche con il cow boy che la corteggia 

Un modo apparentemente sereno in cui Dolores dice al cow boy che tutto in quel mondo porta a lei

Poi ne capiremo il perché vero.

Al ritorno alla fattoria inizia il dramma ed inizia il terrore di Dolores che non vuole vivere e rivivere all’infinito il suo dramma 

Tutto infatti si ricollega conoscendo la fine della serie, anche il dialogo con man in black che dice di venire da anni ,30 anni ,in quel parco e con Teddy che lo affronta ma viene inchiodato dal Man in black e gli dice “la tua bocca si muove ,e per cause, in fretta vediamo la tua mano , ma l’uomo in Nero gli dice come stanno le cose in quel posto

Vincere  non ha nessun significato se qualcuno non perde ,giusto e Teddy non lo sa...dato che è lì per essere il perdente,sempre...

Inoltre Man in Black vuole che Dolores capisca in che incubo si trova altro che mondo bello da ritrarre in un quadro ....ha pagato tanto perché lei resistesse ...

Certi indizi precisi li abbiamo da subito ma li percepiamo a posteriori noi spettatori comprese le manipolazioni di Ford per far sembrare un robot reale e far sì che gli ospiti si innamorino ....

Sì fare rewatch di Westworld è surreale appunto per questo. Ti rendi conto come tutto fosse studiato e preparato dal primo fotogramma. 

Esatto ci ventilano tutto solo che siamo troppo presi e concentrati sulla storia dell’intelligenza artificiale dove però Ford ha programmato freddamente tutto 

Alla fine l'ho visto anche io.

Mi ha preso tantissimo e - visto che avevo l'influenza - ho finito per guardarlo in non troppi giorni, abbastanza di seguito su boxsets.

Mi sono piaciute molto tutte le vostre analisi che avevate sviscerato al tempo della visione in diretta. Forse, quella che mi vede più affine come pensiero è stata quella di Ellyn, quanto a interpretazioni di puntata in puntata. Sicuramente, averlo visto in diretta permette di concentrarsi maggiormente sui dettagli: in una visione così veloce mi sono persa alcuni dei dettagli più nascosti, ma forse ne ho percepito meglio altri per lo stesso motivo.

SPOILER STAGIONE 1

Interessante anche il video esplicativo postato da Metamorfo, anche se non sono d'accordo con la visione prettamente negativa data a William. Lui già al tempo in cui era William ammette di aver vissuto una vita di finzione, quindi quella sua apparenza di good guy era comunque fittizia. Pensa di aver raggiunto la libertà del suo essere a Westworld, soprattutto grazie all'incontro con Dolores. Con lei, William sente di essere il vero sé. E quel vero William non è né un good guy né un bad guy, ma una persona che ha il coraggio di sporcarsi le mani, se necessario per difendere ciò che ritiene di fondamentale importanza. Certo, si perde in una sorta di sfogo/vendetta fine a sé stesso. Ma ciò che gli dà il colpo finale è senz'altro la presa di coscienza della falsità della sua unica esperienza di verità, come sosteneva Mezzo Uomo. Cosa che lo fa tornare al mondo reale a vivere la sua realtà fittizia, ma con un forte interesse verso quel mondo illusorio, diventandone azionista di maggioranza e tornandoci spesso, per trovare sé stesso (ma il labirinto non è per i guests) ma anche, seppur mosso probabilmente da una motivazione più egoistica, perché gli hosts arrivino ad incarnare quella verità e quella coscienza che alla sua prima visita aveva trovato in Dolores.

Infine, mi è piaciuta molto anche l'analisi che ha fatto ice sulla colonna sonora. Colonna sonora, che riscontra particolarmente il mio gusto, oltre alle composizioni originali, tanti radiohead, black hole sun, paint it black, the house of the rising sun. In particolare, ho amato terribilmente il finale costruito sul sottofondo di Exit music (for a film): a parte il titolo decisamente azzeccato, è una sorta di anticipazione di ciò che sta per avvenire per chi ne conosce il testo dalla prima strofa:

SPOILER 1×10

Wake
From your sleep
The drying of
Your tears
Today
We escape
We escape

Fino alla chiusura finale:

SPOILER 1×10

You can laugh
A spineless laugh
We hope your
Rules and wisdom choke you

Now
We are one
In everlasting peace

We hope that you choke
That you choke
We hope that you choke
That you choke
We hope
That you choke
That you choke

E mi è pure piaciuta la lettura che hai dato di Maeve. Personaggio che ho molto apprezzato, insieme a Ford, William/MIB, e Dolores, ma diciamo pure insieme a tutti gli altri, poi sarà l'entusiasmo da visione conclusa da poco. Sopra a tutti però ho amato Ford e William, complici forse le prove attoriali di Anthony Hopkins ed Ed Harris.

Credo che quella di Hopkins sia stata una sorpresa per egli stesso. E' da sempre un attore di grandissima qualità. Tuttavia proprio sul finire di carriera riesce forse a portare in scena un qualcosa che rientra senza dubbio tra le sue migliori prestazioni. Io credo che il Cast abbia avuto anche il pregio e l'intelligenza di comprendere ciò che avrebbe interpretato, ponendosi in una posizione di comprensione e di critica. In generale tutto Westworld non è stato mai trattato in modo frivolo. 

Tra l'altro a visione conclusa si dovrebbe ottenere il dono di provare un maggior rispetto per l'essere umano e per le sue scelte, oltre che per la dignità dello stesso. 

Ho letto critiche secondo cui quella di Anthony Hopkins in Westworld è una delle sue migliori interpretazioni dopo Il Silenzio degli Innocenti. Ed in effetti penso sia il "quid" in più in una serie scritta benissimo ed interpretata molto bene.  Per non dire delle musiche, firmate Ramin Djawadi (lo stesso che ha composto alcune delle musiche più belle di GoT tipo Lights of Seven). 

Ho visto le prime sei puntate di fila, partendo ad un orario serale improbabile e finendo ad un orario ancora più improbabile , tanto mi ha preso da subito. Paradossalmente le ultime quattro lo ho trovate un po' meno avvincenti delle prime, anche se nel complesso parliamo di una storia molto avvincente che andrebbe rivista perché - da quanto mi dicono - ci sono parecchi "easter egg". Poi c'è il fatto che viene proposta una riflessione straordinariamente attuale sul rapporto uomo-macchina, sui rischi e sulle opportunità dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale ed in particolare dell'estremizzazione del concetto di deep learning e quindi sulla necessità di ridefinire i parametri etici con cui ci rapportiamo a questo tipo di tecnologia.

In sintesi: un ottimo prodotto e, proprio per questo, sono tanto - ma tanto! - preoccupata per la seconda stagione. Secondo me la storia si poteva chiudere così.