Recupero un po' di categorie

Un vincitore di un premio Nazionale Letterario: Il buio oltre la Siepe

L'ho letto con grandi aspettative e non sono andate del tutto deluse: La storia di fondo è interessante e la figura di Atticus è da manuale, così quelle dei due figli. Il messaggio è importante e posso capire perchè sia stato così importante per tutta la crescita umana dell'America. Però... bho, mi sembra che manchi qualcosa, però ovviamente lo consiglio a tutti.

Voto: 8,5

Un libro che è diventato un film quest’anno: Il Telefono Senza Fili

Ultima avventura, per ora, per i vecchietti del Bar Lume e il Barrista Massimo Viviani, alle prese con cartomanti, coppie strane, agriturismi che non fanno soldi e la classica vita nel piccolo paese di Pineta. Tra le classiche battutine toscane e i soliti misteri, Malvaldi si riconferma il nuovo astro nascente della giallistica italiana.

Voto: 8

Un libro ambientato in estate: La Briscola in Cinque

La prima avventura di Massimo Viviani, il barista del Bar Lume di Pineta insieme ai quattro tremendi vecchietti che non si fanno i fatti propri. Risate assicurate!

Voto: 9

Un libro e il suo prequel: Il Re dei Giochi e Il gioco delle tre carte

I capitoli di mezzo della saga dei Giochi (o delitti del Bar Lume) di Malvaldi. Il mio preferito tra i due è Il Re dei Giochi.

Voto: IRDG 9, IGDTC 8

Un giallo: La carta più alta

Mi gioco la carta Giallo (tanto io leggo quasi solo quelli XD) con con quello di Malvaldi che mi mancava per concludere il Bar Lume. Me li sono riletti tutti d'un fiato dopo aver recuperato le tre stagioni (due episodi a stagione) della serie/film di Sky con quel figaccione di Filippo Timi. Diciamo che la serie è carina ed onesta, ma il mondo creato da Malvaldi riesce a crescere nettamente meglio nei libri. Quindi vi consiglio seriamente di recuperarla appena potete.

Voto: 8,5

Un giallo:

L'abate nero di E. Wallace

Una sorpresa perchè quando ho iniziato non mi aspettavo che mi sarebbe piaciuto oltre le 3 stelle (nel caso non fosse stato una bruttura).
Non è che io sia una grandissima esperta di gialli, però fin da subito ho avuto la sensazione che questo fosse un giallo un po' diverso dal solito (assassinio-detective-indagini).
Comunque la lettura è stata davvero piacevole: scorre e tiene viva la curiosità del lettore. Devo dire che per essere un libro degli anni 20 è invecchiato davvero bene!

4/5

Un libro con piú di 600 pagine: La Straniera di Diana Gabaldon

Finalmente mi sono decisa a leggere questo libro :)

Duecento anni fa... cosí iniziano le fiabe scozzesi. Claire Randall, ex infermiera di guerra, imparerá che che nelle leggende scozzesi forse qualcosa di c'é.. viene, infatti, attraverso un cerchio di pietre, catapultata dal 1945 al 1743, dove dovrá affrontare diversi pericoli per sopravvivere e dovrá compiere delle scelte difficili.... riuscirá a tornare nel suo secolo?

Questo libro l'ho amato (e non solo perché amo la Scozia) e trovo che ogni dettaglio sia funzionale alle descrizioni presenti, siano esse di luoghi, di persone o di situazioni :) É un libro meraviglioso, primo capitolo di una segna spero altrettando degna.
Ora parto a leggere il secondo

Un libro consigliato da una persona che hai appena conosciuto: Io prima di te

Louisa ama il proprio lavoro, aiuta la sua famiglia e da anni sta insieme allo stesso ragazzo: si sente felice e soddisfatta, fino a quando la realtà si frantuma. Viene licenziata per la chiusura del bar dove lavora e con le ristrettezze economiche di casa sua, decide di accettare un lavoro come "dama di compagnia" di un tetraplegico, scelta che le cambierà modo di vivere e di pensare.

Complice il trailer del film con la nostra Emilia Targaryen e rassicurata dalla nostra Emma Snow, mi sono buttata a capofitto e non mi sono pentita. Il libro scivola via molto veloce, la prosa è semplice, forse pure troppo, ma piacevolissima. Altro punto a favore è che non è troppo rosa e smelenso: certo, c'è qualche punto più romantico, ma non è mai stucchevole e soprattutto è necessario per lo sviluppo della trama.

Ultima cosa che ho molto apprezzato è il finale

Voto: 8,5/10

6) Un libro tradotto in inglese: Suite francese di Irène Némirowsky

Nei mesi che precedettero il suo arresto e la deportazione ad Auschwitz, Irène Némirovsky compose febbrilmente i primi due romanzi di una grande «sinfonia in cinque movimenti» che doveva narrare, quasi in presa diretta, il destino di una nazione, la Francia, sotto l'occupazione nazista: Tempesta in giugno (che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell'arrivo dei tedeschi) e Dolce (il cui nucleo centrale è la passione, tanto più bruciante quanto più soffocata, che lega una «sposa di guerra» a un ufficiale tedesco) [...] (Goodreads)

Era da molto che volevo leggerlo, dopo aver visto il film quando è uscito al cinema (che ho scoperto essere basato solo sulla seconda parte).

Ammetto che la prima parte, "Tempesta in giugno", non mi ha preso molto. Segue l'intreccio delle vicende di quattro gruppi diversi di persone: i ricchi Péricand, l'arrogante scrittore Gabriel Corte, i coniugi Michaud che aspettano disperatamente notizie dal loro figlio disperso in guerra Jean-Marie, e il collezionista di porcellane Charlie Langelet. Forse il continuo "saltellare" da una situazione all'altra mi ha dato l'impressione che i singoli personaggi non fossero molto approfonditi e ho faticato a immedesimarmi in loro, trovandolo spesso insopportabili (e non un "insopportabili ma interessanti", bensì "insopportabili e noiosi") Gli unici che mi hanno coinvolto sono stati i coniugi Michaud e Jean-Marie, i capitoli con loro protagonisti scorrevano lisci, mentre negli altri ogni tanto arrancavo.

"Dolce" invece mi è piaciuto decisamente di più, nonostante conoscessi già la storia dal film, e ho seguito con interesse l'evolversi del rapporto tra Lucile e Bruno. Mi è piaciuto anche il modo in cui l'autrice ha descritto i sentimenti contrastanti di francesi e tedeschi gli uni nei confronti degli altri: i francesi dapprima si dimostrano (anche giustamente) ostili e non vogliono nemmeno parlare con i soldati, ma poi si ritrovano ad ammirarli quando marciano e si stupiscono che possano essere così educati e cortesi... E quando il reggimento lascia il paese i tedeschi si chiedono se qualcuno del paese li rimpiangerà, non in quanto invasori, ma in quanto Paul, Siegfrid e Oswald, in quanto persone con cui quei francesi hanno condiviso un pezzetto di vita. Sono nemici, dovrebbero odiarsi, ma in fin dei conti sono tutti uomini ed è stata la guerra a metterli gli uni contro gli altri.

Nonostante appunto la prima parte mi abbia coinvolta meno, questo libro in quanto scritto quasi "in diretta" è un'importante testimonianza storica e lo stile delicato ma indagatore dell'animo umano dell'autrice (come quando descrive le azioni meschine a cui si abbassano i fuggiaschi mentre lasciano Parigi dove ognuno pensa per sè e non si fa scrupoli a ingannare o danneggiare gli altri, oppure lo sfogo omicida degli orfani raccolti da Philippe Péricand) mi hanno colpito molto. Come voto complessivo do 4/5.

PS domanda tecnica per Lady Monica: possiamo inserire anche recensioni di libri che non appartengono ad alcuna categoria, tipo "jolly", o cambiare una categoria magari con una di un'altra sfida? Ci sono diverse categorie che sono sicura al 99% lascerò vuote...

Per me potete farlo, perchè secondo me la challange di quest'anno è infernale. Sono sicura pure io che qualcosa la lascerò vuota.

Io mi sono messa a leggere la saga di Outlander...quindi per ora lascio da parte la challenge mi sa

inviato tramite corvo da Tapatalk

Per me potete farlo, perchè secondo me la challange di quest'anno è infernale. Sono sicura pure io che qualcosa la lascerò vuota.

Perfetto! Allora poi sostituirò qualche categoria nella mia lista... Penso che le ruberò da quest'altra challenge che avevo trovato, se magari anche qualcun'altro cerca ispirazione :)

Ottimo. Possiamo variare le Challange!!!

4.Un libro che non hai letto fino alle superiori.

Non avevo voglia di una rilettura , così ho leggermente cambiato la categoria in : un libro di un autore che non hai letto fino alle superiori.

"Per chi suona la campana" di Ernest Hemingway.

Il titolo del romanzo non a caso è tratto da una poesia di John Donne ("Nessun uomo è un'Isola,/intero in se stesso./Ogni uomo è un pezzo del Continente,/una parte di Terra./Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,/la Terra ne è diminuita,/come se un Promontorio fosse stato al suo posto,/o una Maggione amica o la tua stessa Casa./Ogni morte d'uomo mi diminuisce,/perché io partecipo all'Umanità./E così non mandar mai a chiedere per chi suona la Campana:/Essa suona per te.")

È un romanzo denso, con personaggi forti e ben delineati, che si muovono sullo sfondo della guerra civile spagnola. La guerra, tragica e sporca avventura, la Spagna, paese generoso e sanguinario, fascisti e repubblicani, avversari che si macchiano di delitti efferati: tutto viene racchiuso e raccontato da Hemingway nello spazio di 3 giorni che si dilatano perché vissuti intensamente dal protagonista, il volontario americano Robert Jordan,"l'Ingles".

Gli ordini sono quelli di far saltare un ponte, e l'appoggio dei guerilleros locali, accampati in una caverna, è di fondamentale importanza per la riuscita di un piano che si rivela sempre più difficile, se non disperato.

Nella caverna, tra stufati e tazze di vino, in un'atmosfera un po'da Far West, dove è sempre consigliabile tenere un'arma a portata di mano, l'americano trova l'amore della sua vita, qualche alleato fidato e qualche canaglia.

Ci sono in questo romanzo pagine indimenticabili.

"Morire era niente e El Sardo non aveva dentro di sé una visione chiara della morte né la temeva. Ma vivere era l'immagine di un campo di grano che ondeggia al vento sul fianco di una collina. Vivere era un falco nel cielo. Vivere era un cavallo tra le cosce e un fucile sotto una gamba e una collina e una valle e un fiume fiancheggiato d'alberi sulle rive, e l'estremo della valle e le colline al di là". Pensieri di un combattente repubblicano accerchiato dai soldati fascisti, estremo e toccante inno alla vita.

L'idea della morte e la necessità di combattere, resistere, amare finché si resta in vita percorre l'intero romanzo, e le pagine finali trasmettono l'ansia che precede il combattimento.Si sta dalla parte dei personaggi divenuti ormai familiari e di cui conosciamo le aspirazioni più profonde, ma a qualcuno toccherà soccombere. Emozionante osservare con gli occhi di uno di loro il sorgere dell'alba e sentire gli ultimi battiti del suo cuore.

5. Un libro ambientato nel tuo Stato.

"Il sangue di San Gennaro" di Sandor Marai.

Sandor Marai ha scritto questo romanzo nel 1957 durante gli anni di permanenza a Posillipo, dove si fermò per alcuni anni dopo che nel 1948, decise con molti altri di abbandonare l'Ungheria, ormai sotto il pieno controllo della dittatura bolscevica.Questo libro è una sorta di "testamento spirituale",che racchiude in sé le riflessioni e le motivazioni che spinsero lo scrittore a vivere il resto della sua vita, nella condizione di esule, fino al gesto estremo del suicidio vissuto come l'unico modo per trovare pace in una terra in grado di accoglierlo in maniera definitiva:"I morti hanno diritto a soggiornare ovunque , in Europa.Un permesso di soggiorno illimitato [...]a tempo indeterminato."

Senza più patria, senza più la propria vita scandita dal tempo dei progetti, l'esistenza si riduce ad un viaggio continuo in cui il corpo privato del suo stesso essere si lascia trasportare dove capita, ma c'è sempre la speranza di trovare conforto in una seconda patria.

E Marai la ritrova a Napoli.Qui tra la gente comune lo scrittore vive con la sensazione che ogni persona conosciuta sia ancora un uomo con la sua individualità.

In un caleidoscopio di personaggi assolutamente singolari, si svolge la vicenda centrale che vede l'arrivo in città di 2 stranieri, circostanza che suscita gli immediati commenti di chi osserva da lontano i nuovi abitanti di una casa di Posillipo.

Il popolo napoletano emerge da queste righe in tutte le sue irrisolvibili contraddizioni, eternamente diviso tra la necessità di risolvere i problemi della vita quotidiana e la fiducia smisurata nei santi e nei miracoli. Le discussioni urlate, la generosità spontanea, la praticità nell'affrontare la morte dei propri cari, il valore dato al silenzio, tutto questo viene tratteggiato attraverso personaggi estremamente realistici ma, al contempo, dai caratteri assolutamente straordinari.

6.Un libro con la copertina blu.

"Incontro d'estate"di Truman Capote.

"Incontro d'estate"e' un bellissimo e malinconico romanzo, nascosto di proposito da Truman Capote e mai pubblicato fino al momento in cui , dopo la sua morte, viene casualmente ritrovato nella sua vecchia casa di Brooklyn, tra lettere e carte abbandonate.

"Non si lasciano le persone, si lascia solo se stessi."

Grady McNeil, diciassettenne, è la bella figlia di un facoltoso newyorkese.Clyde è un ventitreenne un po'frivolo di modesta famiglia, veterano di guerra senza un soldo che lavora in un parcheggio. I 2 si incontrano, si scoprono e quasi per gioco si innamorano. E quando Grady riesce a rimanere a New York da sola tutta l'estate i 2 si godono, senza più i limiti imposti dai genitori perbenisti, la loro storia d'amore.

Capote, che ha scritto questo libro all'età di 19 anni, ha la capacità di prendere un soggetto complesso, indagarlo e descriverlo con una prosa perfetta, mettendo in luce i lati più nascosti dell'animo umano con semplicità, senza drammatizzare e giudicare. Grady(che possiede alcuni tratti caratteriali di Holly, la protagonista di "Colazione da Tiffany",quali l'amore per la trasgressione e la ribellione alle regole) è la protagonista indiscussa del libro, essendo esempio di immaturità, incoscienza ed infelicità. "La maggior parte della vita è così noiosa che non vale la pena di parlarne, e ciò è vero a qualsiasi età."

Grandissimo nel raccontare ogni più piccola sensazione , nel descrivere quel contrasto che spesso si genera tra pensieri e parole, tra emozioni e realtà, Truman Capote lascia il romanzo privo di un vero finale, a significare forse il passaggio dall'affascinante irrequietezza dei 2 giovani protagonisti alla loro volontà di costruirsi un destino, comunque esso vada.

7.Un libro consigliato da una persona appena conosciuta.

"Io venia pieno d'angoscia a rimirarti" di Michele Mari.

"Orazio, quando tu guardi la candida Luna, come puoi dire che non sia Ella a guardare te?"

Giacomo Leopardi era un licantropo, perciò era ossessionato dalla luna.

"Se incontri il lupo, prendilo per fratello, perché egli conosce la foresta."

Recanati 1813.

In un austero palazzo nobiliare vivono 3 ragazzi, Orazio, Paolina e Tadegardo Giacomo.

Orazio, protagonista indiretto della nostra storia, da tempo tiene un diario nel quale annota i discorsi e gli atteggiamenti del fratello maggiore, ragazzo tanto brillante quanto inquieto e solitario.

Ogni giorno il giovane Orazio ci racconta la sua vita, il rapporto con questo fratello così sensibile ed emotivo, il suo grande amore per la cultura, fino a quando un lupo comincia a seminare morte e sangue intorno alle loro case e nel loro piccolo paese.

È questo l'inizio di una sorta di romanzo nero, con tanto di delitti efferati e di antiche simbologie che sembrano avere come comune denominatore una singola persona, Giacomo, che di notte sembra proprio trasformarsi in un essere assetato di sangue.

Ha avuto molto coraggio Michele Mari, prendere un personaggio storico e stravolgere completamente la sua storia e , la sua vita, immergendola addirittura nel fantastico, non è da tutti(anche perché il rischio è alto),però lui è riuscito nel suo "esperimento",creando dal nulla un romanzo dal sapore gotico, riproponendo un tema tanto amato dalla letteratura, quello del doppio("Dr Jekyll e Mr Hyde","Il signore di Ballantrae")in modo originale e raffinato, con uno stile aulico che si sposa perfettamente con la narrazione.

Un classico del ventesimo secolo : Via col Vento

Rossella O'Hara è una ragazza che ha per la testa una sola cosa: se stessa. E' ricca, viziata, scaltra e non si fa molti scrupoli per avere tutto quello che desidera, anche dovendo calpestare gli altri. Grande amore della sua vita è Ashley Wilkes, che, però, si sposa con Melania Hamilton, mandando Rossella su tutte le furie.

Ma il vento della Guerra di Secessione arriva in Georgia e la vita di Rossella non sarà mai più la stessa.

Ho sempre amato visceralmente il film, fin da ragazza. E il libro è pure meglio. Parte abbastanza lentamente, la Mitchell si lascia trasportare in lunghe descrizioni sia dei luoghi vicino a Tara che della vita di personaggi come i genitori di Rossella, ma quando si ingrana va via liscia, nonostante la prosa di inizi novecento.

Il personaggi di Rossella e Rhett, che già nel film sono ben caratterizzati, nel libro hanno una profondità incredibile, soprattutto lei, tanto che nonostante ne faccia di tutti i colori, non puoi non patteggiare per lei e quando

Anche Melania, che nei film è insopportabile, nel libro acquista fascino e simpatia. L'unico che ne esce veramente male è Ashley, sotto tutti i punti di vista.

Via col Vento è un libro che tutti dovrebbero leggere, soprattutto quella schiera di persone che credono che le donne debbano essere sempre salvate e non pensano a loro come delle eroine.

Voto: 10/10

p.s. uno dei più bei libri che abbia mai letto

Bella l'idea di scambiare qualche categoria, anche io ne avrei lasciata vuota qualcuna al 100% e non per mancanza di tempo XD

Appena posso vedrò di fare le sostituzioni

Un libro ambientato in Europa L'amuleto d'ambra di Diana Gabaldon

All'inizio del libro ero abbastanza confusa, poi, dopo i primi capitoli, ho capito in modo era narrato il tutto.

Questo secondo capitolo della saga di Outlander non é come il primo, ma non é nemmeno da biasimare come si legge da alcune critiche, infatti in Italia é stato diviso in due, bisogna quindi considerarlo insieme a quello successivo (che sto leggendo).

É Iverness, 1968 e Claire e sua figlia Brianna tornano in Scozia, dove l'infermiera troverá tutto il coraggio possibile per raccontarle del suo viaggio nel tempo, che aveva mantenuto segreto quasi a tutti. In questo modo veniamo a sapere come continuarono le vicende di Claire e Jamie nel XVIII secolo, in questo libro prevalentemente in Francia, conoscendo personaggi illustri come il Re di Francia e il "bonnie" Prince Charlie, figlio di Giacomo Stuart, legittimo re di Scozia.

La parte migliore della saga é tutto il contesto storico in cui é inserita, per un'amante della Scozia come me é una cosa interessantissima.

Non dico altro per non rovinarvi la lettura :)

Voto: 4/5 (rispetto al 5/5 de La Straniera)

8 - Un libro ambientato in Europa

Assassinio sull'Orient Express, Christie

Ormai la Christie è un classico per chi la conosce e anche per chi non ha mai letto nulla. Le parole si sprecano, soprattutto per questo libro che è famosissimo: scorrevolissimo, letto in poco tempo e consigliato agli amanti del genere

18 - Un libro con più di 600 pagine

Il viaggio dell'assassino di R. Hobb (Trilogia dei Lungavista vol.3)

Ho amato molto questa trilogia: ho amato i personaggi, le ambientazioni e soprattutto quello che mi ha lasciato durante la lettura. Ora, dopo aver chiuso l'ultimo libro, sento come se avessi salutato un caro amico..perchè i personaggi della Hobb sono tutti vivi nelle pagine; ami, odi, speri e soffri insieme a loro.

Non vedo l'ora di proseguire con gli altri libri della Hobb, che adesso posso ufficialmente annoverare nella rosa dei miei scrittori preferiti..ma questo l'avevo capito già con il primo volume.

Se non la conoscete, ve la consiglio davvero: zio Giorgio ha definito ha definito i libro della Hobb dei "diamanti in una massa di imitazioni", ma non è per questo che mi sono avvicinata a questa scrittrice..è stato un puro caso. E meno male!

33 - Un classico del ventesimo secolo

Il visconte dimezzato, Calvino

Davvero bello: la scrittura è semplice e fluida ma in realtà il libro è molto profondo. Anche questo strafamoso come la Christie, ma non l'avevo mai letto.

Aggiorno la mia sfida aggiungendo le nuove categorie e togliendo quelle che avrei lasciato vuote... E posso spuntarne due delle nuove

• Un libro su una malattia: Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven

​Mi ero ripromessa di non cascare più nel binge-reading: leggere un libro poco per volta, serbare i capitoli, non buttarmi a capofitto nelle pagine come al solito... Ebbene, questo progetto è fallito miseramente dopo aver letto le prime 40 pagine. Alcuni lo accostano a "Colpa delle stelle" di John Green, dichiarandolo prevedibile, con personaggi finti e poco credibile... Io non ho pensato niente di tutto questo.

La malattia di cui si parla in questo libro viene nominata esplicitamente solo verso la fine, anche se è intuibile già dall'inizio, perciò la metto sotto spoiler:

A distanza di settimane sono ancora traumatizzata dalla storia e dall'epilogo, perciò mi affido alle parole del protagonista, Theodore Finch: «Ho imparato che a questo mondo c’è qualcosa di buono, se si sa dove cercare. Ho imparato che non tutte le persone sono una delusione, me compreso, e che sopra una collina alta 383 metri si può provare un’ebbrezza maggiore che in cima a una torre, se hai accanto la persona giusta.»
Solo che a volte questo non è abbastanza, anche se hai vissuto il giorno perfetto...
(Unico piccolo appunto, il finale mi è parso un po' "trascinato"... ma si perdona facilmente.)

Voto 4/5

• Un libro riguardante la guerra: La guerra del soldato Pace di Michael Morpurgo

In teoria è un libro per bambini/ragazzini, in pratica è perfetto anche per gli adulti: racconta la prima guerra mondiale vissuta da Charlie e Tommo Peaceful, due fratelli inglesi che si trovano a dover abbandonare la loro casetta in campagna, la loro madre, il loro fratello maggiore Big Joe e Molly, la ragazza di cui entrambi sono innamorati, per andare a combattere. Mi è piaciuto molto perchè pur senza entrare in dettagli scabrosi (giustamente, visto il pubblico a cui sarebbe originariamente indirizzato) riesce a rendere perfettamente l'atmosfera della vita al fronte, contrapposta all'esistenza tranquilla che i due ragazzi vivevano a casa, il senso di fratellanza che si instaura fra i soldati, le loro paure. Non mi commuovo facilmente, ma leggendolo sono stata più volte vicina alle lacrime

Voto 5/5