Iniziamo dunque questa Sfida Letteraria 2016!

1.Un libro basato su una favola.

"L'incanto di cenere" di Laura MacLem.

"Una fanciulla e le sue sorellastre, una scarpina di cristallo, topi e zucche e un grande ballo, ma soprattutto un terribile segreto e un patto diabolico..."

La favola di Cenerentola l'abbiamo tutti presente.Una bellissima ragazza, orfana di entrambi i genitori si ritrova a vivere con la matrigna e le due sorellastre da cui viene "schiavizzata"e obbligata alle faccende domestiche, mentre loro si apprestano a prepararsi per il grande ballo.

Della favola ci sono state rivisitazioni in cui i personaggi hanno caratteri diversi dagli originali ma sostanzialmente la storia viene lasciata più o meno identica.Qui abbiamo invece un cambiamento radicale :la Cenerentola in questione non è una dolce e indifesa ragazza, non è nemmeno una giovane donna battagliera e sicura di sé. Cenerentola in questo libro è Cattiva !

Questo ribaltamento di prospettiva e di carattere è davvero sorprendente, ad ogni angolo ritrovi tutti gli elementi della storia originale (la zucca, i topi, la scarpetta di cristallo, ecc ) ma quello che nella favola originale era positivo, diventa oscuro, inquietante, pauroso.

Tutto nella costruzione della storia, a partire dalle ambientazioni al lessico fedele all'epoca in cui si svolge, in ogni pagina ti spinge a provare un'inquietitudine e una tensione di fondo che non ti aspetti da una "favola", nemmeno da una "favola nera"come ad es."La sposa cadavere"di Tim Burton, in cui comunque ci sono diversi momenti di leggerezza. Qui no, l'autrice è riuscita a tessere un romanzo che ti cattura dall'inizio alla fine senza un po'di relax che smorzi la tensione.

Lo stile di scrittura è ricercato, dalla costruzione delle frasi non semplice, con l'uso di termini arcaici(adatti all'epoca in cui si svolgono i fatti),ma allo stesso tempo è scorrevole e limpido, in grado di mostrare e non semplicemente di descrivere i fatti che vengono narrati.

Chi ama i romanzi romantici o che comunque contengono una sostanziosa percentuale di buoni sentimenti, lasci stare questa lettura perché ne rimarrebbe deluso.Il libro è da classificarsi fra gli horror, e data l'età della protagonista nella categoria YA, ma penso che possa apprezzarlo chiunque dai 15 anni in su. Aspettatevi quindi un romanzo cupo, labirintico, asfissiante, da leggere tutto d'un fiato e soprattutto dimenticatevi la Cenerentola che avete conosciuto !

Questo libro mi ispira assai... me lo segno

Io quoque

mi sa che l'avevo già sentito e poi rimosso!

Io ho iniziato l'anno con

Un racconto di fantascienza

Io, Robot di Asimov

E posso solo dire bella, bellissima sorpresa! Insomma, sapevo più o meno di cosa trattava Asimov: robot, umani, le famose tre leggi della robotica che si conoscono anche senza aver letto niente di suo. In linea molto generale, direi. La sorpresa è stata trovare una sottigliezza, un'analisi psicologica tra l'uomo e le macchine che invece non mi aspettavo.
Con questo primo libro si apre un nuovo orizzonte che non vedo l'ora di esplorare!

Asimov è un orizzonte veramente interessante: pure io mi sono dovuta piegare alla sua maestria e generalmente non amo la fantascienza.

2) Un vincitore di un premio Nazionale italiano.

"La ferocia"di Nicola Lagioia.

Il romanzo Premio Strega 2015 parla di sentimenti basici come odio e amore, senza trascurare l'estesa zona grigia che sta nel mezzo, ma individua nell'anestesia dei sentimenti la piaga principale della nostra epoca. Il richiamo è a Jonathan Franzer per l'analisi impietosa di certe dinamiche familiari e, risalendo ai classici, si pensa ai Buddenbrook di Thomas Mann.

La storia della famiglia Salvemini, di Vittorio e Annamaria e dei 4 figli, Ruggero , Clara, Michele, Gioia,si svolge in una delle delle parti più belle del territorio pugliese, sottoposto troppo spesso alle speculazioni e allo sfruttamento da parte di imprenditori senza scrupoli, dei quali Vittorio è importante esponente.

Il dramma che travolge l'intera famiglia ha radici antiche, nasce dal desiderio di elevarsi nella scala sociale, acquisendo potere attraverso il denaro.In questo ambiente, dove i figli nascono e crescono nell'abbondanza, l'inarrestabile ambizione dei genitori cancella ogni manifestazione d'amore e di rispetto.

L'autore in questo romanzo mescola il noir al dramma familiare al romanzo ad impronta giornalistica/di denuncia;utilizza flashback, passa continuamente da un piano temporale ad un altro, da un punto di vista all'altro.

Ci sono quindi passaggi ostici e poco masticabili che costringono il lettore a tornare sul concetto : l'impressione è che lo scrittore eriga a volte tra sé e chi legge un muro che lascia fuori chi non riesce ad oltrepassarlo. Nonostante a volte la presenza di questa chiusura lessicale si resta incollati alle pagine grazie ad una buona dose di suspence opportunamente distribuita.

Lo scrittore è bravo e talentuoso, capace di fotografare con precisione un volto e quello che ci sta dietro e di dare voce alla potenza della comunicazione non verbale in mezzo all'inutilità delle parole.

In conclusione, un libro"difficile",ma particolare.

Un libro pubblicato nel 2016

- Hyperversum Next di Cecilia Randall

Phoenix, Arizona, futuro prossimo. Alexandra Freeland, furiosa perché l'ennesimo brutto voto in fisica la costringe sui libri, rinunciando al primo agognato appuntamento con Brad, si aggira come un animale in gabbia nella biblioteca del padre Daniel, fino a che un antico volume miniato non attrae la sua attenzione. Non l'ha mai visto, come fosse un segreto attentamente custodito. All'interno, un enigmatico biglietto firmato da Ian, il migliore amico e fratellastro di Daniel, e una password. Alex accende il vecchio computer del padre, che non gli ha mai visto usare, e scopre un'antiquata versione di un videogioco di culto: Hyperversum, celebre per la veridicità con cui sa ricreare l'ambientazione medievale. La tentazione è forte. Alex si crea un avatar e avvia la sessione di gioco. Saint Germain, Francia nordoccidentale, XIII secolo: Alex si aggira nel cuore di un animato villaggio, ammirando stupita la ricostruzione in dettaglio di botteghe, vicoli e personaggi, ma presto lo stupore lascia spazio a sentimenti molto più forti. Hyperversum non è solo un gioco ma una realtà virtuale parallela e Alex non sa come tornare nel proprio mondo. Testimone involontaria di un delitto, scoprirà di essere lei stessa in pericolo di vita, giovane donna che deve imparare a muoversi in mezzo a intrighi e scontri all'arma bianca, ma anche a gestire il proprio rapporto con Marc, figlio inquieto e affascinante del Falco del Re.

Quando ho saputo dell'uscita di questo libro, quattro mesi fa, è iniziata l'attesa. A suo tempo, la saga di Hyperversum mi aveva stregata (dove si firma per giocare la partita miracolosa?) e quasi non ci speravo più di poter leggere qualcos'altro.
Ian e Daniel, della trilogia Hyperversum, non sono i protagonisti della storia (che l'autrice stessa definisce un "vent'anni dopo" rimasto nel cassetto del primo libro, prima che la saga principale diventasse una trilogia) ma compaiono e rivederli è stato davvero un piacere dopo tanto tempo! Loro come tutte le vecchie conoscenze.
Nella trilogia i nostri eroi erano tutti sopra la ventina, ora con Alex e Marc l'età si abbassa ma la prova credo sia riuscitissima quanto i libri precedenti: ho divorato quasi 500 pagine in poco, trascinata anche io nel turbine degli eventi, e ho adorato questo volume quanto gli altri. Lo stile di Cecilia poi mi piace molto, è pulito, fluido e le descrizioni sono molto accurate. Niente che chi la conosce non abbia già avuto modo di apprezzare. La mia unica lamentela è sul finale in particolare sul fatto che girando l'ultima pagina (quando pagine non ce n'erano più) mi aspettassi almeno un epilogo..un post scriptum, una lettera una qualsiasi cosa che mi mettesse l'anima in pace e che invece non c'era XD Infine, la copertina dice che il libro può benissimo essere letto anche a sè, senza conoscere gli altri.

In realtà non sono molto d'accordo. Magari come trama sì, si potrebbe anche..ma avere già un background alle spalle con gli altri tre è sicuramente tutta un'altra cosa. Senza contare che, leggendo questo completamente a digiuno, inevitabilmente ci sono spoiler sulla trilogia.

voto 5/5

Un libro basato su una favola

- Peter Pan nei giardini di Kensington

anche se mi sembra che abbia più senso la scelta di un libro come quello di Seija..vabbè ormai l'ho letto, al limite più in là mi leggerò anche quello recensito da Seija XD

Il libro è una favola molto molto carina ma a tratti anche molto triste. Del Peter Pan che conoscevo io, cioè quello disney, c'è davvero poco. Comunque il libro resta godibile e crea un'atmosfera magica intorno ai giardini di Kensington introducendo la figura di Peter che, credo, sarà più protagonista nel libro successivo..e facciamo anche conoscenza di Maime, una bambina di cui ignoravo l'esistenza nella storia di Peter Pan. Unica pecca è che alla fine, ragionando..stando a quanto c'è scritto,in questo libro Peter ha la bellezza di una settimana di vita. Ora, va bene che è una favola..ma già se fosse stato di 3 anni sarebbe stato un pochino diverso rendere verosimili le sue avventure. Se non sbaglio, nel libro successivo sarà un ragazzino, come lo conosciamo tutti e già così le cose sono diverse. Ma un bebè di sette giorni? Mi riesce davvero difficile nonostante il contesco fiabesco. Poi non saprei se mi sono persa qualcosa per strada..viene fatto riferimento specifico al fatto che ha una settimana di vita e da allora non è invecchiato Scervellamenti a parte comunque è un libro molto carino

voto quasi4/5

Un classico del ventesimo secolo: Martin Eden di Jack London

Questo libro mi é stato consigliato da un amico, che ringrazio molto.

Il libro parla di un giovane marinaio, Martin Eden, che salva la vita ad Arturo, un giovane di famiglia ricca. Dopo questo salvataggio, lui comincia a frequentare la famiglia di Arturo, in particolare la di lui sorella, Ruth. Piú frequenta queste persone, piú è affascinato dalla loro conoscenza e dai loro dialoghi colti, quindi inizia a studiare e successivamente a scrivere. Il libro racconta il percorso di Martin verso la conoscenza accademica e la conseguente comprensione della realtá che lo circonda, che si rivela diversa da come si aspettava, deludendolo nel veder crollare le idee iniziali che si era fatto. In questa realtá che quasi lo disgusta, nemmeno la realizzazione del suo sogno riesce a renderlo felice.

A parer mio il libro contiene alcuni dei migliori elementi da altri classici europei, ad esempio "I Dolori del Giovane Werther" di Goethe o le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" di Foscolo. Il protagonista, ma anche i personaggi secondari e terziari, sono caratterizzati tutti benissimo, dai parenti del protagonista al negoziante della drogheria di fronte. Le descrizioni dei luoghi sono ricche, complete, ma mai noiose. I rapporti tra le persone anche vengono resi bene e i daloghi sono molto belli e interessanti da leggere. É uno di quei libri che come lo inizi, hai voglia di continuarlo assolutamente, almeno questo é l'effetto che ha fatto a me. Lo consiglio a tutti :)

Me l'ha consigliato anche mia suocera e infatti pensavo di recuperarlo questa estate magari

34) Un libro di una biblioteca: Io prima di te di Jojo Moyes

Louisa è una giovane donna che ha sempre vissuto una vita ordinaria, senza uscire mai dai confini rassicuranti del suo paesino, della sua famiglia e del bar dove lavora. Quando si ritrova improvvisamente disoccupata, senza sapere bene cosa fare e che indecisa sul suo futuro, viene assunta come assistente di un uomo rimasto quasi totalmente paralizzato in seguito a un incidente. Il suo compito è quello di aiutarlo nei gesti quotidiani e tenergli compagnia... Cosa non facile, perchè Will, che sempre stato un uomo dinamico, sportivo e di successo, da quando si ritrova sulla sedia a rotelle ha perso la voglia di vivere, e si rivolge a tutti con toni scontrosi e sarcastici. Lou non viene risparmiata dai suoi commenti, ma soprattutto Will la sprona a oltrepassare i limiti che si è sempre imposta, a porsi degli obiettivi e raggiungerli, ad avere fiducia in se stessa e in quello che può fare della sua vita...

Di solito do 5 stelle solo ai grandi classici o ai libri che mi sono entrati nel cuore... Questo romanzo appartiene al secondo caso e credo davvero che se le meriti. Ho amato il modo in cui l'autrice ha affrontato un argomento non facile: profondo, sensibile, ma senza retoriche inutili. E forse al fatto che mi sia piaciuto tanto ha contribuito anche il fatto che un po' come Lou anche io tendo ad accontentarmi dell' "orticello dietro casa", e mi sono identificata facilmente in lei.

L'aver inserito alcuni punti di vista alternativi a quello di Lou è stato un intermezzo utile a comprendere meglio i personaggi e le loro motivazioni. Ve lo consiglio (e vi consiglio anche di munirvi di Kleenex )

Intanto mi segno anche Martin Eden...

Dopo Emma Snow, anch'io mi accingo a fare outing.... :)

3) Un Bestsellers Young Adult.

"After 5. Amore infinito" di Anna Todd.

Come tutte le storie d'amore che si rispettano, anche quella tra la serie After e me non è stata sempre rose e fiori. Tra alti e bassi, con l'uscita del quarto volume,"After 4. Anime perdute",le cose sono migliorate facendomi sperare in un futuro tra di noi. :) :) :)

Scherzi a parte, il libro precedente mi ha sorpreso in positivo rispetto ai primi tre della serie, facendomi cambiare l'opinione negativa che avevo dell'intera serie. Da storia ripetitiva e banale, la Todd è riuscita a dare un'impennata alla trama inserendo quel punto di svolta di cui sicuramente aveva bisogno.

La rivalutazione definitiva e'arrivata con il Gran finale, " After 5.Amore infinito ",che sin dalle prime pagine, sarà per trama ormai ad un punto decisivo, sarà per il modo in cui la scrittrice la presenta, è riuscita a catturarmi fino all'ultima pagina. Decisamente è stato il libro migliore di tutta la serie!

Come già detto, il miglioramento significativo lo si ha nel quarto volume, dove la trama e i personaggi soprattutto maturano permettendo al lettore di immedesimarsi e farsi trasportare con molta più facilità. Questa trasformazione trova nel quinto volume il suo punto massimo. Se precedentemente si faceva fatica a inserirsi nella storia tra Tessa e Hardin, qui la Todd non perde tempo in giri di parole e arriva subito al nocciolo della questione. Compito facilitato anche dal finale shock del volume precedente che senz'altro ha alzato ai livelli massimi l'aspettativa per il seguito. Che non delude, anzi tiene pienamente testa non essendo scontato o superficiale, ma ben inserito in tutto il contesto.

Il punto forte in tutto il libro sono sicuramente i personaggi :dai protagonisti Tessa e Hardin a quelli secondari come la madre di lei e Zed, che qui acquistano un'importanza tutta loro.La Todd non li trascura, anzi li carica di una storia personale e di spessore emotivo, smetteranno di fare da cornice e interferiranno, nel bene e nel male, con la storia d'amore che è la vera protagonista.

In "After.Amore infinito",si trovano le scene tra Tessa e Hardin più belle dell'intera serie.Scene sentite, che mostrano e in qualche modo caratterizzano i personaggi, che le utilizzano anche per descriversi, per mostrare un po'di se. Insomma, siamo ben lontani dai battibecchi e i continui tira e molla a cui la coppia aveva abituato. Messi a dura prova da eventi forti, Tessa e Hardin saranno costretti anche a fare i conti con quelli che sono i loro problemi . È un processo quello che attende i due protagonisti, un percorso nello scoprire e soprattutto accettare se stessi, da entrambe le parti. Hardin scaricando la rabbia che prova nei confronti di se stesso, Tessa invece abbandonando quel senso di incompletezza capendo qual è la sua strada, qual è il suo posto. Non sarà un processo facile, entrambi dovranno, insieme e separati, affrontare numerosi ostacoli, ma come si suol dire : la salita è dura,ma il panorama è fantastico.

Ok, se anche una lettrice accanita e colta come te li ha letti mi sento decisamente meno in colpa Scherzi a parte concordo con te, anche io ho trovato il quinto libro il migliore della serie, appunto perchè il continuo circolo vizioso litigio-tregua momentanea-nuovo litigio-ecc. della loro storia d'amore non è più il solo nodo centrale, ma si inserisce anche la "presa di coscienza" di Hardin e Tessa su loro stessi e sulle persone che vogliono diventare ed è stato bello seguire la loro evoluzione. Il finale

Questo è Outing pesante, complimenti per il coraggio di uscire allo scoperto ;)

Mi accorgo tardi di questo post, nel caso vi interessi noi del sito inkbooks stiamo portando avanti la nostra reading challenge e tra i partecipanti di quest'anno...ci sono dei caterpillar! @_@

Se volete partecipare ecco la pagina facebook :)

https://www.facebook.com/groups/inkbooks/1678270882441581/?notif_t=group_activity

Bellisimo! Grazie!!

11) Un libro che è diventato un film quest'anno: Quel fantastico peggior anno della mia vita (orrenda trasposizione dell’originale Me & Earl & The dying girl) di Jesse Andrews

"Quello che voglio dire è che questo libro contiene zero lezioni di vita, zero piccole verità sull'amore, zero momenti di calde lacrime in cui abbiamo capito di aver abbandonato l'infanzia per sempre. E, a differenza di quasi tutti i libri in cui una ragazza si ammala di leucemia, non ci sono quelle frasi lunghe come un paragrafo e super mielose, che dovrebbero sembrare profonde solo perchè sono in corsivo. Sapete di cosa parlo, vero? Frasi tipo:

La leucemia si era impadronita delle sue pupille, tuttavia lei vedeva il mondo con chiarezza ancora maggior di prima.

Puah. scordatevele. Per quanto mi riguarda, non è che le cosa abbiano uno straccio di senso in più solo perchè ho conosciuto Rachel prima che morisse. Caso mai, di senso ne hanno ancora meno. Chiaro?"

Questa è la premessa che fa Greg, il protagonista e narratore, a pagina 5. Ed è proprio questa la cosa bella di questo libro: è la storia di una ragazza che si ammala e muore, ma non ci sono illuminazioni spirituali o grandi lezioni di vita da imparare. A differenza di altri romanzi recenti come Colpa delle stelle, le vite di Greg, Earl e degli altri personaggi non vengono stravolte perchè la morte Rachel ha fatto capire loro qualcosa di fondamentale importanza, e Greg non si innamora di lei per poi doverla lasciare prematuramente andare... E trovo che questa sia una versione più realistica e sincera di quello che avviene di solito nella vita vera.

Non che raccontare una storia-di-amore-e-speranza-nonostante-la-morte sia sbagliato (anzi, l'ultimo libro che ho recensito qui - e che mi è piaciuto molto - era "Io prima di te" e si basava in gran parte su quello), ma è bello anche leggere ogni tanto una storia "normale", che non ha la pretesa di insegnare per forza qualcosa al lettore o di volerlo fare commuovere a tutti i costi.

In più il modo sarcastico di raccontare di Greg (anche se a volte m è parso un po' forzato) e i personaggi quasi tutti folli lo rendono molto divertente.

Voto 4/5