Non mi risulta che gli interventi per esportare la democrazia occidentali, abbiano negli anni dato frutti (l'Iraq ha perso un dittatore, gli americani sono andati via senza alla fine combinare nulla, c'è un primo ministro sciita che non riesce a controllare il suo territorio e parte di esso è sotto le mani di altri pazzi ancora più spietati con il beneplacito di un ramo sunnita e la Libia è terra franca dove vige la quasi anarchia per tutta gioia dei terroristi).
Se si voleva sul serio pacificare c'era l'Onu nato proprio a questo scopo.
Sui turchi ci spendo 0 parole e qualcuno li vorrebbe pure in Europa.
Ora usando del cinismo cosa capiterà alla Siria visto che la Francia sembra abbastanza certa di voler abbattere lo Stato Islamico?
Inizierà ad intavolare un piano di azione comune con Assad ? O prima scatenerà la vendetta contro i fanatici per poi prendere la palla al balzo e cercare di spodestare anche l'altro nemico Assad? New Iraq is coming sempre che Zar Putin non si faccia sentire.
In teoria l'obiettivo è unico per tutti: la fine del Califfato. Ecco in teoria.
Daenerys Armada
In quelle terre l'odio secolare e l'ipocrisia di certi stati "amici" la fanno da padrone. Una volta estirpato lo stato islamico, diamo tempo al tempo e la ruota tornerà a girare; morto un califfo se ne fa un altro.
Non mi risulta che gli interventi per esportare la democrazia occidentali, abbiano negli anni dato frutti (l'Iraq ha perso un dittatore, gli americani sono andati via senza alla fine combinare nulla, c'è un primo ministro sciita che non riesce a controllare il suo territorio e parte di esso è sotto le mani di altri pazzi ancora più spietati con il beneplacito di un ramo sunnita e la Libia è terra franca dove vige la quasi anarchia per tutta gioia dei terroristi).
Se si voleva sul serio pacificare c'era l'Onu nato proprio a questo scopo.
Effettivamente, mi chiedo perché non si ricorra quasi mai all'ONU. A cosa serve aver creato questa alleanza mondiale, se non viene adoperata in casi simili? Comunque, senza dubbio gli interventi in Iraq, Libia, ecc. sono stati organizzati male, o quantomeno è stato organizzato male il post-intervento. Hanno pensato che il problema si risolvesse semplicemente con la caduta del dittatore (cosa che mi auguro non si ripeta oggi con il Califfato). Ma il problema non si risolve con la caduta del regime, perché il problema non è solo politico, è sopratutto religioso. Gli scontri interni in Medio Oriente non si risolveranno mai, non finché ci sarà gente che andrà a leggersi il Corano alla lettera e vorrà applicare la Shari'ah. Detto questo, per me bisogna imporre innanzitutto una laicità di stato (che si possa definire tale) in ognuno degli stati arabi (anche in Arabia Saudita, Pakistan, Afghanistan, Iran, Siria, ecc.), e prevenire l'estremismo prendendo posizioni ufficiali e severe sul proselito di culti che vanno contro i diritti umani. Finché non si farà ciò (e i radicali continueranno ad essere favoriti sottobanco), secondo me questa situazione (come già fatto notare) sarà un circolo vizioso senza fine.
Si deve combattere anche sul fronte religioso, ahimè. La libertà di culto è un sacrosanto diritto, ma va limitata ove entra in conflitto con altri diritti fondamentali.
A proposito, consiglio a tutti la lettura di questo articolo. La gente che vuole cambiare, all'interno del mondo islamico, c'è. Purtroppo si tratta di una minoranza, non di una maggioranza, come in molti insistono.
Ogni decisione dell'ONU è suscettibile del veto di uno di questi 5 stati: Regno Unito, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti. Percui, ogni decisione deve essere presa di comune accordo e già questo non è facile. L'ONU è tanto potente quanto lo è la coesione tra gli stati membri... Inoltre negli ultimi anni sta attraversando un periodo di crisi finanziaria e di fatto è molto più debole di prima.
Non sono molto informata su aspetti che non siano quello sanitario, ma vi posso dire che mentre in passato le campagne dell'OMS hanno avuto buoni risultati grazie alle risorse e all'impegno degli stati membri - pensate all'eradicazione del vaiolo - ultimamente molti obbiettivi non vengono raggiunti o anzi c'è una regressione - tipo nelle campagne contro la poliomelite. Credo che lo stesso valga in questo caso. Non c'è accordo tra gli stati membri -> le uniche decisioni che possono essere prese sono deboli o parziali.
Intanto ieri migliaia di tifosi turchi fischiano la Marsigliese e durante il minuto di silenzio intonano canti e cori la cui traduzione risulta proprio "allah è grande".
Cosa dicevo a proposito della turchia nei post precedenti?
Riguardo questa frase, l'hai sparata proprio grossa... proprio come fa di solito chi deve per forza dire la sua pur non conoscendo i fatti...
Ieri i tifosi turchi si sono comportati così perché 1 mese fa, la federazione turca di calcio aveva chiesto all'UEFA di poter tenere 1 minuto di silenzio per una loro prossima partita, in seguito all'attentato di Ankara in cui morirono più 90 persone (il più grande attentato mai avvenuto in Turchia). La richiesta non è stata approvata e in seguito si è visto che l'attentato di Ankara non ha suscitato la stessa reazione dell'UEFA, dell'universo sportivo e del resto del mondo in generale così come è successo con quello di Parigi. Ciò fa chiaramente pensare che per alcuni ci sono morti di serie A e morti di serie B. Penso che i turchi se ne sono accorto e che non l'hanno presa proprio bene.
Per quanto mi riguarda credo di essere d'accordo con ciò che è successo ieri. Se si vogliono fare questo tipo di "commemorazioni" che si facciano per tutti, non solo per i "ricchi", altrimenti è solo ipocrisia e snobismo (tra l'altro non ho visto nessun #prayforankara o foto profilo con il filtro della bandiera del Libano ahah). Si vede che l'istinto di essere alla moda, di seguire la masse e di essere politically correct è troppo forte per essere imparziali... I turchi sono da condannare? Secondo me no...
Peccato che il minuto di raccoglimento per le vittime dell'attentato di Ankara, prima di Turchia-Islanda del 13 ottobre (gara di qualificazione per Euro 2016, e la Uefa con gli europei credo che c'entri qualcosa), sia stato coperto dai fischi dei turchi.
http://www.huffingtonpost.it/2015/10/14/ankara-attentato-fischi-turchia-islanda-video_n_8293164.html
Edit: aggiungo soltanto che di fronte a quello che è successo non mi sento di dare giudizi di valore e nè opinioni sulla quale metterei la mano sul fuoco. In questo momento credo sia importante riflettere, capire. Le due righe sopra sono a titolo di informazione, non di polemica. Non credo di saperne abbastanza. Probabilmente nessuno ne sa abbastanza. So solo che la gente continua a morire giorno per giorno, non solo in Francia, e pensare che ci siano morti di serie A e serie B è inaccettabile, se davvero ci riteniamo civili, umani. Quello che è accaduto a Parigi e che potrebbe riaccadere a Londra, Berlino o Roma è inaccettabile, ma doveva accadere a due passi da casa nostra perchè prendessimo tutti quanti atto che di fronte a Daesh ed alla crisi medio-orientale non possiamo più girarci dall'altra parte?
Peccato che il minuto di raccoglimento per le vittime dell'attentato di Ankara, prima di Turchia-Islanda del 13 ottobre (gara di qualificazione per Euro 2016, e la Uefa con gli europei credo che c'entri qualcosa), sia stato coperto dai fischi dei turchi.
http://www.huffingtonpost.it/2015/10/14/ankara-attentato-fischi-turchia-islanda-video_n_8293164.html
Si vede che ho sbagliato! La notizia l'ho letta su un sito non turco (quindi non di prima mano) e non era chiara (ho provato pure un altro sito ma la "notizia" era identica - più di così....) se il minuto di silenzio era stato approvato o meno, quindi ho dedotto di conseguenza. Nonostante ciò rimane il fatto che per alcuni ci sono morti di due categorie (quelli da prendere in considerazione e quelli di cui fregarsene). I "fischi che hanno coperto il minuto di silenzio" sono dovuti al fatto che da parte del resto del mondo non c'è stata alcuna reazione in quanto la Turchia è un paese marginale di cui non se ne frega nessuno. Infatti si è visto: attentato ad Ankara zero reazione, zero #prayforAnkara, zero immagine del profilo bandiera turca - attentato a Parigi si svegliano tutti e di colpo diventano più interessati, sensibili e preoccupate. Ma per favore... che schifo di mondo.
@Ryan
L'ho sparata grossa riportando quello che é successo? Ma lol
Ognuno é libero di dire la sua, se la pensi diversamente segnalami ai moderatori o che so io. Diverso sarebbe se volessi convincere per forza tutti a pensarla come me o se aggredissi verbalmente chi non lo fa. Cosa che non ho fatto :)
Tornando a quanto accaduto: É stato fischiato l'inno che in questo preciso momento ha un valore simbolico elevatissimo e sono stati intonati in risposta\contro quei particolari canti che in questo momento hanno un altrettanto preciso e chiaro significato
É un gesto da censurare anche se quanto tu dici fosse corretto al 100%
Io credo sia stato molto grave, tu il contrario. Okay che ti devo dire
Purtroppo non hai capito il succo del discorso, peccato. Ripetermi credo sia inutile. Non era mia intenzione di farti percepire ciò che ho scritto come una specie di "aggressione" ma solo una tirata d'orecchie. Segnalarti ai moderatori per il fatto che non la pensi come me mi sembra una stupidata assurda e una cosa assai infantile (o adolescenziale).
Hai tutto il diritto di pensare come ti pare e di avere le proprie convinzioni però vedere dappertutto pecorelle che si uniscono al gregge dopo un po' provoca un leggero voltastomaco. Mi dispiace che per te fischiare la Marsigliese in segno di protesta sia una cosa che desta tanto clamore. Credo che sia più grave considerare più importanti certi morti piuttosto che altri (secondo me è questo che hanno cercato di trasmettere i tifosi). Anche se non è un bel gesto (che però ha un forte impatto e un chiaro messaggio), il popolo turco, o perlomeno quelli che erano alla partita, ha tutto il diritto di farlo. Se non l'hanno fatto per questi motivi allora spiegamelo tu (non è che se i terroristi hanno gridato "Allah u akbar" se lo fa qualcun'altro vuol dire che è terrorista o che è d'accordo con quello che è successo - ti ricordo che quelle parole hanno un significato diverso rispetto a quello che l'italiano medio pensa). Poi vabbé, fosse per me abolirei tutte le religioni... giusto per evitare ogni sorta malinteso.
Per me, morti di Ankara = morti di Parigi. Non so se vale anche per gli altri (probabilmente no, viste le reazioni in seguito ai due attentati). Secondo me da "censurare" sono certe persone che pensano che tutti gli uomini sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.
Ieri, su un'articolo riguardante la partita di ieri ho trovato un commento azzeccato: "Se chiedessimo di fare un minuto di silenzio per le stragi di Beirut in una partita come Roma Manchester, chissà che inni si metterebbero a cantare."
Sicuramente, gli attentati di Parigi hanno avuto maggiore risonanza mediatica proprio perché sono avvenuti "in casa", e non in/nei pressi di una zona di guerra. Con questo non giustifico la tendenza nel distinguere in morti di serie A e di serie B. Dico solo che si è trattato di "uno scossone" tipo 11/9, che sotto un certo punto di vista sarebbe anche positivo incoraggiare (tramite bandiere su facebook, talk show e quant'altro), perché ha riportato l'attenzione dove invece avrebbe dovuto già essere. L'Occidente ha decisamente sottovalutato l'Isis e il malcontento nel Medio Oriente, e ora ne paga le conseguenze...
(comunque sia, comprendo la reazione dei turchi e mi rendo conto che è del tutto giustificata [in questo caso])
In Turchia hanno fischiato tutti i minuti di silenzio della storia, le curve o chi per loro possono inventarsi tutte le cag*te che vogliono come giustificazione ma restano dei fanatici senza freni, anzi fiancheggiati e tutelati dal governo di Erdogan.
In rete si trovano video postati da attivisti curdi in Turchia (tra un bombardamento o un'esecuzione di civili da parte dei militari turchi e un aggiornamento sull'avanzata verso il Sinjar) in cui si vedono distintamente i festeggiamenti dei simpatizzanti Daesh per gli attentati di Parigi, con tanto di caroselli di auto con le bandiere nere.
Questa è la Turchia islamista di Erdogan, dove dire governo e dire stato è la stessa cosa, e dove il G20 va a fare riunioni decisive e con cui l'UE tratta per porre fine ai flussi di migranti.
Rendiamoci conto.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
E se persino la Turchia (il primo stato arabo ad aver "aperto" alla cultura occidentale) continua ad avere inclinazioni del genere, a volere compiere scontri interni in nome di ideologie religiose, figuriamoci in che situazione ci troviamo! Abbiamo davvero degli alleati in Medio Oriente? Se ci sono, sono veramente pochi (forse si può contare solo sull'Egitto, nel migliore dei casi).
Secondo me, Obama dopotutto ha ragione: non si può finanziare un fanatico (Assad) per colpire un altro fanatico (Abu Bakr al-Baghdadi). È un controsenso. La Russia vuole fare i suoi interessi forse anche più degli Stati Uniti, in questo caso (non ha un vero interesse nel pacificare il Medio Oriente).
Vedere pochi giorni fa il nostro "amato" presidente del consiglio andare a fare accordi con Salman in Arabia Saudita, sapendo qual è la vera situazione interna in quel paese, che applica leggi che definire illecite è un eufemismo, mi fa perdere speranza su un esito definitivo di questo conflitto.
Nessuno degli stati occidentali vuole rendersi conto che il problema medio-orientale sta tutto nella politica religiosa e nella mancanza di laicità.
Non ha senso allearsi con simili individui per eliminare la minaccia, se poi essi stessi sono una potenziale (se non certa) minaccia.
Non sono d'accordo su Assad fanatico, si faceva gli affari suoi finché gli USA non hanno provato a deporlo per dare fastidio a Russia e Iran. Chi credete finanzi i ribelli, oltre ai sauditi e i turchi?
Forse "fanatico" non è il termine adatto a descriverlo (anche se di fatto la Shari'ah lecita la tortura), però ha commesso i suoi crimini:
"Siria: così tortura e uccide Assad".
Inoltre, il fatto del monopartitismo in Siria (formato da soli sciiti) non mi convince.
Assad si faceva gli affari suoi finché poteva avere il controllo dittatoriale della Siria, quando i siriani hanno provato a chiedere maggiore libertà, dai sunniti a Homs o Aleppo ai curdi del nord, lui così come aveva già fatto il padre non ha esitato un secondo a bombardare le sue stesse città, come d'inciso sta continuando tranquillamente a fare.
D'altra parte se rappresenti il 13% della popolazione per avere il controllo devi usare il pugno di ferro, non è che puoi appellarti ai figli dei fiori eh.
Gli stessi documenti che chiariscono la struttura ombra dell'Isis, cioè quello che resta dell'apparato militare (servizi segreti compresi) dell'ex esercito di Saddam, chiariscono che lo stesso Assad all'inizio favorí la sistemazione di Daesh nell'est della Siria per usarlo (come in effetti poi è successo) contro i suoi oppositori interni e contro gli americani in Iraq. Poi quando hanno iniziato a prendere terreno e pozzi petroliferi ha capito di non poterli combattere da solo.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."