oppure martin ha pensato di inserire aegon solo successivamente... anche se ne dubito visto che fin dall' inizio c'erano numerosi dubbi sulla morte del principe in fasce.
Se poi ci pensiamo bene la presenza di jon connington al fianco del, principe ed il sostegno di dorne (e anche di molti lord dell' altopiano sempre secondo connington) dovrebbe essere sufficiente a provare l'identità di aegon agli occhi del popolo e degli altri alti lord... ma non penso sarà sufficiente per daenerys.
La più completa è la causa Blackfyre di Varys. Lui fornisce a Viserys un esercito con cui non avrebbe mai conquistato i 7 regni, ma di valore se affiancato ad altri tipi di truppe. La sua intenzione era di mandare nello scompiglio Westeros, far uscire Viserys allo scoperto per poi tirare fuori fAegon, primo in linea di successione. A quel punto con il regno in crisi, un'armata di Dothraki, la Compagnia Dorata e l'aiuto dei lord fedeli o ritornati fedeli ai draghi avrebbe preso il trono e dopo vari tentativi nel corso della storia messo sul trono un Blackfyre.
Ho appena letto la teoria secondo cui Aegon sarebbe un discendente segreto dei Blackfyre.
Effettivamente la teoria fila, anche se bisogna capire in che posto è collocato esattamente all'interno dell'albero genealogico (visto che l'ultimo discendente si credeva fosse Maelys).
Ho appena letto la teoria secondo cui Aegon sarebbe un discendente segreto dei Blackfyre.
Effettivamente la teoria fila, anche se bisogna capire in che posto è collocato esattamente all'interno dell'albero genealogico (visto che l'ultimo discendente si credeva fosse Maelys).
Aegon potrebbe benissimo non essere un blackfyre ma essere comunque un falso, o potrebbe addirittura essere il vero aegon...
Il riferimento alla danza dei draghi indica una lotta tra due rami della dinastia targaryen precedente alla rivolta blackfyre.
Il drago del guitto potrebbe significare solo che é controllato da varys ma resta comunque un drago, l'unico vero indizio della sua discendenza blackfyre è la presenza della compagnia dorata che era comunque pronta ad unirsi a daenerys prima di sapere dell'esistenza di Aegon.
Io penso anzi che la teoria blackfyre sia la meno probabile: nelle città libere sarebbe più facile trovare un qualsiasi giovane con un po sangue valyriano che non un discendente di Maelys il mostruoso... Basti pensare ai nobili di volantis o a "metà delle puttane di lys" (o qualcosa del genere).
Anche alcune casate dei sette regni hanno tratti del tutto simili a quelli dei targaryeni velaryon potrebbero anche vantarne una discendenza e alcuni di loro hanno anche cavalcato dei draghi, lo stesso si può dire per gli abitanti di roccia del drago... insomma sarebbe molto piú semplice trovare un pretendente tra questi che non un discendente dei blackfyre maschio e nato casualmente nello stesso anno di aegon
Anche secondo me YG è un falso ed è imparentato con i BF. Martin si è ispirato molto per la propria opera alla Guerra delle Due Rose, ed anche lì ci sono dei più o meno consapevoli e "manovrati" impostori, come Lambert Simnel e Perkin Warbeck; entrambi hanno fallito e penso che lo stesso destino toccherà a YG.
Per me YG è sempre stato il piano principale di Varys, per ottenere attraverso di lui una vendetta/rivalsa per i BF e forse in parte per qualche linea secondaria o scartata dalla successione di Targ.
Viserys e Daenerys servivano come specchietto per le allodole e magari come carne da macello assieme ai Dothraki per una prima invasione. Varys poi comincia a minare i Targaryen ben prima della nascita di YG.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Il piú legittimo pretendente é Stannis, é l' erede di Robert, ed é lui il re legittimo. Ormai i Targaryen sono spodestati, qualsiasi pretendente che non sia Stannis é un usurpatore come lo fu Robert Baratheon e lo stesso Aegon il Conquistatore.
Cambiando argomento, il problema secondo me sta nel capire se fAegon sia il piano A o il piano B di Varys-Illyrio, su questo non so esprimermi, chi vivrà vedrà :)
Stannis è il legittimo erede di Robert che però era un usurpatore. Stannis è quindi il legittimo erede di qualcosa che non gli spetta. Il diritto di Daenerys è molto più forte, gli unici che potrebbero aver qualcosa da ridire sono i Blackfyre anche se col tempo la loro pretesa si è sempre più affievolita.
Aegon il Conquistatore non ha usurpato niente, lui è arrivato si è fatto giurare fedeltà a lui e alla sua discendenza e ha dato vita a un regno che prima non c'era.
Il piano A è sicuramente fAegon, mentre Viserys e Dany vengono mandati con i selvaggi Dothraki fAegon è comodamente al sicuro e viene preparato per diventare re.
La Compagnia Dorata stava andando a Mereen con fAegon per farlo sposare a Dany, non mi pare (potrei sbagliarmi) che prima fossero in procinto di allearsi con lei. C'è anche l'indizio della locanda con l'insegna drago nero/drago rosso. Il tradimento per il sangue che dovrà conoscere Dany secondo me potrebbe essere Targaryen/Blackfyre.
solo il comandante della compagnia dorata sapeva di aegon gli altri pensavano solo di unirsi a daenerys... Strickland lo rivela solo perché i soldati diventano sempre più impazienti e non vogliono aspettare a volantis... io sono convinto che aegon abbia si sangue valyriano ma non sia ne targaryen ne blackfyre... e non sarà quindi una delle tre teste del drago.
Certo i soldati non sanno niente ovviamente, ma i comandanti si e sono loro che decidono per chi schierarsi.
Può essere tutto, vedremo.. Certi dettagli più il fatto che le novelle uscite parlino proprio delle ribellioni Blackfyre mi viene da credere che centrino qualcosa poi se Varys e Illyrio tessono tutte queste trame per mettere sul trono un ragazzo qualsiasi mi anche agito un po'.
Secondo me lo scopo principale di Aegon (o fAegon, come volete :) ) sarà quello di scatenare una Danza dei Draghi 2.0 contrapposto a Daenerys, che sia un vero e proprio Targaryen, un Blackfire o un mero impostore. Dal momento che la prima Ribellione aveva visto i Blackfire sconfitti mi piacerebbe fosse proprio Aegon a trionfare sulla zia, anche se dubito che succederà. Un'altra ipotesi è che, dopo una rapida lotta, YG e Daenerys decidano di allearsi per conquistare il Trono/combattere gli Estranei. Personalmente quest politica di pace&amore mi deluderebbe davvero, dati gli standard di Martin, quindi spero che nella lotta uno dei due ci lasci le penne e l'altro ne esca decisamente indebolito.
Secondo me Daenerys invece ci cascherà in piena, o troppo questa sensazione. D'accordo che è stata messa in guardia ma scoprire che il figlio del suo decantato fratello è vivo e vuole prendere il trono la spingerà fra le sue braccia. A questo punto da buon Blackfyre quando diventerà re e lei non le servirà più fAegon proverà a sbarazzarsene.
la pensi insomma come tyrion "daenerys é prima di tutto una soccorritrice" e di solito il folletto ci prende
Stannis è il legittimo erede di Robert che però era un usurpatore. Stannis è quindi il legittimo erede di qualcosa che non gli spetta.
E i Targaryen sono gli usurpatori dei Sette Regni originari che, derivando dagli Andali, sono gli usurpatori dei Primi Uomini che sono gli usurpatori dei Figli della Foresta.
Questi ragionamenti su chi ha diritto a chi sono abbastanza fallaci nel mondo di Martin: il diritto di Aegon (o chiunque sia) coincide con la sua forza, e per Dany idem.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Il tuo discorso lo capisco ma non è proprio così, c'è differenza fra il termine conquistare e usurpare.
Alla base di tutto c'è sempre la forza bruta: Aegon (il primo, ovviamente) ha conquistato il suo diritto a regnare con la forza, e Robert pure. Ma mi fermo qui perché siamo OT e i moderatori sono sempre in agguato
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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