Te lo do io il suggerimento: Fight Club. È nella lista ed è forse uno dei film simbolo del XXI secolo.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Io non capisco manco lo schema quindi non fanno proprio per me
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
11 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:Te lo do io il suggerimento: Fight Club
Giá visto anni fa e non ho mai davvero capito il perché sia tanto osannato (scusate l'eresia )
In ogni caso, come livello di rompicapezza, nulla di paragonabile a coherence e altri...
Abbiamo una new entry illustrissima: Tenet.
Complesso (quasi) quanto Primer, Coherence e compagnia, ma blockbuster da 200 milioni.
Visto sabato!! Strabiliante!!! In questi giorni devo fare un commento all'altezza di questo gioiello. Comunque non ho mai visto un film che propone linee temporali del presente e del passato che si svolgono in contemporanea. Grande Nolan, come ingegno è unico!
Volevo aggiungere Tenet alla lista del post iniziale, ma non mi dà la possibilità di modificarlo.
Ho l'impressione di aver visto qualche altro film che andrebbe nella lista negli ultimi mesi, ma ora non mi sovviene niente.
Qualche film a tema viaggi nel tempo.
Questi due non direi complicati:
Summer time machine blues (2005): film giapponese (titolo inglese). In una torrida estate, un gruppo di ragazzi rovina il telecomando del prezioso condizionatore, finchè non appare un modo extra ordinario e rischioso per ripararlo... Mio voto: 7
Last train to Christmas (2021): un uomo su un treno si sposta nel tempo quando si sposta tra i vagoni. Mio voto: 6
Questo leggermente di più:
Beyond the infinite two minutes (2020): Film giapponese (titolo inglese). il proprietario di un bar scopre che lo schermo del suo pc mostra immagini di due minuti nel futuro... Mio voto: 6,5
Ne ho visto qualcun altro con questo tema recentemente, ma ora non riesco a ricordarli
Aggiungo anche questo a tema multiverso:
Everything Everywhere All at Once (2022): film caotico e a suo modo creativo, che mescola fantascienza e family-drama, con parti seriose ed altre umoristiche e surreali. Mio voto: 6,5
L'ultimo lo conoscevo e mi interesessava.
Tra gli altri che menzioni, Beyond mi pare quello con la premessa più interessante e promettente, ma dal tuo voto mi pare che non sia stata sfruttata a dovere...
Ho visto Vanilla Sky, film citato da @Jacaerys Velaryon in un'altra discussione. Non ho ben capito perché il finale sia considerato controverso ma ammetto di non aver ancora letto recensioni in merito a parte questo articolo che è comunque abbastanza generico. Mi pare che la pellicola abbia una chiave interpretativa abbastanza univoca, se si eccettua l'ultimissima scena che in effetti è piuttosto misteriosa.
In ogni caso, pur sapendo che OT, non posso non ammirare la bellezza folgorante di Penelope Cruz e Cameron Diaz
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
7 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Non ho ben capito perché il finale sia considerato controverso, ma ammetto di non aver letto ancora recensioni in merito.
Non mi riferivo al finale, bensì al fatto che fosse considerato uno dei film migliori del genere. È un'opera che ha ricevuto recensioni contrastanti.
Tra l'altro è un remake di Apri gli occhi, pellicola spagnola che è sovente definita migliore della versione hollywodiana (anche qui compare la Cruz).
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Bello questo thread!
Aggiungo un paio di film di tutt'altro genere, che non mi pare abbiate menzionato. Sono di uno dei miei registi preferiti, Peter Greenaway, e non so se possano stare nella categoria ma per quanto mi riguarda sono stati per me due veri rompicapi, che ho dovuto guardare più volte per cogliere tutti i riferimenti che permettevano di dipanare il bandolo della matassa.
Il primo è I misteri del giardino di Compton House. La prima volta che l'ho visto ricordo che mi era piaciuto moltissimo ma non ci avevo capito un accidente. Cosa succede? Qual è l'intrigo in cui rimane coinvolto il protagonista? Cosa diavolo di fondamentale ha immortalato nei suoi quadri? La tematica è la stessa di Blow Up, ma moltiplicata per dodici e in versione barocca. Per quanto mi riguarda credo di averlo dovuto guardare tre volte per capirne il senso, che alla fine comunque è abbastanza semplice.
In Giochi nell'acqua (titolo privo di senso, l'originale Drowning by numbers è molto più appropriato) il rompicapo non è nella trama, ma nella ricerca dei cento numeri. Alcuni sono facilissimi da trovare, altri molto meno
19 ore fa, Pongi ha scritto:Il primo è I misteri del giardino di Compton House. La prima volta che l'ho visto ricordo che mi era piaciuto moltissimo ma non ci avevo capito un accidente.
Io uguale , era un gran bel film, ma effettivamente alla fine mi sono ritrovato "ma allora, quello... no, no, era... boh!".
@Menevyn dopo ripetute visioni del film e lettura di articoli esplicativi ho finalmente capito il senso:
La vicenda si svolge, non a caso, nel 1694, anno in cui in Inghilterra fu promulgata una legge che per la prima volta permetteva alle donne di ereditare delle proprietà. Per questo motivo la moglie e la figlia del proprietario di Compton House decidono di eliminare l'odiato marito e padre, per tenersi loro la tenuta. Loro sono però senza eredi, perché il marito della figlia è impotente. Il pittore viene quindi assunto col pretesto di fare i famosi dodici disegni, ma in realtà per essere sedotto dalla figlia e, senza saperlo, ingravidarla.
Il problema è che intanto che disegna i paesaggi senza saperlo riproduce anche una serie di dettagli che svelano che il padrone della tenuta, ufficialmente in viaggio, in realtà non è mai partito ed è stato ucciso.
Una volta scoperto l'omicidio il pittore capisce tutto, ma ormai è troppo tardi. La figlia è incinta, lui non serve più ed è un testimone pericoloso. Viene quindi eliminato, pagando il prezzo dell'arroganza con cui fino a quel momento ha creduto di essere lui a condurre il gioco.
Grazie, Pongi.
Tra l'altro l'ho visto parecchi anni fa in videocassetta (era stato registrato dalla tv), e non so neanche se si trovi su qualche piattaforma per recuperarlo, eventualmente.