E vai anche per il ritorno saghistico di Eddard il pirata!!!
Quando scrivi di prigionie, lo fai molto bene... non è che sei un galeotto???
Ah già, è vero sei un pirata!!! " />
Bravo Eddard Greyjoy!
Un post per avvertire Eddard che (spero) entro oggi leggerò il suo racconto " /> ... e per fare un up a questo topic!!
Scusate, in questo periodo sono parecchio impegnata.
Appena mi viene qualche idea cerco di metterla giù e appena posso leggo i racconti u.u
passato il primo fine settimana, la mia pagina é ancora bianca...
sto giro non so, il buio mi lascia a corto di idee. Salvo ispirazioni dell'ultimo momento, temo che sto giro passo.
Non riesco a scrivere nulla di troppo deprimente... arrivo ad un certo punto e... preferisco non continuare " />
E' un bellissimo tema l'oscurità, ma magari per me è troppo...
Ehm... vado ad accendere la luce
Speriamo che qualcosa riesca a tirar fuori... va " />
passato il primo fine settimana, la mia pagina é ancora bianca...
sto giro non so, il buio mi lascia a corto di idee. Salvo ispirazioni dell'ultimo momento, temo che sto giro passo.
Buio da pagina bianca è quasi un racconto da scrivere " />
Mi chiedevo se al posto di 'buio' la traccia fosse stata 'luce', in questo momento avrei meno difficoltà... " />
Probabilmente sarebbe la stessa cosa. O anche peggio...
Ad ogni modo, ancora non mi sono arreso.
passato il primo fine settimana, la mia pagina é ancora bianca...
sto giro non so, il buio mi lascia a corto di idee. Salvo ispirazioni dell'ultimo momento, temo che sto giro passo.
Buio da pagina bianca è quasi un racconto da scrivere " />
@Brezza
in effetti. Potrei consegnare il classico 'foglio in bianco' o racconto vuoto, ma temo sarebbe un po scontata...
però é vero che potrebbe essere uno spunto per un racconto (per uno con una immaginazione migliore della mia... " /> , temo). Ma vedo si mi viene in mente qualcosa.
Accidenti... ed io che credevo di aver scelto un tema semplice. " />
Il tema è bello, apparentemente facile, ma non lo è, e te ne accorgi quando butti giù qualcosa che ad una semplice constatazione manca quella profondità propria ed intrinseca per una tematica del genere.
Specie per come considero io il buio e come mi ci relaziono.
Spero di trovare un po' di tempo perchè il tema mi piace molto, ma tra esami e un po' di mare appena posso la vedo dura xD
XXIX Contest
Il buio
Caratteri: 4960 circa
Titolo: Piero
GUSTO
Se quel giorno non tavessi vista passare davanti alla pasticceria, se tu non ti fossi chinata a desiderare il cibo proibito solo a te, se il vento non t'avesse sollevata la gonna svelandomi il mio destino. Io te li avrei comprati tutti i dolci del mondo, ma non li potevi mangiare e non ti potevo nemmeno guarire. Però, se tu mi avessi accettato tra le tue braccia avresti avuto tutta la dolcezza di cui avevi bisogno, e anche io.
E invece devo morire con questo sapore terribile in bocca, come se avessi dato un morso al mio fucile. Anche il tuo cuore è di ferro, e solo ora mi sembra di poterlo assaggiare.
Perché Carlo? Quellidiota! Tu che sei così candida alla luce della luna, come puoi andare incontro alloscurità in questo modo? Ricordi quella volta destate quando ti abbiamo accompagnata a fare il bucato e siamo finiti a fare il bagno? Forse è lì che tu lo hai scelto. Lui sapeva fare i tuffi dallalto e tu applaudivi, io andavo a raccogliere fiori da donarti. Comeri bella con tutti i capelli bagnati, sembravi una Venere uscita dalle acque. Sono stato da Don Andrea tutti i giorni per una settimana, dopo quella volta. E mentrio mi pentivo daverti fatta scendere, coi miei pensieri, tra i mortali, di averti fatta sangue e carne, tu non disdegnavi di avere un corpo né che Carlo ne avesse uno reale quanto il tuo, e ti specchiavi nei suoi occhi. Ora mi pento di esser finito a guardare il mondo attraverso i papaveri al vento, come un insetto. Ninetta mia, è colpa tua se muoio, ché mia non sei e mai sei stata.
UDITO
Ninetta sento la tua voce ma non ti vedo! Ridi? Ah, beh, lo so che sembro un pupazzo, vestito tutto dun colore brutto e col berretto stropicciato . Eh sì, il campo da battaglia non mi si addice, ma io ci voglio provare lo stesso. Devo andare Ninetta, non provare a fermarmi. A meno che, insomma, tu non voglia che io resti. Mi saluti? Devi andare da Carlo? Addio Ninetta, stammi bene. Non pensare a me con malinconia, ci rivedremo certamente. Se ti volterai verso di me prima di girare quellangolo, anche solo per un saluto da lontano, mi strapperò questa divisa con le mie mani e resterò per sempre accanto a te, in qualsiasi modo tu voglia. Girati Ninetta! Girati perdio!
Ero già morto quel giorno, ecco perché non posso morire più.
Come reagirai quando ti diranno che sono disperso tra i papaveri rossi? Certo che un po sarai dispiaciuta. Passerà il tempo, forse piangerai di nascosto finché sarò solo il ricordo di uno che conoscevi e che una volta ti ha stretta a sé in un giorno ventoso sotto la veranda di casa tua, senza darti nessuna spiegazione. Io ci penso sempre a quel giorno, Ninetta. La paura che tuo padre ci scoprisse mi riempiva il cuore, ma più mi consumava il timore che tu mi spingessi lontano. Non lo hai fatto. Sei rimasta immobile, con gli occhi spalancati. Sentisti la pioggia bagnarti la fronte e fuggisti dentro casa per ripararti. Erano le mie lacrime salate. E tu lo sapevi.
VISTA
No! Compagno soldato non ti avvicinare! Non ho bisogno di aiuto! Vattene! Guarda che ti sparo! Ti sparo!
Mi dispiace compagno soldato. In fondo, ti ho fatto un favore. Anche tu mi avevi parlato della tua desolazione, nelle notti di trincea intorno al fuoco, quando le fiamme crepitanti ti ricordavano i suoi capelli rossi e la sua risata inopportuna e maliziosa. Ricordo che ci sembrò buffo ritrovarci lì con la stessa storia sbagliata, e che fu dolce il vino sulle ferite dei nostri cuori rassegnati. Sai Ninetta, potrei anche perdonarti in questo momento. È proprio come dicono, tutto diventa buio e non ho paura.
TATTO
Com'è freddo il mio fucile. Eppure ha appena sparato. Testimone, insieme a questi fiori rossi, della fine a cui può giungere un uomo per sfuggire alla primavera. A maggio mi piaceva andare a raccogliere le pesche e mangiarle sotto l'albero. Cosa darei per una pesca del colore della tua pelle, Ninetta, per sfiorarti le guance con il dorso ruvido della mia mano e sentirti rabbrividire.
Non sento più l'amico fucile, il momento è vicino. A nulla è servito questo viaggio, se nel nulla me ne vado e non posso portarti con me. Fuggo da te, e resto solo. Ho freddo.
OLFATTO
Cosè questo profumo? Un torta calda? Coi semi di papavero? Ninetta! Che beffe che si fa di noi la sorte! Era la tua preferita, quella che ti struggevi di più di non poter assaggiare. E ora io, che mai ebbi la grazia di saziarmi con un tuo bacio, muoio circondato dai questi fiori profumati. La loro essenza è armoniosa ma pizzica un po. Come la morte.
Ci siamo. Ti aspetto al varco, Ninetta mia, che mia mai sei stata. Ma io tuo fui e sono finanche nel momento ultimo della mia esistenza. Non cè più sangue né tristezza da disperdere su questa terra straniera. E straniero fui sempre io al tuo cuore, padrona di casa tu nel mio. Te lo dono insieme alla mia vita. Pensami Ninetta, pensami e raggiungimi allinferno.
Ps: commenterò gli altri racconti nel week end, ho già letto qulcosa e mi è piaciuto quello che ho letto.
Ed ecco anche la Sposa del Re...
Che parla di Piero di un certo De Andrè...
Ninetta io, m'aspettavo aspettasse...
forse per sempre che Piero tornasse...
Bella sfida misurarsi con la poetica del grande Fabrizio.
Contest di scrittura creativa
titolo: tutti i colori del buio
E di quale buio era il cielo irridente quel giorno, dal sole dipinto d'azzurro?
Quale il buio sull'asfalto rovente macchiato di rosso?
E la rabbia stretta nel petto a imprecare ad un dio che no, non esiste?
Il dolore a strappare la carne per vuotare l'anima intrisa nel sangue?
E' più buia una notte che scende a sentirsi fin dentro le ossa?
O il colore dei giorni a venire,
dall'istante che di te assenza resta, fino all'ultimo dei miei respiri?
Sono finalmente riuscita a leggere con calma tutti i racconti. Stavolta mi porto avanti con i commenti.
@Brezza
Innanzi tutto, tranquilla, il tema "buio" va bene in tutti i modi, anche in quelli che potrei non aver citato. La mia nota era solo perché ci sono alcuni tra noi che amano particolarmente l’horror e credevo avrebbero fatto salti di gioia, si sarebbero buttati subito sul tema ed invece… eh, ehm " /> … non hanno ancora scritto. (sto scherzando, però, sì, aspetto con ansia storie piene di demoni che si muovono nell'ombra, babau e torture negli scantinati. Voglio morire di paura!) " />
Ho trovato la tua idea molto buona. Hai affrontato il tema in modo da creare una forte empatia tra storia e lettore. Il tuo personaggio vede con tutti i sensi che gli sono rimasti e tu descrivi il tutto in maniera da rendere chi legge molto simpatetico con lui e coinvolto nella scena.
Forse io, in questo caso, avrei usato con la prima persona il tempo presente per rendere il tutto ancora più immediato e coinvolgente, ma si tratta di una scelta assolutamente personale.
@kinginthenorth
In un certo senso hai sviluppato anche il tema “il numero tre”. Anche in questo caso, abbiamo “buio come non vedere” che però è anche da intendersi come “risalita verso la luce”, “resurrezione a nuova vita”, “passaggio dall’ignoranza alla conoscenza”. Hai sviluppato il tema in molteplici versi. Bravo.
Il racconto mi piace e mi coinvolge, ma non so se questo possa dipendere o meno dal fatto che lo lego ai precedenti. Mi creerebbe le stesse sensazioni se vivesse da solo? Ho un dubbio esistenziale (prendilo quindi per quello che è)
@Eddard Greyjoy
Stai diventando sempre più bravo. Trovo le situazioni ed i personaggi verosimili e ben caratterizzati rispetto alla storia che, seppur parte di un progetto più grande, vive abbastanza bene anche da sola. Il ritmo del racconto, poi, mi pare molto equilibrato nell’alternanza tra pieni e vuoti (non so se ho reso l’idea).
P.S. La prigionia nelle tue celle è un vero incubo!!!
@La Sposa del Re
Non essendo una fan di De’ André non avevo proprio fatto la connessione con la sua canzone. Non (ri)conoscendola, ho trovato il tuo racconto da subito bello. Mi è piaciuto in particolare, il linguaggio simbolico che hai usato (il sapore amaro come se avesse dato un morso al suo fucile) ed anche il fatto di aver reso un racconto abbastanza statico dal punto di vista della storia, dinamico attraverso la memoria sensoriale ed emotiva del personaggio.
Dubbio: ti sono saltati un po’ di punteggiatura e spazi nel copia-incolla (a me capita quando scrivo su tablet che mi faccia pasticci con gli apostrofi, mi attacchi le parole ecc.) oppure è proprio stata una tua scelta stilistica?
@hacktuhana
Molto bella ed intima. Già detti i miei limiti per quanto riguarda l’analisi della poesia, ma qui il messaggio parla chiaro e forte anche per i profani un po’ sordi ed insensibili come me.
La tua riflessione arriva ed apre a tutta una serie d’immagini, emozioni e pensieri. In poche righe hai detto davvero molto, anche di te stesso.
Ora, mentre cerco un momento per buttare giù la mia idea, aspetto con ansia di leggere altri racconti.
Buona scrittura e buona lettura