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Elezioni europee 2014
di Lord Beric
creato il 07 marzo 2014

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sharingan
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Inviato il 26 maggio 2014 12:44

 

L'astensionismo però non ha alcun impatto sul risultato dei PD. Ha preso infatti 11.200.000 voti contro gli 8.644.000 di Bersani poco più di un anno fa, e il tutto con un'affluenza nettamente inferiore a quella delle politiche (58% contro 75%); sono comunque quasi 3 milioni di voti in più che avrebbero da soli permesso al PD di vincere le politiche dell'anno scorso. Certo gli altri partiti hanno perso qualcosa ma anche con un'astensione minore non credo avrebbero mai raggiunto il PD.

 

Riguardo a Grillo, io penso che abbia causato una sorta di "terrore" nell'elettorato moderato/ di centrodestra che ha votato Renzi per paura di votare un partito che a torto o a ragione è visto come semi-eversivo. Poi il profilo "poco di sinistra" di Renzi ha di certo aiutato.

 

La faccenda dei sondaggi è ai limiti dell'assurdo. Sbagliare con queste proporzioni non è giustificabile in alcun modo e ad ogni elezione gli errori diventano sempre più grossi. La statistica non è una scienza esatta ma ha (dovrebbe avere) comunque un certo grado di affidabilità che dovrebbe garantire un certo margine d'errore. Boh, o c'è qualcosa di sbagliato nella metodologia in cui vengono eseguiti oppure si potrebbe anche pensare che siano in malafede (ma penso più la prima ipotesi).

 

 

Si i sondaggisti italiani dovrebbero riprendere i manuali di statistica e fare un ripassino, ma bisogna anche dire che molta gente dice di votare un partito ai sondaggi e poi ne vota un'altro per vergogna o imbarazzo.

 

 

Certamente, però i sondaggisti dovrebbero essere in grado di ponderare anche questi fenomeni.

 

Il problema dei sondaggi credo sia che per farli si deve guardare alle serie storiche, e con il sostanziale salto dei paletti ideologici e con un elettorato molto più fluttuante le cose si fanno molto più difficili: gli elettori del vecchio centrosinistra si sono probabilmente divisi tra PD e Grillo, quelli del vecchio centrodestra pure con Forza Italia, che è il partito meno "trasversale" (per non parlare dei partito della prima repubblica, ovviamente, i cui elettori sono ormai spalmati dappertutto).

 

Anche questo è vero, però quello che sorprende è l'entità dell'errore non l'errore stesso. All'estero l'exploit di Farage è stato tutto sommato azzeccato, magari lo si stimava un pochino più basso ma nel complesso hanno azzeccato, così come hanno azzeccato in Grecia le avanzate di Tsipras e di Alba Dorata o Le Pen in Francia (che però in effetti ha una sua tradizione). Insomma mi pare che in Italia si faccia un po' più fatica a cogliere i cambiamenti e si tende sempre a profetizzare l'esito più scontato possibile.

 

 

L'astensionismo però non ha alcun impatto sul risultato dei PD. Ha preso infatti 11.200.000 voti contro gli 8.644.000 di Bersani poco più di un anno fa, e il tutto con un'affluenza nettamente inferiore a quella delle politiche (58% contro 75%); sono comunque quasi 3 milioni di voti in più che avrebbero da soli permesso al PD di vincere le politiche dell'anno scorso. Certo gli altri partiti hanno perso qualcosa ma anche con un'astensione minore non credo avrebbero mai raggiunto il PD.

 

Riguardo a Grillo, io penso che abbia causato una sorta di "terrore" nell'elettorato moderato/ di centrodestra che ha votato Renzi per paura di votare un partito che a torto o a ragione è visto come semi-eversivo. Poi il profilo "poco di sinistra" di Renzi ha di certo aiutato.

 

La faccenda dei sondaggi è ai limiti dell'assurdo. Sbagliare con queste proporzioni non è giustificabile in alcun modo e ad ogni elezione gli errori diventano sempre più grossi. La statistica non è una scienza esatta ma ha (dovrebbe avere) comunque un certo grado di affidabilità che dovrebbe garantire un certo margine d'errore. Boh, o c'è qualcosa di sbagliato nella metodologia in cui vengono eseguiti oppure si potrebbe anche pensare che siano in malafede (ma penso più la prima ipotesi).

 

 

Si i sondaggisti italiani dovrebbero riprendere i manuali di statistica e fare un ripassino, ma bisogna anche dire che molta gente dice di votare un partito ai sondaggi e poi ne vota un'altro per vergogna o imbarazzo.

 

 

Certamente, però i sondaggisti dovrebbero essere in grado di ponderare anche questi fenomeni.

 

Il problema dei sondaggi credo sia che per farli si deve guardare alle serie storiche, e con il sostanziale salto dei paletti ideologici e con un elettorato molto più fluttuante le cose si fanno molto più difficili: gli elettori del vecchio centrosinistra si sono probabilmente divisi tra PD e Grillo, quelli del vecchio centrodestra pure con Forza Italia, che è il partito meno "trasversale" (per non parlare dei partito della prima repubblica, ovviamente, i cui elettori sono ormai spalmati dappertutto).

 

Anche questo è vero, però quello che sorprende è l'entità dell'errore non l'errore stesso. All'estero l'exploit di Farage è stato tutto sommato azzeccato, magari lo si stimava un pochino più basso ma nel complesso hanno azzeccato, così come hanno azzeccato in Grecia le avanzate di Tsipras e di Alba Dorata o Le Pen in Francia (che però in effetti ha una sua tradizione). Insomma mi pare che in Italia si faccia un po' più fatica a cogliere i cambiamenti e si tende sempre a profetizzare l'esito più scontato possibile.

 

Quanto al terrore di Grillo, credo che abbia influenzato anche molti elettori di sinistra/centrosinistra, che alla fine hanno votati Renzi turandosi il naso (non lo dico per caso, ho i miei suoceri che hanno fatto così: ex democristiani, poi ulivisti fortissimamente anti-berlusconiani, ora detestano Renzi, che considerano sostanzialmente il continuatore di Berlusconi, ma l'hanno votato in funzione anti-Grillo).

 

 

Secondo me a sinistra la questione è un po' diversa, nel senso che il PD ha da tempo cannibalizzato tutto ciò che c'è alla sua sinistra. Si turano il naso ma lo fanno da prima dell'arrivo di Renzi. E' passata ormai l'idea che il voto a qualsiasi partito di sinistra radicale sia di fatto inutile.

 

Tra l'altro per Grillo, alla fine il risultato non è nemmeno così pessimo se contiamo che il M5S è un partito giovanissimo. Il problema è il carico da 90 che ci mettono a ogni elezione, che viene spacciata sempre come la battaglia finale per il crollo del sistema.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Manifredde
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Inviato il 26 maggio 2014 13:14

Tra l'altro per Grillo, alla fine il risultato non è nemmeno così pessimo se contiamo che il M5S è un partito giovanissimo. Il problema è il carico da 90 che ci mettono a ogni elezione, che viene spacciata sempre come la battaglia finale per il crollo del sistema.

'nsomma. Grillo non é la lega, che ha un suo elettorato specifico. Doveva essere l'esperssione dell'indignazione di tutti gli italiani, la mano del popolo che finalmente disintegrava questa politica corrotta e inconcludente. Per queste ambizioni, mi pare che il risultato sia davvero modesto. Inoltre, il carattere dll'M5S é da urla arrabbiate: come italiani mi sembra difficile cadere ancora piú in basso senza arrivare ad un collasso di tutto, quindi se Grillo non ha fatto il botto adesso, mi sa che non lo fará piú.*

 

Peró (e lo dico pur non avendo mai avuto simpatia per la sua iniziativa politica) non é detto che non abbia avuto qualche influenza positiva: magari (e dico magari) aver rischiato di farsi soffiare le poltrone da uno cosí fará drizzare le orecchie un pó a tutti i partiti, che magari inizieranno a fare qualche piccolo passo verso quei punti che gli italiani, con Grillo, hanno mostrato di avere molto a cuore (trasparenza etc etc).

 

 

*Questo assumendo che non riveda la propria strategia e che il corrente governo non faccia cosí schifo che alle prossime elezioni vorranno tutti cambiare di nuovo.


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Metamorfo
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Inviato il 26 maggio 2014 13:25

 

Secondo me a sinistra la questione è un po' diversa, nel senso che il PD ha da tempo cannibalizzato tutto ciò che c'è alla sua sinistra. Si turano il naso ma lo fanno da prima dell'arrivo di Renzi. E' passata ormai l'idea che il voto a qualsiasi partito di sinistra radicale sia di fatto inutile.

 

Tra l'altro per Grillo, alla fine il risultato non è nemmeno così pessimo se contiamo che il M5S è un partito giovanissimo. Il problema è il carico da 90 che ci mettono a ogni elezione, che viene spacciata sempre come la battaglia finale per il crollo del sistema.

 

 

La questione è quella: la sinistra italiana è sparita, e chi votava più a sinistra del PD (come il sottoscritto) non ne ha più la possibilità e deve ripiegare sul PD o sul M5S.

Inoltre, come dice Lochlann, non è più il momento dell'idealismo, ma quello della praticità.

 

Riguardo al M5S, è arrivato il momento di finirla con il "tutti a casa". Ormai il bluff (o l'utopia) è scoperto: continuare ad insistere su un'idea inattuabile diventa controproducente. Devono trovare il loro spazio nel sistema.

Nei prossimi anni il movimento potrebbe crescere, quando la gente si abituerà alla novità, passerà la paura e, soprattutto, aumenteranno gli italiani impoveriti e con poco da perdere. Però al 51% non ci arriverà mai.



joramun
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joramun
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Inviato il 26 maggio 2014 13:47

A me preoccupa principalmente una cosa,e cioè la progressiva ascesa di partiti di estrema destra. Mi preoccupa non solo perchè si tratta spesso di partiti che sconfinano (come nel caso di Grecia e Ungheria) nel neonazismo; mi preoccupa perchè (IMHO) ci sbagliamo se pensiamo che sia solo una questione di euroscetticismo: come dimostrano anche la probabilissima elezione di Narhendra Modi in India, o l'aria che tira in Russia da un paio d'anni, o la decisa svolta a destra che il governo Abe ha dato al Giappone, c'è in giro nel mondo un ritorno a nazionalismi di vario genere che andrebbe tenuta in debita considerazione.

 

La questione è quella: la sinistra italiana è sparita, e chi votava più a sinistra del PD (come il sottoscritto) non ne ha più la possibilità e deve ripiegare sul PD o sul M5S.

 

Mi domando però se ciò non sia imputabile anche alla presenza del M5S. Mi spiego: Grillo ripete in continuazione "se non ci fossimo noi, da tempo ci sarebbe Alba Dorata anche in Italia (non accorgendosi, in questo modo di ammettere implicitamente di veicolare pulsioni e voti di estrema destra....grazie che poi spaventi moderati ed elettori di sinistra); quello che Grillo dimentica di ricordare, però, è che la vera novità del nuovo panorama politico in grecia è Siryza, il partito di Alexis Tsipras. Che è un partito autenticamente e genuinamente "di sinistra". Può essere che (oltre alla reclamata affermazione di partiti simil-Alba Dorata) la presenza e l'azione del M5S abbia impedito, in questo decennio, lo sviluppo di una realtà genuinamente di sinistra paragonabile a Siryza? Oltre agli errori dei partitit di sinistra che ben sappiamo, ovviamente.

 

 

PS: ovviamente tutto il mio ragionamento nasce dal fatto che io sono convinto che il M5S non sia un partito di sinistra.


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Inviato il 26 maggio 2014 14:04

La crescita dell'estrema destra è collegata alla crisi economica e culturale. Secondo me, ha ragione Grillo quando dice che il m5s ha impedito la comparsa di movimenti violenti, perchè convoglia in un movimento pacifico (e sognatore) alcune frustrazioni e proteste.

 

Riguardo al M5S, è votato da un mischione eterogeneo: gente di sinistra delusa e senza riferimento; gente che votava Berlusconi perchè lo considerava il meno peggio; gente che non sa neppure la differenza tra destra e sinistra; gente che crede Grillo sia il messia; gente che non ama Grillo; gente che crede ciecamente nelle idee del movimento; gente che non ci crede ma pensa che il m5s possa forzare dei cambiamenti positivi nel modo di concepire la politica...


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GIL GALAD
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Inviato il 26 maggio 2014 16:14

La crescita dell'estrema destra è collegata alla crisi economica e culturale. Secondo me, ha ragione Grillo quando dice che il m5s ha impedito la comparsa di movimenti violenti, perchè convoglia in un movimento pacifico (e sognatore) alcune frustrazioni e proteste.

 

Riguardo al M5S, è votato da un mischione eterogeneo: gente di sinistra delusa e senza riferimento; gente che votava Berlusconi perchè lo considerava il meno peggio; gente che non sa neppure la differenza tra destra e sinistra; gente che crede Grillo sia il messia; gente che non ama Grillo; gente che crede ciecamente nelle idee del movimento; gente che non ci crede ma pensa che il m5s possa forzare dei cambiamenti positivi nel modo di concepire la politica...

 

 

Grillo ha sbagliato totalmente l'approccio alla campagna elettorale, anche se dirlo dopo è facile dato che sti maledetti sondaggisti sono settimane che ci fanno credere in un'ascesa pazzesca, utilizzando un linguaggio degno di Norimberga. Si può essere comtro tutti, anzi visto come siamo messi lo si deve pure essere ma con terminologie del tutto diverse. E' giusto mandare tutta questa classe politica a f******* ma poi devi fare qualcosa, non puoi tenere oltre 8 milioni di voti congelati senza proporre nulla. Renzi prima di inciuciare sulle riforme con Berlusca aveva chiesto a Grillo di trattare e quanto meno lui doveva andare a vedere le carte e scoprire se era un bluff. Inoltre il famoso incontro in streaming sulle consultazioni post incarico dove non fece quasi parlare Renzi fu un segno di debolezza e non certo di forza. Fu uno show ridicolo. Tu puoi benissimo detestare i tuoi avversari ma li devi contrastare e attaccare sui contenuti, sulle sue scelte contrapposte alle tue. Se usi solo la demonizzazione commetti l'identico errore che la ex sinistra ha fatto per 20 anni con Berlusconi con i risultati che conosciamo. Caro Beppe rifletti e cambia strategia a 360 gradi anche se qualcuno ti da dell'Hitler e soprattutto giocati la partita, scendi in campo come diceva l'uomo di Arcore.


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Lady Monica
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Lady Monica
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Inviato il 26 maggio 2014 17:26

 

 

Il premier riesce nel miracolo di aumentare i consensi percentuali del partito al governo, riuscendo a portare circa 11,3 milioni di italiani dalla sua parte.

Un consenso fra gli elettori senza precedenti per questo outsider un po' indigesto a certe aree del PD (imho a ragione, visto che Renzi mi sembra tutto fuorchè di sinistra <img alt=" /> ).

 

 

Chi voleva votare Sinistra doveva votare Tsipras, non certo il PD.


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

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GIL GALAD
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GIL GALAD
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Inviato il 26 maggio 2014 19:03

 

 

 

Il premier riesce nel miracolo di aumentare i consensi percentuali del partito al governo, riuscendo a portare circa 11,3 milioni di italiani dalla sua parte.

Un consenso fra gli elettori senza precedenti per questo outsider un po' indigesto a certe aree del PD (imho a ragione, visto che Renzi mi sembra tutto fuorchè di sinistra <img alt=" /> ).

 

 

Chi voleva votare Sinistra doveva votare Tsipras, non certo il PD.

 

 

Quantomai vero cara Robyn. Renzi non ha fatto rinascere il PD, ha resuscitato la DC che è cosa diversa. La sinistra in questo paese è ridotta ai minimi termini, non che la destra se la passi meglio. Oggi abbiamo uno scenario da prima repubblica con una nuova DC un M5S che fa le veci, con tutte le differenze del caso ben inteso del PCI, e FI che rappresenta un PSI Craxiano e la Lega una sorta di MSI. Dopo oltre 20 anni siamo tornati alla prima casella, bravo popolo italiano!


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Arya di tarth
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Inviato il 26 maggio 2014 20:09

Forse sono una fervida sognatrice,ma io credo(credevo?)davvero negli STATI UNITI D'EUROPA.Queste elezioni hanno,però,dimostrato(come era comuqnue evidente già da tempo)che QUESTA europa non piace,non da fiducia.Si è arrivati a un punto di non ritorno,seocndo me...o l'Europa rinasce e cambia verso,o si avvia alla sua morte definitiva.E io spero ovviamente nella prima ipotesi.

Bisogna però anche mettere che,sicuramente l'Europa ha le sue colpe in merito a ''cattiva politica''(eccome),e indubbiamente di cambiamenti urgenti ne ha da fare,ma adesso è diventata il ''capro espiatorio'' di ogni male(vedesi le campagne elettorali)..trovo il tutto un po' ridicolo(e soprattutto ''comodo'')..


''Omnia fert aetas, animum quoque'' (Virgilio-Bucoliche)

 

 

 

 

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Lochlann
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Inviato il 26 maggio 2014 20:16

 

 

 

Il premier riesce nel miracolo di aumentare i consensi percentuali del partito al governo, riuscendo a portare circa 11,3 milioni di italiani dalla sua parte.

Un consenso fra gli elettori senza precedenti per questo outsider un po' indigesto a certe aree del PD (imho a ragione, visto che Renzi mi sembra tutto fuorchè di sinistra <img alt=" /> ).

 

 

Chi voleva votare Sinistra doveva votare Tsipras, non certo il PD.

 

 

Tecnicamente avresti ragione. Poi però al tg ti vedi uscire Ferrero (!!) a sbandierare il raggiungimento per un pelo del 4 % e capisci perchè il Pd abbia preso dieci volte i suoi voti. Una grossa, grossissima fetta di italiani ha votato turandosi il naso, ed è un ragionamento che può estendersi a praticamente tutti i maggiori partiti.

 

Che comunque, al netto del Pd trainato solo ed esclusivamente da Renzi, vedono continuare ad erodersi il proprio "nocciolo duro".

 

Lista Tsipras è l'ennesimo "partito" a sinistra del Pd pieno di buoni propositi (per un elettore di sinistra), pieno di appoggi intellettualmente validi e di proposte interessanti, ma che nel concreto non serve a una cippa. Come non sono serviti a niente, se non a far danni, tutti i partiti a sinistra del Pds/Ds/Pd nella seconda repubblica. Perchè, se vai a vedere più nel dettaglio la sua composizione, è l'ennesima raccolta di politicanti che per tre anni e mezzo si prendono a parole se non a cazzotti (come è successo) per poi mettersi insieme in vista dell'ennesima tornata elettorale.


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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joramun
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joramun
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Inviato il 26 maggio 2014 21:25
Lista Tsipras è l'ennesimo "partito" a sinistra del Pd pieno di buoni propositi (per un elettore di sinistra), pieno di appoggi intellettualmente validi e di proposte interessanti, ma che nel concreto non serve a una cippa. Come non sono serviti a niente, se non a far danni, tutti i partiti a sinistra del Pds/Ds/Pd nella seconda repubblica. Perchè, se vai a vedere più nel dettaglio la sua composizione, è l'ennesima raccolta di politicanti che per tre anni e mezzo si prendono a parole se non a cazzotti (come è successo) per poi mettersi insieme in vista dell'ennesima tornata elettorale.

 

 

Infatti io sono andato a votare perchè il riferimento era un più ampio progetto si sinistra europea. Se si fosse trattato di votare per le elezioni nostrane, probabilmente a votare non ci sarei andato. Per quanto io resti straconvinto che una lista costruita sul modello di Siryza (cioè senza quei difetti endemici che citavi te) sarebbe tutt'altro che un partito di poco conto, in Italia.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 27 maggio 2014 10:10 Autore

La lista Tsipras in Italia temo avrà vita breve. Conosco diversa gente che ha votato la lista Tsipras che due minuti dopo l'ufficializzazione dei risultati faceva già il conto di quanti eletti erano in area SEL e quanti in area RC. L'area civatiana del PD ha preso tanti eletti quanto la lista Tsipras e questi se li spartiscono ancora tra SEL e RC? Gente, siamo alla scissione dell'atomo, ve ne rendete conto?

In Italia la sinistra non si è ancora ripresa dalla batosta del Prodi II. Nel 2006 la sinistra radicale veleggiava su percentuali a due cifre, e dire che "Veltroni ha cannibalizzato la sinistra nel 2008 con il proclama del voto utile" è rovesciare il paradigma: cosa hanno fatto Ferrero, Diliberto e Pecoraro Scanio per evitarlo? Zero.

Detto francamente Landini mi sembra il solo volto spendibile in quell'area, e non per nulla è stato ed è tra gli interlocutori di Renzi, che scemo non è.

 

Stanno iniziando ad uscire le analisi dei flussi elettorali, e mi permetto di rifarmi a quelle dell'istituto Cattaneo, che ritengo più affidabile delle varie case sondaggistiche. L'incremento dei voti assoluti del PD è generalmente un flusso di ritorno dal M5S o dall'astensione, non sono voti del PdL. Demerito di Grillo che ha terrorizzato l'elettorato moderato, senza dubbio, ma poiché da qualche anno vivo in una zona a tradizione PCI posso anche dire la mia sull'effetto Renzi sull'elettorato classico di sinistra. Generalmente si tratta di un effetto ambiguo: politicamente Renzi non è particolarmente apprezzato, o per meglio dire lo è stato moltissimo per la politica economica fin qui seguita (80 euro, IRAP e pagamento debiti PA), c'è un atteggiamento interlocutorio sul jobs act e una critica severissima sulla modifica dell'architettura dello stato. Al tempo stesso però Renzi ha reso la gente di sinistra orgogliosa del suo leader. Esempio scemo: Renzi non le manda a dire, ribatte colpo su colpo alle battute, alle punzecchiature, alle critiche. Il raffronto con i vari Finocchiaro, Bindi, D'Alema, anche Bersani, nei vari talk show televisivi, è impietoso: questi lasciavano sempre l'ultima parola, farfugliavano, non spiegavano il proprio punto di vista, si lasciavano in qualche modo sottomettere dagli interlocutori. Non è solo una questione mediatica: diventa difficile seguire e votare qualcuno che non ha la forza di spiegare le proprie idee: ti viene il dubbio che forse quelle idee così buone non siano. Renzi questa forza invece ha dimostrato di averla e di saperla declinare in uno stile tutto sommato consono all'elettorato di sinistra, sempre molto attento alla forma. Niente urla, niente insulti. Se non interverranno fattori esterni a fermare la carriera politica di Renzi, sono assolutamente certo che conquisterà la base storica del PCI completamente.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 27 maggio 2014 13:48

Un pò d'ironia sul post-elezioni: http://www.spinoza.it/2014/05/27/pd-meno-stelle/


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GIL GALAD
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Inviato il 27 maggio 2014 16:25

 

 

 

 

Il premier riesce nel miracolo di aumentare i consensi percentuali del partito al governo, riuscendo a portare circa 11,3 milioni di italiani dalla sua parte.

Un consenso fra gli elettori senza precedenti per questo outsider un po' indigesto a certe aree del PD (imho a ragione, visto che Renzi mi sembra tutto fuorchè di sinistra <img alt=" /> ).

 

 

Chi voleva votare Sinistra doveva votare Tsipras, non certo il PD.

 

 

Tecnicamente avresti ragione. Poi però al tg ti vedi uscire Ferrero (!!) a sbandierare il raggiungimento per un pelo del 4 % e capisci perchè il Pd abbia preso dieci volte i suoi voti. Una grossa, grossissima fetta di italiani ha votato turandosi il naso, ed è un ragionamento che può estendersi a praticamente tutti i maggiori partiti.

 

Che comunque, al netto del Pd trainato solo ed esclusivamente da Renzi, vedono continuare ad erodersi il proprio "nocciolo duro".

 

Lista Tsipras è l'ennesimo "partito" a sinistra del Pd pieno di buoni propositi (per un elettore di sinistra), pieno di appoggi intellettualmente validi e di proposte interessanti, ma che nel concreto non serve a una cippa. Come non sono serviti a niente, se non a far danni, tutti i partiti a sinistra del Pds/Ds/Pd nella seconda repubblica. Perchè, se vai a vedere più nel dettaglio la sua composizione, è l'ennesima raccolta di politicanti che per tre anni e mezzo si prendono a parole se non a cazzotti (come è successo) per poi mettersi insieme in vista dell'ennesima tornata elettorale.

 

 

Hai colto pienamente il punto. Ho votato Tsipras turandomi il naso proprio per la presenza di questi vecchi personaggi come Ferrero che non hanno più nulla da dire e dovrebbero solo ritirarsi dalla scena. Le loro idee e proposte sono vecchie e ultraideologiche. Purtroppo questa lista era l'unica che aveva una parvenza di sinistra ma come detto da Beric non credo che si costituirà in partito e che non abbia futuro. Il fatto che l'Italia sia orfana di un vero partito moderno di sinistra con facce giovani e nuove e capaci è una cosa drammatica. Per un po' ho sperato che ci provasse Civati lasciando il PD ma lo capisco che non l'abbia fatto. Da solo e con pochi altri cosa poteva costruire in poco tempo mentre Renzi era in ascesa totale? Solo l'apparire di una nuova "stella" comunicativa che abbia un modo di riportare in auge le parole e i valori della sinistra con un linguaggio pulito e moderno che in futuro sorga all'interno del PD quando Renzi avrà l'inevitabile calo in avvenire potrà forse far rinascere qualcosa, ma la vedo dura molto dura.


Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 27 maggio 2014 20:04

Il problema grave della sinistra (al di là della dirigenza politica vecchia ed incompetente, ma questo è un problema generale) è che chi finisce in minoranza sistematicamente fa le valige e fonda il suo partitino. Non c'è minimamente il senso di quella che dovrebbe essere una normale dialettica interna al partito, dove se hai un'opinione diversa su un fatto lo fai presente, si fa la conta e se finisci in minoranza accetti la decisione della maggioranza. Macchè, qua ci sta ancora RIFONDAZIONE (!!!), il PdCI che non si può vedere con Rifondazione che non può vedere Sel di Vendola che non può vedere il PdCI... addirittura con la lista Tsipras si è rifatto vivo Ingroia dopo l'asfaltata che ha preso alle ultime elezioni, cioè dai su. Siamo veramente alla scissione dell'atomo, come ha detto Beric.

 

Riuscisse Berlinguer gli darebbe una zappa ciascuno, a 'sti individui. E una pacca sulla spalla, con espressione malinconica.


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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