Il problema di Cannarsi è che non cerca la fedeltà concettuale al materiale originale (ossia mantenere inalterato il senso di quello che viene detto e, di conseguenza, della storia raccontata), cerca la fedeltà alla lingua originale, cosa che è demenziale, per uno che di lavoro traduce ed adatta (o che si suppone dovrebbe farlo) dal giapponese all'italiano.
Gli basterebbe un pò più di elasticità in tal senso per sfornare degli adattamenti perfetti.
7 hours fa, Guardiano della notte dice:Ma si capisce come mai, nonostante questi deficit professionali, Cannarsi continui ancora a lavorare in quel campo?
La butto lì: è raccomandato?
3 hours fa, Menevyn dice:traduce ed adatta
Difatti, il problema è proprio legato al fatto che non adatta. Credo per riportare la cultura e il mood giapponese, cosa che è piuttosto comica laddove gli stessi anime arrivano ad avere personaggi che nei disegni non hanno nulla di giapponese, ma sono prettamente occidentali.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Comunque le giustificazioni di Cannarsi sono imbarazzanti. Può essere che ancora nessun nipponico gli abbia fatto capire che i giapponesi non parlano così?
In realtà loro, come concezione e come anche la lingua stessa sono molto "formali" - non saprei come altro dirlo (ad esempio per coniugare i verbi oltre alle categorie nostre hanno anche quella per indicare il rapporto di gerarchia che c'è tra le persone coinvolte, per dire ^^"), però sul piano di trasporto nella lingua di arrivo non so quanto abbia senso rimarcare l'impostazione così formale.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Vero, in Giappone c'è una certa formalità perfino tra membri della stessa famiglia, ma questo tipo di rapporto lo si può mantenere anche nell'adattamento italiano senza l'eccessiva aderenza al giapponese che Cannarsi prova a conservare ovunque metta mano...
Il problema non è tanto il fatto che vuole mantenere la formalità, ma che nella resa italiana le frasi non hanno proprio senso! ^^"
Allego in link che tratta del fenomeno in esame, con qualche esempio
https://docmanhattan.blogspot.com/2019/06/neon-genesis-evangelion-netflix-nuovo-doppiaggio.html?m=1
Come si può notare anche leggendo qui, in realtà i problemi sono molteplici:
1 - cambiamento di alcuni termini "storici" e dei nomi: qui in in realtà è proprio una questione di scelta semantica. Semmai pare poco opportuna perché ormai nella mitologia della serie nomi e termini (tipo angeli/apostoli) si sono sedimentati da anni. E peraltro ci sono pure le scritte tradotte in inglese già nell'episodio vedi Angel, tanto per citarne una.
2 - scelta di un gergo molto formale/arcaico/desueto: tipo il militare che dice "fate fuoco senza alcuna recalcitranza" (fuoco a volontà no?) Che non sono sbagliate ma appesantiscono
3 - traduzioni ad minchiam: riporto esempi tratti dall'articolo
"Ci è giunto comunicato che hanno già COMPLETATO DI PRENDERE RIFUGIO".
"Questo ancora non può sapersi. Se non servirà a nulla, sarà lo stesso che essere vano"
"L'attuale Shinji, da qualche parte nel suo animo, spaventato dal dolore, si starà facendo codardo"
C'è poi nel primo episodio la scena in cui Misato si abbatte perché aveva appena fatto "restaurare" (riparare nella vecchia edizione) l'auto.
In questi casi secondo me aldilà delle scelte lessicali c'è proprio qualcosa che non funziona grammaticalmente, specialmente nella 1 e nella 3. Ma anche le macchine non si restaurano. Qui non si tratta di scelta, ma lo giudicherei errore.
In italiano standard normale, ma anche aulico, non si parla così. Sembra una traduzione da google traslate di quelle fatte meccanicamente senza tenere conto delle reggenze verbali della lingua di arrivo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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2 hours fa, Lyra Stark dice:1 - cambiamento di alcuni termini "storici" e dei nomi: qui in in realtà è proprio una questione di scelta semantica. Semmai pare poco opportuna perché ormai nella mitologia della serie nomi e termini (tipo angeli/apostoli) si sono sedimentati da anni. E peraltro ci sono pure le scritte tradotte in inglese già nell'episodio vedi Angel, tanto per citarne una.
Spero non accada mai, ma pensa se un giorno gli dovessero affiddare il riadattamento/ridoppiaggio dei Cavalieri dello Zodiaco, a quel punto sarebbero i "Santo Seiya" e verrebbero chiamati Santi e non Cavalieri, oppure di Sailor Moon che diventerebbe "Marinaio Luna". Aiuto
Eh ^^ già i cavalieri hanno i loro bei problemi nel passaggio giappo/italiano... aiuto!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Sì, ma quella serie ormai è troppo iconica così come l'abbiamo conosciuta, anche solo l'idea di poterne avere un'altra versione "più fedele" mi fa rabbrividdire.
Quest'articolo racconta molto bene di chi stiamo parlando...
http://www.dimensionefumetto.it/gualtiero-cannarsi-nel-di-lui-caso-introduzione/
Comunque quando dicevo che "i giapponesi non parlano così" non intendevo negare la natura formale della loro lingua, ma citare un professore di lingua giapponese madrelingua che con questa frase intese denigrare (a ragione) il lavoro di Cannarsi. Se mi ricordo il nome lo posto.
Il 24/6/2019 at 13:21, Guardiano della notte dice:Ma si capisce come mai, nonostante questi deficit professionali, Cannarsi continui ancora a lavorare in quel campo?
Perchè professionalmente parlando lui, nell'ambito di animazione giapponese, è oggettivamente uno dei maggior esperti che abbiamo per analisi e comprensione di quello che arriva. Il problema è il metodo con cui ritiene sia opportuno comunicarlo: l'italiano giapponesizzato con cui solitamente predilige adattare non si può sentire.
Però la filosofia di Cannarsi si conosce, quello che non riesco a capire, e sarebbe interessante sapere, sono le indicazioni che gli ha fornito il committente (Netflix).
Se è un prodotto destinato a una piattaforma di streaming per un pubblico mainstream non puoi andare su un adattamento che eviscera ogni singolo elemento o meglio, passatemi il termine, da nerd.
Per esempio lui ha tradotto il passaggio dell'auto semidistrutta di Misato con "ho appena restaurato" giustificando che quella era un'auto risalente al periodo bla bla bla e quindi era ovvio che fosse restaurata e non riparata. Uno che si guarda Eva per la prima volta, già fa fatica a seguire certi passaggi, secondo lui si mette pure a guardare di che modello di auto si tratta? Certo dimostra grande precisione, ma (per me) fuori luogo.
Poi ci sono tutti quegli elementi che non si possono sentire e soprattutto che vanno in paradosso con loro stessi (Unità Prima e poi Unità Due? MaGHI System? Ok che in giapponese la sillaba GI si pronuncia "dura" ma i computer si chiamano come i Re Magi e non "David Copperfield").
In ultimo mi sorprendo anche di Fabrizio Mazzotta, il direttore del doppiaggio, che tra l'altro ha seguito i film della Rebuild per DynIt basati sul primo doppiaggio e quindi conosce bene l'argomento. Possibile non abbia suscitato qualche perplessità? Ma qui forse aveva dei diktat dall'alto...
L'unica fortuna in tutto questo è che abbiamo già un buon vecchio doppiaggio, teniamoci quello. Netflix comunque se voleva che tutti guardassero la loro versione (anche solo per tirarci fango sopra) l'obbiettivo lo ha raggiunto.
Quale servizio abbia invece reso a questa serie storica, resta tutto da vedere.
Di fatto eventuali neofiti verranno scoraggiati e si ritroveranno con le idee ancora più confuse data la materia.
Ad ogni modo non so se sia giusto dire che eviscera questioni nerd perché nel caso specifico ha rielaborato una mitologia ormai sedimentata, quindi caso mai la rivisita. Ma appunto la questione qui sorge anche perché è un ridoppiaggio di qualcosa che già esisteva, non una cosa ex novo.
Per quanto riguarda l'auto di Misato invece io pure ero stata sfiorata dall'idea ma guardando il modello di auto non mi pareva così smaccatamente d'epoca ^^ nel peggiore dei casi si risolveva con un "ho appena fatto sistemare l'auto".
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Intendevo dire che lui, nel suo modo di lavorare, prende ogni singolo termine o concetto e prima di "adattarlo" va a fare una ricerca quasi maniacale di cosa significa nella lingua originale. Come magari farebbe un super-appassionato (un nerd appunto).
Però secondo me questo va a discapito della scorrevolezza e fruibilità del prodotto.
Come appunto dici tu, una volta che so che l'auto è stata sistemata sono a posto, il concetto è chiaro, andiamo avanti.
Lui invece sostiene che uno debba ragionarci su se vuole comprendere il vero significato che l'autore vuole mostrarti, una specie di "realtà aumentata" del doppiaggio.
Non dico sia un concetto sbagliato, però effettivamente a quanti interessa una cosa del genere? E poi vale la pena?
Secondo me faccio prima a studiarmi il giapponese e vederlo in originale che dovermi documentare per comprendere una cosa tradotta e adattata