3 hours fa, John Petrucci Blu dice:Lui invece sostiene che uno debba ragionarci su se vuole comprendere il vero significato che l'autore vuole mostrarti, una specie di "realtà aumentata" del doppiaggio.
Non dico sia un concetto sbagliato, però effettivamente a quanti interessa una cosa del genere? E poi vale la pena?
Questo ragionamento secondo me invece è scorretto, anzi, addirittura poco professionale. Ogni volta che viene intervistato un'adattatore o un direttore del doppiaggio viene ribadito il concetto che il materiale originale è sacro, e che va rispettato al mille per cento ciò che l'autore ha deciso di mostrare/comunicare/rivelare eccetera. Un dialogo in originale è ambiguo, poco chiaro, criptico? In versione italiana devi mantenere la stessa ambiguità, anche se la cosa ti urta i nervi (e in Evangelion di cose che urtano ce ne sono a volontà ), se il pubblico resta interdetto non è un problema dell'adattatore. A me Cannarsi da l'impressione di essere uno che lavora quasi più per sè stesso, col suo metro e con la sua visione, che non per il pubblico. Col risultato che alla fine a capirci qualcosa è solo lui, o quasi.
18 minutes fa, Menevyn dice:A me Cannarsi da l'impressione di essere uno che lavora quasi più per sè stesso, col suo metro e con la sua visione, che non per il pubblico. Col risultato che alla fine a capirci qualcosa è solo lui, o quasi.
Sono della stessa identica opinione.
Tra l'altro molte delle perplessità sulle direttive di NetFlix & Co sono state spiegate in questo articolo/intervista dove si capisce bene l'idea che ci sta dietro:
Ormai siamo davanti ad un Cannarsigate in piena regola...
Mamma mia che sciatteria allucinante c'è dietro a tutta la storia, pare quasi che questi abbiano deciso di riproporre l'anime senza neanche sapere di che parla e come muoversi.
Ma aldilà di questo, la posizione di Cannarsi è allucinante: di un egocentrismo assoluto, con un'aria di superiorità non da poco (mancava solo che dicesse io sono io e voi non siete un c... ). Un discorso del genere uno che fa l'adattatore da una lingua a un'altra non dovrebbe neanche farlo. Per non parlare del fatto che le persone che hanno collaborato praticamente si vergognano del risultato. E non penso siano tutti degli ultimi arrivati o dei pirla. Quindi forse forse qualche problema c'è.
Che poi dica quello che vuole ma ha tradotto angeli come apostoli perché era il suo Nick storico... se negli episodi le scritte inglesi nei vari fotogrammi mostrano Angel, e penso che il buon Anno le avrà viste le animazioni, vuol dire che quello era il senso. Idem tutti i riferimenti biblici che richiamano gli angeli non gli apostoli. Forse forse quello che dovrebbe n'attimo documentarsi meglio è lui. Ma l'idea è che pensi di essere un grande esperto di evangelion e voglia appioppare agli altri delle idee e convinzioni che sono solo sue. Ma nella traduzione devi essere imparziale non metterci la tua visione delle cose.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il problema è che lui crede di essere imparziale proprio perché, secondo lui, tradurre in modo ultra-stra-iper-fedele all'originale è essere oggettivi. Solo che eliminando ogni tipo di "mediazione linguistica" poi non si capisce più nulla, perchè esiste quella cosa chiamata buon senso che lui evidentemente non ritiene importante
Questa dovrebbe essere la sua filosofia, ma secondo me nella pratica non la applica affatto perché comunque effettua delle scelte ben precise che solo lui capisce (es. la questione angelo/apostolo che comunque è un fatto di scelta semantica e non una delle cose peggiori), vedi le perplessità degli altri addetti al doppiaggio.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Dice il proverbio: tanto tuonó che piovve
E così si risolve la questione.
Nonché bellissima figura per il lavoro di Cannarsi ma anche per Netflix e committenze varie. Dispiace per quei protagonisti che vedono buttato in pattumiera il loro lavoro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sto ridendo come un matto da cinque minuti!
Mi riviene il mente il video dell'Avvocato e critico d'arte Andrea Diprè che si infuriava con una poco efficiente centralinista bancaria urlando "sono un cliente!" (più altre espressioni che qui non posso riportare).
Ecco, anche i clienti di Netflix hanno urlato, e alla fine Netflix ha fatto l'unica cosa sensata.
Grazie Gualtiero, solo tu riesci a darmi queste soddisfazioni.
PS: in realtà, non sono contento che il volere dei fan oltrepassi il volere ufficiale dei professionisti, perché tutti i lavori vanno rispettati. Ma Eva fa eccezione, per moltissime ragioni.
Il 28/6/2019 at 21:28, Euron Gioiagrigia dice:in realtà, non sono contento che il volere dei fan oltrepassi il volere ufficiale dei professionisti, perché tutti i lavori vanno rispettati.
Generalmente la penso così anch'io, ma qui non stiamo parlando di una cosa tipo le petizioni per rifare l'ultima staigone di GoT, ma di un prodotto realizzato male, al punto da spingere degli addetti ai lavori a volersene distaccare. Eva o non Eva.
Che poi si potrebbe anche discutere sulla necessità di un nuovo adattamento. Un semplice ridoppiaggio l'avrei anche capito (anche se li odio, i ridoppiaggi), ma andare a modificare i copioni... mah!
Ad ogni modo dopo aver finito di vedere la serie (che i suoi anni se li porta bene) sono incappata nei film.
Avevo dimenticato quanto inutile e offensivo fosse death&rebirth. Se penso che all'epoca uscì al cinema e ci fu gente che ha pagato per vedere un collage di pezzi degli episodi già editi mi sale la pressione.
End of Evangelion invece è tra il disturbante e l'incomprensibile.
Peccato perché la parte con gli Eva e le scene pre battaglia restano sempre una gran figata.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Effettivamente The End è per stomaci forti. Il fatto che gli Eva siano organici e non metallici rende tutto più cruento. Avevo letto una volta che nella scena in cui Asuka sta per morire (?) all'inizio Anno aveva intenzione di mostrarla ancora più conciata male e con le viscere di fuori, ma alla fine sarebbe stato eccessivo ed è stata tagliata.
Comunque è un film veramente bellissimo, nettamente sopra molta roba moderna.
@Lyra Stark: ora ti tocca il Rebuild, non hai scuse, così potrai discutere con Menevyn e me all'infinito della teoria del loop.
Il 27/6/2019 at 18:15, Lyra Stark dice:Che poi dica quello che vuole ma ha tradotto angeli come apostoli perché era il suo Nick storico... se negli episodi le scritte inglesi nei vari fotogrammi mostrano Angel, e penso che il buon Anno le avrà viste le animazioni, vuol dire che quello era il senso. Idem tutti i riferimenti biblici che richiamano gli angeli non gli apostoli. Forse forse quello che dovrebbe n'attimo documentarsi meglio è lui. Ma l'idea è che pensi di essere un grande esperto di evangelion e voglia appioppare agli altri delle idee e convinzioni che sono solo sue. Ma nella traduzione devi essere imparziale non metterci la tua visione delle cose.
È anche vero che in giapponese, il termine autoctono per "angelo" esiste ed è tenshi: Anno poteva benissimo utilizzare solo quello e semplificare un po' la vita a tutti, invece di mettere shito da una parte e tenshi/angel dall'altra
Comunque sia, alla fine della fiera, la vera figura da cioccolataio l'ha fatta Netflix. Si sapeva che Cannarsi avrebbe dato vita a un prodotto del genere e almeno è stato fedele alla sua (distorta) deontologia, da questo punto di vista non ha deluso. Invece Netflix non ha fatto i dovuti controlli (sarebbero bastati 2 minuti di ascolto per capire che qualcosa non andava nella sintassi delle frasi e nel lessico) o, se li ha fatti, ha voluto comunque caricare online quel materiale senza preoccuparsi di come avrebbero reagito gli utenti. Tra l'altro voglio proprio vedere cosa sistemeranno effettivamente nel doppiaggio, non vorrei che tutto si limitasse al ritorno alla vecchia terminologia e basta.
Da quanto ho capito Cannarsi non lo hanno neanche assunto loro ma l'azienda che si occupava del doppiaggio ^^"
Il shito/tenshi per me è il minore dei problemi (laddove comunque vuoi per background vuoi per consolidamento della mitologia Eva negli anni, Angeli pare la traduzione migliore in quanto questi esseri sono emissari divini, apostoli è un'altra cosa), è proprio la sintassi intaliana che non ci sta. In giro ho letto pure i commenti di giapponesi madrelingua allibiti per le traduzioni.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
50 minutes fa, Lyra Stark dice:Da quanto ho capito Cannarsi non lo hanno neanche assunto loro ma l'azienda che si occupava del doppiaggio ^^"
Ciò non toglie che dei controlli andavano fatti, non carichi il materiale sul tuo servizio streaming senza aver verificato che sia quantomeno accettabile. Tanto più se ti fai pagare dai tuoi utenti, devi garantire un servizio che valga quei soldi. E' già successo una volta che Netflix abbia dovuto ritirare un doppiaggio fatto male dopo le proteste del pubblico e rifarlo da caso (mi riferisco al doppiaggio inglese di A.I.C.O Incarnation), possibile che da quel fattaccio non abbiano imparato niente? Bah, spero che almeno dopo questo disastro con Evangelion mettano più attenzione nei prossimi prodotti.
A me l'idea di una "dittatura" del popolo del web che facendo la voce grossa costringe a cancellare il lavoro di professionisti non piace, ma questa volta la protesta aveva ragione da vendere: non puoi spacciare una roba in cannarsese (perché quello non è italiano) per adattamento.
50 minutes fa, Lyra Stark dice:Il shito/tenshi per me è il minore dei problemi (laddove comunque vuoi per background vuoi per consolidamento della mitologia Eva negli anni, Angeli pare la traduzione migliore in quanto questi esseri sono emissari divini, apostoli è un'altra cosa), è proprio la sintassi intaliana che non ci sta. In giro ho letto pure i commenti di giapponesi madrelingua allibiti per le traduzioni.
Però a voler essere pignoli anche l'apostolo è un emissario divino, nel Cristianesimo, perché il termine è usato esclusivamente per i dodici discepoli di Cristo (più San Paolo) inviati direttamente dal figlio di Dio a predicare in giro per il mondo. Tant'è che in Giappone shito è utilizzato esclusivamente nell'accezione biblica, mentre per i discepoli in senso lato o di altre religioni si usano altri termini. Se poi guardiamo all'etimologia greca, απόστολος vuol dire "inviato" e ἄγγελος vuol dire "inviato, messaggero": sono quasi sinonimi, o poco ci manca, cambia solo la tipologia di creatura a cui è riferito.
Il punto semmai è un altro: per il giapponese medio, che non è cristiano ma shintoista e/o buddhista, shito è un termine strano e inusuale, che può trovare solo nella Bibbia (ammesso che si prenda la briga di sfogliarla), quindi quando sente che quei mostri sullo schermo sono degli "apostoli" non si fa problemi di sorta, lo prende per un termine esotico e nulla di più; per lo spettatore occidentale, che è cristiano (o anche se non credente è immerso in una cultura di matrice cristiana), "apostolo" fa scattare subito nella mente l'immagine di un essere umano e vederlo applicato a un kaijuu rischia di essere inutilmente destabilizzante e di confonderlo (come se non ci fosse già abbastanza roba in NGE che ti confonda). In Berserk pure ci sono gli shito, ma lì sono effettivamente esseri umani prescelti dalla Mano di Dio e quindi tradurli "apostolo" ha senso; in NGE gli shito sono esseri che, salvo due-tre casi, di umano(ide) hanno ben poco, e rendere il termine con "angelo" è più sensato perché trasmette quell'idea di non-umanità, di diversità.
Il problema di Cannarsi, gira che ti rigira, è sempre lo stesso: quando adatta non fa tutte queste considerazioni (extra)linguistiche e traduce letteralmente quello che si trova di fronte fregandosene del fruitore, del pubblico. E lo ammette anche: per lui conta solo il testo originario, se lo spettatore non capisce niente dei dialoghi o li trova strani è per sua ignoranza o pregiudizio, non per un cattivo lavoro dell'adattatore (che semmai si crede Dio sceso in terra tanto è megalomane, basta leggersi qualche intervista o commento sul web). Questo suo disinteresse per la fruizione finale si è visto già in passato con Princess Mononoke, quando scelse di tradurre shishigami con 'dio-bestia': da un punto di vista puramente linguistico è corretto al 100%, ma una persona assennata avrebbe capito che in italiano, stante una cultura cattolica che considera blasfemo associare il nome di Dio agli animali, suona come una bestemmia e avrebbe sacrificato la fedeltà assoluta per una soluzione più libera ma anche meno involontariamente ridicola. Invece grazie a Cannarsi adesso possiamo gustarci Princess Mononoke ridendo a crepapelle ogni due minuti per i personaggi che ripetono "dio-bestia" di quà e "dio-bestia" di là. E ringraziamo che in originale Miyazaki non abbia chiamato la creatura butagami o inukami, altrimenti sai che risultati!
La cosa ancor più ridicola è che l'adattamento vecchio era comunque anche opera sua. In pratica è come se avesse pensato che il suo stesso lavoro fosse sbagliato e abbia voluto "migliorarlo", rendendolo invece assurdo e inascoltabile.
Comunque penso che il solo fatto che Anno abbia usato nomi che rimandano direttamente ai nomi tradizionali degli angeli (con i tipici finali in "el", per capirsi) basti e avanzi per capire che la traduzione migliore sia, appunto, Angeli.