Personalmente la cosa non mi sorprende/sconvolge piú di tanto. La ISS va verso il suo fine vita e presto le agenzie spaziali dovranno pensare a cosa fare. A differenza di 30 anni fa, ora ci sono piú opzioni da poter valutare per una prossima stazione spaziale: orbita attorno alla terra? Attorno alla luna? Sulla superficie della luna? E, sempre a differenza di 30 anni fa, forse siamo progrediti abbastanza da non aver bisogno di un colossale sforzo mondiale per farlo, magari la Nasa e l'Esa possono occuparsi di un progetto, Russia e Cina di un altro. Bisogna anche considerare gli interessi dei privati, che potrebbero diventare sempre piú grandi nei prossimi anni (ricerca ma anche, perché no, turismo), e forse una stazione sola non basterebbe neppure.
Ma questo non deve significare assolutamente la fine di una collaborazione: intanto perché giá oggi, in altri campi (sonde, acceleratori etc) viaggiamo bene o male ognuno per conto proprio ma con grandissimo senso di collaborazione, e la corsa allo spazio non dovrebbe simboleggiare la potenza politica e militare piú di quanto non faccia un LHC (altrimenti noi europei saremmo i piú fichi del mondo!).
Secondo perché ci saranno sicuramente differenti obiettivi e strumenti nei progetti futuri, e non vedo perché non ci possa essere una straordinaria collaborazione sia per la progettazione che per la costruzione dei futuri sostituti della ISS.
Infine, gli stessi progetti potrebbero far parte di una rete piú ampia, capace di dare risultati maggiori di quanto qualsiasi singolo progetto comune avrebbe potuto fare (penso ad esempio ad una stazione spaziale nasa/esa che fa da ponte per il viaggio da/verso una base lunare russo/cinese).
Insomma, credo che la situazione attuale (e ancora di piú, si spera, tra 10, 15, 20 anni) sia tale da favorire una competizione "sana" da cui scienza e tecnologia possono solo guadagnarci.
Una rosa piú grande di progetti, di tentativi, di approcci, potrebbe anche favorire il mercato privato fino a renderlo magari autosufficiente: ho letto che la Nasa delegherá ai privati lo sviluppo delle tute spaziali: prima i razzi di Musk, poi le tute. Magari tra 15 anni le nuove stazioni avranno moduli privati.
Se i politici non mandano tutto a remengo, mi piace pensare che questa decisione russa potrebbe arricchire gli scenari futuri, non impoverirli, senza nulla togliere all'importanza, anche simbolica, che ha avuto la ISS.
E a proposito di "competizione":
non so se potrá rivaleggiare con il Webb, ma un altro potente telescopio spaziale, per di piú aggiornabile alla bisogna, potrebbe essere interessante...
Allora forse si fará davvero: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/la-base-lunare-di-cina-e-russia-sara-costruita-a-partire-dal-2026_97274.html
Certo, non proprio domani: se tutto va come deve andare, staró giá avviandomi verso i 60 quando vedró i primi uomini abitare sulla luna E questo sempre che non si trasformi in un nuovo Webb
Pare che ci sia qualche piccolo attrito con la Nasa riguardo la partecipazione internazionale: speriamo che non si arrivi ai problemi a cui accennava @Neshira ma in salsa USA e che sia solo un piccolo qui pro quo temporaneo.
Secondo nuove ricerche, il misterioso corpo celeste denominato Oumuamua avvistato nel 2017 da un osservatorio astronomico nelle Hawaii potrebbe essere un iceberg di azoto. Se n'era anche parlato in questo articolo.
Ho condiviso questa notizia perché proprio in questo periodo ho quasi finito di leggere il libro Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth dell'astronomo israeliano Avi Loeb, che teorizza con una certa forza (ma senza convincermi) che Oumuamua fosse in realtà un oggetto artificiale realizzato con tecnologia aliena.
Finalmente, dopo svariati anni e 10 miliardi di dollari spesi per il progetto, questo autunno dovrebbe partire il nuovo telescopio James Webb (da collaborazione NASA e ASE).
6,5 metri di diametro, 18 specchi esagonali in lamina d'oro, a infrarossi, con scudo termico e impianto criogenico per tenerlo sotto i 200 gradi, sarà portato in orbita a 1,5 milioni di km dalla Terra.
Dopo 6 mesi dalla partenza dovrebbero arrivare le prime immagini (prima ci sono le manovre per il posizionamento, le prova col software, ecc.).
Il paragone per capirne la potenza: dalla Terra, potrebbe percepire il calore di un'ape sulla Luna.
Essendo a infrarossi, dovrebbe arrivare a vedere anche parti dello spazio oscurate da polveri, corpi celesti prima poco o per nulla visibili e luci deboli di galassie distanti, quindi guardare molto indietro nel tempo, agli albori dell'Universo
Ed era pure ora, direi!
Sono proprio curioso di vedere le prime immagini. Il fatto che possa osservare oggetti con estremo redshift é sicuramente interessante, potrebbero esserci delle sorprese.
Nel frattempo la Russia é riuscita a fare quello che Tom Cruise vuole fare da tempo: fare un film sulla ISS:
la trovo una cosa interessante. Se la Nasa e l'Esa seguiranno l'"esempio", assieme al mercato del turismo potrebbe iniettare nuovo entusiasmo, capitali e potenziale clientela. Piú sono a volerci andare, piú é probabile vedere iniziative private tentare di inserirsi in questo mercato.
Il 24/8/2021 at 11:26, Metamorfo ha scritto:Finalmente, dopo svariati anni e 10 miliardi di dollari spesi per il progetto, questo autunno dovrebbe partire il nuovo telescopio James Webb (da collaborazione NASA e ASE).
Ennesimo slittamento. Ora la partenza è prevista per metà dicembre
Non ce la possono fare Alle volte ho la sensazione che chi decisa sia in procinto di andare in pensione e lo faccia apposta per sbolognare la responsabilitá al suo successore.
Farei anche io cosí
Articolo del Post che parla del vero colore del Sole, che non sarebbe il classico giallo. Non mi trovo molto però con un passaggio dell'articolo, quello in cui si afferma che essendo la temperatura superficiale del Sole di 5500 K il colore dominante sarebbe il bianco (che racchiude tutti i colori dello spettro): io sapevo che in base alla legge di Wien, essendo il Sole una buona approssimazione di corpo nero, a quella temperatura il colore dominante è proprio il giallo oro.
Secondo https://www.shutterstock.com/blog/understanding-white-balance-and-color-temperature
sembra che sia proprio il bianco il colore tra i 4000 e i 6000 K. Senza leggere l'articolo, a me pare che il giallino del solo sia dato dall'atmosfera che disperde le componenti blu.
On a Side note: sto cercando di fotografare Andromeda con la sola reflex e un obiettivo da 300 mm. Non so se ci riusciró e non a breve (devo procurarmi il cavalletto, prendere confidenza con il software per lo stacking delle immagini e organizzare con mio fratello una uscita notturna in un luogo adatto) ma se ci riesco posteró qua le immagini.
Per il momento sono riuscito a fare una foto di prova da cui si intravede un piccolo ovale luminescente (ci ho messo 4 ore, 2 uscite in terrazza, solo per riuscire ad individuarla e inquadrarla, ma ora che so dov'é e come trovarla dovrebbe essere piú semplice).
11 minuti fa, Manifredde ha scritto:Secondo https://www.shutterstock.com/blog/understanding-white-balance-and-color-temperature
sembra che sia proprio il bianco il colore tra i 4000 e i 6000 K. Senza leggere l'articolo, a me pare che il giallino del solo sia dato dall'atmosfera che disperde le componenti blu.
Anche secondo questa immagine presa da WIkipedia:
Evidentemente il mio libro di Fisica del liceo mi ha dato un'informazione fuorviante.
Sono shockato!
Stasera proveró, con mio fratello e se il cielo si mantiene limpido (giá si intravedono le prime nuvolette) a fotografare via lattea e/o Andromeda. Sto pensando a qualche posto al riparo dall'inquinamento luminoso e, informandomi, scopro che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non ha accesso ad un cielo nero come lo é stato per millenni.
Pensavo che allontanandosi dai centri urbani avrei avuto a disposizione il "cielo originale" ma, se consulto https://www.lightpollutionmap.info/#zoom=7.54&lat=47.0190&lon=11.6933&layers=B0FFFFFFFTFFFFFFFFFF
cosí non sembra essere! In pratica, potrei proprio non riuscire a farle quelle foto, nuvole o non nuvole!
E, a quanto pare, potrei non aver mai visto una volta stellata come quella che hanno visto gli uomini fino a qualche decennio fa. Ora capisco come hanno potuto gli astronomi del passato fare quello che hanno fatto.
Conoscevo il problema dell'inquinamento luminoso, non pensavo fosse cosí grave... Riesco ad immaginare ben pochi disastri ambientali piú gravi di una umanitá non piú in grado di vedere le stelle...
(nota a margine: mi viene anche da pensare che le stelle piú luminose, in un cielo completamente privo di inquinamento di qualsiasi tipo, devono essere state straordinariamente luminose: non c'é da stupirsi che i popoli del passato, notandole e notandone il movimento regolare, le abbiano trovate utili per i loro calendari. Noi le vediamo a malapena quotidianamente, figuriamoci studiarle...)
In attesa delle foto galattiche del nostro manifredde, condivido una foto presente sul Corriere della Sera e che mostra un'aurora boreale ripresa dalla cima Gran Zebru` https://www.ildolomiti.it/cronaca/2021/unincredibile-aurora-boreale-sullortles-cevedale-la-foto-di-marco-confortola-salendo-verso-il-gran-zebru-la-natura-ci-ha-regalato-questimmagine-pazzesca
Molto bella!
Eh. mi sa che ci vorrá ancora un pó Alla fine siamo andati, ma c'erano troppe nuvole e non siamo riusciti ad individuare Andromeda. Siamo riusciti a trovare, e fotografare, le pleiadi ma con una unica esposizione di un paio di secondi (le nuvole continuavano a passare): si vedono le stelle, e anche bene, la 250d sembra performare piuttosto bene con bassa luminositá, e nulla piú, quindi la foto non é certo "bella".
Ideale sarebbe stato poter fare alcune decine di foto e poi processarle (stacking) e magari si sarebbero intraviste le nebulose attorno.
Beh, per il momento nulla da fare, visto il meteo assolutamente terrificante...