Gli Stark politicamente rilevanti sono avventati, tonti ed ottusi, questo per me basta ed avanza per non tifare per loro.
Riesci ad esprimere i miei pensieri con incredibile chiarezza, a me le persone che hanno la verità assoluta in mano hanno sempre messo un po' di inquietudine.Antipatico Ned, tanto.
Fastidiosa la sua convinzione assoluta di essere nel giusto e 'più morale' delle altre casate.
Fastidiosa la sua presa di posizione anti Lannister che ANCORA, dopo 5 libri, io non vedo giustificata, se non nel fatto che Martin doveva presentarceli come i cattivi già prima che arrivassero a Grande Inverno.
Fastidiosa la sua mancanza di lungimiranza e compassione a fronte della 'legge' quando giustizia il povero guardiano.
Fastdiosa in una parola la sua self-righteousness. Una cosa diversa dai principi morali di, ad esempio, Stannis. Che non è rigido nell'applicarli a priori, ma in vista di uno scopo (difficile).
In italiano, Ned è un talebano ateo, la sua talebanità atea condiziona e influenza tutti i suoi parenti e sottoposti e viene presentata, a torto o a ragione come la 'via Stark' al governo e alla vita. Quindi anche 'la starkità' in sè mi da fastidio.
E la cosa più fastidiosa di tutte è che nel primo libro (e per Robb e Cat anche dopo) questa 'via' sia stata messa in evidenza come qualcosa di positivo e degno dei protagonisti. Quando Martin rovescia quest'ottica...per le simpatie / antipatie è ormai troppo tardi.
Sono da poco su questo forum, mi sono iscritta perché ho sentito l'esigenza di difendere il mio personaggio preferito, che viene a torto accusato di tutti i mali, quando è effettivamente colpevole solo di alcuni, parlo di lord Petyr Baelish. Qui non si parla di lui ma degli Stark, via Stark, onestà Stark e del perché vi si è pro o contro. Ed eccomi al punto, c'era un momento nel libro in cui volevo creare una pagina FB anti-Stark proprio per i motivi che hai elencato te, sopratutto quella fastidiosissima di essere i più morali e sempre nel giusto. In particolare mi riferisco al dialogo tra Ned e Petyr quando gli chiede di corrompere le guardie cittadine, tu dici che in 5 libri non hai trovato un valida spiegazione della rivalità a prescindere tra Stark e Lanister, allo stesso modo io non trovo il motivo per cui Ned si crede autorizzato di parlare in maniera così supponente con Lord Baelish. Fino a quel momento Petyr si è sempre dimostrato al servizio di Ned, e Ned non aveva ne mezza prova ne mezzo sospetto per accusare Petyr di qualcosa di concreto, ma questo non gli impediva di tirarsela da quello moralmente più giusto. Non avrei niente da ridire se si comportassi in maniera coerente, Petyr ti fa schifo? Allora evita di chiedergli consigli e aiuto. Ma no, imbrodolandosi fino al collo nei casini avendo detto a Cercei che sapeva del incesto, avendo rifiutato la proposta di Renly, corre da Bealish e pretende che quello risolva i suoi casini, sottolineo non chiede pretende. Petyr per quanto sia un personaggio moralmente discutibile in quell'occasione gli da un ottimo consiglio, gli suggerisce la miglior alternativa praticabile senza troppi danni, ovviamente chiede il suo perezzo(voi vi indignate quando pagate un commercialista?) Ned in questa situazione mostra il massimo della sua ottusità e continua a sostenere la cosa più comoda per lui, Stanis sul trono permette a Ned di mantenere il suo onore immacolato, gli permette di abbandonare finalmente quell'odiata carica da primo cavaliere, gli permette di tornare al nord nella sua favola Disney da amata moglie con tutta la famiglia riunita. Che conseguenze avranno le sue azioni su tutti gli altri non se lo chiede ne meno, per lui è più importante il suo onore, per il fatto che Stanis punirà in maniera sanguinaria tutti gli infedeli compresi donne e bambini a Lord Stark non sembra importante, solo il suo obbligo è importante. Stanis sul trono è sinonimo di guerra cruenta però Eddard ha adempiuto al suo dovere. E talmente cieco e convinto di essere nel giusto che non si abbassa ad interrogarsi che conseguenze avrà l'arrivo di Stanis sulla persona di cui ha così disperatamente bisogno e a cui è costretto a chiedere aiuto. Disprezza Petyr, gli da del disonesto, ma allo stesso tempo pretende che Petyr volontariamente contribuisca all'ascesa di Stanis, il che è esilarante pretendere da una persona che fin'ora è stata un tuo alleato di rischiare la testa, la carica, la posizione sociale, non promettere niente in cambio e sentirsi nel giusto. In quel momento ho veramente odiato Ned.
Robb si guadagna una posizione in più rispetto al padre anche se lo ho conosciuto poco, stimo la grade capacità da comandante che ha dimostrato nel guidare il suo esercito, il suo comportarsi da vero padrone di grande inverno dopo che Cat è caduta in apatia e per i sui errori tendo a essere più indulgente vista la giovane età. Ma comunque Robb non si trova nella parte alta della mia personale classifica Stark. Dal povero ragazzo dipendevano troppe vite e il destino futuro del suo territorio. Eddard Stark purtroppo non gli ha insegnato di contare prima le vite altrui che dipendono da te poi il proprio onore. Una scala di valori a mio avviso distorta lo ha portato a compiere quegli errori. Non uccidere Karstark subito, attendere la fine della guerra e scegliere una pena meno invasiva. Non sposare quella ragazza, avrebbe dovuto prendere esempio da suo zio paterno Brandon che non si preoccupava più di tanto di lasciare figli bastardi in giro, se proprio voleva salvare il suo onore avrebbe potuto chiedere a qualcuno dei suoi vassalli di sposarla e chiudre un occhio sulla sua non verginità, il Re del Nord aveva quella facoltà. Robb è il personaggio che subisce la più grande sfiga gratuita di tutto il romanzo. Ned se la proprio cercata non posso dire lo stesso di Robb, ha subito un brutale tradimento da Bolton, non è colpa sua non lo poteva prevedere.
Brandon e Liana non li conoscevo ma sono sicura che mi starebbero simpatici, mi sembrano più veri più impulsivi pur non rinunciando ai valori della loro famiglia. Brandon Stark ha più coraggio e più carisma del fratello minore, le sciocchezze che fa sono sempre a firma esclusiva e riconoscibile di Stark, dopo il "rapimento" di Liana va dal Re folle e gli chiede la giustizia e la restituzione di sua sorella, furbo come uno Stark andare a chiedere giustizia dal re folle, viene preso in ostaggio e poi bruciato vivo con suo padre che arriva per salvarlo se non sbaglio. Non mi oriento bene nelle varie teorie su Liana, mi limito a quelle poche descrizioni certe che abbiamo su di lei, me la immagino simile ad Asha sarà anche perché il personaggio di Asha mi piace molto, Liana a quanto pare era ancora più femminile.
I top Stark per me sono tre Bran, Jon e Arya
Bran è un bambino del tutto particolare, qualcuno ha detto che lo vede come il più maturo intellettualmente parlando ed è un pensiero che condivido. Le sue lesioni gli impediscono di sentirsi superiore agli altri e il suo carattere ne guadagna un ammirevole dimensione mite. Lo vedo come uno che ha tutte le caratteristiche per diventare un santo, e lo diventerà a suo modo. Non prova rabbia, prova paura ma sembra quasi immune nel affrontarla. Un altra sua caratteristica che ammiro e che è veramente rara nel mondo delle cronache è la curiosità, non da le cose per scontate è assetato di sapere. Mi piace molto la dimensione mistica dei suoi capitoli non mi annoiono mai.
Jon Snow, c'è poco da dire è perfetto. Provo fastidio in quel eccessivo attaccamento alla nobiltà e al finto perbenismo dei signori di Westeros e allora ogni volta che un personaggio di umili origini raggiunge il successo lo vedo come una rivincita su quel sistema marcio ed arretrato. Uno che non indossa gli occhiali della superiorità tipici dei Lord vede il mondo in maniera più obiettiva di conseguenza fa scelte più obiettive e raggiunge risultati migliori, questo perché si basa sulla nuda e cruda realtà non filtrata attraverso inutili filtri sociali. Ovviamente tutto questo Jon lo impara con tempo nel suo straordinario percorso di crescita. Lord Snow non ha paura di fare delle scelte, non ha paura di scendere ai compromessi( scambiare i due bambini) e di infrangere le regole ma non per questo è peggio di Ned o di Robb, anzi è molto meglio perché non gli sfugge di testa l'obbiettivo finale ciò la difesa della barriera nel bene di tutti anche a costo della sua impopolarità.
Io sono una anti/pro Stark nel senso che non trovo siano i più buoni del mondo (semmai qualche volta i più fessi) ma non li reputo neanche insopportabili. Tra gli Stark ci sono dei personaggi stupendi penso a Brandon, Jon, Arya e, a suo modo, anche Sansa e il potenziale inespresso di Rickon -deducibile solo da pochi indizi seminati da Bran-; dall'altra parte ci sono persone che mi lasciano francamente interdetta come Eddard (anche se la sua morte è quella che mi ha rattristata di più) e Robb; lady Catelyn non la cito perché non ha "sangue Stark" ma è un'acquisita.
Eddard è un personaggio con i paraocchi, se veramente era il bene della famiglia e di Robert Baratheon che gli interessava, poteva benissimo parlare al re e portargli le prove che i figli che il sovrano credeva aver avuto dalla sua regina erano in realtà frutto dell'incesto di Cersei con il gemello Jaime; pensava davvero che una donna potente come una Lannister si sarebbe impressionata dalla sua scoperta e avrebbe accettato l'esilio con i suoi figli bastardi? Questo è stato peccare di ingenuità non fosse perché come priorità lui aveva proteggere le sue figlie.
Robb al contrario si para dietro la sua strafottenza (ha sedici anni ed è annebbiato dagli ormoni) adducendo la storia che non voleva generare bastardi e disonorare una ragazza nobile ma allora: o la fai uccidere e ti togli il pensiero oppure la fai sposare ad un tuo alfiere, che poi, a pensarci bene, un esperto in strategie militari che preferisce 50 spade dei Westerling contro le notevoli dei Frey è o cretino o abbastanza folle. Lui nei confronti della Westerling (alfieri Lannister) non aveva il benchè minimo obbligo e aveva diverse strade da percorrere invece che imboccare quella più stupida.
Non c'è onore nella scelta di Robb, è venuto meno ad una promessa e, anche se l'ospitalità è sacra, dal momento che ha disonorato la promessa fatta a Walder Frey, ha perso la guerra (e il lungimirante Roose Bolton è stato rapido ad accorgersene).
Insomma tutto ciò per dire che si potevano ponderare le scelte più disparate e non creare situazioni catastrofiche ma è indubbio che tutto ciò ha gettato un bel po' di "ciccia" ad ASOIAF e va benissimo così.
Anch'io sono un anti-pro Stark, nel senso che li ammiro per il loro onore e la loro lealtá,ma c'è da dire che un conto è essere leali un conto è essere stupidi,come la scelta di Eddard di non tenere "prigioniero" Joffrey per evitare che i Lannister gli creano problemi,oppure quando dice a tutti che Joffrey è nato dall'incesto e poi lo definisce re dei sette regni.
Robb lo ammiro molto per il suo coraggio e per la fiducia che riesce a suscitare nelle persone, però un conto è fidarsi degli amici,un conto è mandare una persona che si autodefiniva ostaggio dal padre che proprio per lui non aveva ancora attaccato,e poi andiamo ha infranto un giuramento sacro con i Frey per stare con una
Westerling.
Su Jon non ho niente da dire:è leale,astuto onorevole e sa fin dove può spingersi al contrario di Robb.
Sansa invece è in un certo senso ancora bambina anche se le cose che ha subito credo che l'abbiano fatta maturare molto.
Arya mi piace molto come personaggio, anche se non capisco perchè sia andata a Braavos invece che dalla zia,per il resto mi piace molto.
Sansa Stark si merita il primo posto tra i personaggi più antipatici, non solo nella famiglia Stark, ma in tutta la saga. Superficiale, altezzosa, limitata, falsa. Altezzosa perché c'è un posso nel libro in cui Jon racconta che Sansa da quando è diventata abbastanza grande da capire che lui è un bastardo non lo chiama più per nome, posso perdonare questo atteggiamento a Cat che viene ferita nel orgoglio ogni qual volta che vede il tradimento di Ned di fronte agli occhi, ma non posso perdonarlo a Sansa non alcun motivo tranne quello di essere figlia legittima di credersi superiore a Jon. Non è una Stark, per lo meno non ne condivide i valori e gli ideali, odia il nord per il suo essere isolato e provinciale, non condivide ne meno gli dei con il padre, lo motiva con un: mi piacevano di più le figurine dei sette. Infatti alla prima occasione di dimostrare di essere una vera Stark non si fa dei scrupoli e vende l'ideale di onesta e sua sorella. Suo padre non avrebbe mai difeso uno che mente, come lei ha difeso Joffri, Ned non avrebbe mai mentito, lei si.. allora mi chiedo che cavoli di Stark è, l'hanno mica scambiato nella culla? Ned è fortemente protettivo nei confronti dei bambini, a Snasa del omicidio di Mica non le ne è fregato niente. Con tutte le sue forze cerca di distanziarsi dalle sue origini, al Aprodo del Re veste vestiti e l'acconciatura del sud è un nuovo falso viso, di una persona che chiude facilmente gli occhi di fronte al ingiustizia e le incongruenze. Lei sogna di sposare un Lanister lo dice nella sua ingenuità al padre e questo la dice lunga sulla considerazione che lei tiene della sua famiglia. Superficiale, superficiale e ancora superficiale l'apparenza conta più della sostanza, non nota il vero valore di sua sorellina dietro a qualche macchia di sporco, non vede più lontano del suo naso. Mi chiedo come sia potuto succedere, è cresciuta nella famiglia più bella di Westeros tra le persone fantastiche buoni, giusti, veri con amati genitori e fratelli, com'è che non ha imparato un ficco secco tranne una marea di inutili frasi da da corte privi di valore?
Viene punita fisicamente e psicologicamente, non mi sento di dire che la sua punizione è esagerata, durante la reclusione, prima della decapitazione di Ned, chiede alle guardie dove sia finita la sua septa e non si ricorda minimamente di sua sorella, si scorda di Arya per diversi giorni, che brava sorella maggiore, quella che dovrebbe preoccuparsi dei più piccoli e proteggerli. Se la ricorda solo quando deve scrivere quell'infamia di lettera a sua fratello sotto dettatura di Cersei. Viene picchiata e umiliata dai nobili cavalieri che si è sempre sognata, ma ne meno dopo le botte è in grado di distinguere una persona buona da una cattiva, non ci arriva che un cavaliere belloccio non è per forza una persona nobile, ha la fortuna di avere accanto persone eccezionali come Tyrion e Mastino che con le parole e con gli esempi cercano di farla ragionare, ma sono troppo brutti per essere presi in considerazione da lei, in effetti quando un altra persona cerca di aiutarla Dontos, invece di provare la vera riconoscenza, dentro di se dispera perché è un brutto vecchio ubriacone e non quel bel principe che si aspettava, in quel momento ho pensato che il bel principe non l'abbia torturata abbastanza, Sansa non si è dimostrata capace di capire le persone ne con le buone ne con le cattive maniere, per me è irrecuperabile.
Qualcuno dice di vedere la sua crescità personale, vede i suoi progressi io non li vedo, devo ammettere di essere un po' di parte, sono probabilmente troppo gelosa delle attenzioni che Lord Baelish rivolge a questa nullità, forse qualcun'altro la vede da un punto di vista un po' più oggettivo.
Mah , se ti riferisci unicamente alla Sansa di AGOT , potrei anche essere d'accordo ( fino ad un certo punto ) , altrimenti no.
Alcune cose che le critichi non le appartengono più e mi sembri non considerare il graduale ma costante cambiamento del personaggio.
Sansa, in agot, è altezzosa e superficiale , ma non la trovo nè falsa nè limitata . è ingenua ma questo non significa che "non ci arriva" .
Per quanto riguarda Jon, non è che non lo chiama più per nome , da quando scopre il significato del termine inizia a riferirsi a lui con "il mio fratellastro" invece che con "mio fratello" , altezzoso , indubbiamente , ma mi pare che nel proseguo della storia il suo atteggiamento verso Jon cambi , in affc ripensa a lui e a quanto sarebbe bello rivederlo ma anche in altri momenti si capisce che i due sono un minimo legati .E Sicuramente anche l'atteggiamento della madre deve aver avuto un'influenza su di lei.
Il discorso non è una Stark non lo capisco "> , mi pare ovvio che lo è , in quanto a tratti caratteriali è anche molto simile al padre : riflessiva , fredda , ingenua , fissata con i valori positivi ... anche più di una Arya che è più istintiva . Anche il rapporto con le sue origini e con Grande Inverno è molto cambiato nel proseguo della storia , si capisce che le manca , che ne ha nostalgia , che rimpiange sia il passato lì e "il suo desiderio di andare a sud" , ci ripensa anche per "farsi coraggio" in più di un'occasione "Sì , sono una Stark , anche io so essere coraggiosa" , "sono più forte tra le mura di Grande Inverno " ecc.
" non si fa scrupoli e vende la sorella" , ti riferisci alla questione di Lady ? In realtà non vende niente , non risponde , finge di non ricordare , io per prima l'ho detestata profondamente e tuttora non giustifico il comportamento , ma credo che sia comprensibile . Siamo in epoca simil-medievale , lei ha undici anni , è promessa sposa del principe , che dovrebbe fare ? Sbugiardarlo pubblicamente ? Opporsi alla decisione del re , quando neanche il padre lo fa ? é Arya ad essere "l'eccezione" (positiva) alla regola.
Sul resto non sono per niente d'accordo , ritenere giusti li abusi che subisce , mentalmente e fisicamente , a mio parere è assurdo .
Non è neanche che la sua visione delle persone "non cambia", proprio con Sandor ne abbiamo un esempio , lei è una delle poche che va oltre la facciata , una delle poche che lo tratta con umanità , lo prende in simpatia già dal torneo del primo cavaliere ( quindi prima "del cambiamento") , lo considera diverso dagli altri a corte ed è consapevole che lui è uno dei pochi che l'ha aiutata , tiene in conto l'opinione di lui e ci ripensa spesso e volentieri anche dopo la battaglia delle acque nere . Proprio i suoi discorsi le fanno cambiare idea sui fantomatici "cavalieri delle storie" .
Con Tyrion il discorso è più complesso , ma Sansa non prova risentimento verso di lui sa che si è comportato bene con lei è che l'ha aiutata , rimane comunque un Lannister , questa la porta a diffidare di lui, proprio perchè è cambiata, proprio perchè ha imparato che la gentilezza può essere solo una facciata "Parla in modo piu gentile di Joffrey, ma anche la regina mi parlava in modo gentile. È pur sempre un Lannister, fratello della regina e zio di Joffrey. E non e amico mio." Un tempo, Sansa aveva amato il principe Joffrey con tutto il cuore, così come aveva ammirato sua madre, la regina Cersei, e si era fidata di lei. Per il suo amore, per la sua fiducia, loro l'avevano ripagata con il capo mozzato di suo padre. No, Sansa non avrebbe commesso quell'errore una seconda volta." . Che poi non sia , legittimamente, felice di sposarlo mi sembra comprensibile.
Dontos è davvero un grande eroe ... Sansa intercede per lui e gli salva la vita , come la ripaga in cambio ? La vende a Baelish per diecimila dragoni, e qualsiasi cosa faccia per aiutarla , la fa solo per ordine di Petyr e per avere quella somma . Ad ogni modo lei gli è comunque riconoscente.
Petyr stesso non la ritiene affatto una nullità , e da quando è a nido dell'aquila si dimostra abbastanza abile e sveglia da seguire i vari intrallazzi di Baelish ( da Nestor Royce e Lyn Corbray ) , non si scandalizza al piano di Robert ... il capitolo finisce con queste rivelazioni , non abbiamo neanche una sua risposta ...
Il fatto che pensi ai vestiti/gioielli come regalo , non mi sembra affatto una prova che il personaggio è statico , che dovrebbe pensare, ad un Matrimonio? Che poi proprio in quel discorso abbiamo una dimostrazione di un cambio di prospettive : Sansa non si mostra entusiasta all'idea di sposare Harry , dice di "non volersi sposare nè allora nè forse mai" , considerando l'ossessione che aveva all'inizio , mi sembra un passo avanti .
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
E ringraziamo i gli Antichi Dei che Sansa sia diversa dagli Stark come suo padre o Robb, altrimenti avremmo avuto una testa sulle picche in più.
Sansa non è tra le mie preferite, ma è indubbiamente uno dei personaggi che matura e cambia di più nell'arco della storia, proprio perchè si adatta per sopravvivere.
Anzi, spero vivamente che si adatti così bene da essere lei l'arma contro Bealish.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Stark. Mmm. Non sono pro-stark, si può dire però che sono pro-"pro-stark", nel senso che capisco di più chi ne parla bene rispetto a chi ne parla male. Spesso infatti vedo che moltissimi dicono "eh te le cerchi le nozze rosse", "eh jon la corda tirata troppo si spezza", "ma cavolo ned stai conducendo la famiglia alla rovina!".
Tutto questo si può dire solo A POSTERIORI! Chi sospettava le nozze rosse? Chi il tradimento di baelish? Chi quello dei GDN? Chi aveva visto il rischio scagli la prima pietra!
Allo stesso tempo non sono pro stark come anticipato, perché ne riconosco gli errori, spesso madornali. Ma ora esamino per ognuno.
EDDARD: Non farò una biografia chilometrica, dico solo che come personaggio non mi ha ispirato granchè. Certo sono rimasto shockato dalla sua fine ma solo "di testa", non "di cuore". Il motivo credo sia il fatto che lo vedo un personaggio troppo buono. Non è però colpa sua, visto che ha passato la maggior parte della vita completamente estraneo ai giochi di potere. Quoto Eddard_Stark: <<Baelish gli chiede di trattenersi fino a sera perchè deve portarlo a vedere una cosa, Sansa va da Cersei dicendole che Ned vuole lasciare di nascosto Approdo del Re ma lei vuole restare con il suo amato Principe, poi ci si mette Catelyn con Tyrion, Robert si "suicida" lasciando Ned nella me**a!
Perfino quando s'era finalmente dimesso dalla carica di Primo Cavaliere del Re a causa di Daenerys, Jamie e i suoi uomini lo hanno immobilizzato e costretto a restare sul posto perchè lui s'era permesso di ordinare a Catelyn di arrestare Tyrion. (Cosa che fa sempre capo a Baelish che riconosce nella daga assassina quella di Tyrion). Ovviamente Catelyn ha deciso da sola ma Ned dice che gliel'ha chiesto lui.
Non ritengo di averti risposto in maniera esauriente però un sacco di gente s'è data da fare per agganciare Ned in maniera inequivocabile, a cui non puoi dire di no! Un sacco di gente (dal più scaltro al più ingenuo) si sono dati da fare per affossarlo, non ultimo Joffrey col suo tocco finale!>>
Ecco, questo spesso viene dimenticato.
LYANNA: Beh, se ha voluto fare l'Elena di tr**a della situescion allora è da condannare. Se è stata effettivamente rapita è un altro discorso... Credo ne sappiamo ancora troppo poco. Certo che se il piano di Rahegar era quello di dare alla luce Azor Azai l'hanno gestita malissimo.
RICKARD: Ne sappiamo troppo poco. Sembra ambizioso ma stupido, una pessima combinazione.
BRANDON: Come direbbe Piton a Ned, "Tuo fratello era un maiale".
BENJEN: Devo giudicare su poche pagine o su una supposizione? Per la prima, non stravedo per lui, mi sembra un pò troppo pazzo dei GDN. Per la seconda, probabile complice della pessima gestione del "Piano AA". Perciò, non stravedo (eufemismo).
CATELYN: Bigotta, ma realistica per i tempi. Anche per lei rimango neutrale... C'è gente a paragone molto migliore. I suoi momenti peggiori sono il rapporto con jon, il rapimento di tyrion, la liberazione di Jaime. Politico-militarmente non è malaccio. Peccato per l'emotività. E la bigottagine. Ma ripeto, in un'ottica medievale è pure sopra la media quindi...
Come lady stoneheart: WHY?
ROBB: Effettivamente avevo sviluppato un'attaccamento al personaggio, anche se non nei preferiti era tipo troppo naturale vederlo come re del nord. Le nozze non sono state per niente prodotto dei suoi gesti se non in minima parte. Mettete che tornava, invece che da Crag con una moglie, da Castel Granito saccheggiata, e sposava una Frey: embè, durante il matrimonio lo tradivano, ancor più a ragione poiché Tywin si sarebbe inca**ato moltissimo.
SANSA: È stupida. Alysanne però ha del potenziale. E ce l'ha in ogni caso: sia se col nome cambia pure qualche rotella, sia se rimane stupida (in tal caso sarà la rovina di petyr. Vedere mio post su topic apposito :P ).
ARYA: Pov preferito dopo Tyrion. Personaggio femminile preferito dopo Daenerys... Eterna seconda insomma ma mi piace la strada darkeggiante che prende, non credo sia così banale come dicono.
BRAN: Non ho ancora capito il ruolo dei metamorfi nella lotta tra ghiaccio e fuoco, ma se uno ha la pazienza di sopportare un pov forzatamente statico (e che volete, dirgli di alzarsi e camminare?) è maledettamente interessante cercare di farlo.
RICKON: Chi? Ahh azor azai XD
JON: Noioso (passivo) fino a quando inizia a fare Realpolitik. Eccezionale allora. Esce dalla Realpolitik con la decisione di cavalcare verso sud, e puntualmente...
Di Arya direi l'esatto opposto: mentre la sorella maggiore con il progredire della storia è evoluta, diventando via via più adulta e cosciente, lei ha intrapreso una regressione verso lo stato animale e l'amoralità. Il viaggetto oltremare e i vari "nessuno" le stanno facendo perdere ulteriormente ciò che può essere considerato umano in lei e alla fine, se le cose non cambiano, o diventerà una bestia (che fa quello che serve per sopravvivere senza nessun freno morale, ma contemporaneamente senza godere del male che compie: amorale, non immorale) o diventerà un automa (il che è per certi versi anche più nauseante).
E' incredibile quanto possono essere opposti i giudizi. Vedo in Sansa pochissimo miglioramento, troppo poco per quello che ha passato e vedo una vertiginosa crescita personale in Arya. Ho sempre apprezzato Arya per la sua capacita di andare oltre le apparenze e i filtri sociali. Lei ha da sempre rifiutato di inquadrarsi in quel difficile mondo in cui una donna ha valore solo in quanto moglie. Ha con tutto il cuore rifiutato le barbare convinzioni che un figlio legittimo valga di più di un bastardo, le sue convinzioni per me me erano molto toccanti nel profondo, lei stessa si credeva una figlia illegittima. Durante il viaggio nel Aprodo del Re, lei è già abbastanza sveglia da poter distinguere le brave persone da quelle cattive, non accetta mai la finta maschera di una Lady, fa amicizia con tutti passa molto tempo con gli animali, questo denota in lei una persona vera aperta senza pregiudizi. Non accetta di mentire ne a se stessa ne agli altri, Sansa in confronto è completamente costruita sulle errate convinzioni. Il sentimento di Sansa verso il principe non è vero, è basato sull'illusione cosi dovrebbe essere cosi è sempre stato. A Sansa è stato insegnato il rispetto della famiglia reale senza lasciarle il margine di dubbio, Arya vede le cose come stanno davvero, il re è un vecchio grasso ubriacone degenerato, la regina una stron.. , il principe non ne parliamo. Le lezioni di Syrio Forel per la prima volta cercano di incanalare e disciplinare il suo naturale talento e predisposizione al guardare oltre, le insegna di dover usare tutti i sensi per per avere un immagine completa, vi cito anche una frase di un grande uomo del nostro presente Steve Jobs, non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. Un modo di fare che è ancora oggi rivoluzionario, vederlo rappresentato in un'ottica medievale mi ha positivamente stupito. Arya grazie alle lezioni di Syrio vede la tensione e si prepara al disastro, Sansa non vede più lontano del suo nuovo bellissimo abito che indosserà al torneo. Poi succede quel che succede e il lato animale di Arya esce fuori con l'inaudita forza. Secondo alcune teoria Syrio Forel era uno dei senza volto e io sono propensa a crederci. Animale com'è non sarebbe mai sopravvissuta, solo grazie agli insegnamenti di Syrio ha saputo autodisciplinarsi, per cui non credo che i senza volto vorebbero trasformarla in animale. I ragazzi nella sua età sono spesso molto violenti, Arya è anche un meta-lupo molto legata con il suo animale, Nymeria è assetata di sangue umano e Arya sente questa influenza, durante il viaggio Arya vede la fame, la morte, la devastazione, la tortura, la malattia è impossibile nella somma di questi elementi rimanere umana. Quando crede di essere alla fine del estenuante viaggio, dai Gemelli, vede crollare le sue speranze e capisce che la sua famiglia è morta. Chiunque sarebbe impazzito, ma quel seme di disciplina e autocontrollo seminato dal professore senza volto le permette di proseguire, non riesce a placare l'odio e ad agire in modo razionale, ma almeno non si fa ammazzare.
Viaggio verso Braavos credo fosse il suo destino, non si sarebbe mai adeguata a Westeros così com'è. Nella casa(o tempio) del bianco e del nero comincia la magia. Quel posto è paragonabile a una clinica psichiatrica in cuì praticano una terapia molto d'urto, ed è l'unica terapia che secondo me è capace a riabilitare Arya vista la gravità della situazione(si stava quasi trasformando nel suo meta-lupo). Adesso è nelle mani sicure di gente che sa cosa fare. L'odio di Arya è immenso, dannoso e distruttivo ma la sua volontà di migliorare è altrettanto grande, dice di avere una voragine al posto del cuore, ammette lei stessa che Arya Stark è morta li dai Gemelli. Placcare l'odio e richiudere la voragine mi sembrano ottimi obbiettivi primari per lei, accetta tutte le sfide pur di riscattarsi. Uno dei metodi è quello di dissociarsi, diventare nessuno, far si che quei traumi non siano più suoi ma di Arya. Insieme al lento rimarginarsi delle sue ferite acquista molte nuove qualità e capacità, ai quali la vera Arya è sempre stata predisposta, non l'animale arrabbiato e spavento nel quale rischiava di trasformarsi. La piccola Stark di grande inverno sarebbe stata entusiasta di viaggiare, di imparare le altre lingue, di conoscere le altre culture di scoprire(solo per curiosità) come si vive nelle altre famiglie, ha sempre voluto imparare ad usare tutti i suoi sensi (non demorde ne anche di fronte a mesi di cecità). La curiosità e l'apertura mentale sono sempre stati tratti positivi e distintivi di Arya adesso li sta spingendo ai loro massimi limiti, impara a dispiegare le ali e volare oltre la gabbia dorata della società in cui è nata. Si lascia al infinito orizzonte delle possibilità, delle realtà differenti, e dei vari punti di vista. Si allontana il più lontano possibile dal mondo chiuso di suo padre in cui le alternative non esistono. Questo non vuol dire diventare robot o animale, vede meglio, comprende meglio, impara a gestire i sentimenti e farà scelte migliori più lungimiranti e più giuste. Non credo che il tempio del bianco e del nero riuscirà mai ad ammazzare i suoi valori, cercano solo di proteggere Arya da lei stessa.
io sono nuovo e vi leggo anche spesso ultimamente e adoro la saga con i libri che in bluray e sto con gli Stark perché sono leali, fedeli al regno e onesti mentre altre famiglie sono traditrici e sleali (frey e bolton ), bugiarde e crudeli (vedi nonno e nipote lannister)!!!
Robb rompe una promessa di matrimonio con i Frey solo per amore ma è un caso isolato ed è un ragazzino in fondo e comunque aveva chiesto scusa in ogni modo prima di essere trucidato!!
In ogni caso gli Stark non sono finiti perché Sansa dalla valle di Arryn potrà dire la sua (spero almeno) grazie a Ditocorto quando si rivelerà, i piccoli Stark sono ancora vivi e c'è anche il bastardo Snow che per me non è morto (almeno spero) e la madre sfigurata vendicatrice come non mai !!!!
Pro Stark.
Partendo dal fatto che l'empatia che tutti i membri della casa mi hanno trasmesso, ben pochi altri lo hanno fatto, principalmente sono i miei preferiti perchè:
1) Nord, inverno, onore, lealtà, crescita. Tutte cose che apprezzo in pieno.
2) La maturazione di Sansa, la lealtà e l'onore di Eddard e Robb e Jon, i primi due purtroppo traditi nel mondo spietato in cui si ritrovano, perfetto specchio del nostro.
3) La speranza che un giorno i superstiti si riuniranno e possano far giustizia è uno dei fattori che mi spinge sempre a desiderare un nuovo libro di Martin.
E poi che dire degli Antichi Dèi, del legame coi meta-lupi, della discendenza dei Primi Uomini...tutte cose che li contraddistinguono dalle altre case di Westeros.
Pro Stark.
Partendo dal fatto che l'empatia che tutti i membri della casa mi hanno trasmesso, ben pochi altri lo hanno fatto, principalmente sono i miei preferiti perchè:
1) Nord, inverno, onore, lealtà, crescita. Tutte cose che apprezzo in pieno.
2) La maturazione di Sansa, la lealtà e l'onore di Eddard e Robb e Jon, i primi due purtroppo traditi nel mondo spietato in cui si ritrovano, perfetto specchio del nostro.
3) La speranza che un giorno i superstiti si riuniranno e possano far giustizia è uno dei fattori che mi spinge sempre a desiderare un nuovo libro di Martin.
E poi che dire degli Antichi Dèi, del legame coi meta-lupi, della discendenza dei Primi Uomini...tutte cose che li contraddistinguono dalle altre case di Westeros.
Non credo che ci sia dell'onore in quello che ha fatto Robb anzi, al contrario