Entra Registrati
Opinioni su Gesù Cristo come Personaggio Storico
E di Eddard Stark_
creato il 16 ottobre 2012

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 18:31

Se invece che parlare della figura di Cristo iniziamo un dibattito sul Cristianesimo, si esce fuori tema (tra l'altro entrando in un argomento enorme).

 

Concordo. Occhio agli argomenti.

 

non mi sento di affermare con assoluta e incontrovertibile sicurezza che essi abbiano torto --> Bisogna scegliere il parametro da usare: secondo un parametro statistico/matematico, esiste una probabilità infima, per cui tutto è possibile e non esiste una assoluta e incontrovertibile sicurezza. Sul mio personale parametro basato su 1) prove concrete; 2) evidenze e connessioni razionali; 3) processi logici; 4) conoscenze e dati etnologici, antropologici; psicologici; sociologici; storici; fisici; ecc. io mi sento di affermare con sicurezza (per quanto un uomo possa usare la parola "sicurezza") che hanno torto.

E sono uno che non ha paura ad esplorare e contemplare idee e teorie immaginifiche (multidimensionalità, universi paralleli, ecc.) quando supportate da razionalità e logica.

I miei parametri sono più o meno i tuoi, però io tendo a dare più importanza al "potrebbe essere" e al "se non ho la prova certa e incontrovertibile, è ancora (per quanto difficilmente) possibile che sta cosa assurda sia vera".

 

Proprio per evitare di andare incontro al rischio di sterili scontri "Gesù spaccava!" VS "Gesù era un quaqquaraqua!" che troppo spesso sono il risultato di discussioni di questo tipo --> non so se ti riferivi a me,

No no, tranquillo, dicevo solamente così perché troppo spesso ho visto discussioni interessanti come questa degenerare nel modo in cui ti ho detto.

 

ma io sono d'accordo sul discutere dell'uomo Gesù e del messaggio. Ho escluso la possibilità del suo essere divino, ma tolto questo, cerco di analizzare con obiettività tutto il resto. Non ho alcuna ragione di screditarne la figura, ho soltanto voluto spiegare; 1) che la sua importanza nella storia deriva soprattutto dal suo essere simbolo divino, quindi l'importanza nella storia non ha valore per dimostrare l'eccezionalità come uomo; 2) che la vaghezza e la pochezza delle fonti storiche classiche, e la deformazione delle fonti cristiane rende difficilissimo capire la vera essenza, la vita e le azioni dell'uomo (mi pare che si sia creata una visione dell'uomo e del pensatore basata su fonti inattendibili); 3) che finchè era in vita non aveva creato sconvoglimenti particolari, che aveva un numero di seguaci esiguo e non era temuto dal potere politico (quindi niente di più di uno dei tanti pensatori/predicatori).

Insomma, fondamentalmente non abbiamo appigli per affermare l'eccezionalità dell'uomo, soprattutto perchè non abbiamo fonti attendibili su chi fosse, cosa volesse e cosa abbia fatto.

Uno è libero di dire "per me era carismatico ed eccezionale", ma io, guardando ai fatti, non mi sento di affermarlo.

Eccezionale è stata sicuramente la portata della sua figura simbolica e del messaggio, convogliati nella religione vincente e dominante. Ma rimane il fatto che non sappiamo quanto di ciò che è nel simbolo corrisponde all'uomo, quanto del Gesù uomo c'è del Cristo Dio.

Secondo me, pochissimo.

 

Beh, è proprio perché se ne sa così poco che un viaggio nel tempo sarebbe utilissimo.

Personalmente parlando, quando ci sono poche e fumose prove storiche sull'esistenza di qualcuno la cui esistenza è così tenacemente difesa da molti, penso sempre che qualcosa di vero deve esserci, che quella persona deve aver fatto qualcosa di eccezionale per essere ancora ricordata a distanza di secoli. Anche se quel qualcosa magari ai suoi tempi non era granché ed è stato solo abilmente manipolato da chi è venuto dopo. Questo non diminuisce però l'interesse per la figura e il desiderio di saperne di più.

Pensa ad Artù, sul quale tanto si è scritto e detto e che, lungi dall'essere il re della Britannia unita contro gli invasori stranieri, è stato magari solo un capo britanno-romano di grande carisma e valore militare. Ebbene, proprio la figura di Artù è la dimostrazione di come, lungi dallo scoraggiare, la pochezza e la fumosità delle fonti dovrebbe stimolare ad approfondire certe figure. Sempre se uno è interessato ad esse, chiaro.


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 19:13

Questo non diminuisce però l'interesse per la figura e il desiderio di saperne di più.

 

Infatti, potendo io andrei volentieri a vedere chi fosse e cosa facesse. Ma non sarebbe certo una prima scelta: l'interesse è minore che per molte molte altre personalità e questioni del passato e...del futuro!

Ripensandoci: potendo filmare e portare prove certe che tutta la religione cristiana si basa sul menzogne e credulonerie...sarebbe divertente <img alt=" />



joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 20:28

Ma il libro di Augias lo ha letto qualcuno?



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 22:08

Secondo me, scusate se entro ora in un dibattito già ben avviato e ripeterò alcune cose già dette da altri, giudicare la figura di Gesù in virtù del suo messaggio mi pare un metro discutibile di misurarne la grandezza e la portata.

 

Prova ne sia che il vero elemento rivoluzionario del cristianesimo delle origini è oggi un tema che al fedele medio interessa relativamente poco. L'immortalità dell'anima, la pace e la fratellanza, la rivalsa degli umili... non erano vere novità, ma nella società romanizzata la resurrezione dei corpi era una novità epocale: infatti nel culto egizio era prerogativa di chi poteva permettersi l'imbalsamazione, mentre nell'Ade greca l'idea è più quella di un mondo di ombre. Il popolo ebraico, invece, aveva assimilato la resurrezione dei corpi vera e propria dallo zoroastrismo durante la cattività babilonese, e l'apertura universalista del messaggio cristiano ha schiuso questa possibilità all'intero mondo romano.

La vera novità introdotta dal cristianesimo era proprio questa: il giorno del giudizio universale Dio verrà per giudicare i vivi e i morti, ciascuno riprenderà possesso del proprio corpo mortale per vivere la vita immortale nel Paradiso o all'Inferno. Che poi appunto è esattamente quanto succede anche nello zoroastrismo, ma per il mondo occidentale la novità è stata portata da Gesù.

 

Il resto della dottrina cristiana, dalla replica della Gerusalemme celeste nel governo temporale (malgrado il date a Cesare...) agli aspetti più squisitamente dottrinali, si è evoluto nel tempo. Il fatto che oggi il Vangelo di Giovanni sia forse la base della dottrina mentre il Vangelo di Tommaso sia tra gli apocrifi è stato frutto di una deliberata scelta dei padri della chiesa del tempo; avessero fatto la scelta inversa oggi avremmo un'immagine di Gesù e una religione cristiana molto differenti. Che Gesù fosse umano, divino o entrambi di nuovo è stata una decisione presa a tavolino da vescovi e cardinali, non è stata una verità rivelata (a meno di non credere a priori che chi ha fatto questa scelta non fosse stato unto dallo Spirito Santo). Figure come Paolo di Tarso o eventi come il Concilio di Nicea hanno contribuito al cristianesimo moderno almeno tanto quanto Gesù Cristo.

 

Questo per dire che credere che Gesù abbia inventato un brand in grado di sopravvivere duemila anni secondo me è una frase priva di fondamento: il brand è stato invece di volta in volta adeguato, ammodernato.

Pochi anni fa si è deciso che il Limbo non esiste. Qualcuno immagina forse un trasloco delle anime da una parte all'altra dell'oltretomba? Dobbiamo prendere e buttare via la Divina Commedia? Semplicemente, nel rendere più accattivante il cristianesimo in un mondo in cui il contatto interreligioso diventa vitale ed è necessario fare atti di distensione ammettendo che il paradiso può essere raggiunto anche dai non cristiani, ecco che il Limbo diventava sacrificabile per la sopravvivenza e la prosperità dell'impianto collettivo. Ma per quanto ne sappiamo Gesù poteva considerare il Limbo fondamentale nel suo messaggio originale. Oppure poteva non aver mai previsto un Limbo. Oppure non gliene fregava niente del Limbo.

 

Tra parentesi, considerati i rimaneggiamenti delle scritture nel passaggio dall'aramaico al greco e poi al latino, al volgare e via dicendo... considerato il fatto che anche in epoca moderna la conferenza episcopale di tanto in tanto fa uscire nuove edizioni della Bibbia rivedute e corrette e che il cambio di una singola parola può variare il senso intero di una frase... beh, direi che resta proprio poco per capire quale fosse il messaggio originale di Gesù e diventa difficile ritenere la Bibbia una fonte attendibile per la descrizione della figura di Gesù.

 

 

Spogliando quindi la figura di Gesù della sua aura soprannaturale e non considerandogli come merito la sopravvivenza della chiesa per duemila anni... beh, a mio parere viene fuori una figura di predicatore di discreto valore, portatore di un brand di successo in grado di affascinare non solo gli umili e i deboli (discorso della montagna) ma anche, ed è stata una cosa vitale per la sopravvivenza del cristianesimo, le classi intellettuali e dirigenti dell'epoca. Non è infatti da trascurare il fatto che il cristianesimo ebbe molti seguaci provenienti dalle classi agiate della Palestina prima e del mondo romano poi. Figure come Giuseppe di Arimatea, che certo non era povero, non erano un'eccezione nel mondo cristiano delle origini.

Poter contare su discepoli, centinaia di discepoli, in grado di leggere, scrivere e far di conto, inseriti nella macchina amministrativa imperiale, in grado di promuovere il messaggio con intelligenza sapendo adeguarlo al pubblico di volta in volta... beh, immaginate se tra i discepoli di Gesù ci fossero stati solo contadini. La differenza si sarebbe vista eccome, senza nulla togliere ai contadini, ovviamente.


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

S
Ser Matthews
Confratello
Utente
734 messaggi
Ser Matthews
Confratello

S

Utente
734 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 22:35

Comunque a conti fatti secondo te Gesù Cristo e Madre Teresa sono due persone che fanno schifo ed Hitler no! :)

 

Non ho mai detto, né pensato, qualcosa di lontanamente simile :) . Al contrario, ridurre tutto a "Hitler aveva cattive intenzioni" sminuisce il male che ha fatto, dal mio punto di vista: dire che ha fatto il male per il puro piacere di farlo equivale a dire che era pazzo, il che vuol dire che non era responsabile delle proprie azioni, era solo un poveretto affetto da problemi mentali. Io invece penso che avesse idee forti, e che per arrivare a quelle idee non potesse scendere a compromessi. E' proprio questo che rende Hitler un mostro ai miei occhi: l'aver partorito idee aberranti; da questo punto di vista lo ritengo ben peggiore di chi dice "era malvagio" e la chiude lì. Aggiungo anche che proprio noi, che siamo fan di Martin e lo lodiamo sempre per il suo realismo, dovremmo saperlo, che non esiste nessun essere totalmente malvagio che vuole totalmente il male, anche gli Lannister fanno tutto quello che fanno per sete di potere, e non per gusto sadico.

 

Tornando a Gesù, comunque, secondo me le sue intenzioni non erano così nobili. Il suo principale scopo era infatti profetico: descriveva Dio e diceva di essere suo figlio e il suo messia. In pratica, voleva probabilmente riformare l'ebraismo o creare una nuova religione. E' vero che a volte egli parla d'amore, ed esprime concetti morali anche apprezzabili, ma non l'ha mai fatto in senso filosofico, bensì in quello religioso. Non ha mai enunciato quindi le sue idee come personali, bensì come quelle assolute e divine, e ciò porta sempre allo scontro, è inevitabile (nel corso della storia ed anche nell'attualità stretta vi è un numero immenso di esempi di questa affermazione).

 

Vorrei comunque lanciare una nuova linea di pensiero: tutti i nostri discorsi si sono fin'ora concentrati sul Gesù che abbiamo visto nei Vangeli, ma io non sono sicuro che Gesù sia esistito nella maniera che ci dicono. Lasciando perdere i miracoli, che ovviamente sono assurdi, ma non credo nemmeno che ciò che abbia predicato sia quanto riportato nei Vangeli. Ci sono quattro Vangeli "ufficiali", ma un gran numero di Vangeli apocrifi: chi ci dice che non siano più veri essi, anche visto che i canonici sono stati scelti da esseri umani venuti ben dopo Gesù? Ma anche a prescindere da essi, non esiste nessuno scritto attendibile su questa figura, quindi non possiamo essere sicuri di quali furono i suoi veri insegnamenti, ammettendo poi che sia esistito: molti negano anche la sua esistenza (io invece penso che un tipo di nome Gesù sia almeno esistito, anche se è un'opinione, e i fatti reali non potremmo scoprirli mai)


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 17 ottobre 2012 22:42

scusate se entro ora in un dibattito già ben avviato e ripeterò alcune cose già dette da altri

 

Che Gesù fosse umano, divino o entrambi di nuovo è stata una decisione presa a tavolino da vescovi e cardinali, non è stata una verità rivelata (a meno di non credere a priori che chi ha fatto questa scelta non fosse stato unto dallo Spirito Santo).

 

Questo per dire che credere che Gesù abbia inventato un brand in grado di sopravvivere duemila anni secondo me è una frase priva di fondamento: il brand è stato invece di volta in volta adeguato, ammodernato.

 

beh, direi che resta proprio poco per capire quale fosse il messaggio originale di Gesù e diventa difficile ritenere la Bibbia una fonte attendibile per la descrizione della figura di Gesù.

 

Spogliando quindi la figura di Gesù della sua aura soprannaturale e non considerandogli come merito la sopravvivenza della chiesa per duemila anni... beh, a mio parere viene fuori una figura di predicatore di discreto valore

 

scusate se entro ora in un dibattito già ben avviato e ripeterò alcune cose già dette da altri

 

Hai ripetuto più o meno quello che sostengo io (con qualche aggiunta interessante). Ma va bene, almeno mi sento meno solo :-D


P
Peppo
Confratello
Utente
304 messaggi
Peppo
Confratello

P

Utente
304 messaggi
Inviato il 18 ottobre 2012 0:15

Lo sapete che basta un utente in vena di flame per scatenare un vespaio, vero?

 

Trovo poco sensato, inoltre, tentare di imbastire una discussione razionale su di un argomento che la razionalità non solo la fugge ma, attraverso il "Mistero della fede", la biasima addirittura.

 

Poi vedete voi se chiudere o meno la discussione.


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 18 ottobre 2012 0:22

Mi sa che non hai letto la discussione.

Ti darei ragione se si stesse discutendo su "Gesù è o non è il figlio di Dio?", e mi tirerei fuori anch'io.

Ma qui si sta parlando di altro.


G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 18 ottobre 2012 0:33

Il flame potrebbe scatenarsi anche con un topic come "Meglio la carbonara o l'amatriciana?" (ovviamente la carbonara, ma non è questo il luogo per parlarne). Sta all'intelligenza degli utenti saperlo evitare.

 

Tornando in topic, una cosa che ha detto Beric mi ha incuriosito: l'accenno allo zoroastrismo. Ho sentito a volte dire che Gesù avrebbe, nel famoso periodo di vuoto che va dalla sua gioventù fino a quando comincia a radunare gli Apostoli, viaggiato in lungo e in largo, entrando in contatto con dottrine e correnti di pensiero estranee alla sua terra d'origine. Se fosse vero, questo a mio parere lo renderebbe ancora più interessante come figura storica, perché ne farebbe un punto di sintesi tra istanze provenienti da culture diverse.


S
Sara L'Addolorata
Confratello
Utente
861 messaggi
Sara L'Addolorata
Confratello

S

Utente
861 messaggi
Inviato il 18 ottobre 2012 21:14

Sono rimasta veramente affascinata da molte risposte *-*

 

Proprio qui in questo Forum ho letto una discussione in cui si parlava dei vari topoi letterari, nello specifico riferito al genere Fantasy ovviamente. Ecco, lo stesso discorso lo applico al lavoro certosino fatto nel corso dei secoli nella cristallizzazione del brand Gesù Cristo. La Chiesa è stata, ed è, attivissima, una vera fucina di idee. Semplicemente il mio approccio è quello di lasciarmi trasportare dall'effetto letterario, e il genere evangelico lo è di sicuro. Pura letteratura, e il modo in cui vero-verosimile-veritiero si mischiano e sfumano tra loro ne è il simbolo.

 

Lord Beric ha posto l'accento sulle modifiche che sono nate più o meno naturalmente nei vari passaggi di traduzione. Oltre a questo e al discorso già affrontato riguardo al *taglia, copia, incolla, ometti* alla fine si ottiene comunque un qualcosa di contraddittorio, nonostante i vari tentativi di rendere tutto questo materiale coerente. E spesso l'incoerenza si trasforma in vere e proprie inverosimiglianze storiche, ma so che non è questa la discussione adatta per parlarne perchè entrerei troppo nello specifico.

 

Concordo sulla descrizione che viene fatta da quasi tutti sulla sua figura carismatica, ma i topoi letterari dei quali parlavo all'inizio sono veramente troppo pacchiani per non essere riconosciuti al volo e io non sono di certo una studiosa della Bibbia, quindi vuol dire che saltano veramente all'occhio. Quando ho dovuto studiare la vita di alcuni filosofi più volte ho stoppato l'evidenziatore pensando: ok, dove l'ho già sentito questo?

Bè, la madre di Platone è vergine ad esempio, giovane come Maria e con un imene totalmente intatto. Con Platone ci sono veramente tanti -troppi- punti in comune; Pitagora dai suoi discepoli viene addirittura considerato Apollo in persona, quindi un *grado* ancora più alto dell'essere figlio di Dio; Empedocle riporta in vita un morto °_° Adesso non saprei riportare il passaggio preciso, devo cercarlo, ma nell' Apologia Platone parla di Socrate come di un personaggio immune dai vari aspetti dell'essere umano. Vitali aspetti dell'essere umano dico. Come Gesù non mangia, non dorme, non beve ecc ecc. E ne ricordo parecchie altre di similutidini...

 

Credo che sia realmente esistita una figura carismatica e affascinante - e si - questa persona mi piacerebbe conoscerla...


M
Malkex
Confratello
Utente
2028 messaggi
Malkex
Confratello

M

Utente
2028 messaggi
Inviato il 19 ottobre 2012 22:43

Approfitto di questo post per inserirmi con ritardo nella discussione (non mi ero reso conto che il mio suggerimento di aprire un nuovo thread era stato accolto!!!)

 

 

La vera novità introdotta dal cristianesimo era proprio questa: il giorno del giudizio universale Dio verrà per giudicare i vivi e i morti, ciascuno riprenderà possesso del proprio corpo mortale per vivere la vita immortale nel Paradiso o all'Inferno. Che poi appunto è esattamente quanto succede anche nello zoroastrismo, ma per il mondo occidentale la novità è stata portata da Gesù.

La novità sta proprio in quell'aggettivo: universale. La religione ebraica era ed è una religione elitaria, chiusa, perchè parla di un popolo eletto e non accenna minimamente al resto del mondo. Sia stato un profeta, un filosofo, il figlio di Dio, Gesù Cristo ha effettivamente rivoluzionato il panorama delle religioni, monoteistiche e non. Che poi il cristianesimo contenga in sè tratti e caratteristiche di tanti culti e religioni che l'hanno preceduto è lampante, ma deriva, come hai giustamente affermato, da processi paralleli e successivi al messaggio cristiano originale: la base ebraica; l'elaborazione dottrinale dei discepoli, dei vescovi e dei padri della Chiesa; la necessità di amalgamare le religioni "concorrenti" con cui era in disputa per la diffusione nel mondo romano (prendiamo ad esempio la data di nascita di Cristo: probabilmente nacque tra Ottobre e Novembre, eppure fu deciso che la sua data di nascita doveva essere il 25 Dicembre, la data di nascita del dio Mitra).

 

Lo zoroastrismo ha una storia complessa, possiede i concetti di Paradiso, Inferno, giorno del giudizio, ma ha assunto nel tempo caratteristiche di monoteismo, dualismo, enoteismo. Probabilmente da questo punto di vista uno dei fattori che hanno portato il cristianesimo alla diffusione assoluta fu proprio la sistemazione dottrinale definitiva operata a Nicea e il conseguente e successivo rifiuto a priori di ogni dottrina diversa (prima del concilio non si può parlare di eresie, ma solo di elaborazioni teologiche in contrasto).

 

Che Gesù fosse umano, divino o entrambi di nuovo è stata una decisione presa a tavolino da vescovi e cardinali, non è stata una verità rivelata (a meno di non credere a priori che chi ha fatto questa scelta non fosse stato unto dallo Spirito Santo). Figure come Paolo di Tarso o eventi come il Concilio di Nicea hanno contribuito al cristianesimo moderno almeno tanto quanto Gesù Cristo.

Fosse stata solo opera di cardinali, vescovi e Paolo probabilmente sarebbe andata meglio. Il Concilio fu presieduto da Costantino, che non era un uomo di chiesa. Però era uno di lunghissime vedute, aveva capito il vero valore materiale (in termini di risorse umane) del cristianesimo e si è messo a capo della neonata religione. Il cristianesimo così come lo conosciamo È nato a Nicea: dal mio punto di vista l'imperatore e i membri del concilio sono stati i veri fondatori di questo culto. In altri termini, hanno trasformato il "messaggio di Cristo" in "Cristianesimo".

 

 

Tra parentesi, considerati i rimaneggiamenti delle scritture nel passaggio dall'aramaico al greco e poi al latino, al volgare e via dicendo... considerato il fatto che anche in epoca moderna la conferenza episcopale di tanto in tanto fa uscire nuove edizioni della Bibbia rivedute e corrette e che il cambio di una singola parola può variare il senso intero di una frase... beh, direi che resta proprio poco per capire quale fosse il messaggio originale di Gesù e diventa difficile ritenere la Bibbia una fonte attendibile per la descrizione della figura di Gesù.

Poco ma sicuro, tant'è che a Erasmo, che pure aveva intenti filologici e non rivoluzionari, è bastato tradurre la Bibbia direttamente dal greco per scoprire secoli di interpolazioni e rimaneggiamenti confluiti nelle Bibbie circolanti in latino.

 

 

Poter contare su discepoli, centinaia di discepoli, in grado di leggere, scrivere e far di conto, inseriti nella macchina amministrativa imperiale, in grado di promuovere il messaggio con intelligenza sapendo adeguarlo al pubblico di volta in volta... beh, immaginate se tra i discepoli di Gesù ci fossero stati solo contadini. La differenza si sarebbe vista eccome, senza nulla togliere ai contadini, ovviamente.

 

Bingo, l'apoteosi di una religione che aveva già stracciato i culti concorrenti. La macchina amministrativa imperiale sopravviveva solo grazie ai cristiani. La dirigenza romana era eclissata o era diventata completamente inadeguata. Già sul finire del terzo secolo dopo Cristo, nel momento in cui il potere centrale abdicava ai suoi doveri per difendere i punti nevralgici dell'impero, nelle "periferie" erano i vescovi a sostituire gli amministratori e a coniugare già allora responsabilità spirituali e responsabilità temporali. La concezione del cristianesimo come fonte dei mali di Roma e causa del crollo dell'Impero è completamente superata: l'impero sopravvisse due secoli in più anche grazie ai discepoli di Cristo. L'acume politico e la lungimiranza di Costantino emergono proprio tenendo in considerazione questo aspetto.


M
Mandalore
Confratello
Utente
71 messaggi
Mandalore
Confratello

M

Utente
71 messaggi
Inviato il 20 ottobre 2012 14:53

Salve a tutti!

Da un pò seguo questa discussione e ho deciso di intromettermi anch'io <img alt=" /> .

Allora da dove cominciare? Per prima cosa vi introduco che sono cattolico.

Come fanno molti dei miei amici (che sono in gran parte ateio agnostici) vedo in alcuni messaggi che si cerca di contestare la figura (o il messaggio) di Gesù attaccando la Chiesa. Ma vi sembra corretto? Assolutamente no! Svalorizzare il messaggio originario sulla base delle opere dell'Istituzione (buone o cattive che siano)? Non mi sembra giusto. Quando discuto con i miei amici (e a volte con alcuni parenti) sulla figura di Gesù e loro cercano in qualche modo di screditarla finiscono sempre a parlare della Chiesa. Perchè? Se esistono errori (e di sicuro ne esistono) si trovano nell'Istituzione appunto (la Chiesa) e non nel messaggio.

Ebbene sì, anch'io che sono cattolico e partecipo alla vita della Chiesa (nel senso che sono frequentante) sono certo che nella storia quest'istituzione abbia commesso errori e grossi sbagli (molte volte uccidendo anche) e si sia distaccata più volte dal pensiero originario di Gesù.

E se si vuole criticare Gesù dalle opere dei credenti vi devo chiarire un concetto:

Noi cattolici siamo uomini come tutti gli altri: sbagliamo e ci comportiamo come tutti gli altri (non siamo esenti dai peccati). Non siamo perfetti.E non ci crediamo superiori agli altri e se lo facciamo errore nostro.

Secondo punto: come si possono paragonare due figure come Gesù e Hitler? Vi sembra possibile?

Terzo punto: ho notato queste poche righe di un utente che mi hanno colpito:

 

 

"Io non ho mai conosciuto un cristiano che sapendomi ateo non abbia creduto nella mia dannazione eterna... fai tu :)"

 

Scusa ma chi conosci esattamente? Non la pensiamo affatto così! Devo spiegare un'altra cosa:

Noi crestiani (che quindi siamo venuti in contatto con il messaggio di Gesù) non siamo affatto favoriti! Nelle parole di Gesù possiamo trovare conforto e abbiamo una condotta da seguire. Se la seguiamo abbiamo più speranze di di salvarci ma se sgarriamo non abbiamo scuse: sapevamo cosa andava fatto ma non l'abbiamo fatto.

Chi non è credente può salvarsi con le opere buone. Nessuno gli dice "vai all'inferno perchè non hai seguito la via che insegnava Gesù!" E come potrebbe? non la ha conosciuta!

 

Spero di aver fatto un pò di chiarezza <img alt=" />

 

Avendovi detto che sono cattolico immagino abbiate capito cosa penso della figura di Gesù.


M
Megatron
Confratello
Utente
846 messaggi
Megatron
Confratello

M

Utente
846 messaggi
Inviato il 20 ottobre 2012 17:24

Anche io sono cattolico, quindi faccio un intervento breve perché ho paura di "sgarrare" nelle convinzioni religiosi e invece mi sembra che l'interesse di questa discussione sia nel fatto che è rimasta sul piano storico.

Allora, sul piano storico:

1) Gesù Cristo è esistito davvero. Intendo, nella sua dimensione umana, quella divina ovviamente è indimostrabile (appunto, un "mistero della fede").

2) Come personaggio storico, Gesù Cristo è stato il primo a predicare l'uguaglianza tra tutti gli uomini. Intendo lui, non i cristiani successivamente. Credo che questo sia tratto di fascino del personaggio, indipendentemente dall'opinione che si può avere sulla Chiesa!


E
Eddard Stark_
Confratello
Utente
2131 messaggi
Eddard Stark_
Confratello

E

Utente
2131 messaggi
Inviato il 20 ottobre 2012 18:38 Autore

Comunque continuo a pensare che dire a tutti che sei il figlio di Dio ed essere preso sul serio implichi della qualità personali non comuni.

Io non credo che lui abbia dimostrato di esserlo camminando sulle acque, moltiplicando pani e pesci, tramutando acqua in vino o resuscitando Lazzaro, ridando la vista ai ciechi e la possibilità di camminare agli storpi.

Non so cosa avesse di tanto speciale per far presa così sulla gente però un pò avanti doveva esserlo, ogni tanto nasce un genio e forse Cristo rientra nella categoria.

 

Riguardo alla moltiplicazione dei pani e dei pesci io so che è solo una metafora per dire che la grande folla presente è stata sfamata dalla parola di Cristo, stesso discorso per ridare la vista ai ciechi: si tratta di aprire gli occhi alla gente su come stanno veramente le cose.

 

Ovviamente le mie opinioni si sono formate su informazioni che non sono dirette o di prima mano ma questo è.


M
Megatron
Confratello
Utente
846 messaggi
Megatron
Confratello

M

Utente
846 messaggi
Inviato il 21 ottobre 2012 10:34

Mi viene in mente una storia raccontata ne "I fratelli Karamazov".

Un uomo viene condannato a morte dalla Santa Inquisizione perché sostiene di essere Gesù Cristo. I suoi ultimi istanti di vita, il giudice che lo ha condannato va a trovarlo in carcere. Lui gli dice "Guarda che io davvero sono Gesù Cristo". E il giudice risponde "L'ho sempre saputo. E' per questo che ti ho condannato". Credo esprima bene quanto possa essere sconvolgente per l'ordine costituito "prendere sul serio" il messaggio di Cristo.


Messaggi
97
Creato
12 anni fa
Ultima Risposta
12 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE