I Labirynth li ho visti l'anno scorso al Metalitalia.....non male davvero....peccato per qualche suono non proprio "giusto"....
Non ti ho visto, comunque nel video......
Per i Dream Theater, ho finito il primo ascolto; ammetto che anch'io me l'aspettavo più "cattivo", ma ho ritrovato un sacco di pattern tipici del sound dei Dream Theater, ed un Petrucci ispirato come in questo album era tempo che non lo sentivo! Il conto dei minuti forse è volutamente "limitato" ai 57, dopo gli oltre 120 del doppio Astonishing, non la vedo come una pecca. E' difficile che i 5 newyorkesi lascino qualcosa al caso.
La critica l'ha già bistrattato; ma io devo ancora farmi un'idea, perché un'ascolto non è sufficiente per "assimilare" i nuovi lavori dei DT.
In compenso, in previsione del concerto del 31 marzo, mi do all'ascolto di Moonglow, ultima fatica di Tobias Sammet targata Avantasia....
Ricollegandomi all'ascolto di Moonglow, di cui accennavo nel topic sulle cover, ci sono un paio (forse anche qualcuna in più) di canzoni che vale davvero la pena di ascoltare; Invincible è una di quelle......niente a che vedere con la struggente quanto graffiante Lucifer, ma abbiamo qui un Geoff Tate davvero in forma, che da' il meglio di sè anche nella seguente e collegata Alchemy......
Ma oggi sono in vena di (anche) di ballads.....
Il più grande chitarrista mai vissuto,
tra un paio di settimane avrebbe fatto 56 anni, ma si è fermato a 40...
Gli eredi che sento più vicini XD della musica che amo visceralmente!
Gore!
Un inno al Dipreismo:
Questo, a mio avviso, è il punto più alto dell'ultimo disco degli Avantasia, Moonglow; un Geoff Tate, davvero in gran forma, che non vedo l'ora di ascoltare dal vivo!
Una hit indimenticabile:
Nel 2003, complice il fatto che Jason Newsted era antrato a far parte della band, mi ero per la prima volta avvicinato ai canadesi Voivod. Li conoscevo giá di nome, e sapevo cosa aspettarmi. Solido e compatto thrash metal. Ho ascoltato per un po' il loro album omonimo e poi sono finiti nel mio dimenticatoio, dove li ho ritrovati qualche settimana fa, dopo aver letto le ottime critiche al loro ultimo lavoro, The Wake.
Non so quanto siano o se siano cambiati negli anni, fatto sta che questo album mi ha veramente sorpreso. Qui non si parla piú di semplice ed onesto thrash, ma di qualcosa di molto piú complesso. Le strutture dei brani sono sfacettate, e alle scariche thrash si aggiungono delle sferzate ambient (veramente giá presenti nel vecchio album, ma non cosí marcate), ampie aperture melodiche e forti venature progressive. Un album mastodontico, e moderno che ci mostra che si puó essere ancora innovativi in campo metal, senza uscire troppo dai canoni del genere.
Un po' di Jazz Rock/Space Rock dal lontano 1973: I Gong con I Never Glid Before, brano tratto dall'album Angel's Egg.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Vi ricordate di conchita wurst? Era comparsa all' eurofestival se non ricordo male. A guardare sto tizio oggi il gender fluid è strettamente connesso al marketing..
Oggi è morto Dick Dale di cui ignoravo l' esistenza ma conoscevo il riff di chitarra. https://www.ilpost.it/2019/03/18/dick-dale-chitarrista-morto/
A parte pulp fiction il riff di chitarra penso sia stato ripreso pure in una canzone dei black eyed peas
Non sapevo dove mettere la notizia di conchita wurst e ho optato per pentos aggiungendo poi la canzone del giorno.
Il mio strumentale preferito dei Simple Minds, Theme for Great Cities (1981)
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Canzone del giorno odierna è uno, se non IL, più grande successo sia a livello di album si a livello di singono di una band fantastica, che ho adorato per lungo tempo, i Queensryche e di cui mi accingo a vedere live l'ex-cantante, Geoff Tate insieme al carrozzone degli artisti che Tobias Sammet si è, e ci ha abituato, a portarsi dietro per il nuovo tour degli Avantasia.
Gironzolando sul tubo sono ritornato su questo concerto di alan parsons con i suoi due maggiori successi. Ce ne saranno stati anche altri ma non li conosco..
Tutto sommato la canzone in sé, non è nulla di eccezionale; ma l'intro è fantastico!
Tanto per rialacciarmi al mio precedente post sui Voivod. C'é un bonus disk allegato al loro ultimo lavoro The Wake, si tratta di una registrazione dal vivo, che riporta alcuni dei cavalli di battaglia storici del gruppo (che io comunque non conoscevo).
Il brano in questione é del 1987(!!) e volevo mostrare come siano migliorati tecnicamente e anche compositivamente i non piú ragazzi canadesi. Ovvio, nel 1987 il thrash metal era l'avanguardia del hard & heavy, ma ecco come una band vecchiotta e neanche troppo conosciuta possa rinnovarsi senza tradire le sue origini. Bando alle ciance, vi posto il video