Non sono mai riuscito a farmeli piacere.. ;)
Purtroppo, per ciò che mi concerne, non esiste più il concetto del "per me Sanremo è questo".......era, in passato, il festival del "bel canto", la vetrina della nostra musica, aveva fama internazionale.....ora, cara grazia se gli italiani stessi si degnino di (s)guardarlo.
Ieri sera, per mia somma gioia e fortuna, ho avuto da fare fino a tardi, quindi non mi sono "divanata" prima delle 23; nel mentre, il mio moroso, si è guardato Sanremo. Ho sentito più brutture che altro e non parlo di canzoni, quelle vanno a gusto e, come ben noto, de gustibus non disputandum est (il genere mi schifa, quindi non mi permetto di giudicare). Parlo piuttosto di mero livello canoro; cioé un sacco di gente calante, un sacco di gente che sbaglia........la Giusy Ferreri ne avesse azzeccata una di nota! L'ho sempre detto che è una sopravvalutata oltre ogni limite.......
A Sanremo ogni artista porta una sola canzone; ha 3/4 minuti di tempo per tirare fuori il meglio di sé, immagino che siano settimane, no MESI, che provino queste dannate canzoni......ma allora, emozione a parte (che però giustifico solo limitatamente ed indulgo maggiormente sui giovani, non certo sui cosidetti "big"), com'è che molte esibizioni erano piatte e ridotte al "mero compitino" e a volte manco a quello?
Ho assistito ad un sacco di concerti nella mia vita, ho visto un sacco di artisti calcare il palco (alcuni anche in condizioni fisiche pessime, con influenze varie, acciacchi e malanni da raffreddamento) eppure si sparavano le loro 2/3 ore di concerto.......nell'ambito dei quali la stecca capita, la resa calante pure, ma parliamo di episodi minimi diluiti in un tempo piuttosto lungo non in miseri 3 minuti......da "one shot, one go".......Paradossalmente i ragazzi che partecipano all'ESC (European Song Contest) sono molto più preparati!!!!
Bha..........tutto questo, ovviamente "only IMHO"......
Io non sono una grande amante di Sanremo: lo seguivo nei gloriosi anni della Gialappas in radio e quindi in realtà non seguivo neanche all'epoca.
Ho lurkato i commenti di ieri sera su Twitter, ma non mi pareva poi tutto sto gran che. Anche perchè il problema vero è che il festival riflette solo una parte della musica italiana e ahimè, non la parte che mi piace.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Io non seguo il festival da 20 anni almeno.. Ho dato uno sguardo su twitter ieri e tutti erano in crisi perchè i cosidetti big erano degli emeriti sconosciuti..
Le tambours du bronx.. Suoni industriali e metropolitani. Non li ascoltavo da parecchio e noto che hanno aggiunto anche i suoni elettronici ai barili usati come tamburi.
Io Sanremo non l’ho quasi mai seguito e di canzoni me ne intendo pochissimo e non ne sono portata. Però mi piacciono quelle melodiche, e sono pure un po’ retrò.
Perciò oggi che è san Valentino penso alla canzone che ancor oggi è la più amata dai francesi e forse anche dagl’italiani, mi riferisco all’Inno all’amore della mitica Edith Piaf, definita un passerotto, ma in realtà era un’aquila con una voce che arrivava diritta in paradiso.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Non c'è dubbio che i Nirvana siano stati, musicalmente, una delle band più celebri, innovative ed influenti dei primi anni novanta e, a più ampio respiro, fra le più rilevanti della storia del rock.
E non c'è dubbio che, dopo aver letto le prime due righe, il 50% di coloro che leggerà questo post sarà già passato al topic dedicato alla cura dei gatti o a quello sull'uscita di TWOW.
Comunque, se è vero che i Nirvana (come ogni altro artista) possano piacere o meno, è altrettanto vero che, musicalmente, risultano spesso un tema divisivo.
Sono d'accordo con chi afferma che essi, tecnicamente, non siano stati degli innovatori. E non penso che il punto meriti approfondimenti particolari.
Per converso, ritengo che artisticamente siano stati rivoluzionari. I Nirvana non sono stati la tipica rock band dai testi leggeri e spassosi la cui narrazione, spesso, non va oltre le tradizionali tematiche sesso, droga e rock 'n' roll.
Credo che la forza – artisticamente – rivoluzionaria dei Nirvana sia stata il loro essere spudoratamente realisti.
Hanno comunicato alla gente qualcosa che la stessa, in senso lato, aveva trasmesso loro. Ma soprattutto credo che, la peculiarità di questo gruppo, sia stata l'aver rappresentato il proprio tempo comunicando un disagio che le persone vivevano (rectius: vivono) in maniera assolutamente incosciente.
Mi sono spesso chiesto cosa ne sarebbe stato, dei Nirvana, se fossero stati ancora in attività. La loro parabola è stata breve.
Sono arrivato alla conclusione che, forse, il gruppo di Aberdeen avesse già detto, dal punto di vista artistico, tutto ciò che aveva da dire.
In questo senso, se sette anni di attività son considerati pochi, essi hanno comunque dato un senso alla loro esistenza artistica. Più di molti altri.
Oggi sono cinquant'anni dalla nascita di Kurt Cobain.
La mia canzone del giorno, fra versi ambigui, accuse di plagio, il vinile di Unplugged in New York ed una chitarra acustica, è Come as You Are.
Il remix di un pezzo che ha fatto la storia (e che è associato indissolubilmente ad un certo film):
In realtà si tratta della canzone del weekend appena trascorso
Una band che conosco poco, ma che di tanto in tanto rispolvero.......e poi sono bravi.....e sono ITALIANI!!!!!!
Questa bellissima "Behind the Shadows" è tratta da "Sunlight Skies" del 2009, che io sappia, l'ultimo album edito dai Pathosray.....
Altissime vette di musica trash ma dispiace visto che l' ho ascoltato per anni all' interno dello zoo di 105. RIP
Il 1 marzo 2012 Lucio Dalla ci lascia, stroncato da un attacco cardiaco nel suo letto d'albergo a Montreux in Svizzera dove si trovava per una tappa del suo tour internazionale.
Lo voglio commemorare con questa canzone.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Ma glieli vogliamo fare gli auguri a Jon Bon Jovi, che oggi compie 55 anni?
E facciamoglieli, con una delle canzoni più belle che abbia mai scritto;
Tema d' apertura di "Caccia a ottobre Rosso" il mio cult movie!!
nonostante tutto, a me piace un sacco. E' tutta la mattina che la canticchio
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )