LONDRA - Un caso di doping agita la spedizione italiana all'Olimpiade. Il Coni ha infatti deciso di lasciare a casa un atleta azzurro, non ancora partito per Londra e di cui non è ancora nota l'identità.
TEST WADA - Il Coni ha confermato la notizia con un comunicato in cui spiega che «il presidente, Giovanni Petrucci, sentito il capo delegazione, Raffaele Pagnozzi, ha disposto l'esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra. Per tale atleta infatti il Coni ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi una notifica di esito avverso per un controllo antidoping disposto precedentemente dalla Wada (l'Agenzia mondiale antidoping, ndr). Il capo gruppo della disciplina interessata è stato prontamente informato dal Coni per gli adempimenti di conseguenza». Tra l'informativa della Wada e la notifica dell'esclusione sono trascorse meno di due ore.
L'atleta è Alex Swanzer, che doveva correre la marcia 50 km.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
SCHWAZER 'HO SBAGLIATO,MIA CARRIERA E' FINITA' - "Meglio che non mi chieda come sto, ho sbagliato...". Al telefono con l'Ansa Alex Schwazer trasmette la disperazione dell' atleta che nel volgere di metà pomeriggio è passato dalla gloria sportiva alla vergogna. Infatti spiega in una dichiarazione "Volevo essere più forte per questa Olimpiade, ho sbagliato".
"Ho fatto tutto da solo e di testa mia - prosegue nella sua dichiarazione l'atleta azzurro - e dunque mi assumo tutte le responsabilità per quello che è successo". Poi, la conclusione: "la mia vita nell'atletica è finita oggi".
DIDONI, A ALEX HO DETTO 'NON HAI SCUSE...' - "Non ho neppure voluto chiedergli perché l'ha fatto: non ci sono giustificazioni. A 28 anni si è uomini, non più ragazzi. Alex deve crescere e cambiare vita": é duro il commento del tecnico della marcia, Michele Didoni, alla notizia della positività al doping di Schwazer. "Mi ha telefonato - racconta all'Ansa - continuava a ripetere puerilmente 'mi prendo tutte le responsabilità', senza capire che il suo gesto individuale ricadrà su tanti. La madre stava per essere ricoverata al pronto soccorso per la tensione".
Ansa
Che tristezza...
La vicenda è tristissima, d'accordo, ma rivela anche la serietà dello sport italiano. Fosse successo a uno spagnolo, tutti a far quadrato a oltranza
http://www.youtube.com/watch?v=BLlh1R7qrPo
Silenzio, inizia l'inno degli Stati Uniti d'America per Sanya Richard-Ross. Così Usain Bolt, l'uomo più corteggiato e venerato del momento, interrompe l'intervista di una giornalista spagnola per ascoltare la vittoria dell'atleta di origini giamaicane nei 400 metri femminili. Terminato l'inno, Bolt ha ripreso l'intervista come se niente fosse. Con perfetta aplomb. E i commenti in rete si moltiplicano: "Questo è lo spirito olimpico"
(a cura di Francesca Sironi)
Domanda semi-provocatoria: com'è possibile che la Spagna, che da un decennio domina in decine di sport, ha conquistato sin qui la magrezza di sei medaglie? E per giunta un solo oro?
E intanto Josefa Idem, a 48 anni e alla sua ottava Olimpiade, è in finale nella canoa
E' un fenomeno!
Ferrari quarta nel corpo libero con un punteggio uguale a quello della terza classificata, ma non prende il bronzo perchè ha un punteggio inferiore nell'esibizione. Peccato.
Domanda semi-provocatoria: com'è possibile che la Spagna, che da un decennio domina in decine di sport, ha conquistato sin qui la magrezza di sei medaglie? E per giunta un solo oro?
La Spagna è la migliore in calcio e tennis, buona in basket, poi è ottima anche in motociclismo e automobilismo. Le ultime due alle Olimpiadi non ci sono, nel basket ci sono gli USA e nel tennis non c'è Nadal. Ma come movimento complessivo sportivo è sempre stata piuttosto scarsa.
Fin'ora mi sorprendono di più in negativo la Germania (dietro di noi nel medagliere e con meno della metà degli ori rispetto a Pechino), ma soprattutto la Russia che secondo me è la nazione che patisce di più l'exploit di Paesi come Cina e Corea del Sud. Maluccio anche Australia e Giappone che perderebbero una certa quantità di ori.
Mi chiedo se abbiamo qualche possibilità di rimanere davanti alla Germania nel medagliere finale (fin'ora abbiamo 2 ori di vantaggio).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La Russia ha poche medaglie d'oro, come numero totale non è messa malissimo. Poi sono finiti i tempi dell'URSS quando vincere medaglie era un dovere patriottico e gli sport olimpici avevano dietro ben altri bacini di atleti e di investimenti economici. C'è la Gran Bretagna che anche se stare in casa ti da vantaggi sta superando tutte le aspettative, poi buona anche la Corea del Sud e il Kazakhistan ha vinto anche un bronzo toh, si sono rotti di prendere solo ori " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
assurdo il quarto posto della Ferrari...
http://www.repubblica.it/images/2012/08/07/172703728-4460c794-634b-4c3f-80d2-06ec829f1011.jpg
Ha lanciato il giavellotto con i capelli in ordine e il viso truccato, ma è stata eliminata. È finita così l'avventura olimpica di Leryn Franco, la "musa" paraguayana che quando non si dedica all'atletica lavora come modella. La finalista di miss Paraguay dopo l'eliminazione ha già fatto sapere di voler continuare con l'atletica visto che ha come obiettivo di chiudere la carriera a Rio 2016: "Voglio assolutamente vivere da protagonista, sul campo - ha spiegato - l'esperienza della prima Olimpiade in Sudamerica". La bellissima atleta ha fatto meglio delle previsioni che la riguardavano: era iscritta con la seconda peggior prestazione in assoluto, e invece è riuscita a precedere quattro colleghe piazzandosi al 34esimo posto (afp)
Ho seguito la diretta stampa di Alex. Mi dispiace davvero tanto, ci siamo giocati un grande atleta e ammetto che mi ha fatto davvero tenerezza. L'idea che mi ha dato, quella che mi sono fatta dalle sue parole, è quella di una persona dal carattere debole che non ha ricevuto l'aiuto giusto per superare i momenti di difficoltà. Non era capace di sopportare lo stress e la tensione mediatica che si creava intorno a lui. Patetico il giornalista che ha avuto il coraggio di dire "Hai fatto una grande carriera, noi davvero non capiamo anche se fossi arrivato decimo a Londra saresti un grande atleta." Considerando come hanno massacrato la Pellegrini quest'anno dopo 4 anni di dominio sono davvero ridicoli. E Alex purtroppo non è nato con il carattere giusto per far fronte a tutto questo da solo. Se avesse avuto a fianco un allenatore o una persona capace di dargli il giusto sostegno non avrebbe fatto quel gesto. Ha sbagliato ed è giusto che ne paghi le conseguenze ma forse la federazione avrebbe potuto aiutarlo tanto.
Per la Ferrari non ho parole. Sia lei che il suo allenatore hanno lo stesso senso di umilità di Bolt con la differenza che Bolt se lo può permettere lei no.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
SARANNO TROPPO DELHI-CATI PER LE OLIMPIADI? - A LONDRA 2012, L’INDIA HA INCASSATO UNA MEDAGLIA OGNI 400 MILIONI DI ABITANTI - UN MEGAFLOP DOVUTO AL FATTO CHE GLI INDIANI, KAMASUTRA A PARTE, HANNO UNA MORBOSA PASSIONE NAZIONALE PER SPORT COME IL CRICKET, IL KABADDI E IL KHO KHO
Vittorio Sabadin per "la Stampa"
Lakshmi Mittal, il re dell'acciaio, è l'uomo più ricco di Inghilterra, ma non dimentica le sue radici indiane e non sa darsi pace per il modesto bottino fin qui conquistato dall'India alle Olimpiadi di Londra: una medaglia d'argento nel tiro con la pistola, e due di bronzo, nel tiro con il fucile e nel badminton. Il secondo paese più popoloso del mondo, la più grande democrazia della terra, l'ottava nazione nella classifica della ricchezza globale è riuscito a conquistare solo una medaglia ogni 400 milioni di abitanti.
Certo, arriverà anche questa volta quella dell'hockey su prato, un torneo che gli indiani hanno vinto già otto volte ai Giochi. Ma il nuoto? L'atletica? Il basket? La pallavolo? Possibile che tra 1,2 miliardi di persone non si trovi un talento che corra e salti come Mowgli, Kim e gli altri ragazzi dei libri di Kipling?
Mittal ha deciso che è ora di finirla con queste brutte figure e alle Olimpiadi si è dato un gran da fare per migliorare la situazione. Ha cominciato forse con la cosa più inutile, facendo avere molo denaro al team del suo paese. I soldi sono passati di tasca in tasca e nell'ultima sono rimasti gli spiccioli. Ha poi portato la torcia olimpica nelle strade di Londra e ha fatto costruire l'ArcelorMittal Orbit, quel mostro extraterrestre d'acciaio contorto alto 115 metri, disegnato dall'archistar Anish Kapoor, che sembra precipitato sul pianeta da qualche lontana galassia, risparmiando di pochi metri lo stadio olimpico e l'Aquatics centre.
Questa torre è stata la prima costruzione che la Regina ha visitato all'Olympic Park dopo la notte passata con James Bond. Mittal era felicissimo di rispondere a tutte le sue domande: «E' sua questa cosa?», ha chiesto Elisabetta. «No, Maestà, è nostra», ha risposto Mittal, senza rendersi conto che la sovrana non gradisce le comproprietà. Ma nemmeno i 23 milioni di sterline spesi per realizzare l'Orbit sono serviti a qualcosa per la povera squadra olimpica indiana, perché i problemi sono molti, e sono altrove.
Nella sua lunga dominazione del continente indiano, la Compagnia delle Indie ha accumulato enormi ricchezze e ha portato a Londra il tè, stoffe finalmente più morbide del tweed, il curry e nuove filosofie di vita. Gli inglesi hanno lasciato in India ferrovie, strade, una democrazia, la cultura scientifica, la loro lingua e il cricket. Nessuno è ancora riuscito a spiegare per quale ragione questo gioco, che pochi altri paesi del mondo sono riusciti a capire, affascini tanto gli indiani. Ma tutte le attenzioni vanno al cricket e alle altre discipline rimane ben poco.
Gli inglesi hanno portato in India anche il tennis, il calcio, l'equitazione, il canottaggio, il golf, ma nessuno di questi passatempi degli ufficiali britannici ha fatto breccia nella popolazione. Nelle classi più alte qualcuno li pratica, ma la gente comune, la grande maggioranza, preferisce gli sport tradizionali indo-malesi come il kabaddi (il giocatore di una squadra compie un raid nella squadra avversaria trattenendo sempre il fiato) o il kho kho (non bisogna farsi prendere dagli avversari) e nessuno sembra divertirsi a tirare palloni in porta o dentro un canestro. Così, i funzionari che si occupano di selezionare le squadre per le Olimpiadi possono tranquillamente mandarci figli e nipoti, tanto il risultato sarà la stesso.
Ora Mittal e il sindaco di Londra, Boris Johnson, stanno preparando un piano in favore degli indiani. Ne hanno parlato la prima volta al Forum di Davos, dove il destino li ha fatti incontrare, uno di fianco all'altro, nel bagno degli uomini. Poi ne hanno parlato ancora mangiando un cheeseburger da McDonald's al parco olimpico. C'è un impegno per migliorare le condizioni di vita, anche costruendo impianti sportivi, degli indiani emigrati nell'East End londinese. Per quelli che stanno a casa, ci sono sempre il cricket, il kabaddi e il kho kho.
[08-08-2012]
PS: Anche l'Hockey è andato male
"Hanno deluso l'intera nazione". La squadra indiana di hockey ha ottenuto cinque sconfitte in cinque gare, un cammino che la stampa non riesce a digerire: "Lo sport nazionale è diventato la vergogna nazionale". L'India vanta 8 ori nell'hockey, sei vinti consecutivamente dal 1928 e l'ultimo risalente a Mosca '80. Da allora, con l'introduzione dei campi sinteticila selezione indiana ha faticato a rimanere competitiva a livello internazionale.
Ma chi è questo tizio? Dio mio, ok che il livello del giornalismo italiano è pessimo, ma questo dovrebbe essere un articolo di Spinoza non di un giornale serio...
- Che belle le gare "pulite" come i 100 metri. Pronti via, chi corre più veloce bene e chi corre meno bene perde, fine. Solo un timer e una linea da varcare. Niente giurie delle mie tasche. Non capisco come uno sportivo possa dedicare una vita intera a uno sport che da massimo 3-4 occasioni nella vita, tutto da giocarsi in 2-3 minuti (o meno) e poi doversi sottomettere ai giudizi farlocchi delle giurie, spesso palesemente caratterizzati da compiacenza verso le nazioni maggiori o ospitanti, o simpatie/antipatie personali e insomma smafiate varie. O semplicemente giudizi palesemente (sia pur in buona fede) sbagliati.
sono completamente d'accordo! Altro che giudizi tecnici... Bolt sarà antipatico e arrogante oppure umile e simpatico, non lo so e non mi interessa. Ma qui c'è qualcuno che arriva primo e gli altri che guardano le spalle, nient'altro da dire. Certo che chiamarsi Bolt... " />