Più che altro la solita intervista per autoincensarsi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Che dice lo zio George? Non capisco niente di spagnolo
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
4 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:2019
George R.R. Martin won't write House of the Dragon scripts until Winds of Winter is done
2021
Ennesimo cambio di idea o libro finito? Giudicate voi.
Ma è la stessa notizia di settimane fa giusto ??
3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Credo che GRRM si sia rassegnato al fatto che la saga letteraria resterà incompleta, per cui spera di svilupparla in TV il più possibile.
Su D&E ormai temo che sia inevitabile, sulla saga principale meglio aspettarsi solo Winds, a prescindere dal quando e dal come. Anche se pure su quello inizio ad avere parecchi dubbi...
4 ore fa, Metamorfo ha scritto:"I am busy. Juggling so many balls, so many projects"
Solo a me dà l'idea di vittimizzarsi continuamente?
"Eh, con tutto quello che ho da fare"
Peccato, talento e buone idee che passeranno nel dimenticatoio nell'arco di una generazione (se non termina ASOIAF).
In realtà è un modo per darsi inportanza: ma guardate quante cose faccio, guardate come sono bravo... mi viene in mente Jovanotti: di 10 cose fatte me n'è riuscita mezza... non siamo a questi livelli ma poco di manca. Che poi alla fine progetti su progetti che pare faccia chissà cosa e magari ci mette solo il nome.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 ora fa, JonSnow1992 ha scritto:Che dice lo zio George? Non capisco niente di spagnolo
Che ha co-scritto il primo episodio di HOTD e ha contribuito a pianificare l'intera serie. Nel 2019, invece, aveva detto che fino a quando non avrebbe finito il sesto libro non si sarebbe occupato di sceneggiature per HOTD.
53 minuti fa, Daemon Targaryen ha scritto:Ma è la stessa notizia di settimane fa giusto ??
Sì, l'ho riportata di nuovo perché mi sono ricordato di quello che GRRM disse nel 2019.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
41 minuti fa, Ser Balon Swann ha scritto:
dipende quanto queste dichiarazioni siano legalmente vincolanti per gli eredi, o sia solo una questione di onorevole - ma discrezionale - rispetto delle volontà del defunto.
forse se le ha inserite nel testamento... chissà cosa dice la legge del New Mexico
Ma a prescindere da quello conta l' effettiva esistenza di appunti/canovacci da seguire. Se Martin non lascia niente da quel punto di vista o comunque fa in modo di disfarsene, l' autore incaricato di concludere la saga avrebbe totale carta bianca e a quel punto non so cosa potrebbe uscirne ....
Infatti se fossi al posto di Martin, intenzionato a far finire ASOIAF con me, cercherei di distruggere tutti gli appunti in anticipo... il che, però, presuppone il riconoscere in tempo utile che la saga non può andare avanti e quindi interrompere ogni tentativo di proseguire la scrittura.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
47 minuti fa, Daemon Targaryen ha scritto:Ma a prescindere da quello conta l' effettiva esistenza di appunti/canovacci da seguire. Se Martin non lascia niente da quel punto di vista o comunque fa in modo di disfarsene, l' autore incaricato di concludere la saga avrebbe totale carta bianca e a quel punto non so cosa potrebbe uscirne ....
Secondo me Martin il finale lo conosce, ma ha difficoltà ad arrivarci. In questo senso un bravo ghost writer riuscirebbe a dare una conclusione degna, sempre nell'improbabile ipotesi che Martin voglia che la saga sia completata dopo la sua dipartita e lasci qualche appunto al successore.
58 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Infatti se fossi al posto di Martin, intenzionato a far finire ASOIAF con me, cercherei di distruggere tutti gli appunti in anticipo... il che, però, presuppone il riconoscere in tempo utile che la saga non può andare avanti e quindi interrompere ogni tentativo di proseguire la scrittura.
Secondo me è la forma più alta di egoismo che un essere umano possa concepire. Come quei genitori che uccidono i figli perché convinti che senza di loro non possano sopravvivere. Ma anche no.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io preferirei leggere la fine della saga, anche con uno scrittore diverso da Martin, purché all'altezza del compito e con istruzioni dettate da Martin stesso, ma a quanto pare lui la pensa diversamente. Spero cambi idea.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Secondo me è la forma più alta di egoismo che un essere umano possa concepire. Come quei genitori che uccidono i figli perché convinti che senza di loro non possano sopravvivere. Ma anche no.
Bhe il paragone mi sembra eccessivo. Fino a prova contraria tutta la "baracca" è un' idea di Martin, se lui preferisce il rischio dell' oblio ( di cui si parlava nei commenti precedenti ) alla possibilità che un altro si prenda il merito finale ( in un certo senso ) di una saga scritta da lui, secondo me è legittimato ad avere questa posizione. Ovviamente tutti i fan ( me compreso ) preferirebbero avere la conclusione dell' opera, e si può criticarlo per aver svenduto certe idee alla serie TV, ma non significa che i lettori abbiano il diritto di influire sulle sue scelte personali.
Leggo da un bel po' questa sezione e ogni tanto guardando in alto a destra la scritta "dieci anni" parte il momento retrospettiva. Mi sono letto un paio di commenti vecchi di anni e guardando questo mi si è accesa un lampadina:
CitaSecondo me ha scelto di scriverli insieme per non staccare la spina come è successo con ADwD tra interviste e promozione nel mondo.
Infatti se ricordate Martin aveva detto che si era pentito di non aver cominciato subito TWoW dopo aver scritto ADwD perché in quei tempi scriveva con un ottimo ritmo e la storia stava progredendo senza fatica, salvo poi essere bloccato dal tour promozionale.
Spero sia così!
Intanto mi scuso con l'utente se non uscirà la sua quota originale.
Riguardo il contenuto sopra, credo che a questo punto potrebbe essere una delle chiavi di lettura più credibili. Ad oggi personalmente credo che ci siano due possibilità: Nella prima, Martin si è arreso alla pigrizia e ai suoi altri lavori, terminando di fatti l'opera a ADWD; Nella seconda, Martin si è ingarbugliato nella stesura proprio per il fatto di stare scrivendo e architettando due mattoni insieme, allo scopo di dare già una conclusione all'opera.
Il dubbio che mi sale però è: ma se la seconda possibilità è vera, perché non dire esplicitamente di stare scrivendo insieme TWOW e ADOS?
15 ore fa, Ser Kotober ha scritto:
Il dubbio che mi sale però è: ma se la seconda possibilità è vera, perché non dire esplicitamente di stare scrivendo insieme TWOW e ADOS?
Perchè la possibilità non è vera.
E' la prima quella corretta. Non è nemmeno pigrizia, perchè lavora parecchio per uno in età pensionabile. Semplicemente, ha spostato il suo focus dalla scrittura per l'editoria alla scrittura per la tv e al lavoro di produttore e ideatore (che sono molto meno faticosi e per lui più divertenti, soddisfacenti e remunerativi della scrittura di una saga in cui è invischiato da 30 anni e che è stata già mezza spoilerata dalla serie tv)
2 ore fa, Metamorfo ha scritto:
Perchè la possibilità non è vera.
E' la prima quella corretta. Non è nemmeno pigrizia, perchè lavora parecchio per uno in età pensionabile. Semplicemente, ha spostato il suo focus dalla scrittura per l'editoria alla scrittura per la tv e al lavoro di produttore e ideatore (che sono molto meno faticosi e per lui più divertenti, soddisfacenti e remunerativi della scrittura di una saga in cui è invischiato da 30 anni e che è stata già mezza spoilerata dalla serie tv)
No certamente, il mio era solo un timido tentativo di dare un senso a qualcosa che ormai non c'è l'ha più. Guardando la situazione da un punto di vista di causa-effetto è molto chiaro capire che se un'autore non fa uscire nulla per 11 anni è quantomeno improbabile che faccia uscire qualcosa dopo. Piuttosto non capisco il perché rimanga fermo sulla sue riguardo a un'eventuale conclusione senza la sua firma. L'opera potrebbe concludersi con un'operazione stile Ruota del Tempo con i meriti che rimarrebbero suoi. Poi scelte personali e/o artistiche quanto vuoi, ma la trovo una scelta egoistica nei confronti dei lettori più assidui. E' anche falso affermare che lui non deve nulla a nessuno, perché se sta facendo una vita agiata è proprio grazie ad Asoiaf e non certo grazie ai romanzi fantascientifici e alle raccolte scritte nei '70 e '80.
Ormai non sono più inc***ato per il fatto che non si impegni più per i romanzi, ma per il fatto che non riesca a cambiare questa sua idea retrograda sull'autorialità unica.
Tutto questo per dire che il solo orgoglio smisurato di quest'uomo sta distruggendo una grande opera contemporanea, checché se ne dica.