5 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

auspica che il romanzo esca entro il 2023

Questa frase mi ha provocato dolore fisico.

Ho ascoltato il pezzo, e se non ho capito male purtroppo non hanno neppure detto questo. Parlavano di Rhaegar e della profezia, e il ragazzo in alto a destra ha detto che, se nello spettacolo verranno spiegate cose su questo punto, non siano spiegazioni troppo astruse o al contrario troppo semplicistiche. A questo punto Elio mi pare abbia risposto che è sperabile che nel 2023 Martin sarà abbastanza avanti con TWOW da chiarirle lui, queste cose. Ha poi aggiunto che le spiegazioni sui misteri precedenti di ASOIAF, se ci saranno, verranno date comunque in TWOW, perchè non è previsto che nell'ultimo libro si parli più di tanto del passato.

Io ho inteso quel passaggio come un auspicio scaramantico: quando Elio dice "GRRM sentirà di aver fatto buoni progressi", secondo me vuol dire che spera che nel 2023 GRRM avrà chiarito con TWOW ormai finito o in dirittura d'arrivo il comportamento di Rhaegar e Lyanna, evitando che nello spettacolo teatrale si ripeta una situazione simile a quella di GOT (assenza del testo di riferimento).

Mi sembra un pelo ottimistico 2023, contando che gli mancheranno sì e no almeno 700 pagine...

8 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Io ho inteso quel passaggio come un auspicio scaramantico: quando Elio dice "GRRM sentirà di aver fatto buoni progressi", secondo me vuol dire che spera che nel 2023 GRRM avrà chiarito con TWOW ormai finito o in dirittura d'arrivo il comportamento di Rhaegar e Lyanna, evitando che nello spettacolo teatrale si ripeta una situazione simile a quella di GOT (assenza del testo di riferimento).

Infatti. Non mi pare che abbiano previsto che TWOW sarà pubblicato, ma solo che "sperano che Martin sarà abbastanza avanti con TWOW da poter  chiarire lui stesso la questione di Rhaegar e Lyanna", il che, tra le righe, significa secondo me esattamente il contrario: che ritengono che non sarà ancora pubblicato. 

A parte questo, che comunque condivido, comunque anche se lui chiarisce quello che è successo tra Rhaegar e Lyanna ci sarebbe anche molto altro da aggiungere.

23 ore fa, Mephistopheles ha scritto:

Questa frase mi ha provocato dolore fisico.

A chi lo dici...Ormai ad aprire questa discussione sale lo sconforto! 

Penso proprio che la serie tv, il merchandising, e tutta l’attenzione ed i soldi che girano intorno alla saga le abbiano fatto più male che bene...E che non vedremo una conclusione da parte di Martin. 

Che avvilimento. Comunque a questo punto nel 2015 o ha mentito spudoratamente e quindi non aveva iniziato nemmeno a scriverlo il libro oppure (cosa molto probabile) lo ha riscritto da capo.

La seconda che hai detto (cit.)

Edit – BBF ha creato un portale dedicato a tutto ciò che sappiamo su TWOW al momento:

The Ultimate Winds of Winter Resource (as of April 2021) - BryndenBFish’s Newsletter (substack.com)

Ormai non ci credo più alla storia del maniaco della perfezione. Da quant'è che va avanti? Almeno dal 2005, ossia da quando aveva scritto quella famosa appendice ad AFFC in cui diceva che tempo sei mesi e avrebbe dato alla luce ADWD.

Fino a un po' ci si può credere, passi per ADWD (ci ha messo sei anni anziché sei mesi, evidentemente lo avrà riscritto daccapo completamente almeno tre volte, ma ok, crediamoci), ma con TWOW ha gettato la maschera. Dopo un libro che è stato un parto plurigemellare, a detta sua per colpa di un fantomatico "nodo di Meeren" e della questione del salto temporale di cinque anni, non può mettercene dieci ed essere ancora in alto mare. I nodi non li aveva superati col libro precedente? Per riprendere il paragone fatto qualche pagina fa da qualcun altro, il fantomatico esame difficilissimo di diritto privato non è quello che ha appena dato, dopo quattro anni di studio a detta sua intenso e disperato? Non doveva essere tutto in discesa, dopodiché? E invece com'è che siamo di nuovo qua a raccontarcela? Non sarà l'ennesima scusa?

Martin non è Dante e non sta scrivendo la Divina Commedia in versi endecasillabi con rime incatenate, e nemmeno lui ci crede eh, anzi è ben consapevole che la sua è una saga fantasy probabilmente molto buona, a tratti ottima, ma che ormai causa serie tv e causa mancanza d'ispirazione è sbrodolata. Insomma, Martin non sta passando le sue giornate chiuso in casa a riscrivere per la ventesima volta lo stesso passaggio perché insoddisfatto dalle versioni precedenti, non ci crederei nemmeno se lo vedessi, la verità secondo me è un'altra: Martin non sta più scrivendo TWOW. Troppi buchi di trama, troppe linee narrative che lui stesso si rende conto essere noiose o non portare a nulla, troppa fatica per scrivere le parti più difficili, e una generale mancanza di voglia. Vent'anni fa quando stava scrivendo i primi libri per lui probabilmente era una gioia farlo, adesso da AFFC in poi è diventato un tormento, che con gli anni si è rivelato sempre più duro da superare.

Secondo me, se mai vedremo pubblicato TWOW, sarà solo perché lui (o qualcuno che gli fa pressioni) si sarà stufato di tenere tot centinaia di pagine incomplete nel cassetto (insomma, tutto il materiale scritto con fatica negli ultimi quindici anni, di cui probabilmente la parte più corposa scritta in contemporanea con ADWD) e quindi giusto per incassare o per togliersi un peso darà alle stampe così com'è (e quindi probabilmente senza un finale degno, ma con ancora tutte le sottotrame in alto mare e mille cliffhanger non voluti). Quanto ad ADOS? E' scontato dire che non lo vedremo mai, perché è un libro che non esiste, in parte non esiste nemmeno nella mente di Martin, e mai esisterà.

un maniaco della perfezione, perdutamente innamorato della sua saga e dei suoi personaggi, al punto da essere disposto a sacrificare 15 anni della sua vita incollato al computer, a scrivere e riscrivere centinaia e centinaia di pagine, ancora e ancora, finché ogni parola non è quella giusta, e ogni frase è un gioiello di arte narrativa, che pur di non rinunciare neanche a un granello di poetica e qualità, rifiuta ogni aiuto, ogni compromesso, ed è disposto a lasciare la sua saga incompiuta... non svende in corso d'opera la saga in questione a quattro cialtroni per farne una mediocre soap opera di tetta&spada. Mai nella vita.

La teoria di Martin perfezionista è l'elemento più fantasy di tutta ASOIAF.

Ma scusate, quando mai qualcuno ha detto che Martin sta tutto il giorno da un decennio seduto a scrivere?  È chiaro che ci saranno stati dei lunghi periodi in cui ha scritto poco o nulla, sia perché non voleva farlo e sia perché aveva altri impegni.

E, francamente, capisco il voler criticare Martin, ma negare addirittura che sia un perfezionista (oltre che troppo lento nello scrivere da AFFC in avanti) mi sembra eccessivo, oltre che non attinente al suo amore "svenduto" per la saga. A me questi ragionamenti sembrano degli argomenti fantoccio.

Sembra piú che altro ormai un po' ingenuo difendere l'indifendibile. 

Mi sembra di avere anch'io criticato GRRM in passato...

Non sono di certo contento della situazione attuale di TWOW, per non parlare di GOT (ma in quel caso le responsabilità sono divise).

Se una determinata critica a GRRM mi sembra sbagliata, lo dico. Non credo che questo significhi "difendere l'indifendibile". Significa, per me, ponderare il giudizio. 

Nessuno di noi può entrare nella testa di Martin, o nello studio dove "lavora".

Quindi le nostre sono per forza ipotesi, opinabilissime.

In soldoni, c'è chi crede alla buona fede e alla sincerità di Martin (sto scrivendo, con sufficiente costanza e metodo, mi impegno, voglio finire Asoiaf perché ci tengo e la amo, ma non sono soddisfatto della qualità, incappo in nodi di trama irrisolvibili e via dicendo) e chi ritiene che si tratti di scuse, menzogne e fregnacce.

La scelta dipende da come rispondiamo alla seguente domanda: la affermazioni di Martin sono verosimili? Lui è attendibile? C'è una coerenza tra quello che dice e la realtà fattuale?

La risposta a mio avviso è evidentemente no.

Nessuno scrittore professionista, che lavori con sufficiente costanza e metodo, ci mette 5-10 anni a partorire bei romanzetti come Affc e Adwd e Twow. La qualità del suo prodotto non è minimamente proporzionata al tempo e alle energie (asseritamente) impiegate.

Anche la complessità dell'intreccio non è minimamente tale da giustificare un decennio di arrovellamenti, ripensamenti, manco fosse la teoria unificata del campo.  "Il nodo di meeren". Ma dai.

Quindi, o ha clamorosamente caxxeggiato, o è un tonto incapace.

Ma sappiamo che non è né tonto né incapace. I primi tre romanzi dimostrano che è capacissimo di gestire tante trame e personaggi contemporaneamente,preciso come un orologio, e che è in grado di scrivere a ritmi consoni alla professione di scrittore.

Neppure è credibile che la sua abnorme lentezza si giustifichi non tanto per ragioni stilistiche o di trama "oggettive", bensì per una specie di "paranoia" personale, soggettiva.

Cioè ipotizzare che sia così "involved" nella sua saga, da bloccarsi continuamente laddove non ce ne sarebbe alcuna ragione.  Che sia indotto a riscrivere cose che vanno benissimo, perché l'amore e gelosia per la sua creazione è tale da distorcere in qualche modo la sua percezione della realtà, e condannarlo a una insensata ricerca della perfezione.

Martin sarebbe dunque, un passionale pasticcione, ma in buona fede.

Tuttavia anche questa teoria non è credibile, e questo perché ha svenduto la sua creatura prediletta a dei veri e propri violentatori (o a voler essere gentili,  mediocri e dozzinali scribacchini) permettendo addirittura a questi figuri di scrivere per primi il finale.

Da ultimo, il buon vecchio rasoio di Occam.

Se un libro non viene pubblicato, è perché lo scrittore non lo sta scrivendo.