2 minuti fa, osservatore dal nord ha scritto:Perché non far vincere gli estranei? Così li riscatta dalla brutta figura della 8x3 e in 200-300 pagine chiude la saga in maniera inaspettata. Può sempre dare una morte onorevole ai protagonisti
Allora pretendo Tormund e Brienne da soli in una grotta con la piscina sorgiva
3 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Gli eventi salienti certi in TWOW dovrebbero essere la liberazione del Nord dai Bolton, la partenza di Daenerys verso Westeros, la salita la potere di Young Griff e la caduta della Barriera, ma gli eventi cruciali della saga (Dany vs Faegon, Dany + Jon, Euron e WW vs tutti, la fine di Ditocorto, il destino finale di Westeros, ecc.) rischiano di essere compressi tutti insieme in ADOS.
Sinceramente io mi sono sempre aspettato che in Winds avessimo proprio gli eventi che hai indicato, anche perché le due battaglie del ghiaccio e del fuoco occuperanno spazio che doveva rientrare in Dance, quindi si parte già con uno scarto da colmare purtroppo. Il problema è come far stare dentro Dream tutte le cose che hai messo fra parentesi, ma arrivare già in Winds a quegli eventi vorrebbe dire semplificare parecchio tutto quello che viene prima e in un certo senso il finale velocizzato lo abbiamo già avuto nella serie, quindi per come la vedo io Martin non deve commettere quell errore.
25 minuti fa, Kevan Lannister ha scritto:Allora pretendo Tormund e Brienne da soli in una grotta con la piscina sorgiva
Ma se non si sono mai visti.
4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:La trilogia AGOT-ACOK-ASOS è un classico del genere da oramai venti anni.
peraltro perfettamente auto-conclusiva, se ipotizziamo (e si può tranquillamente ipotizzare, alla luce delle informazioni che abbiamo) che gli Estranei non siano aggressivi, che non abbiano la minima intenzione di tirare giù la Barriera e invadere Westeros scatenando l'apocalisse zombie.
Se gli Estranei sono semplicemente una manifestazione magica dell'Inverno, della sua vera essenza (e come tale pericolosa, letale, ma senza propositi di conquista e devastazione), e se questo giro l'Inverno è destinato a essere particolarmente tosto (capita, ciclicamente), si spiega la loro presenza nelle terre dei bruti, con conseguente migrazione di massa dei bruti e messa a rischio della Barriera.
Bruti fermati, problema risolto. Adesso è solo una questione di coperte calde e scorte di cibo.
E Bran? Bran rappresenta la speranza che nasce dal dolore e della tragedia, il sogno, il subconscio che trae del mondo onirico nuove convinzioni, illusioni, scopo.
E come tale si avventura oltre i confini della mappa della razionalità, in terre ignote.
E' giusto che, una volta varcate tali soglie, al lettore non sia dato sapere cosa troverà. Né sia dato saperlo al narratore.
Questa è l'unica conclusione che possiamo avere e che avremo (oltre agli orrori della serie tv, ma preferisco togliere AFFC e ADWD che aggiungere la monnezza di D&D)
E' Daenarys ?
Ha preso coscienza che per la laurea in conquista e governo le serve un lungo Erasmus a mereen.
2 ore fa, Daemon Targaryen ha scritto:Sinceramente io mi sono sempre aspettato che in Winds avessimo proprio gli eventi che hai indicato, anche perché le due battaglie del ghiaccio e del fuoco occuperanno spazio che doveva rientrare in Dance, quindi si parte già con uno scarto da colmare purtroppo. Il problema è come far stare dentro Dream tutte le cose che hai messo fra parentesi, ma arrivare già in Winds a quegli eventi vorrebbe dire semplificare parecchio tutto quello che viene prima e in un certo senso il finale velocizzato lo abbiamo già avuto nella serie, quindi per come la vedo io Martin non deve commettere quell errore.
Io sarei appagato se in twow mi mettesse anche solo la caduta dei lannister e gli estranei (+euron) che fanno qualcosa di memorabile
5 minuti fa, osservatore dal nord ha scritto:Ha preso coscienza che per la laurea in conquista e governo le serve un lungo Erasmus a mereen.
Io sarei appagato se in twow mi mettesse anche solo la caduta dei lannister e gli estranei (+euron) che fanno qualcosa di memorabile
Ma infatti per come si sono chiuse le vicende alla fine di Dance non serve poi tanto per dare al lettore un piccolo senso di appagamento ( basta pensare anche solo alla risoluzione della questione Oldtown e alle risposte che i lettori vorrebbero avere - su Euron, Jahen, i maestri ecc ); discorso diverso è capire quanta roba deve stare dentro Winds per rendere possibile chiudere la saga nei famosi 7 libri ma tanto finché non esce il sesto è un discorso quasi disperato, anche perché non possiamo neanche immaginare quali tempistiche serviranno a Martin per il libro successivo a Winds.
2 ore fa, King Glice ha scritto:Ma se non si sono mai visti.
E voi non li vorreste far incontrare ?
1 ora fa, King Glice ha scritto:E' Daenarys ?
Come dice osservatore, per ora il suo ruolo, e la sua responsabilità morale, è governare sulla città che ha liberato, e tutelare i suoi nuovi figli. I draghi cresceranno, lei maturerà, e poi chissà, ma nel futuro a medio-lungo termine la sua nuova vita, il suo scopo, non è cercare di essere regina (forse) di un continente lontano, di cui ha solo sentito parlare, e che (forse) la accoglierebbe, ma essere regina di una città molto vera, molto vicina, con persone molto reali che hanno bisogno molto concreto della sua saggezza, protezione, dragonzi&immacolati.
Bel finale, la bambina è diventata donna, e si è resa conto che il suo sogno (tornare a westeros) non era il suo sogno, ma il sogno di viserys. Un sogno infantile, quasi un capriccio. Tempo di smettere di sognare per interposta persona. Tempo di crescere. Tempo di pensare a essere regina, qui e ora.
3 ore fa, Menevyn ha scritto:
Più che raffinata direi approfondita. E più che approfondita direi appesantita. I personaggi di Martin sono sì ben caratterizzati (anche se questo è un'altro punto sul quale ci si spertica spesso a colpi di "oh, genio, genio!" come se la narrazione pov l'avesse inventata lui, ma vabbè, è solo per ridere un pò) ma ad un certo punto tendono un pò troppo a ripiegarsi su sè stessi. Nell'ultimo libro, esattamente come nel primo, non passano tre pagine di un suo capitolo in cui Jon non ci ricordi (ancora!) quanto per lui sia stato difficile crescere come bastardo, o per Tyrion essere un nano disprezzato dal padre e dal mondo e via discorrendo. Sono tratti determinanti e formativi della loro personalità e del loro approcciarsi al mondo, d'accordo, ma ad un certo punto si inizia a non poterne più. Opinione mia.
bisogna considerare il periodo che stanno vivendo i personaggi, se per jon è ridondande e basta, il fatto che tyrion pensi sempre e solo a quello è un ulteriore approfondimento del personaggio, rimugina su quello che gli è successo nel pieno di una crisi di coscienza/depressione, chi ha anche solo sfiorato periodi simili sa come ci si fossiliza sempre sui soliti pensieri negativi, per me è un pregio che, in quella circostanza, nei capitoli di tyrion si parli quasi solo di quello
solo io sono convinto che ditocorto verra fregato da sansa nel penultimo e non nell'ultimo libro?
non penso abbia modo di giocarsi le sue carte in una westeros dove oltre faegon è arrivata anche daenerys, il momento potrebbe essere proprio quando su cersei e i tyrell irrompe faegon...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Anche per me petyr potrebbe benissimo lasciarci in twow, soprattutto se gli estranei faranno qualcos'altro oltre a bypassare la barriera prendendosi spazio narrativo
1 ora fa, Ser Balon Swann ha scritto:Come dice osservatore, per ora il suo ruolo, e la sua responsabilità morale, è governare sulla città che ha liberato, e tutelare i suoi nuovi figli. I draghi cresceranno, lei maturerà, e poi chissà, ma nel futuro a medio-lungo termine la sua nuova vita, il suo scopo, non è cercare di essere regina (forse) di un continente lontano, di cui ha solo sentito parlare, e che (forse) la accoglierebbe, ma essere regina di una città molto vera, molto vicina, con persone molto reali che hanno bisogno molto concreto della sua saggezza, protezione, dragonzi&immacolati.
Bel finale, la bambina è diventata donna, e si è resa conto che il suo sogno (tornare a westeros) non era il suo sogno, ma il sogno di viserys. Un sogno infantile, quasi un capriccio. Tempo di smettere di sognare per interposta persona. Tempo di crescere. Tempo di pensare a essere regina, qui e ora.
E la mamma di Jon ?
E la vendetta degli Stark ?
1 ora fa, King Glice ha scritto:E la mamma di Jon ?
E la vendetta degli Stark ?
La mamma di Jon non è un elemento importante. Può essere Lyanna oppure no, chissà, ognuno può immaginare quel che vuole.
La vendetta degli Stark non ci sarà.
Gli Stark hanno perso, i Lannister vinto. I Bolton sono i nuovi protettori del nord. La casata è finita.
Ci sono solo sopravvissuti alla rovina e al macello, e ognuno dovrà trovare il suo destino.
Jon come lord comandante, Sansa come protetta di ditocorto, arya come avventuriera in terre lontane esotiche e meravigliose.
Bran al di là dei confini della mappa, del reale e del razionale, Rickon come ribelle, brigante, selvaggio, piccoli conan crescono.
Sono tutti relativamente al sicuro, con prospettive. Rischi ma anche opportunità.
Ma questa è un'altra storia.
Che i primi tre libri costituiscano una trilogia in qualche modo autoconclusiva lo penso anch'io, anzi la dice lunga su come Martin aveva inizialmente pensato di strutturare la saga.
Ma dopo aver scritto Feast e Dance il nostro George deve assolutamente concludere dignitosamente, perché sono due libri che terminano con dei cliffhanger poderosi. Cliffhanger che a me piacciono come dissi anche in passato, ma non possono assolutamente costituire un finale serio.