Scusate ma posso sapere dove la vedete tutta st'adesione fanatica e politically correct a cause "buoniste", "pro-diritti", "pro-multilculturalismo" eccetera?
Perchè io vedo, almeno in Italia, un interesse abbastanza discontinuo e distratto alle tematiche ambientali, i soliti livelli di omofobia standard, e un razzismo in pazzesco e preoccupante aumento, al punto che la gente è disposta a pagare per assicurarsi che nelle proprie vicinanze non arrivino profughi.
Buonismo di cosa?
Questa cosa degli studi che dimostrano che i figli di coppie gay stanno meglio di quelli di coppie etero mi incuriosisce... in che senso "stanno meglio"? Quali sono i parametri usati per valutare questo generico "stare meglio"? Parametri socio-economici? Psico-affettivi? Culturali? Tutti questi messi assieme? La mia non è una domanda provocatoria, giusto per mettere le mani avanti, casomai ce ne fosse bisogno, ma solo curiosità!
Adesso cerco i riferimenti alle pubblicazioni scientifiche, per completezza!
Comunque avevo letto queste ricerche che riscontravano un livello medio di ricchezza e istruzione maggiore nelle famiglie omogenitoriali (per una semplice ragione: adottare o procreare in vitro costa molto, e i controlli nel caso dell'adozione sono mooooolto severi per tutti), e un maggiore attaccamento alla prole (ovviamente stiamo parlando di media, che include tutti i figli biologici di famiglie disfunzionali, paragonati ad una realtà in cui una coppia omosessuale non può avere un figlio indesiderato, ma deve lottare per anni e spendere capitali per ottenerlo).
E quindi fondamentalmente due persone che hanno passato tutto questo, nel momento in cui avranno un figlio investiranno moltissimo per la sua istruzione, educazione e benessere.
Per me ovviamente è una statistica che parte squilibrata da principio, perchè naturalmente i figli di famiglie omogenitoriali sono una netta minoranza rispetto ai figli naturali di coppie etero, che possono nascere in qualsiasi circostanza.
Avrebbe più senso uno studio incrociato tra adottanti gay ed etero, ma in ogni caso questa ricerca dice che fondamentalmente i figli di coppie omosessuali stanno bene, che è quello che conta più che la gara a chi è più bello/bravo.
EDIT: Qui c'è una metaricerca che mette in relazione 30 diversi studi scientifici sulle famiglie omogenitoriali, in italiano, formato .pdf.
EDIT2: Lo studio a cui facevo riferimento, però, è questo.
Mi pare un po' strano che la gara per il titolo di "genitore modello" possa partire dalla preferenze in camera da letto. Non riesco a vedere il nesso tra le mie preferenze sessuali e le mie capacità genitoriali, ma può essere un mio limite. Non sono informatissima su questo tema. In generale, mi pare però che essere genitore sia una faccenda tremendamente più complicata.
Non faccio, invece, alcuna fatica a credere che i figli di coppie gay crescano felici, sani, amati e così via.
Il mio punto di vista sulle unioni omosessuali: in un mondo dove si fa sempre più fatica a trovare la persona giusta, a stare insieme per tutta la vita e, per n° ragioni, a poter prender l'impegno di crescere dei figli, dovremmo solo essere grati che ci siano ancora coppie pronte ad impegnarsi in questo senso e gridare "al miracolo" quando ne vediamo una. Si tratta di una coppia di due individui dello stesso sesso? Beh... "nessuno è perfetto". ;)
Mi pare un po' strano che la gara per il titolo di "genitore modello" possa partire dalla preferenze in camera da letto. Non riesco a vedere il nesso tra le mie preferenze sessuali e le mie capacità genitoriali, ma può essere un mio limite. Non sono informatissima su questo tema. In generale, mi pare però che essere genitore sia una faccenda tremendamente più complicata.
Non faccio, invece, alcuna fatica a credere che i figli di coppie gay crescano felici, sani, amati e così via.
Il mio punto di vista sulle unioni omosessuali: in un mondo dove si fa sempre più fatica a trovare la persona giusta, a stare insieme per tutta la vita e, per n° ragioni, a poter prender l'impegno di crescere dei figli, dovremmo solo essere grati che ci siano ancora coppie pronte ad impegnarsi in questo senso e gridare "al miracolo" quando ne vediamo una. Si tratta di una coppia di due individui dello stesso sesso? Beh... "nessuno è perfetto". ;)
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Il motivo non risiede in cosa fanno i genitori a letto, ma fondamentalmente nel fatto che due persone omosessuali prima di poter diventare genitori sono obbligati a passare una serie di controlli, devono spendere cifre notevoli... insomma, devono essere molto convinti della scelta consapevole di diventare genitori.
Mentre di figli "capitati per caso" e non voluti ce ne sono a bizzeffe tra le coppie etero, di depressioni post partum, di abbandoni famigliari... e anche queste persone, ovviamente, fanno media. Da qui i risultati.
Se si facessero gli stessi controlli psicoattitudinali a tutti gli aspiranti genitori (biologici e non) che si fanno ai genitori adottivi saremmo a cavallo. Mi impegno solennemente ad istituirli, quando sarò Presidentessa Intergalattica dell'Universo. Manca poco.
Ma d'altronde, se in un video tanto carino ci sono dei bambini a favore del matrimonio gay, dev'essere sicuramente giusto e, soprattutto, a morte chi la pensa diversamente. Ecco perché spesso mi viene quasi voglia di cambiare idea e di schierarmici contro 'sti maledetti matrimoni, giusto per non avere proprio nulla in comune con chi la pensa così.
Il problema è che pensarla diversamente in questo contesto significa disprezzare chi è diverso e favoreggiare l'odio. Significa tornare ad una triste ed insensata chiusura mentale; appoggiare una corrente di pensiero che fino a pochi anni fa opprimeva gran parte della società occidentale, con dogmi che vietavano l'omosessualità in quanto devianza e aberrazione.
No no, il problema è un altro, a quanto pare è accomunare chi odia e disprezza i gay a chi semplicemente si ritiene contrario al loro matrimonio o all'adozione, che era ciò di cui ho parlarto nel mio post. Ma è proprio questo il punto, infatti: al giorno d'oggi penso siano rimasti davvero in pochissimi quelli che odiano i gay, almeno nei paesi occidentali. I gay sono stati accettati e non sono più un problema per nessuno, se escludiamo una minoranza davvero insignificante, composta da persone che comunque vivono ai margini della società, gente tendenzialmente ignorante, emarginata, magari pure super bigotta (o semplicemente gente molto vecchia, che quindi ha vissuto una vita intera seguendo principi probabilmente più rigidi e chiusi). Non puoi vivere nella società moderna da persona integrata e al tempo stesso odiare i gay (o inneggiare al nazismo, o al maschilismo più becero, e via dicendo...). Chiaro, con i dovuti distiguo, di neonazisti dichiarati direi che non ce ne sono praticamente più, mentre di tizi che odiano a morte i gay magari in qualche baretto pure li trovi, ma appunto, direi che il loro peso nella società è comunque pari a zero, come dicevo. E fin qua, va anche bene. Il problema nasce quando si cominciano a trattare allo stesso modo anche quelli un pelo meno gay-friendly, con più perplessità sull'argomento, che li hanno accettati con qualche riserva in più rispetto agli altri, o che magari oggi si oppongono al matrimonio tra gay e alla loro possibilità di adottare. Questo è tutto un altro paio di maniche. Se ne può discutere e ci sta avere opinioni diverse in merito. Quello che non ci sta è uscirsene puntualmente con frasi tipo "violazione dei diritti umani", "triste e insensata chiusura mentale", "favorire l'odio", eccetera. Uno non può dire di essere contro i matrimoni tra gay che bam, parte la tiritera sull'omofobia. Mi sono letto tutti i post di Hugorhill in questa discussione e non mi pareva un pazzo invasato, né un fascista, né un bigotto tutto casa e chiesa, era partito semplicemente esprimendo alcune sue perplessità sull'argomento ed è stato per questo massacrato. Poi chiaro che quando ti vedi circondato, schernito, offeso e preso pure per i fondelli, ti arrabbi ed estremizzi, e infatti ogni tanto, soprattutto verso la fine, se n'è uscito con varie frasi esagerate e davvero poco condivisibili, ma oh, lo capisco pure, ti vien proprio voglia di mandare tutti al diavolo.
Quei video sono chiaramente di parte e non vanno presi come "prova assoluta che la causa è giusta", piuttosto vanno visti come dimostrazione che i pargoli non ne "escono traumatizzati", come in molti continuano a sostenere.
Bah, non so davvero chi possa sostenere che i bambini possano uscire traumatizzati da una società più aperta ai gay, è una scemenza (piuttosto si sente qualcuno, anche se direi pochi, che sostiene la possibilità di traumi o devianze nel caso di bambini adottati da gay, ma è un altro discorso e comunque anche questa mi pare una sciocchezza). Come detto, puoi pure farli vivere in un regime tirannico e oppressivo che ti cresceranno comunque senza problemi psichici o traumi vari, ciò non toglie che ti verranno su del tutto indottrinati e questa non è certo una bella cosa.
Insegnare ai bambini a non discriminare chi è diverso (a non inquinare, a rispettare l'ambiente, ecc..) sarebbe imporre un'ideologia? Io la vedo semplicemente come una corretta e sana educazione.
Ecco, hai centrato il punto. Finché si tratta di insegnare il rispetto per gli altri e per l'ambiente, a non discriminare, a non inquinare, chi mai sarebbe contrario? Tutti teniamo all'ambiente in cui viviamo e al rispetto reciproco. Il fatto è che spesso chi si erge a difensore e a promotore di questi concetti, lo fa con tutt'altro obiettivo, quello di imporre a forza la propria ideologia, che nel caso dell'argomento di questa discussione lo fa andare ben oltre il rispetto reciproco, portandolo a pretendere ora, subito, per esempio i matrimoni tra gay, la loro possibilità di adottare, leggi speciali per la loro tutela, e soprattutto la soppressione di qualunque dissenso. Ma anche parlando di altri temi, la questione è simile. L'ecologismo, per esempio, penso sia uno dei peggiori mali della società moderna, perché non si limita a volere un ambiente più pulito, ma va oltre: assume l'esistenza di diritti inviolabili della natura, volendo limitare il più possibile l'opera dell'uomo su di essa. Mira a distruggere per quanto possibile il libero mercato, imponendo sanzioni, tasse, leggi. Mira a limitare la ricerca scientifica e biotecnologica, fregandosene di quanto utile potrebbe rivelarsi la modifica genetica di frutta e verdura. Mira a impedire all'uomo di sfruttare aree e risorse preziosissime, pur di non alterare determinati ecosistemi. Il recente boom del salutismo (tema molto attuale in Italia) è un suo figlio diretto: anche qui, non ci si limita al consigliare il mangiar sano, l'obiettivo è invece quello di imporre una certa visione, tramite l'imposizione di leggi sempre più restrittive, regolamentazioni, sanzioni. Tanto per dire: finché mi consigli di fare la raccolta differenziata è un conto, ma se mi penalizzi se non la faccio o addirittura mi obblighi a farla allora hai passato il limite dell'accettabile. E se si comincia a insegnare questo modo di fare, a scuola, negli articoli di giornale, nelle pubblicità, sui social network, nei film, praticamente ovunque, cancellando con qualunque mezzo a disposizione qualsiasi tipo di opposizione (chiamandola omofobia, o menefreghismo, o razzismo, o turboliberismo, dando la colpa alla religione, o alle multinazionali, o alle industrie, al libero mercato, o quant'altro a seconda del tema) ecco, questo è proprio indottrinamento.
Vogliamo andare controcorrente solo per il piacere di essere anticonformisti? Secondo me, questo risulterebbe molto più "patetico" dei video qui sopra. Sono stato spesso anticonformista e lo sono tutt'ora su molteplici argomenti, però mi sono sempre schierato per una causa che mi appariva giusta, non l'ho mai fatto per il piacere di trasgredire andando contro l'opinione comune...
Figurati, non è questione di voler apparire anticonformisti. Anzi, lungi da me farlo. Men che meno trovo un qualche intrinseco piacere nel voler andare contro l'opinione comune. Disprezzo in senso assoluto, però, questo politically correct tanto di moda che vuole imporre un sacco di veti e limitazioni in nome, paradossalmente, di una maggiore libertà (anche qua, non voglio uscire dal seminato mettendomi a parlare di mille cose diverse, l'elenco però sarebbe lunghissimo)
(ridicolizzando, insultando più o meno velatamente, ostracizzando, addirittura bannando dal sito).
Parto da qui perchè c'è un'accusa diretta alla moderazione e quindi (anche se Approdo non è la mia sezione) mi sento chiamato in causa. Il ban non avviene mai e non è avvenuto per via delle opinioni espresse ma per il comportamento non regolamentare tenuto da un utente, comportamento che viene valutato anche nel complesso e non solo nel singolo post; è sempre una misura estrema e molto rara e viene comminata altrettanto raramente per casi molto estremi, tra cui l'ultimo in questione sul quale ci sono post irriferibili che abbiamo pure dovuto oscurare.
Ah sì sì, immagino che Hugorhill dovesse aver proprio esagerato per beccarsi il ban. Già alcuni dei suoi ultimi post in questa discussione erano al limite, non so poi quelli che avete cancellato o altre eventuali discussioni in privato, ma sono sicuro ci fossero motivi più seri per il ban rispetto alla semplice opinione diversa dalle altre su questo tema. Rabbrividisco a pensare che possa non essere così, ma rabbrividisco ancor di più nel constatare che alcuni, tra cui certamente Joramun, pensano invece che sia proprio così.
Chi è stato bannato dal sito se ne è uscito con frasi tipo "volete essere gay,problemi vostri ,vi piacciono i neri,andate VOI a vivere in africa,le persone normali non ne vogliono piu sapere,grazie" o "sulla luna con gli africani ci arrivavi nel 5000".
Ecco, appunto, quindi secondo te frasi del genere sarebbero da ban? Senza tener conto, tra l'altro, che Hugorhill quando le ha scritte pareva (almeno a me) parecchio irritato e infastidito dai toni delle risposte che stava ricevendo, tra chi lo prendeva in giro, chi lo criticava sfiorando l'insulto, e chi proprio lo bollava come totale idiota senza troppi giri di parole.
E comunque, in effetti, chissenefrega del contesto, secondo te uno se volesse non potrebbe uscirsene con frasi tipo "a me non piacciono i gay" o "sulla luna gli africani ci sarebbero arrivati nel 5000"?
No, perché visto che dici di preferire i messaggi più diretti di Hugorhill, allora anch'io te lo dico: a me non piace... anzi, diciamo pure che a me fa proprio schifo pensare a cosa fanno i gay in camera da letto (ma pure mi fa schifo pensare a un sacco di bizzarre pratiche sessuali, giusto per capirci, ma mica voglio vietare alcunché a qualcuno). E anch'io penso che sulla luna gli africani ci sarebbero arrivati chissà quando. Tu no? Ah, ma forse mi dirai che è colpa del mondo occidentale se ancora oggi due terzi del mondo è in miseria. Se noi non esistessimo, chissà quali prodezze avrebbero compiuto in Africa. Ecco, pure il terzomondismo mi fa davvero molto schifo, fondato su un falso senso di colpa su quanto siamo (o siamo stati) brutti e cattivi.
E sinceramente a posteriori preferivo lui, piuttosto che un pistolotto infinito su quanto sia bello fare i bastian contrari, senza mai argomentare nè entrare nel merito della questione, e accomunando battaglie sui diritti e movimenti di opinione tra loro diversissimi, tutte da te definite ugualmente "insulse". Almeo Hugorhill era diretto.
Hai ragione, guarda, è il caso di fare un distinguo tra i movimenti che ho citato: la causa pro-gay e in generale tutto l'atteggiamento gay-friendly che va tanto di moda (arcobaleni compresi) lo trovo insulso e abbastanza di cattivo gusto. Si può insegnare il rispetto anche senza chiudersi a riccio nelle proprie idee, odiando chiunque ci si discosti un po' (divertente notare come questa spesso sia una critica usata dagli attivisti pro-gay contro i loro detrattori, d'altronde spesso gli estremi si assomigliano nei modi). L'ecologismo invece, come ho già espresso, lo considero proprio un male da combattere, uno dei peggiori. Il terzomondismo pure, trovo che spesso chi lo appoggia sia in chiara malafede oppure solo estremamente ignorante. Quanto al femminismo più estremo, lo trovo profondamente ingiusto e odioso e visto che spesso si accosta a movimenti di estrema sinistra, beh, anche profondamente sbagliato.
Poi chiaro, volendo tutti questi punti si possono approfondire moltissimo, aprendo discussioni apposite in merito, anche se dubito arriveremmo da qualche parte. Se li ho accomunati tutti parlandone qui è perché hanno tutti in comune l'essere parte di quel pensiero politically correct che va tanto di moda ultimamente e contro il quale mi sono gettato in questi post.
Beh sì, in questo senso può essere. Se da un lato abbiamo un campione altamente selezionato, mentre dall'altro uno formato in maniera puramente casuale, è molto probabile che la percentuale di "buoni" genitori tra le coppie gay sia decisamente più significativa. Dal punto di vista sociale è una ricerca interessante, dal punto di vista statistico, metodologicamente parlando, mi lascia perplessa.
Comunque, è una "sfida" che non mi piace concettualmente. Sono contraria alla distinzione tra coppie omo e coppie etero, per me non esiste, e quindi non mi piace metterle in competizione, soprattutto su un terreno altamente delicato come i figli.
Ma d'altronde, se in un video tanto carino ci sono dei bambini a favore del matrimonio gay, dev'essere sicuramente giusto e, soprattutto, a morte chi la pensa diversamente. Ecco perché spesso mi viene quasi voglia di cambiare idea e di schierarmici contro 'sti maledetti matrimoni, giusto per non avere proprio nulla in comune con chi la pensa così.
Il problema è che pensarla diversamente in questo contesto significa disprezzare chi è diverso e favoreggiare l'odio. Significa tornare ad una triste ed insensata chiusura mentale; appoggiare una corrente di pensiero che fino a pochi anni fa opprimeva gran parte della società occidentale, con dogmi che vietavano l'omosessualità in quanto devianza e aberrazione.
No no, il problema è un altro, a quanto pare è accomunare chi odia e disprezza i gay a chi semplicemente si ritiene contrario al loro matrimonio o all'adozione, che era ciò di cui ho parlarto nel mio post. Ma è proprio questo il punto, infatti: al giorno d'oggi penso siano rimasti davvero in pochissimi quelli che odiano i gay, almeno nei paesi occidentali. I gay sono stati accettati e non sono più un problema per nessuno.
Il problema nasce quando si cominciano a trattare allo stesso modo anche quelli un pelo meno gay-friendly, con più perplessità sull'argomento, che li hanno accettati con qualche riserva in più rispetto agli altri, o che magari oggi si oppongono al matrimonio tra gay e alla loro possibilità di adottare. Questo è tutto un altro paio di maniche. Se ne può discutere e ci sta avere opinioni diverse in merito. Quello che non ci sta è uscirsene puntualmente con frasi tipo "violazione dei diritti umani", "triste e insensata chiusura mentale", "favorire l'odio", eccetera. Uno non può dire di essere contro i matrimoni tra gay che bam, parte la tiritera sull'omofobia.
Insegnare ai bambini a non discriminare chi è diverso (a non inquinare, a rispettare l'ambiente, ecc..) sarebbe imporre un'ideologia? Io la vedo semplicemente come una corretta e sana educazione.
Ecco, hai centrato il punto. Finché si tratta di insegnare il rispetto per gli altri e per l'ambiente, a non discriminare, a non inquinare, chi mai sarebbe contrario? Tutti teniamo all'ambiente in cui viviamo e al rispetto reciproco. Il fatto è che spesso chi si erge a difensore e a promotore di questi concetti, lo fa con tutt'altro obiettivo, quello di imporre a forza la propria ideologia, che nel caso dell'argomento di questa discussione lo fa andare ben oltre il rispetto reciproco, portandolo a pretendere ora, subito, per esempio i matrimoni tra gay, la loro possibilità di adottare, leggi speciali per la loro tutela, e soprattutto la soppressione di qualunque dissenso. Ma anche parlando di altri temi, la questione è simile.
Se una persona non ha nulla contro l'omosessualità, perché mai dovrebbe opporsi contro i matrimoni gay e le unioni civili?
Se i gay sono accettati, perché gli si impedisce di venire riconosciuti come "famiglia"? Per quale motivo negare dei diritti a delle persone?
Per un motivo religioso? No. Perché queste persone sono forse "sbagliate" e innaturali da un punto di vista scientifico? No. Perché sono una minoranza e non vale la pena concedere loro i medesimi diritti degli altri esseri umani? No. Allora qual è il motivo? Paura che si degeneri in questo "politically correct"?
Se l'intento non è discriminare (che sia in modo esplicito o meno) allora qual è?
L'omosessualità non è un'ideologia, come non lo è il rispetto della diversità. Ideologia è voler distinguere gli etero dai gay, precludendo a questi ultimi determinati diritti e libertà. Non ha senso dire "non sono omofobo, MA". Quale che sia il motivo che spinge le gente ad opporsi, rimane discriminatorio.
Sulle conseguenze di questo "politicamente corretto" possono anche darti ragione (su altri argomenti che hai citato in particolare concordo quasi pienamente), ma non si può ergersi contro la parità di diritti solo per questo.
E comunque, in effetti, chissenefrega del contesto, secondo te uno se volesse non potrebbe uscirsene con frasi tipo "a me non piacciono i gay" o "sulla luna gli africani ci sarebbero arrivati nel 5000"?
No, perché visto che dici di preferire i messaggi più diretti di Hugorhill, allora anch'io te lo dico: a me non piace... anzi, diciamo pure che a me fa proprio schifo pensare a cosa fanno i gay in camera da letto (ma pure mi fa schifo pensare a un sacco di bizzarre pratiche sessuali, giusto per capirci, ma mica voglio vietare alcunché a qualcuno). E anch'io penso che sulla luna gli africani ci sarebbero arrivati chissà quando. Tu no? Ah, ma forse mi dirai che è colpa del mondo occidentale se ancora oggi due terzi del mondo è in miseria. Se noi non esistessimo, chissà quali prodezze avrebbero compiuto in Africa. Ecco, pure il terzomondismo mi fa davvero molto schifo, fondato su un falso senso di colpa su quanto siamo (o siamo stati) brutti e cattivi.
cut
bis. Ho detto qualche pagina fa che il discorso "meglio coi gay ricchi che in orfanotrofio" è discriminazione pura. E' come dire meglio zoppo che morto.
Chiaro che è meglio coi gay ricchi che in orfanotrofio, ed è chiaro che è meglio zoppo che morto...
E sì, hai ragione, è discriminazione, ma è giusto farla. Mica siamo tutti uguali. Il bambino da adottare è meglio che vada con la famiglia ricca che con quella povera, meglio con la povera che in orfanotrofio, meglio in orfanotrofio che con la famiglia indigente (o con problemi di dipendenze o con altre strane problematiche). Allo stesso modo, a parità di condizioni economiche/sociali/culturali, meglio con la famiglia con due genitori che con quella con solo un genitore, e sempre a parità di condizioni meglio con quella con due genitori etero che con due genitori gay. Perché? Perché si parla chiaramente a livello ideale, poi logico che nei singoli casi si trova di tutto, dalla madre single 100 volte migliore rispetto ai due genitori riccastri ma svogliati e assenti, i due padri gay totalmente inaffidabili e vittime dell'alcolismo, le due lesbiche non molto ricche ma madri modello, eccetera. Ma se parliamo a livello ideale, e quindi a totale parità di tutti i parametri (economici, sociali, eccetera), quindi in pratica parliamo di due coppie di genitori esattamente identiche in tutto e per tutto, con l'unica differenza che una coppia è formata da uomo e donna e l'altra da due uomini (o due donne), è chiaro che è preferibile la prima. Guarda, non escludo che in un mondo ideale, magari fra 100 anni, in cui si saranno fatti centinaia di studi in merito dimostrando (se così è) l'uguaglianza genitoriale assoluta e totale tra coppie etero e non, e in cui quindi non esisterà più alcun tipo di discriminazione sociale o culturale (punto necessario affinché ci sia l'assoluta uguaglianza genitoriale di cui sopra) sia allora giusto mettere sullo stesso identico piano i due tipi di coppie, senza preferirne l'uno all'altro, ma oggigiorno, per come sono le cose adesso, è evidente che una coppia etero (sempre a parità assoluta di condizioni di partenza, dico) sia preferibile, magari anche solo di pochissimo, a una coppia gay. Così come lo è, in maniera molto più forte e evidente, una coppia ricca rispetto a una povera.
E il voler a tutti costi sostenere il contrario, è proprio da fanatici. Piuttosto dite "non lo so", perché è un tema talmente attuale che ancora non si ha una certezza scientifica su nulla. Non si sa per certo, al 100%, se l'essere gay sia dovuto alla genetica, all'ambiente in cui si cresce o a un misto delle due cose (cosa che io, per esempio, ritengo), non si sa se due genitori gay siano idealmente, a parità di condizioni iniziali, genitori migliori, peggiori o uguali a due genitori etero. Insomma, ne dovrà passare ancora molta di acqua sotto i ponti prima di ottenere dati scientifici certi e inconfutabili. E fino ad allora, non vedo perché accanirsi nel voler sostenere questa assoluta uguaglianza, o addirittura superiorità, un poco a caso. Quel che penso io è che due genitori gay vadano benissimo, potranno essere ottimi genitori, e appunto penso sia pur sempre meglio una coppia di gay ricchi che di etero poveri, tanto per dire. Ma per quel che ora ne sappiamo, la coppia etero a parità di condizioni di partenza resta quella idealmente migliore, già solo per l'unico motivo (se davvero non ne esistono di altri) che al giorno d'oggi crescere un figlio per due etero è un minimo più semplice socialmente che per due gay.
Poi guarda, l'ultima parte del tuo post è sconcertante.
Per te i diritti umani, il multiculturalismo o la tutela ambientale sono cause insulse? Ma siamo nel Texas di metà Ottocento per caso, in cui i bianchi avevano i servetti negri e trivellavano petrolio come se non ci fosse un domani?
Sono decenni che sappiamo che la crescita non è sostenibile e che stiamo andando incontro all'autoestinzione... se a te queste sembrano quisquilie ho paura di domandarti cosa ritieni essere un dibattito importante.
Beh. di ambientalismo e multiculturalismo ne ho già parlato nel mio precedente post, ma se vuoi approfondiamo l'argomento. Comunque bellissimo come l'esempio ideale di una società priva di diritti umani e di rispetto reciproco sia il Texas di metà Ottocento e non per esempio l'Unione Sovietica, la Cuba castrista, la Corea del Nord, la Cina di Mao, e simili. I cattivi per eccellenza devono sempre essere i bianchi occidentali, magari proprio americani, che pensano solo al petrolio e in passato avevano schiavizzato i neri (colpa che non si leveranno mai di dosso a quanto pare). È deprimente constatare come la scala valoriale di molti al giorno d'oggi sia totalmente diversa dalla mia (anzi vorrei dire proprio sbagliata, visto che non amo relativizzare), nella quale a quanto pare gli USA dell'800 sono il peggio a cui si possa pensare, peggio delle dittature europee del '900, peggio di quelle ancora esistenti in vari Stati mostruosi tuttora in vita. Che poi, assurdo incolpare sempre l'occidente, il libero mercato e il capitalismo in generale per i danni ambientali, quando i peggiori inquinatori al mondo sono sempre stati quei paesi profondamente statalisti. L'URSS è risultata il più grande inquinatore del '900, la Cina lo è tuttora, e in generale lo sono moltissimi paesi del terzo mondo con un'alta densità di popolazione. Più è libero il mercato di un paese e più questo sarà rispettoso dell'ambiente, questa è una proporzionalità diretta che non si vuol mai vedere e anzi spesso si ribalta totalmente a caso.
Ti assicuro che ci sono decine di studi che affermano che i figli di coppie gay stanno spesso meglio dei figli naturali di coppie etero.
Ah, eccolo immancabile il momento in cui ti sbattono in faccia non solo l'uguaglianza, ma pure la superiorità dei discriminati di turno, in questo caso le coppie gay.
Certo, come no... i figli di coppie gay stanno pure meglio dei figli di coppie etero, è scientificamente dimostrato. E la cultura aborigena, africana, maori, ecc non solo va rispettata al pari della nostra, ma è pure superiore. Anche gli animali sono superiori all'uomo, l'uomo è l'animale più cattivo di tutti... Eccetera eccetera eccetera. E non esistono più le mezze stagioni.
Adesso cerco i riferimenti alle pubblicazioni scientifiche, per completezza!
Comunque avevo letto queste ricerche che riscontravano un livello medio di ricchezza e istruzione maggiore nelle famiglie omogenitoriali (per una semplice ragione: adottare o procreare in vitro costa molto, e i controlli nel caso dell'adozione sono mooooolto severi per tutti), e un maggiore attaccamento alla prole (ovviamente stiamo parlando di media, che include tutti i figli biologici di famiglie disfunzionali, paragonati ad una realtà in cui una coppia omosessuale non può avere un figlio indesiderato, ma deve lottare per anni e spendere capitali per ottenerlo).
E quindi fondamentalmente due persone che hanno passato tutto questo, nel momento in cui avranno un figlio investiranno moltissimo per la sua istruzione, educazione e benessere.
Ah, ma quindi queste analisi scientifiche paragonavano i figli adottati delle coppie gay con i figli biologici di coppie etero? Grande analisi... credo che chiunque ci arrivi che, dovendo rispettare una marea di standard, le coppie gay una volta che riescono ad adottare saranno mediamente più ricche e più acculturate della media delle coppie etero, compresi tutti i figli nati a caso e nati a persone del tutto inadatte al ruolo di genitori. Ma lo stesso risultato si avrebbe se paragonassimo i figli adottati di coppie etero con i figli biologici di coppie etero. Quindi la conclusione dovrebbe essere che dovremmo tutti adottare e non fare più figli biologici? Davvero una grande analisi scientifica.
Avrebbe più senso uno studio incrociato tra adottanti gay ed etero
Concordo, questo già avrebbe più senso... E comunque su questo punto concordo con quasi tutti i pareri espressi qui. Tendenzialmente anch'io credo che tra una coppia etero e una gay non ci siano differenze sostanziali nella crescita dei figli, e che i bambini possano crescere bene (o male) in entrambi i casi. Ma da qui a sostenere con certezza assoluta la totale uguaglianza ce ne passa, e non so come al giorno d'oggi uno possa sostenerla, visto che ancora se ne sa poco sull'argomento da un punto di vista scientifico.
Scusate ma posso sapere dove la vedete tutta st'adesione fanatica e politically correct a cause "buoniste", "pro-diritti", "pro-multilculturalismo" eccetera?
Guarda, non so te, ma io basandomi sulle persone che conosco non ho dubbi: che sia gente che conosco sui social network, tipo facebook, o che siano proprio amici che frequento di persona, la stragrande maggioranza la pensa così o semplicemente molti non si interessano a questi argomenti (ma, nel momento in cui si esprimono, ecco che anche loro tendenzialmente sono su quella stessa lunghezza d'onda).
Perchè io vedo, almeno in Italia, un interesse abbastanza discontinuo e distratto alle tematiche ambientali
Beh, l'interesse discontinuo e distratto penso sia verso tutta la politica, nessun tema escluso...
Che articolo scemo. Scritto sul modello del lettore medio, che a leggere queste scemenze si infervora tutto, appunto, pensando alla grande ingiustizia. Ma che cavolata. Ormai pure molti preti si stanno ammorbidendo sul tema dell'omosessualità, e se si ammorbidiscono loro è tutto dire... Poi logico che da qualche parte ancora si trovano i preti chiusissimi, le suore ignoranti e le varie mamme ridicole. Ma farci un articolo sopra spacciando tutta 'sta gente oramai decisamente naive con idee anacronistiche e parlandone come fosse invece gente comune con idee comuni, è proprio scemo.
Ecco, appunto, quindi secondo te frasi del genere sarebbero da ban?
Io sono contrario ai ban in linea di principio. Detto questo, che quelle frasi siano razziste a me pare lampante. Ma per queste decisioni ci sono i mod.
Senza tener conto, tra l'altro, che Hugorhill quando le ha scritte pareva (almeno a me) parecchio irritato e infastidito dai toni delle risposte che stava ricevendo, tra chi lo prendeva in giro, chi lo criticava sfiorando l'insulto, e chi proprio lo bollava come totale idiota senza troppi giri di parole.
Cerca di non farlo passare per un piccolo fiammiferaio, perchè chiunque abbia letto la discussione può rendersi conto che non è cosi. Per pagine e pagine Hugorhill ha bloccato la discussione su di una inesistente teoria gender; gli è stato chiesto di postare link a supporto di tale teoria e non abbiamo avuto risposta; gli abbiamo postato link su link che dicevano l'opposto, ma niente; ha continuato a postare frasi piuttosto pesanti, senza premurarsi di avvallarle con un minimo di argomentazioni o di link.
È stato oggetto di ironia? Se io posto frasi tipo "il sesso tra gay aumenta il rischio di diffusione dell'HIV" senza accompagnarlo con uno straccio di link, ricerca o argomentazione, debbo aspettarmi che qualcuno se ne esca dicendomi "guarda che gli anni 80 sono passati da un pezzo, ciccio".
Ad ogni modo non voglio insistere sull'argomento, anche perchè il diretto interessato non può rispondere direttamente.
Ma se parliamo a livello ideale, e quindi a totale parità di tutti i parametri (economici, sociali, eccetera), quindi in pratica parliamo di due coppie di genitori esattamente identiche in tutto e per tutto, con l'unica differenza che una coppia è formata da uomo e donna e l'altra da due uomini (o due donne), è chiaro che è preferibile la prima.
Perchè?
Piuttosto dite "non lo so", perché è un tema talmente attuale che ancora non si ha una certezza scientifica su nulla. Non si sa per certo, al 100%, se l'essere gay sia dovuto alla genetica, all'ambiente in cui si cresce o a un misto delle due cose (cosa che io, per esempio, ritengo), non si sa se due genitori gay siano idealmente, a parità di condizioni iniziali, genitori migliori, peggiori o uguali a due genitori etero. Insomma, ne dovrà passare ancora molta di acqua sotto i ponti prima di ottenere dati scientifici certi e inconfutabili.
Ma la necessità di questi dati scientifici inconfutabili? Se domani, per assurdo, dalle ricerche sul genoma umano uscisse fuori che effettivamente determinate etnie sono biologicamente "inferiori", che dovrebbero fare, per dire, gli Stati Uniti? Abolire i diritti che gli afroamericani si sono conquistati? Cancellare Rosa Parks e M. L. King dai libri di storia?
Ma per quel che ora ne sappiamo, la coppia etero a parità di condizioni di partenza resta quella idealmente migliore, già solo per l'unico motivo (se davvero non ne esistono di altri) che al giorno d'oggi crescere un figlio per due etero è un minimo più semplice socialmente che per due gay.
Certo! Finchè c'è chi ritiene che insegnare ai bambini a scuola che l'amore tra Marco e Giorgio non è di serie B rispetto a quello tra Luca e Mara sia "indottrinamento", sarà difficile che i livelli medi di tolleranza e rispetto aumentino.
Guarda, non so te, ma io basandomi sulle persone che conosco non ho dubbi: che sia gente che conosco sui social network, tipo facebook, o che siano proprio amici che frequento di persona, la stragrande maggioranza la pensa così o semplicemente molti non si interessano a questi argomenti (ma, nel momento in cui si esprimono, ecco che anche loro tendenzialmente sono su quella stessa lunghezza d'onda).
Ma le conoscenze e i contatti sui social non fanno statistica. I dati di fatto sono che in Italia (ormai caso più unico che raro tra le grandi democrazie occidentali) una legge sui matrimoni delle coppie omosessuali non c'è. O che il razzismo sia sempre più forte nel nostro paese, al punto che bisogna mandare gli agenti in assetto antisommossa per trasferire una decina di immigrati dal campo A al campo B.
Guarda, Oggettivista, di studi scientifici che dimostrano l'esatta uguaglianza tra coppie etero e omogenitoriali ce n'è a bizzeffe.
Se poi ti fossi preso la briga di leggere il paio di riferimenti che ho postato, sapresti che prendono in esame anche i figli naturali di coppie omosessuali, e non solo quelli adottivi.
Ma contesti qualcosa che non sai nemmeno di cosa parla.
Non so con quale autorità accademica/scientifica tu parli, ma se hai dei dati che provano il contrario ti prego di sottoporceli, perchè negare decenni di prove scientifiche dicendo solo "secondo me non è così", scusa, ma metodologicamente è un pelo scarso.
Io sono una relativista, per me non esistono Verità Assolute e Inconfutabili, nemmeno nella scienza.
Ma credo nel rasoio di Occam e nel fatto che se 10 ricerche su 10 mi dicono che le cose stanno in un certo modo, è improbabile che la realtà sia l'esatto opposto.
Quindi bah, dillo tu, molto Socraticamente, "non lo so", perchè è evidente che non lo sai. A meno che tu non abbia letto tutti questi studi, cosa che non sembri aver fatto.
Per quanto riguarda il paragone col Texas, che ti devo dire, è quel che mi è venuto in mente per primo. Naturalmente anche tutti gli altri che hai elencato sono più che validi esempi.
La battutina sulla cultura aborigena o sugli animali che sarebbero superiori all'uomo è quantomeno inadeguata al contesto, oltre che vagamente razzista.
Einstein sosteneva che se valutiamo l'intelligenza di un pesce dalla sua capacità di scalare gli alberi lo considereremo sempre stupido. Tutto si basa sui parametri che usi per valutare una capacità, punto.
Per altro se gli scarafaggi non fossero biologicamente superiori come capacità di sopravvivenza a tipo tutto il resto degli animali più complessi, non sarebbero fossili viventi. Quindi sì, alla fine gli animali, anche i più disgustosi, sono superiori in molte cose.
Senza stupidi animalismi, ma solo con freddo, chirurgico, metodo scientifico di analisi.
Non è che non si sa se l'essere gay sia dovuto alla genetica, ma si è riscontrato che esistono cause diverse e non per forza concause, di omosessualità, e per esser più precisi anche di altre forme di sessualità.
Ossia se cerchi una teoria dell'insieme univoca, non la troverai.
Riguardo gli studi sul tenore di vita, o le difficoltà di figli adottati da coppie omosessuali, esistono molti pareri che dicono che il figlio delle suddette coppie abbia più difficoltà, di diverso tipo, come una maggior propensione verso la sindrome del sentirsi abbandonati o non considerati(non mi viene in mente il termine e relativo acronimo scientifico), oppure un essere più facilmente vittime di bullismo.
Beh c'è da notare come in entrambi i casi(e sono solo questi), il problema non sta nella coppia di genitori, ma nella società in cui si interagisce.
Una società(ambiente in cui si vive) che sarà pure anacronisticamente irrilevante, ma che poi a quanto pare, non riesce a scrollarsi di dosso questa atavica incapacità di comprendere il diverso.
Ancora oggi, e di certo anche domani, c'è e ci sarà gente che troverà più sicuro nascondere le proprie tendenze sessuali, perché certa di essere altrimenti vittima del pensar comune, per non parlare del dileggio o del falso buonismo(questo si), di facciata.
Non voglio entrare in discorsi di altro tipo, quali l'ambiente e il rispetto dello stesso, degli animali e di quant'altro generi ogni tipo di discussione, che comunque, non è univocamente votato al politicamente corretto.
Guarda, Oggettivista, di studi scientifici che dimostrano l'esatta uguaglianza tra coppie etero e omogenitoriali ce n'è a bizzeffe.
Se poi ti fossi preso la briga di leggere il paio di riferimenti che ho postato, sapresti che prendono in esame anche i figli naturali di coppie omosessuali, e non solo quelli adottivi.
Ma contesti qualcosa che non sai nemmeno di cosa parla.
Non so con quale autorità accademica/scientifica tu parli, ma se hai dei dati che provano il contrario ti prego di sottoporceli, perchè negare decenni di prove scientifiche dicendo solo "secondo me non è così", scusa, ma metodologicamente è un pelo scarso.
Io sono una relativista, per me non esistono Verità Assolute e Inconfutabili, nemmeno nella scienza.
Ma credo nel rasoio di Occam e nel fatto che se 10 ricerche su 10 mi dicono che le cose stanno in un certo modo, è improbabile che la realtà sia l'esatto opposto.
Ma qual è l'utilità di questi studi? Ma vi rendete conto che un effettiva parificazione tra coppie omosessuali ed etero, specie riguardo al tema dell'adozione dei figli, sarà possibile solo quando la si smetterà di richiedere alla minoranza la perfezione che non ci sogniamo assolutamente di chiedere alla maggioranza? Succede con gli omosessuali, gli immigrati, con ogni minoranza:
- si criminalizza una minoranza etnica, dicendo che "ruba", che "causa problemi", così che questa per razzolare qualche briciola di integrazione è costretta a fare un vero e proprio vassallaggio etnico, recitando il ruolo del "buon selvaggio" che aiuta le vecchiette con la spesa e che non da "fastidio".
- si mette in dubbio la capacità di una coppia omosessuale di crescere dei figli, e ci si mette a fare studi che dimostrino che "no....loro sono adatti, che anzi i figli di coppie omosessuali sono più tolleranti,suonano meglio il pianoforte o fanno i centro metri i 9 secondi netti."
Ma perchè? Al netto di qualsiasi maltrattamento psicologico o fisico legalmente perseguibile, una coppia di omosessuali ha lo stesso diritto di una qualsiasi coppia etero di essere una coppia disattenta, che ingozza il figlio di cibo spazzatura o che lo piazza 4 ore al giorno davanti alla TV. Proprio come, al netto di qualsiasi infrazione del codice penale, un immigrato ha tutto il diritto di essere una persona spiacevole, un vicino rompipa**e o un collega antipatico.
Beh però almeno lo studio sul perché si sia omosessuali è stato il motivo fondamentale a stabilire che la stessa omosessualità non sia affatto una malattia o un crimine, come veniva considerata legalmente in passato.
Certo anche io trovo queste ricerche monitoraggio, inutili o ininfluenti, ma magari non lo saranno proprio per un lento cambiamento nell'ambito del pensiero sociale comune.
La sensibilizzazione passa attraverso la comprensione, e l'essere umano fa molta fatica ad accettare senza comprendere.
In genere fa fatica un po' in tutto, vabbeh...
C'è gente che pensa che la ricerca astrofisica sia una gran perdita di tempo.
Per dirne una.
Ma al di là di tutte le interessantissime questioni di principio... alla fine della fiera quale sarebbe un buon motivo per non consentire il matrimonio gay con diritti annessi e connessi? Perché se non c'è... ;)