Innanzitutto vorrei quotare Meera in tutto e per tutto, mi sembra che non ci sia molto altro da aggiungere alla discussione dopo i post suo, di Viserion e di Beric.
Poi mi autoquoto per precisare definitivamente la mia posizione:
Non ho lanciato accuse di omofobia a chicchessia. Ho specificato che ho "percepito" un po' di omofobia (mi riferisco essenzialmente ai post quotati da Meera), utilizzando un verbo quanto mai soggettivo che indica che è stata una mia impressione personale ma che potrei tranquillamente essermi sbagliata, aver frainteso, eccetera eccetera.Un piccolo e brevissimo appunto che mi sento di fare sulla questione "omofobia-non omofobia". Personalmente, rispetto sempre e comunque le opinioni di tutti. L'omofobia, così come qualunque tipo di xenofobia in genere, mi infastidiscono. Leggendo questa discussione un pochino di omofobia l'ho percepita, ma siccome non mi piace pensar male della gente preferisco credere di aver preso un abbaglio e/o aver interpretato male parole e pensieri altrui. Vorrei però chiedervi un favore, già chiesto dai mod e da altri: evitate i vari "ch***a" e simili. Magari il vostro pensiero non è omofobico, ma l'uso di questi vocaboli indubbiamente e totalmente offensivi, oltre ad essere terribilmente fastidiosi di per sè (almeno per quanto mi riguarda), rischiano di farlo passare per tale. E' un favore che chiedo per me e un consiglio che do a voi.
Quello che ho voluto fare, con quell'aggiunta al mio post, è stato solamente chiedere un favore: ovvero evitare di utilizzare un certo tipo di vocaboli (cosa che chiederei anche a leggere non asteriscati s*****o, t***a o p*****a e tutta la gamma di vocaboli di questo genere, per inciso; e del resto come ha ben sottolineato Viserion è vietato dal forum, quindi non credo che la mia richiesta sia ipocrita o bigotta, semplicemente credo che questo tipo di linguaggio si adatto ad altri luoghi e contesti, e non ad un forum pubblico).
E con questo credo spero di aver chiarito definitivamente.
Infine non posso non quotare:
che condivido in pieno (anche se il mio post di ieri è scritto coi piedi e non sono minimamente riuscita a sottolineare questo mio pensiero XD).Personalmente ho trovato quella scena molto "moderna". Loras mostra a Renly - manipolatore o convinto che sia, sono parole splendide - l'idea di un mondo dove non siano i violenti a regnare e a vincere, ma dove possano esserlo persone amate e non temute, amate per la loro sensibilità e gentilezza. Sottinteso: un mondo meno discriminante, con tutto quello che ne consegue. Una scena di una delicatezza meravigliosa, a mio parere.
Sulla scena di per sè, ribadisco che per me l'unico problema è la collocazione, nel senso che, personalmente, l'avrei ritardata di una o due puntate per i motivi che ho già spiegato nel post precedente.
L'unica cosa che ho trovato in qualche modo "stereotipata" è stata la deplilazione di per sè (nei confronti della quale, però, come è stato fatto notare da altri, Renly e Loras reagiscono in due modi diversi) , di cui forse - forse - si poteva fare a meno ma che non mi ha dato il benchè minimo fastidio e anzi, mi ha fatto sorridere, l'ho trovato un modo di alleggerire una puntata che in altri momenti è stata "impegnativa" al livello di tematiche e altro.
Personalmente ho trovato molto, molto più inutile la scena tra Theon e Ros (e non ho trovato la scena tra Loras e Renly troppo lunga, cosa che invece penso della scena Viserys-Doreah). Del "servizietto" mi han dato fastidio solo gli effetti sonori, che però mi han dato lo stesso identico fastidio provato quando la stessa cosa è successa nella scena di Tyrion e Ros nella prima puntata.
Credo che sia più appropriato parlare di personaggio, più precisamente di personaggio omosessuale.Infine il passaggio relativo al post di Balon. Qui c'è a mio parere da fare una riflessione più approfondita. Leggendo quella frase - se ce ne sono altre dove si aggiusta il tiro chiedo scusa in anticipo - si evince che le moine, i sospiri, la depilazione, il rifiuto verso le "attività virili" creino uno stereotipo di omosessuale. Di omosessuale, non di persona.
Mi sembra fondamentale tenere a mente la distinzione tra apprezzamento/critica da un punto di vista artistico e apprezzamento/critica da un punto di vista umano. Tra personaggio e persona. Se uno critica la resa di Renly, non necessariamente ha qualcosa contro quel tipo di persone nella vita reale. Almeno io uso criteri diversi. Quando critico un personaggio perché stereotipato, si tratta di un giudizio assolutamente artistico. Apprezzare o disprezzare persone di tipo simile nella vita reale non c'entra proprio niente!
Magari per qualcuno le due cose possono collimare, questo non lo so, ma trovo giusto evidenziare che non è affatto detto.
Lo scarso entusiasmo verso i personaggi stereotipati è spesso legato alla noia di vedere lo stesso tipo di personaggi in tante opere, non all'antipatia per persone simili nella vita.
Non credo che esista una distinzione netta tra "stereotipato" e "non stereotipato", nè che il grado di stereotipizzazione di un personaggio sia sempre "calcolabile" così facilmente. Però diciamo che, se un uomo con quelle caratteristiche fosse etero, forse sarebbe meno stereotipato (forse, perchè può sempre darsi che cada in qualche altra caregoria associata, secondo la rappresentazione comune, a quelle caratteristiche). Il fatto che questi tratti o atteggiamenti mi piacciano o meno nella realtà non c'entra niente.Un etero tutto moine, sospiri, che si depila, che non ama andare a caccia e che vomita se vede un tizio con un occhio che penzola dall'orbita non è stereotipato. Un omo sì. E questo perché, proseguendo logicamente, ci si aspetta che un tizio moine ecc ecc sia omosessuale e non eterosessuale. Quindi l'omosessualità ha a che fare eccome con la stereotipizzazione di Renly (e Loras?), e allora a mio parere un problema c'è.
Il concetto di "stereotipato" è tale proprio perchè fa riferimento ai luoghi comuni e alle rappresentazioni più abusate, e non al proprio personale pensiero sulla vera realtà delle cose. Quindi per dire che Renly è presentato in questo modo è stereotipato, mi basta il fatto che nell'immaginario comune spesso (erroneamente o giustamente che sia) si attribuiscono davvero ai gay queste caratteristiche. E' un'immagine superficiale? Certo, ma resta il fatto che lo stereotipo è questo.
Uno dei fattori che aumenta il grado di stereotipizzazione di un personaggio, è proprio l'accumulo di caratteristiche associate, nei luoghi comuni e in frequenti rappresentazioni, alla categoria di cui il personaggio fa parte. Quindi la depilazione, le repulsione per il sangue, la morbidezza di carattere, lo scarso amore per attività cosidette virili... tutte queste cose messe insieme, nell'unica scena fino ad ora in cui si ha un vero e proprio approfondimento di Renly, rendono il personaggio più stereotipato. (La scena di sesso ovviamente no, perchè sarebbe come dire che è stereotipato rappresentare un personaggio che mangia o dorme :-P)
Faccio esempi su altri personaggi.
Se Asha venisse resa lesbica, sarebbe più stereotipata. Lo stesso discorso però non varrebbe per Margaery.
Questo significa avere qualcosa contro le lesbiche? Ovviamente no. Altrimenti, come minimo l'omosessualità si dovrebbe criticare in entrambi i casi. Semplicemente in questo caso si aggiungerebbe ad Asha un'ulteriore caratteristica che nei luoghi comuni (che siano sbagliato è unaltro discorso) di solito si associa a una donne dall'atteggiamento molto "maschile", più spesso di quanto la si associ ad una donne "femminile" come Marg.
Un altro esempio: se nella serie Sam, a parità di tutte le altre caratteristiche, portasse gli occhiali (si vabbè, supponiamo ^^''), sarebbe più stereotipato. Questo non significa certo avere qualcosa contro la gente che porta gli occhiali, che magari possono anche piacermi tantissimissimo.
Ancora: se Jon trovasse una Pietra Magica capace di Salvare il Mondo, allora sarebbe più stereotipato. Sarebbe apiù strettamente inquadrabile nella categoria del giovane eroe fantasy (categoria con cui già condivide svariate caratteristiche).
Qualcun altro ha detto "ma ci sono anche tanti etero che si depilano". Prima di tutto, non mi pare che questo discorso valga per la società di Westeros. Secondo, questo fatto non c'entra niente. Resta una caratteristica a cui i gay nell'immaginario comune vengono associati.
Dire tante parolacce fa parte dello stereotipo del mercenario rude. Solo i mercenari rudi dicono tante parolacce? No, ma non c'entra niente.
In merito alla questione della successione al trono, vi cito questo passaggio preso da ACOK:
(Stannis sta parlando a Renly)
"«[...]Abbassa i tuoi vessilli e vieni da me prima dell'alba... e da me avrai Capo Tempesta e il tuo posto nel Concilio ristretto. Ti nominerò persino erede al trono in attesa che nasca il mio primo figlio maschio. Altrimenti, io ti distruggerò!»"
Da quanto risulta, Stannis non considera sua figlia l'erede al trono. Più avanti sarà così (la definisce sua erede in un paio di passaggi), ma perché sarà l'unica Baratheon rimasta.
Ergo, direi che abbiano precedenza in linea di successione tutti i parenti maschi, e solo dopo arrivano le figlie femmine (e dopo ancora immagino anche le altre parenti femmine, zie, cugine,...).
Poi, tornando brevemente sulla questione di Renly e Loras:
Sulla stereotipizzazione poi non credo ci sia molto da aggiungere rispetto a quanto detto da Meera. Loras e Renly sono diversissimi tra loro, fisicamente e psicologicamente. Sono entrambi stereotipati? Come dice Metamorfo in quest'ultimo post, possono essere inadeguati al ruolo, diversi da come ce li si aspettava, ma esattamente qual è lo stereotipo?
Fuori da quella stanza Loras è una macchina da guerra in grado di mandare Jaime con il sedere per aria. Dentro quella stanza è un uomo a cui piacciono gli uomini depilati. Loras è stereotipato?
Sì, è stereotipato. Dedicare gli unici cinque minuti riservati al personaggio a una scena di depilazione, moine e sospiri, equivale a renderlo uno stereotipo omosessuale.
Dici/dite che nel libro non sappiamo cosa succedesse nel privato tra i due, e che quindi forse poteva essere così. Il fatto è che anche quello che noi sappiamo è stato stravolto. Loras nei libri è il principe azzurro delle favole. Giovane, bello e incredibilmente talentuoso con la lancia. Tutte le ragazzine perdono la testa per lui, tutti i ragazzi lo invidiano, e tutti i padri sarebbero fieri di averlo per figlio (c'era una frase simile nei libri). Martin in questo è stato bravissimo a evitare lo stereotipo (lo stereotipo del principe azzurro) perché poi scopriamo pian piano come, al di là delle apparenze, non sia affatto il ragazzo perfetto. Se si venisse a sapere della sua omosessualità le ragazzine ne resterebbero deluse, i ragazzi certo non lo invidierebbero più, e i padri non lo vorrebbero per figlio. Insomma, una disgrazia (siamo nel medioevo, ci sta perfettamente).
Nella serie televisiva invece non è affatto così. Al torneo, pubblicamente, c'è lo sguardo d'intesa. Ditocorto prende in giro Renly e questi si imbarazza, incapace di controbattere. E Loras non appare affatto come un principe azzurro! Io speravo di vedere un Loras (e in generale tutto il torneo) più in questo stile:
http://imageshack.us/m/29/8531/loras1.jpg
Altro che quell'armatura stile Fantaghirò. Quell'armatura i costumisti l'hanno pensata per essere ambigua. Per far capire subito agli spettatori l'omosessualità del personaggio.
Ora, anche qua, non vedeteci della discriminazione. Non sto dicendo che chiunque, con quell'armatura, sarebbe omosessuale. Sto dicendo, invece, che quell'armatura pacchiana (perché sarebbe pacchiana a prescindere da chi la indossa) messa a un personaggio che subito dopo avrà uno sguardo d'intesa con Renly, e che poco dopo ancora si paleserà omosessuale, con per di più l'aggiunta della depilazione, è uno stereotipo ridicolo e, mi ripeto, pacchiano.
La scena gratuita è solo la parte dell'atto stesso, perché le personalità si erano evidenziate nei dialoghi e nella scena della depilazione. Se secondo te (voi) non serve per impennare gli ascolti è una semplice divergenza di opinioni che non vedo come possa arrivare a tacciare qualcuno di omofobia.
Ed il rapporto controverso di Theon con la famiglia Stark aveva bisogno della scena di sesso con Ros? Non bastava il dialogo con Tyrion? Eppure - non so se sia stato tu, non ho sicuramente letto il topic con la necessaria attenzione - da qualche parte quella scena di sesso con Ros era stata considerata utile per capire il personaggio.
A parte l'essere omosessuale, cosa ha la scena di sesso tra Loras e Renly di differente? Perché il punto secondo me è questo.
Per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio non è fedele a quella del libro e penso di poter dire senza problemi che non mi è piaciuta, perché una cosa è avere la cappa arcobaleno, un'altra è non voler guardare un rigoletto di sangue.
Completamente d'accordo.
Altro che quell'armatura stile Fantaghirò. Quell'armatura i costumisti l'hanno pensata per essere ambigua. Per far capire subito agli spettatori l'omosessualità del personaggio.
Ora, anche qua, non vedeteci della discriminazione. Non sto dicendo che chiunque, con quell'armatura, sarebbe omosessuale. Sto dicendo, invece, che quell'armatura pacchiana (perché sarebbe pacchiana a prescindere da chi la indossa) messa a un personaggio che subito dopo avrà uno sguardo d'intesa con Renly, e che poco dopo ancora si paleserà omosessuale, con per di più l'aggiunta della depilazione, è uno stereotipo ridicolo e, mi ripeto, pacchiano.
Perfettamente d'accordo.
Permettetemi infine di farvi notare come l'utopistico pensiero "il mondo governato da persone amate etc etc etc" sarà pur bello m lontano dai canoni martiniani, il quale (per fortuna a mio modesto modo di vedere, perché è parte integrante dell'unicità dello scrittore) è sempre distaccato, crudo e realista nella narrazione.
Il problema è che le caratterizzazioni dei personaggi sono un incastro di meccanismi precisi, se ne tocchi uno, rischi di far sballare tutto l'ingranaggio (discorso analogo si può fare anche con la nuova versione di Cersei, tra l'altro).
La caratterizzazione "moderna" di Renly che evidentemente a qualcuno piace molto, è del tutto incongruente e incoerente non solo con l'ambientazione di Westeros, ma anche e soprattutto con quanto Renly sarà tra poco chiamato a fare, ovvero avanzare una pretesa al Trono di Spade.
Nessun Lord dei Sette Regni seguirebbe mai in tale impresa un uomo come il Renly visto nella serie, mentre invece aveva assolutamente senso che seguissero il Renly dei libri, anche se ENTRAMBI sono omosessuali (questo è un punto molto importante, e va sottolineato).
Ma ce lo vedete il povero Randyll Tarly, che ha spedito suo figlio nei Guardiani della Notte proprio perchè era un tipo molle e vigliacco, a giurare fedeltà allo stesso identico tipo di uomo?
Non lo farebbe neanche per sogno, e come lui nessun altro.
Aver voluto a tutti i costi piazzare la "storia gay moderna", probabilmente per ragioni di marketing e di "politica", in un mondo che con il nostro non ha nulla a che fare produce poi certe forzature a livello artistico e concettuale, che sono ben difficili da digerire soprattutto quando si poteva benissimo lasciare il meccanismo deciso da Martin così com'era, dato che funzionava alla grande, senz'altro molto meglio di quello che si sono inventati gli sceneggiatori.
Finalmente un episodio un po' movimentato, anche se continuo a pensare che le scene di dialogo siano un po' troppo lunghe e quelle d'azione un po' troppo brevi.
In particolare continua ad impressionarmi Mark Addy. Il suo Robert è grandioso.
La scena del torneo l'ho trovata quasi perfetta : l'apprensione di Sansa e la scommessa tra Ditocorto e Renly hanno creato la giusta atmosfera, e lo scontro è davvero mozzafiato. Unica cosa(ma forse ho visto male), mi è parso che nella scena della decapitazione del cavallo, nel fotogramma in cui lo si vede piegarsi sulle ginocchia, la testa sia ancora attaccata.Possibile?
Non mi piace questa specie di compiacimento per i particolari traculenti non necessari. Forse l'unico che ci stava bene era quello di Gregor (serviva qualcosa di impressionante per dare un'idea del personaggio).
Il personaggio di Bran sta acquisendo un tono sempre più inquietante, e questo mi piace.
Un po' deludente il Nido dell'Aquila. Forse serviva un'introduzione più lunga, ma quasi non sembra nemmeno che è in alta montagna.
Lysa è una pazza furiosa, e il figlioletto fa venire i brividi, come le bellissime celle del cielo.
Non mi convince la piega che sta prendendo il personaggio di Cersei. Finora l'indole crudele e ambiziosa è emersa raramente : sembra quasi una vittima di Robert e di Jaime. In generale, molti personaggi sono parecchio diversi dall'originale.
Renly è diventato il buono della famiglia e Loras sembra molto più furbetto e opportunista.
Non si è ben capito l'atteggiamento di Jaime : prima vuole uccidere Ned, poi ordina di uccidere solo i suoi uomini, ma entra comunque in duello con lui.
Poi quando Ned viene ferito, colpisce l'armigero e se ne va...
E' chiaro che si voleva introdurre un duello tra Ned e Jaime, ma così sembra un po' forzato.
(Per esempio, si poteva lasciare Jaime determinato a uccidere Ned, e poi costretto a desistere per l'arrivo della Guardia Cittadina).
La scena tra Theon e Ros secondo me serve un po' ad accennare il modo di Theon si rapportarsi alle donne: prepotente, ma allo stesso tempo sotto sotto insicuro (ad esempio quando si irrita per i complimenti che la tipa fa a Tyrion).
Inoltre la mia ipotesi è che Ros avrà nella seconda stagione il ruolo che nel libro ha Kyra, e che nella prima stagione si sia voluto iniziare a presentare questo personaggio usandolo allo stesso tempo per diversi scopi (scena con Tyrion, racconto di Jon...).
Poi non lo so, dipende da come gestiranno le cose nella seconda stagione. Però comunque mostra caratteristiche di Theon per fino ad ora gli spettatori non hanno visto.
Ah, comunque a me non ha dato fastidio nemmeno la scena tra Loras e Renly. Non è che sia utile, ma dato che dura due secondi non mi fa alcuna differenza. Se ci avessero perso più tempo magari l'avrei criticata.
a me pare di capire che le regole dinastiche, nella realtà e nella mentalità di martin siano molto elastiche.
alla fine i re erano sempre molto attenti ad avere un figlio maschio, per cui i casi in cui l'erede universalmente riconosciuto non c'è sono molto rari.
Le rare volte in cui il re muore senza avere un figlio primogenito maschio, c'è sempre una legge, o comunque una serie di precedenti cui richiamarsi, ma non sempre viene seguita alla lettera, a seconda del diverso prestigio che hanno i diversi pretendenti al trono, come è statp possibile vedere dai discorsi in 'the sworn sworld', o dalle parole di mormont che parlavano della possibile incoronazione di maestro aemon, può succedere che il fratello del re possa essere riconosciuto più autorevole del figlio della figlia femmina del re, o che, per motivi religiosi/politici/dialtranatura, si preferisca l'uno piuttosto che l'altro, a prescindere da quanto le elggi di successione prevedano... e infatti aegon V ha scavalcato la figlia demente del primogenito di maekar, i figli di aerion (per colpa della pazzia del padre che pesava su di loro), e il maestro aemon, che ha preferito servire che non regnare.
Sulla stereotipizzazione poi non credo ci sia molto da aggiungere rispetto a quanto detto da Meera. Loras e Renly sono diversissimi tra loro, fisicamente e psicologicamente. Sono entrambi stereotipati? Come dice Metamorfo in quest'ultimo post, possono essere inadeguati al ruolo, diversi da come ce li si aspettava, ma esattamente qual è lo stereotipo?
Fuori da quella stanza Loras è una macchina da guerra in grado di mandare Jaime con il sedere per aria. Dentro quella stanza è un uomo a cui piacciono gli uomini depilati. Loras è stereotipato?
Sì, è stereotipato. Dedicare gli unici cinque minuti riservati al personaggio a una scena di depilazione, moine e sospiri, equivale a renderlo un sterotipo omosessuale.
Inutile girarci intorno: se le stesse cose le avessero fatte un uomo e una donna, con la donna che depila l'uomo sul petto perché dice che non le piacciono gli uomini pelosi, e se dice al suo uomo "sì, tu non sei il tipo da sbudellare la gente, ma sei buono e gentile e vorrei che gli uomini come te governassero il mondo" per poi praticargli del sesso orale, sarebbe stata una scena deprecabile, gratuita o addirittura morbosa?
Inutile girarci intorno: se le stesse cose le avessero fatte un uomo e una donna, con la donna che depila l'uomo sul petto perché dice che non le piacciono gli uomini pelosi, e se dice al suo uomo "sì, tu non sei il tipo da sbudellare la gente, ma sei buono e gentile e vorrei che gli uomini come te governassero il mondo" per poi praticargli del sesso orale, sarebbe stata una scena deprecabile, gratuita o addirittura morbosa?
Sarebbe stata una scena ridicola, e del tutto inconferente con l'ambientazione di ASOIAF (vedi mio post precedente).
Nessun Lord dei Sette Regni seguirebbe mai in tale impresa un uomo come il Renly visto nella serie, mentre invece aveva assolutamente senso che seguissero il Renly dei libri, anche se ENTRAMBI sono omosessuali (questo è un punto molto importante, e va sottolineato).
Ma ce lo vedete il povero Randyll Tarly, che ha spedito suo figlio nei Guardiani della Notte proprio perchè era un tipo molle e vigliacco, a giurare fedeltà allo stesso identico tipo di uomo?
Non lo farebbe neanche per sogno, e come lui nessun altro.
Ma il punto è che magari Renly in camera da letto era veramente così. Non l'abbiamo mai visto. Gli spettatori della serie hanno visto una scena che nei libri non c'è, ma che non è escluso potesse esserci. Noi abbiamo letto del Renly pubblico, non di quello privato. Abbiammo visto il Renly privato; prima di giudicare questo aspetto voglio vedere il Renly pubblico.
Non dimenticare che le battute sull'omosessualità dei due sono presenti anche nei libri...
Altro che quell'armatura stile Fantaghirò. Quell'armatura i costumisti l'hanno pensata per essere ambigua. Per far capire subito agli spettatori l'omosessualità del personaggio.
Ora, anche qua, non vedeteci della discriminazione. Non sto dicendo che chiunque, con quell'armatura, sarebbe omosessuale. Sto dicendo, invece, che quell'armatura pacchiana (perché sarebbe pacchiana a prescindere da chi la indossa) messa a un personaggio che subito dopo avrà uno sguardo d'intesa con Renly, e che poco dopo ancora si paleserà omosessuale, con per di più l'aggiunta della depilazione, è uno stereotipo ridicolo e, mi ripeto, pacchiano.
Perfettamente d'accordo.
Permettetemi infine di farvi notare come l'utopistico pensiero "il mondo governato da persone amate etc etc etc" sarà pur bello m lontano dai canoni martiniani, il quale (per fortuna a mio modesto modo di vedere, perché è parte integrante dell'unicità dello scrittore) è sempre distaccato, crudo e realista nella narrazione.
No, un attimo. I personaggi di Martin non sono incapaci di pensieri alti e poetici. Solo, Martin si diverte a mandarli in frantumi. Ci mancherebbe ancora che Martin impedisca ai suoi personaggi di pensare ad un mondo più giusto. " />
Ma il punto è che magari Renly in camera da letto era veramente così. Non l'abbiamo mai visto. Gli spettatori della serie hanno visto una scena che nei libri non c'è, ma che non è escluso potesse esserci. Noi abbiamo letto del Renly pubblico, non di quello privato. Abbiammo visto il Renly privato; prima di giudicare questo aspetto voglio vedere il Renly pubblico.
Anche in pubblico, il Renly della serie è lontano anni luce da quello dei libri.
Figuriamoci se circolassero voci (ed è plausibile che circolino dato il luogo in cui si trova) su come si comporta in privato con il suo amante.
Altro che quell'armatura stile Fantaghirò. Quell'armatura i costumisti l'hanno pensata per essere ambigua. Per far capire subito agli spettatori l'omosessualità del personaggio.
Ora, anche qua, non vedeteci della discriminazione. Non sto dicendo che chiunque, con quell'armatura, sarebbe omosessuale. Sto dicendo, invece, che quell'armatura pacchiana (perché sarebbe pacchiana a prescindere da chi la indossa) messa a un personaggio che subito dopo avrà uno sguardo d'intesa con Renly, e che poco dopo ancora si paleserà omosessuale, con per di più l'aggiunta della depilazione, è uno stereotipo ridicolo e, mi ripeto, pacchiano.
Perfettamente d'accordo.
Permettetemi infine di farvi notare come l'utopistico pensiero "il mondo governato da persone amate etc etc etc" sarà pur bello m lontano dai canoni martiniani, il quale (per fortuna a mio modesto modo di vedere, perché è parte integrante dell'unicità dello scrittore) è sempre distaccato, crudo e realista nella narrazione.
No, un attimo. I personaggi di Martin non sono incapaci di pensieri alti e poetici. Solo, Martin si diverte a mandarli in frantumi. Ci mancherebbe ancora che Martin impedisca ai suoi personaggi di pensare ad un mondo più giusto. " />
Personalmente non trovo il discorso fatto dai due un pensiero alto e poetico, casomai ingenuo e anche un po' ridicolo. Sulla linea di pensiero di Sansa.
Il pensiero poetico ce l'ha portato re Robert, che dopo aver conquistato i sette regni (per l'amore di una donna) si è fatto amare dal suo popolo, premiando gli alleati e perdonando gli avversari sconfitti. E abbiamo visto i risultati: è circondato da complottatori, ipocriti e falsi amici, tutti pronti ad abbandonarlo.
Viveversa, il pensiero migliore, quello più giusto e concreto, ce lo presenta Stannis: non bisogna tentare in tutti i modi di farsi amare o temere. L'unico modo per essere davvero un buon re, è seguendo un preciso e inalterabile senso di giustizia. Lui lo dice chiaramente: "ogni uomo dovrà raccogliere la tempesta frutto del vento che ha seminato, dal più alto dei lord al più infimo dei ratti di fogna"
E non esiste pensiero più alto di questo. " />