Voto Eragon per tre ragioni:
1 Soffre la tipica penalità del fantasy di successo, che la mentalità aristocratica di molti ritiene un malus.
2 Non merita di subire troppo distacco
3 Non ho mai letto la saga della Torre Nera, anche se mi ha sempre incuriosito.
Per me Paolini non è catastrofico, anzi. Il primo e il secondo volume dell'Eredità li ho trovati buoni, nulla di eccezionale, ma sicuramente validi per uno svago estivo. Purtroppo il terzo libri è una delle cose più scadenti che abbia mai letto, palesemente scritto per allungare il brodo; nulla di male in questo, ma si tratta davvero di un brodo rancido. Vedrò com'è il quarto e ultimo episodio: se ritorna sui primi due Paolini può considerarsi promosso (un 6+ può andar bene), altrimenti bisognerà bocciarlo in pieno. Anche al di là di queste considerazioni il personaggio di Eragon rimane comunque piuttosto modesto e di certo non tra i migliori creati da Paolini.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Avrebbe dovuto essere una trilogia, ma come ha detto qualcuno si è voluto allungare il brodo
Basta che però adesso non tiriamo fuori questa scusa per ogni Strazzulla o Troisi che ci capita....Soffre la tipica penalità del fantasy di successo, che la mentalità aristocratica di molti ritiene un malus.
-Esistono fantasy "di successo" che sono anche degli ottimi romanzi (es. Il Signore degli Anelli)
-Esistono fantasy ottimi che però non sono "di successo" (es. Lo Stagno di Fuoco - Jonathan Strange e Mr Norrell)
-Esistono fantasy pessimi che non conosce nessuno e non sono "di successo" (es. "Le avventure erotiche di un elfo allupato")
-Esistono infine fantasy che nonostante la loro mediocrità hanno comunque riscosso un grande successo.....e,personalmente,in questa categoria ci faccio rientrare i vari Troisi,Paolini,Strazzulla ecc...
Non vedo che senso abbia difendere un romanzo dicendo che se non piace è perchè "la gente è aristocratica e ha la puzza sotto il naso"....
Mah....per quanto anche a me (e parlo da fan sfegatato del Re) certe cadute di stile facciano cadere le braccia,non direi che quello di King sia un talento sprecato.Libri come "The Stand" o "IT" sono dei grandissimi romanzi,roba da 1000 e passa pagine,non parliamo di un racconto o di qualche pagina.king è un dei più grandi talenti sprecati della sua generazione... quando non scrive michiate su mostri universi paralleli e macchine mangiauomini, mi ha sempre dato l'impressione di avere potenzialità immense.
peccato che le sprechi con un genere di serie B. Che lui ha contribuito a sdoganare, certo, ma che rimane di serie B.
E poi non eri tu che dicevi che l'horror è il genere che più di tutti necessita di grandissime qualità da parte dello scrittore? " />
E poi non eri tu che dicevi che l'horror è il genere che più di tutti necessita di grandissime qualità da parte dello scrittore?
sì, perché è appunto un genere un po' scarsotto.
per tirar fuori un grandissimo romanzo dal tema del mostro delle fogne che si pappa i bambini ci vuole un talento straordinario.
però dovrebbe provare a scrivere un grande romanzo su tematiche un po' più serie.
è come se Roberto Baggio avesse giocato terzino sinistro... probabilmente sarebbe stato un buonissimo terzino, la gente avrebbe visto il suo talento, ma non avrebbe mai fatto quello che ha fatto da fantasista.
ecco, King dovrebbe provare... stand by me e cuori in atlantide sono qualcosa di straordinario, 1000 pagine a quei livelli e su quei temi lo consacrerebbero definitivamente, imho
è un grande, ma poteva (potrebbe) essere magnifico.
il più grande pregio di King secondo me è la incredibile capacità di suonare vero... i sentimenti, le paure, i pensieri, l'infanzia, la vita nelle piccole comunità... sono veri.
questo lo rende un grande scrittore horror, perchè le sue mostruosità suonano vere, credibili... ma insomma, sono pur sempre macchine assassine e cani demoniaci.
quando scrive su temi seri, profondi... beh, questa su capacità di essere vero ha dato vita a pagine di incredibile spessore.
vorrei averlo visti cimentarsi in queste tematiche più spesso.
Non conosco nessuno dei due, non ho mai letto niente di nessuno dei due autori, non ho mai visto fillm tratti dai loro libri (vabbe', questa è un'iperbole: ho visto di cose tratte da King... che però non c'entrano niente con la Torre Nera " />).
Quel che peggio, in coscienza né le descrizioni, nè la discussione fino a qui mi dicono qualcosa di utile a scegliere tra i due.
Finora ho sempre votato, e vorrei farlo anche questa volta: qualcuno prova a convincermi?
Sarò strano io, ma tutto questo talento in S. King non l'ho proprio trovato, mi sembra uno scrittore portato sulla cresta del successo solo grazie al genere di romanzi che scrive (horror for dummies lo chiamerei " />). Certamente non ritengo Paolini un gran scrittore e King un incapace, ma tutto questa differenza non ce la vedo tra i due, sono ben altri gli scrittori talentuosi
Considerato che ho letto solo Paolini tra i due e Eragon non è malaccio (anche se preferisco di gran lunga Murthag),gli do il mio voto...
Eragon " />
Sarò strano io, ma [...]tutto questa differenza non ce la vedo tra i due, sono ben altri gli scrittori talentuosi
sì, sarai strano tu " />
adesso, lasciando perdere i Vargas LLosa e i Saramago (e tutta la "categoria superiore"), tra i romanzieri commerciali king è considerato proprio bravo come scrittore. Tecnicamente parlando. Poi che un sacco di suoi libri siano scadenti è vero, ma King scrive nettamente meglio di Paolini, dai.
Sarò strano io, ma [...]tutto questa differenza non ce la vedo tra i due, sono ben altri gli scrittori talentuosi
sì, sarai strano tu " />
adesso, lasciando perdere i Vargas LLosa e i Saramago (e tutta la "categoria superiore"), tra i romanzieri commerciali king è considerato proprio bravo come scrittore. Tecnicamente parlando. Poi che un sacco di suoi libri siano scadenti è vero, ma King scrive nettamente meglio di Paolini, dai.
yep, anch'io, sempre con un sorriso coccoloso, non posso che darti ragione: sei strano " /> pur non essendo un fan di King, e ovviamente non annoverandolo neppure per scherzo tra i Cervantes, i Bulgakov, i Rabelais, i Moccia, tra lui e Paolini l'abisso non è colmabile col 'de gustibus' http://www.labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/rolleyes.gif
Non sono una particolarmente grande fan di King, ma tra lui e Paolini c'è un abisso.
"Il Buono, il brutto e il cattivo" come film piace molto anche a me, ma il personaggio di Clint Eastwood non lo trovo nulla di straordinario. Molto meglio il Brutto :-P
Non credo che gli utenti di questo forum votino per partito preso contro il fantasy di successo, visto che Martin stesso è fantasy di successo " /> Piuttosto, si tende un po' a votare contro il fantasy banale e infantile.
Ma ch'è, si vota a compassione? Meglio non prendere proprio voti
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Senza alcun dubbio né remora, voto Roland di Gilead. I libri del ciclo della torre nera sono stati miei fedeli compagni durante i viaggi in treno per l'università. Contrariamente a molti, io non ho amato moltissimo il primo volume, ma già con la chiamata dei tre King mi ha legato alla storia in maniera totale.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"